LETTERA
FEBBRE ALTA E PERSISTENTE CHE NON ACCENNA AD ANDARSENE
Caro Valdo, Sono Cristina da Savona. Ti scrive un mio amico, presente con me alla tua conferenza di Genova del 2010, perchè mio marito non sa usare il pc ed io sono impossibilitata a farlo a causa di una febbre alta persistente che da 5 gg, nonostante sia stata a riposo nutrendomi moderatamente di frutta e succhi di verdura, non accenna ad andarsene.
Conosci la mia storia igienista e di quanto creda nell’autoguarigione, ma i miei familiari unitamente al mio dottore (che è anche un amico), sollecitano un intervento che io immagino sia il solito antibiotico in dosi da cavallo, cosa che sinceramente preferirei evitare. Temo però anche la presenza di qualche batterio che possa causarmi danni maggiori.
Questa mia paura nasce dal fatto che la piscina che frequento 20 gg fa è stata chiusa dalla ASL per condizioni non accettabili per ventilatori aeraolici rotti e spogliatoi freddi, cosa che purtroppo ho saputo successivamente. Il grafico delle mie temperature va dal 39.6 del 30 dicembre, al 39.2 del 31, al 39.8 dell’1 gennaio e al 39.6 del 2 gennaio.
Due giorni fa ed anche stasera mi ha visitato il dottore della ASL che non ha rilevato all’ascultazione nulla di rilevante. Non ho avuto ne tosse ne raffreddore nei primi due giorni, poi qualche colpo di tosse dovuta però solo all’espettorazione di catarro.
Scusa per il disturbo che so di arrecarti, ma gradirei un consiglio su questa situazione, anche perchè nelle tante tesine che sono a mia disposizione non ho trovato nulla che si avvicinasse a questo caso specifico. Ho il tuo numero di telefono ma non ti chiamo. Ti lascio i miei numeri se tu volessi contattarmi, ma va bene anche se preferisci farlo tramite mail. Grazie di cuore, a presto. Cristina
RISPOSTA
NON PERDIAMO LE STAFFE PER COSE DA NIENTE
Ciao Cristina. Non intendo iniziare il 2014 con peli sulla lingua e con toni diplomatici. Mi chiedo dunque se l’inizio-anno vi abbia fatti andare tutti fuori di testa, sia tu, che i tuoi familiari, che i tuoi amici e il tuo medico personale. L’augurio che faccio a te e a tutto il gruppo è di recuperare immediatamente il senno perduto.
La febbre non si tocca, non si lima e non si smussa. Meno ancora si abbatte con la tachipirina o con altre orribili forme di antibiotici. Non esiste batterio al mondo capace di produrre la devastazione immunitaria e gli squilibri alla flora batterica provocati da qualsiasi cura antipiretica. Per ripristinare una flora batterica dissestata servono non settimane, ma mesi e mesi di cure e di attenzioni particolari.
CAPIRE MEGLIO LA QUESTIONE BATTERICO-VIRALE È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA
Tener presente che nel nostro colon ci sono tutti i batteri del mondo. Non servono armi da guerra contro quelli più temuti. Se vogliamo che rimangano tranquilli e disattivati basta non offrir loro su un piatto d’argento il loro cibo preferito che consiste nei virus endogeni, ossia nei detriti cellulari delle nostre stesse cellule morte ed inespulse dal sistema, a causa della nostra debolezza immunitaria.
NIENTE AUTOLESIONISTICHE CUROMANIE E PERTANTO IL SINTOMO NON SI TOCCA
Senza contare poi che la febbre rimane in tutto e per tutto un sintomo, e sappiamo, se esistono chiari concetti igienisti nel nostro modo di pensare, che il sintomo non si tocca per nessun motivo, essendo esso nel contempo segnale prezioso di una emergenza in atto, al pari di una spia luminosa accesa sul cruscotto della nostra macchina, ed anche momento reale di guaritivo e riequilibrante scarico tossine.
In pratica la febbre è il nostro medico interno che ci viene a soccorrere. Dovremmo inchinarci e darle il benvenuto, e la riceviamo invece costruendo trincee, barricate e bocche di cannone.
LA MILLENARIA LEZIONE DI PARMENIDE
Datemi la febbre e saprò farne mirabilie, scriveva 2500 anni fa il grande Parmenide da Velia, e aveva ragione da vendere. Non accenna ad andarsene? Significa che il direttore d’orchestra cerebrale la sta adoperando al meglio come strumento immunitario di riequilibrio e di recupero.
È pertanto fisiologico e razionale che non se ne vada, finché il ciclo guaritivo non sia stato completato. Il fatto poi che la tua temperatura stia su livelli piuttosto alti, e quasi di ordine infantile, è un ottimo segnale di reattività immunitaria, per cui hai pure il conforto di una ottima funzionalità protettiva. Mi preoccuperei molto di più se tu avessi una febbre prolungata sui 37.5-38, tanto per intenderci.
RIMEDI NATURALI
Che fare? Mantenersi a letto e al caldo, in totale risparmio energetico. Niente cibo solido ma soltanto spremute di acqua e limone, di arancia e limone, e qualche brodo vegetale non stracotto con cime di rapa, cavolo, patate, sedano, nella prima fase migliorativa. Evitare i pensieri negativi e le assurde paure pestilenziali tipiche di chi vede scioccamente le malattie come acerrime nemiche innestate da mostriciattoli batterico-virali.
TESINE DA LEGGERE
- La farsa del contagio batterico-virale
- Febbre a quaranta e digiuno da manuale
- Febbre amica-nemica e sovvertimento epatico-renale
- Influenza risolta, febbre amica e microrganismi innocenti
- Proteinomania, curomania e cottomania in una società allo sbando salutistico
Valdo Vaccaro
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