NATALE PUÒ E DEVE ESSERE 360 GIORNI L’ANNO
Per quanto ripetitivi, standardizzati, sdolcinati possano essere. Per quanto scontati, al di là della nostra sincerità, delle nostre buone intenzioni, e del gradimento che gli attribuiamo, possano apparire gli auguri al termine della sfuriata natalizia, non tutti sono da raggrupparsi in messaggi di scarso contenuto, di poco significato o di mediocre stile. Tutt’altro. Ne ho ricevuti molti, e devo dire sinceramente di averli graditi, nonostante il fatto mio personale di considerare da sempre le grandi feste, e persino le domeniche, giorni normalissimi dell’anno, per cui li possiamo festeggiare tutti, uno per uno, a condizione di saperli vivere al meglio.
RACCOLTA E SELEZIONE DEGLI AUGURI PIÙ SIGNIFICATIVI
Anziché destinarli tristemente al cestino, ho deciso di prendere quelli più significativi e spiritosi, e di raccoglierli in questo scritto. Nessuno si lamenti per non aver incluso il suo messaggio, facendo antipatiche discriminazioni. Molti auguri erano carini e pieni di disegni o di musiche e non sono in condizioni di riproporli. Ripeto di averli apprezzati tutti, nella misura in cui si trattava pur sempre di un pensiero gentile.
LETTERA 1
LA FUSIONE DI DUE PERSONE E DI UNA BASSOTTINA
Ciao V. Questo sarà una festa davvero speciale, sia per la guarigione della nostra bassottina che passerà un altro Natale magico con noi, che per la nostra conversione. Noi, io e Roberto, non siamo sposati, ma conviviamo. Ma il fatto di aver iniziato a muovere i primi passi verso una maggiore consapevolezza e una prospettiva di vita migliore in sintonia con l’universo tutto, ha avuto per me la stessa valenza dell’unione profonda sancita dal matrimonio. Le nostre anime si sono fuse. Tu sei stato fondamentale in questo disegno. Non smetterò mai di lodarti per la grazia con la quale fai il tuo lavoro, la cortesia, l’assistenza e l’amore che permeano il tutto. Auguri di cuore. Cris, Roberto e la cagnolina Lola.
LETTERA 2
UN MESSAGGIO PER CHI SA ASCOLTARE ED ASCOLTARSI
Ciao V. Leggo ogni giorno le tue tesine e il tuo blog. Mi ha aiutato moltissimo a fare chiarezza e a capire che, in tutte le azioni della vita, dobbiamo essere critici e far ragionare la testa. Quello che dici è vero e sacrosanto. Da quando ho cambiato alimentazione e stile di vita, optando per l’aria aperta e per i cibi non crudeli, c’è in me molta più serenità interiore. Inutile poi correre come pazzi. Non serve. Non possiamo fare tutto e arrivare dappertutto. Non voglio sembrare sdolcinata, ma ti ringrazio per i tuoi insegnamenti. Non sono per tutti, ma solo per chi è in grado di ascoltare e di ascoltarsi. Mi piacerebbe conoscerti di persona. So che prima o poi succede. Auguri a te e famiglia. Paola
LETTERA 3
UNA NUOVA ALBA CON UNA UMANITÀ MIGLIORE
Ciao V. E ti pare che non ti mando gli auguri! Anche se, dico la verità, secondo me non ti servono. Cosa augurare a chi fa qualcosa di così gratificante e prezioso? Il tuo lavoro è far star bene le persone, farle star bene davvero, senza chiedere niente in cambio, senza condizioni, senza medicine, senza paure, e nel modo più naturale che esista. Io posso solo immaginare come tu ti senta, e credo tu viva delle sensazioni bellissime. L’unico augurio che mi viene in mente è che un giorno tu possa vedere una nuova alba di questa umanità idiota, che è poi l’augurio che faccio anche a me stesso. Un abbraccio e grazie di tutto. Andrea
LETTERA 4
LA PRENDO IN BRACCIO COME FECE BENIGNI
Salve V. Lei è un mito. Se la incontro la prendo in braccio come fece Benigni con Berlinguer. Luciano
LETTERA 5
VIVERE CONSAPEVOLMENTE E IN BUONA SALUTE
Caro dr V. Mi permetto di darle del caro perché la considero un vecchio amico. La ringrazio per tutta la generosità con cui divulga tanti insegnamenti per vivere più consapevolmente e in buona salute. È stato veramente un dono del cielo incontrarla a marzo al convegno di Milano in via Natta. Grazie, grazie e grazie. Le auguro buone feste serene, allegre e luminose. Se mi permette, un abbraccio fraterno. Graziella
LETTERA 6
È CAMBIATA LA MIA VITA
Caro Dottore. Da quando mi sono imbattuta nella sua sapienza e professionalità la mia consapevolezza è cambiata, e con essa la mia vita. Sono mesi che la seguo ed è ancora tanto lo stupore per i preziosi consigli che elargisce a piene mani senza chiedere nulla in cambio. Le auguro che l’universo le rimandi quintuplicato il servizio che rende a tutti quanti noi. Ogni bene. Concetta
LETTERA 7
A CHI NON ASPETTA NATALE PER ESSERE MIGLIORE
Ciao V. A chi ama dormire ma si sveglia sempre di buonumore, a chi saluta ancora con un bacio, a chi lavora molto e si diverte di più, a chi va in fretta in auto ma non suona ai semafori, a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse, a chi spegne la televisione per fare due chiacchiere, a chi è felice il doppio quando fa a metà, a chi si alza presto per aiutare un amico, a chi ha l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo, a chi vede nero solo quando è buio, a chi non aspetta Natale per essere migliore. Buone feste. Mimmo
LETTERA 8
L’IMBARAZZO DI BATTERE DIECI A ZERO I PROPRI MAESTRI (LA PRENDO COME BATTUTA SPIRITOSA)
Caro V. Non ci conosciamo. Ho i tuoi due libri e solo grazie ad essi ho capito cosa siano e come seguire igienismo e crudismo. Batti dieci a zero i vari Shelton, Ehret, Walker, ecc. Auguri sublimi Dr Katia
LETTERA 9
SPERO DI NON AVER CHIUSO TROPPO TARDI IL RUBINETTO-VELENI
Gentile dr V. Le scrivo per farle i miei più sinceri auguri d Buon Natale e Felice Anno Nuovo, con la speranza che il suo blog venga letto da moltissima gente. E che questa gente si renda conto di quanto si stia avvelenando ed ammalando. Per me ci vorrà un po’ di tempo ancora. Non ho fretta. Spero solo di non aver chiuso troppo tardi il rubinetto dei veleni. Marina
LETTERA 10
NON RIUSCIRESTI A GUARDARE NEGLI OCCHI UN VITELLINO AVVIATO VERSO IL MACELLO
Ciao V. Mi rivolgo ai lettori non ancora armonizzati col Creato. Per Natale non imbandire la tua tavola con la sofferenza e con il sangue. Scegli di non uccidere almeno in questa festa e di aver rispetto per la vita. Sii consapevole di quello che metti in tavola e, per un giorno almeno, evita di riempire il tuo piatto con frammenti di esseri viventi. Gli animali non ti hanno fatto nulla di male, e chiedono solo di essere lasciati in pace, come tutti noi del resto. Non meritano di essere massacrati, e il Natale non può essere celebrato con una strage di innocenti. Non riusciresti a sgozzare con le tue mani un maialino. Non ce la faresti a guardare negli occhi, senza esserne turbato, un vitellino sul percorso del macello, né a sentire le urla disperate degli agnellini appesi e sgozzati. Allora Buon Natale, ma un Buon Natale decisamente Vegetariano! F.G.
IL GESÙ A QUATTRO ZAMPE E IL NATALE RACCAPRICCIANTE DI TUTTI I GIORNI
Chiudo con un caro saluto a tutti e con una piccola riflessione. Il vitellino non ha bisogno di cercare il suo Gesù a quattro gambe lontano nella storia. Tutti i giorni dell’anno, in tutte le stalle, avviene in continuazione il distacco violento e traumatico dei suoi fratellini dalla rispettiva madre. E tutti i giorni avviene la via crucis di un essere innocente, pieno di enorme voglia di vivere, tirato invece inesorablmente con la corda verso il luogo di esecuzione. E la scena, inguardabile ed incommentabile, si ripete 7000 volte al secondo da Tokyo a Bologna, da Parigi ad Honolulu, cambiando magari il soggetto, dove la disperazione si trasforma da un Muuh in un Quack-quack, o nel semplice grugnito del maialino al coltello piantatogli nella gola, seguito da un lancinante pianto di dolore e di disperazione. Tutti i giorni è già natale per questi animaletti, un natale raccapricciante, un natale non solo di nascita, ma di sopraffazione, di violenza e di morte. Quando mai impareremo a rispettarli? A comportarci da uomini e non da cafoni, da esseri pacifici e intelligenti, e non da cinici, sordi e sinistri accoltellatori?
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti