LETTERA
PROCTOLOGHI SCADENTI E CIBI RAFFINATI
Caro Valdo, avrei una domanda specifica da rivolgerti. Tempo fa ti ho scritto per una proctite diagnosticata, imputata, secondo il proctologo scadente, a un eccesso di fibre nella dieta. Questa storiella si legge ovunque su internet, dove si consiglia addirittura di prediligere i cibi raffinati, ma sono questioni che non vale nemmeno la pena sollevare. Più che parlare di fibre, sarebbe opportuno parlare di acidificazione del sangue, che è ben diverso, anche se un eccesso di cibi contenenti fibre, come legumi e cereali, può effettivamente diventare elemento di disturbo.
ECCESSI DI VITAMINA C
Ora, io consumo moltissime arance quotidianamente, ma in una tua tesina leggevo che, superata una certa dose, la vitamina C può dar luogo a processi di acidificazione che potrebbero risultare in rettocoliti et similia. Ora, come faccio a sapere se ho sforato o meno il tetto massimo di vitamina C consentito al giorno? Sapevo che gli agrumi sono altamente alcalinizzanti, ma non immaginavo che un eccesso di vitamina C presentasse un rovescio della medaglia così significativo. Grazie. Antonella
RISPOSTA
IN REALTÀ CON LE ARANCE È DIFFICILE SFORARE
Ciao Antonella. Gli eccessi di vitamina C si raggiungono in genere con le vitamine sintetiche più che mangiando agrumi e arance. Ovvio che se uno mangia decine di arance e di agrumi al giorno può sforare e se ne accorge semplicemente ascoltando il suo corpo, la sua lingua, il suo stomaco. Ossia se ne accorge navigando a vista e non per schemi prefissati come si suol dire. Leggiti la mia tesina “Magie del glutatione e del resveratrolo” e troverai l’importanza che hanno le vitamine C ed E naturali. Gli eccessi in qualsiasi settore sono da evitarsi. Questo vale anche per le cose buone e positive. Il troppo stroppia, dice non a caso un popolare proverbio.
ASSOLUTA DIVERSITÀ TRA SOSTANZA NATURALE E SOSTANZA SINTETICA
In ogni caso però, va ricordato che le vitamine naturali prese in eventuale sovrabbondanza non rappresentano grossi problemi, né producono veri e propri avvelenamenti, nel senso che vengono smaltite facilmente dal sistema renale in quanto accompagnate dai rispettivi enzimi, dai minerali e dalla loro acqua biologica, tutte cose che non esistono invece nel caso dei supplementi vitaminici o degli integratori minerali.
CON LA FRUTTA ESISTE IL SENSO DI SAZIETÀ, COSA CHE MANCA DEL TUTTO ALLE PILLOLE
Le sostanze sintetiche usate come integratori o come pseudo-arricchimento nei cibi, vengono riconosciute come tossiche dal corpo che fa di tutto per espellerle, accelerando il ritmo cardiaco e dando così una falsa ed illusoria impressione di efficacia nutritiva. C’è una urgente necessità di tornare ai cibi naturali. Questo vale sia per i bambini in crescita che per gli adulti. I timori dunque vanno riferiti alle compresse e non certo ai frutti che pendono dagli alberi.
Valdo Vaccaro
Attenzione, ci sono le fibre della frutta e dell'insalata che assorbono acqua (e le schifezze) e massaggiano delicatamente l'intestino, e ci sono fibre che non assorbono l'acqua e agiscono sull'intestino come carta vetrata (tipiche dei cereali, soprattutto crusca e di alcuni tipi di verdura, come carote, sedano, e tutta la famiglia di crucifere). Sollecitato in questo modo l'intestino, per reazione, ispessisce le pareti. Forse occorre un bilanciamento fra questi due tipi di fibre o la (temporanea) astensione dalle fibre dure.