LETTERA
VEGETARIANO FINO A DUE ANNI FA, CON LEGGERI MIGLIORAMENTI DAL VARICOCELE
Caro Valdo grazie con tutto il cuore. Mi chiamo Marco e ho 32 anni. Quand’ero 18enne mi hanno diagnosticato un varicocele, ma non ci ho mai dato molto peso fino a quando mi son sposato e ho deciso di avere dei figli. Ero vegetariano dal 2010, con miglioramenti sia pur lievi. C’era qualcosa ancora che non mi tornava. Continuavo a soffrire di stitichezza, di cattiva digestione e quindi di sangue denso.
VIENE AD AGGIUNGERSI L’ACUFENE E LE MOSCHE VOLANTI
Un paio di anni fa mi spunta anche una fastidiosa Acufene con cui cerco di conviverci, e delle miodesopsie fastidiose. Senza mai farmi prendere dal panico, ascoltando attentamente il mio corpo, dialogando con lui, capivo che si doveva intervenire nel modo più naturale possibile. Cure omeopatiche, cure con alghe che in teoria hanno la forza di togliere metalli pesanti e disintossicare. Ho girato ogni erboristeria vicina e lontana. Tutti pronti a trovarti l’erba miracolosa, ma nessuno che mi parlasse di alimentazione! La cosa non mi tornava.
PAURA DELLA STERILITÀ
La paura della sterilità mi spinse a muovermi e a chiedere consigli a chiunque. I medici volevano tagliare e cucire. Secondo loro ero in una grave situazione, per cui si doveva intervenire sul varicocele di terzo grado al più presto, e forse non ci sarebbero state ugualmente delle garanzie.
RICONOSCIMENTO DEI PROPRI ERRORI E PERCEZIONE DELLA VERITÀ SUL BLOG
Ed è così che, cercando su Google alla voce “Cura naturale per varicocele”, nasce la storia d’amore tra me e l’igienismo. Per caso trovo il tuo blog e sentivo le tue parole così vere e condivisibili. Capivo che era proprio così. Riconoscevo i miei errori senza scuse. Finalmente avevo trovato chi diceva la verità in modo gratuito, chiaro e senza interessi. Un blog gestito da uomo grandioso per quello che sta facendo per tutti, con grande umiltà, un uomo che è Valdo Vaccaro.
DALLE TESINE SUI MIEI PROBLEMI A TUTTE LE ALTRE IN GENERALE
Comincio a studiarmi tutte le tue tesine iniziando da quelle che contenevano i miei problemi, fino a spaziare in quelle più lontane dalla mia realtà. Ovunque raccoglievo messaggi fondamentali. La meraviglia del tuo lavoro è che ci mette davanti ad una realtà incontrastabile, ci mette davanti al nostro corpo e alle nostre responsabilità. Noi siamo macchine meravigliose e funzioniamo in maniera meravigliosa.
SCOPERTA SORPRENDENTE DEI CICLI CIRCADIANI
Rispettando alla lettera i cicli circadiani mi accorsi dei primi grandi miglioramenti. Il corpo lavorava e digeriva meglio, si stava regolarizzando. Non ho mai ceduto alla voglia di mangiare dopo le ore 20, e già questo mi dava e mi dà ancora la possibilità di riposare in maniera magnifica. Per non parlare della fantastica frutta mattiniera per aiutare la purificazione del corpo. Incredibile! Da provare!
CORSA IN LIBRERIA A RIFORNIRMI DI OGNI POSSIBILE LIBRO E D ESTENSIONE CULTURA IGIENISTICA AI MIEI FAMILIARI
Quelle poche cose che provai, e che tu consigli apertamente sul blog, mi diedero più risultati di qualsiasi erbetta miracolosa o di qualsiasi pillolina diabolica. Corsi in libreria e comprai tutti i tuoi libri, ed altri libri di igiene naturale di Shelton, Ehret, Peter Tompkins, Christopher Bird. Li studiai profondamente al punto di aiutare anche alcuni famigliari su diversi problemi, tipo gotta, stitichezza e cattiva digestione.
NELL’AIUTARE GLI ALTRI GUARIVO ANCH’IO
Aiutavo gli altri e pian piano guarivo anch’io. L’acufene mi sparì nel giro di due settimane, il varicocele, che altro non sono se non vene varicose, e che i medici vogliono tagliare senza pensare un attimo che il problema sussisterà irrisolto e che l’operazione non è solo dannosa, ma rimane inutile se non si interviene sul modo di alimentarsi. Insomma il varicocele di terzo grado cominciava a sgonfiarsi.
I MIRACOLI ESISTONO COME LOGICA, MENTRE I MEDICI CONTINUANO A SPEZZARE SOGNI E A DARE SENTENZE NEGATIVE
Che non mi vengano a dire che i miracoli non esistono. Certo che esistono ma, come diceva il buon Tiziano Terzani: “Sei tu che ti miracoli”. Le vene rovinate restano rovinate e perdono la tonicità, secondo i medici. Col cavolo rispondo io! Ma che diritto hanno di spezzare i sogni e dare sentenze.
TRE SETTIMANE DI TOTALE CRUDISMO IN PIENO DIVERTIMENTO
Per farla breve intrapresi due-tre settimane di totale crudismo, in cui posso dire di essermi divertito tantissimo avendo anche il mio orto e combinando cibi meravigliosi pieni di energie solari, cosmiche e telluriche. Semicupi freddi mattina e sera davano tonicità alle vene. Frizionamento al risveglio con acqua fredda e assunzione di ippocastano castagno e sorbo, come dici tu caro Valdo nelle tue tesine insomma. Ripeto però con le tue parole il concetto fondamentale: “Tutto associato alla regina della guarigioni che è l’alimentazione”.
VARICOLELE SVANITO, VENE SGONFIATE, STITICHEZZA SPARITA E SANGUE FLUIDIFICATO
Insomma per farla breve, Varicocele svanito, Vene sgonfiate, Sangue fluido che ha tolto il ristagno e, scorrendo senza difficoltà, ha riportato il corretto funzionamento su tutto il corpo, tanto che tra qualche mese diventerò papà. Stitichezza svanita, grazie alla magica patata cruda, acufene svanito, varicocele svanito, zero problemi digestivi, lingua rosa e non più patinata e bianca.
ROVESCIATA LA SITUAZIONE NEL GIRO DI UN PAIO DI MESI
Tutto questo nel giro di un paio di mesi. Sono convinto che, se uno ci crede e con dedizione si applica, se resiste alle sporcizie e non sgarra, ma soprattutto se capisce l’importanza della faccenda e l’importanza del corretto funzionamento del corpo, non ci mette molto a raggiungere qualsiasi obbiettivo. Ripeto però che tutto questo va vissuto non come mesi di purgatorio e di penitenza, ma piuttosto come eterno paradiso da gustarsi anche una volta guariti.
SONO FELICE E RINGRAZIO DIO PER UN CORPO CHE RIFIUTA I CIBI MORTI
Mi è rimasta la miodesopsia anche se mi sembra migliorata. Forse è lo stress accumulato prima di conoscere gli insegnamenti valdiani. Con calma risolverò anche questa. Per ora sono anche troppo felice e ringrazio Dio che ci ha dato un corpo incapace di ospitare e gestire cibi morti, e ringrazio te che ce lo ricordi.
MI RENDO CONTO DI ESSERE CIRCONDATO DA TROPPE PERSONE DISINFORMATE
Adesso che ho imparato tantissimo non tornerò più alla vita che mi ha fatto ammalare, sarebbe da stupidi raggiungere un obbiettivo e poi rimettersi sulla strada sbagliata, anche perché non mi manca niente e non ho niente da invidiare alla povera gente ignara che mi circonda.
MENU GIORNALIERO
La mattina anguria appena sveglio, uva nella seconda parte o banane e datteri, dato che sono leggermente sotto peso), alle 11 prugne, fichi o Kiwi. A pranzo e cena, 5 giorni alla settimana li uso per mangiare del pane integrale o della pasta integrale con pomodori crudi, pesto casalingo o piadine di farina di ceci e acqua sempre fatte da me con erbette aromatiche. In questi frangenti di cotto ho deciso che esso sia concentrato solo in un pasto, cena o pranzo, poi per l’intera giornata vado solamente a crudo.
PRIMA DEL COTTO SEMPRE UN PIATTO ABBONDANTE DI VERDURE CRUDE DA MASTICARE CON CURA
Prima dei pasti cotti, ovviamente, abbondanti insalate varie di cicoria, tarassaco e portulaca o radicchio con pomodorini olive e capperi. Gli altri due giorni a settimana invece li dedico esclusivamente al crudo, divertendomi con le svariate invenzioni che offre la cucina Raw, niente sacrifici, niente piagnistei, perché amare il proprio corpo e mangiare secondo natura non lo vedo proprio come un sacrificio.
MERENDA POMERIDIANA, ORTO RICCO DI VEGETALI E SENSAZIONI INDESCRIVIBILI
Al pomeriggio merenda con mela, ananas, cocco o more, altrimenti in base all’appetito includo verso le 16 una tazza di latte di mandorle, farro o soia con crusca, cereali integrali tipo avena, riso o kamut seguiti da datteri e uvetta. Alle 18 prima di cena di solito un secondo kiwi per essere sicuro di prendere la giusta dose di vitamina C. Insomma amo questa cucina meravigliosa, ho il mio orto che mi dà mille benedizioni, la mia anima è più pulita, il corpo eterico è nutrito, le sensazioni sono indescrivibili.
UN PERCORSO SENZA EGUALI
Nessuno ignori o sottovaluti questo percorso, né lo abbandoni mai perché esso non ha eguali. Valdo Grazie. Sei una persona fantastica che regali, a chi è disposto a mettersi in gioco, delle informazioni che portano ad una nuova esistenza più salutare e senza veleni, una vita che vale davvero la pena di essere vissuta.
NON C’È RISCHIO DI ANNOIARSI PER ASSENZA DI MOTIVAZIONI
Prendere nota che il sistema attuale è malato, che esiste una parte emarginata della società terrestre, che ci sono persone sofferenti e molestate tra gli stessi umani, meritevoli dunque di aiuti ed attenzioni prioritari, che ci sono crisi economiche, emigrazioni disperate e guerre da risolvere, ma che straripano e prevalgono su tutto i crimini giornalieri di massa contro creature non meno degne di tutela e di salvaguardia, perseguitate, straziate e prive di protezione, il cui solo documento d’identità è un cartello con la data di prossima esecuzione, ci offre ragioni ed opportunità per non languire ed annoiarci, ma per lottare, per essere la voce di chi non ha voce. Grazie con tutto il cuore. Grazie Valdo.
Marco
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RISPOSTA
ENTUSIASMO E SPIRITO VINCENTE SONO CONTAGIANTI IN SENSO BUONO
Ciao Marco. Se permetti questa lettera la leggerò ai miei ragazzi. Non tanto per le espressioni sincere, ma troppo complimentose ed imbarazzanti nei miei riguardi personali, che avrei voluto tagliare senza però riuscirci visto che avrei dovuto fare troppe modifiche al testo, quanto per la completezza e il dettaglio della tua testimonianza guaritiva, per l’entusiasmo e lo spirito vincente con cui stai affrontando il tuo vivere quotidiano, per il coinvolgimento e l’estensione della tua passione verso l’esterno, ed anche per avermi scritto questa lettera, lunga sì ma carica di valore. Immagino che saranno in tanti a leggerla e a farla leggere.
QUALCHE CHILO IN PIÙ SI OTTIENE CON GRANDE FACILITÀ
C’è qualche chilo da mettere su? Non scordarti dell’avocado, delle noccioline fresche da mangiarsi a partire da questi giorni, del pop-corn accoppiato coi fichi, delle melanzane fritte leggermente col pan grattato soltanto, del germe di grano, della polenta arrostita coi funghi, di patate e patate dolci in tutte le forme possibili, in attesa dei kaki e delle castagne.
LE MOSCHE SE NE ANDRANNO IN BREVE TEMPO
È rimasta una leggera miodesopsia? Se ne andrà pure quella. Le miodesopsie sono un disturbo della vista comunemente conosciuto con il nome di mosche volanti. Si tratta di una sensazione visiva provocata dalla presenza di corpi mobili sull’umor vitreo, che ostacolando il passaggio della luce attraverso il bulbo oculare, generano ombre sulla superficie della retina. Il paziente percepisce tali addensamenti come filamenti, punti neri e corpi mobili. Quando non sono il sintomo di gravi problemi oculari, tipo il distacco della retina, si tratta di manifestazioni benigne. Resta il fatto che possono interferire con la normale visione, rendendo difficoltosa una semplice lettura, rendendo difficile ed impossibile guidare l’auto. Leggere la mia tesina “Miodesopsia da trauma emotivo e ricerca di se stessi“, del 12/6/11. Per l’acufene, digitare come motore di ricerca sul blog le parole acufene, otite, sindrome di Ménière.
CAUSE DI MIODESOPSIA
Le mosche volanti sono dovute a 1) Indebolimento funzionale del corpo vitreo che, essendo un tessuto avascolare, ha un ricambio metabolico minimo, ed è quindi il primo tessuto dell’organismo ad andare incontro a degenerazioni, 2) Miopia elevata al di sopra delle 5 diottrie, causante accelerazioni nei processi degenerativi dell’umore vitreo, 3) Traumi violenti alla testa, 4) Uso prolungato di colliri a base di cortisonici, 5) Disidratazione da mesi estivi supercaldi, 6) Diete drastiche e non sostenibili, 7) Pressione intraoculare elevata, 8) Interventi laser rifrattivi Lasik, 9) Amiloidosi, con proteina amiloide che si deposita su alcuni organi del corpo incluso il vitreo, compromettendone il funzionamento, 10) Fissazioni psicologiche e stress. Il modo migliore per guarire rimane di non pensarci troppo, di rieducare lo sguardo in modo sereno, di non cercare le cosiddette mosche e di non seguirle.
IL TUO È UN MESSAGGIO STRAORDINARIO
Torniamo ora alla tua testimonianza. Lasciate fuori le espressioni di ossequio, che rimangono un piccolo dettaglio marginale, il testo del tuo messaggio è straordinario perché è ricco di contenuto operativo, perché insegna il modo giusto di sfruttare al massimo il materiale salutistico a disposizione, in antitesi a chi mi legge casualmente o saltuariamente, o di chi si trova in difficoltà e pretende nel giro di qualche giorno di essere riportato nella giusta carreggiata.
QUESTA È UNA DELLE TANTE LEZIONI DI IGIENISMO CHE MI ARRIVANO DA VOI CAUSANDOMI PROFONDE EMOZIONI
Questa è una testimonianza che vale e che serve da autentica lezione per i tanti lettori nuovi e bisognosi d’aiuto che mi stanno contattando. Non solo per quelli che hanno lo stesso problema del varicocele, e sono numerosi, ai quali non risponderò non certo per mancanza di rispetto, ma perché ci sono testimonianze corpose e circostanziate come questa, ma anche per quelli che trovano ozioso e superfluo il discorso sul rispetto delle creature diverse dall’uomo, cane e gatto a parte.
SI GUARISCE IN TANTI MODI E SOPRATTUTTO RISPETTANDO IL PROSSIMO
La lettera di Marco dimostra che si guarisce anche grazie alla motivazione, allo scopo nobile, al non concentrarsi troppo sulle proprie piccole disavventure, al non ignorare e mettere da parte le tragedie individuali e di massa che riguardano creature terrestri dotate di pari diritti di esistenza al pari di noi sul pianeta.
LA PARTE PIÙ NOBILE E SIGNIFICATIVA DEL MESSAGGIO
Non manca nel testo di Marco un invito ad amare la natura, a rispettare gli animali e a rendere la loro esistenza serena, trasformandoli in creature amiche da accarezzare e non uccidere, diventando voce di chi non ha voce. Questa mi pare la parte più nobile e significativa del suo messaggio, nel senso che travalica di molto l’aspetto rimediale e guaritivo che ha tuttavia la sua importanza. Per amare noi stessi e gli altri a 360 gradi occorre anche stare bene, stare in ottima forma, e Marco gode davvero di questa invidiabile condizione.
Valdo Vaccaro
Che lettera sincera e toccante, mi si sono riempiti gli occhi di lacrime, 6 straordinaro Marco, ma amo altrettanto tutte le persone consapevoli e disposte a diffendere le povere anime indifese a 2 e a 4 zampe che male mai hanno fatto a questa specie umana che ha solo la colpa di nn essere a conoscenza ed è assolutamente insensibile a tutti i lager che allevano tutti i poveri ed indifesi anmali. Amo Valdo x la sua grinta, lo leggo da quando incominciò a scrivere e da allora nn ho mai smesso di leggerlo, i suoi libri inclusi. Che mondo straordinario sarebbe il nostro se tutti rispettassero tutti, animali indifesi sopratutto.
grazie a te Giuliano e grazie a valdo ancora. Cambieremo il mondo ne son certo. marco.
Quando qualcuno cita il termine quasi impossibile "miodesopsia", vuol dire che ha già in tasca una diagnosi da visita specialistica. Mi interesso qualche volta genericamente di problemi agli occhi e non riesco mai a ricordare questa parola. In ogni caso anche in ambito specialistico si è ormai coscienti del fatto che incidono la disidratazione e la cattiva alimentazione anche se le cause ultime restano ignote. Dunque ha ragione Valdo a parlare di miglioramenti da attendersi dalla dieta. A mio (molto modesto) avviso ci si deve chiedere quali siano le circostanze che conducono alla disidratazione, specie poi per chi è miope, essendo quest'ultima condizione piuttosto sfavorevole per il caso di cui si parla. Si dice appunto che con la miopia, specie se è accentuata, i problemi insorgano prima. In ogni caso, in assenza di traumi, distacchi della retina (con scintille e flash visibili al buio) e altre cause possibili come uso di farmaci e pressione elevata intraoculare (che una semplice visita rileva con facilità), è importante ricordare che sempre più giovani incorrono in questa fastidiosa disfunzione e io non trascurerei affatto l'uso sistematico e innaturale di computer, schermi luminosi e tutto ciò che è connesso alla nuova tecnologia che è entrata a far parte della nostra vita quotidiana. Dunque stress costante del cristallino e luci artificiali. Di conseguenza poca luce naturale e disidratazione. L'affaticamento della vista dopo ore di computer non è evidentemente una invenzione personale. Daltronde la luce artificiale non solo sostituisce quella naturale, ma va anche ad attenuare l'oscurità notturna che è elemento importante per il "riposo" del nervo ottico. Ognuno ha i propri punti deboli se così si può dire. E le condizioni innaturali, che le si riconoscano o meno come tali, hanno effetti diversi sulle persone. E per qualcuno possono anche essere particolarmente invalidanti. Direi che di questo si debba sempre tener conto, altrimenti uno può dire :"ma questo lo fanno tutti e alla maggior parte delle persone non accade nulla. Dunque non c'entra niente". Come detto in altre occasioni c'è da attendersi patologie oculari a raffica negli anni futuri, innescate dall'uso intensivo e sistematico delle nuove tecnologie che fino a qualche decennio non erano in uso. Gli oculisti non ci dormono la notte.
Una bellissima lettera, che mette a fuoco un punto fondamentale: non si può capire fino a che punto questa alimentazione sana ed etica faccia aumentare in maniera esponenziale l' empatia verso gli animali. E' la medicina della compassione, così la chiamerei. E la compassione non è l' amore superficiale e sdolcinato di chi si dichiara amico degli animali, poi se li mangia. E' il sentimento più vero e profondo che si possa (e si debba!) provare come esseri umani, verso ogni creatura per sentirsi realmente tutti parte di questo mondo.