LETTERA
CREATININA ALTA E PROBLEMI RENALI
Buonasera. Sono la sorella di Alfredo un ragazzo di 36 anni affetto da reni policistici con creatinina 7,3. Abbiamo letto i suoi consigli e la dieta che propone sul suo sito. Voleva tentare il tutto e per tutto, ma ha paura che sia troppo tardi. Infatti in ospedale gli stanno già proponendo l ‘impianto della fistola. Lui è terrorizzato. Vorremmo un suo consiglio. La ringrazio tanto. A presto.
Sofia
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RISPOSTA
LA FAV O FISTOLA ATERO-VENOSA DI CIMINO-BRESCIA
Ciao Sofia. La fistola atero-venosa FAV o fistola di Cimino-Brescia, dal nome dei due chirurghi italiani che la idearono nel 1966, mette in comunicazione arteria e vena al fine di facilitare il lavoro dialitico. Per effettuare l’emodialisi è necessario infatti eseguire un piccolo intervento chirurgico nel braccio, che consiste nel collegare una arteria ad una vena, in modo che la parete della vena si irrobustisca e permetta il posizionamento di due aghi ad ogni seduta dialitica.
NIENTE PANICO, NIENTE ANSIA E NIENTE DECISIONI AFFRETTATE
La prima cosa da fare è tranquillizzarsi e non andare in panico. L’inquietudine e lo stress sono fattori peggiorativi in ogni tipo di patologia, ma in particolare nelle alterazioni renali. Cerchiamo dunque di ragionare e di riflettere. Tuo fratello deve decidersi comunque in cosa credere e a chi credere. A 36 anni uno deve saper fare uso del buon senso e del proprio cervello, senza farsi influenzare da nessuno col camice o senza camice. Qui serve una scelta netta tra campo medico e campo igienistico. Per fare una scelta oculata serve essere informati in modo corretto e completo, in modo libero ed autonomo.
SCARSA FAMILIARITÀ COL BLOG
Non so molto su di lui, ma non credo che abbia scarsa familiarità col mio blog. Tutte le tesine vanno lette, non solo quelle sui reni. In ogni caso basta digitare i termini reni, dialisi, nefrite, dieta, per ottenere i titoli delle tesine specifiche. E andrebbero anche letti i miei libri.
CREATININA ALTA NON SIGNIFICA AUTOMATICAMENTE DIALISI
Avere la creatinina alta oltre il livello 1.1-1.2, non significa necessariamente essere candidati alla dialisi. Un esame che segnali 7.3 non va certo sottovalutato, ma i dati tabellari possono essere stati innalzati e gonfiati dallo stress, ed anche dal momento stagionale che non aiuta per una serie di motivi connessi al clima, ai cibi devitalizzati invernali, alla respirazione di aria viziata, alla sedentarietà e alla carenza di sole.
CHI HA VERA POTENZA GUARITIVA STA ALL’INTERNO E NON FUORI
Nessuno al mondo lo può comunque migliorare o guarire, né la macchina della dialisi, né il medico né l’igienista, né sostanze miracolose che non esistono. L’unico vero protagonista in grado di farlo è il suo stesso corpo, e per corpo si intende l’unità integrale corpo-mente-spirito, oltre che l’asse endocrino e l’asse immunitario, governati e gestiti sapientemente dall’ipotalamo. Questo accade a condizione che lui abbia fiducia in se stesso e nelle leggi della natura.
PRIORITARIO ACQUISIRE SICUREZZA E PREPARAZIONE IGIENISTICA
Non mi pare che finora egli abbia dimostrato di possedere tali qualità. Se le avesse non sarebbe di certo in preda al panico e alla paura. Acquisire sicurezza e preparazione igienistica è dunque per lui massima priorità. Nelle situazioni di emergenza serve rigorosità. Stop totale a carne, pesce e latticini. Stop totale a farmaci, vaccini ed integratori. Stop in particolare ad analgesici o antidolorifici, specie a quelli contro emicrania e mal di testa in genere. Stop a zucchero e a dolciumi, a caffè, the, cole, bibite, sale. L’obiettivo da centrare è quello di migliorare urgentemente la formula del sangue, rendendolo fluido e scorrevole, non più denso, viscoso e tossico.
URGE MIGLIORAMENTO SANGUE MEDIANTE ALTA E REGOLARE FUNZIONALITÀ DIGESTIVA
I suoi reni si sono indeboliti e sfiancati nel filtraggio di un sangue guasto e grasso. Come migliorarlo? Digerendo bene, assimilando bene ed evacuando bene. Come si fa a digerire bene? Facendo scelte sensate ed intelligenti sulla qualità dei cibi e sulle modalità di assumerli.
ALIMENTI CRUDI ED ACQUOSI IN ABBONDANZA
Pertanto alimenti vegetali crudi in abbondanza. Frutta acquosa al mattino, includente melone giallo, in attesa dell’anguria estiva. Oppure succhi freschi di uva, o di mirtilli, o di pompelmo o di melagrana allungato con l’acqua. Verdure crude masticate bene come primo piatto a pranzo e cena, e secondo piatto a base di patate, fagiolini, verdure saltate in padella, minestre di porri, cavoli, sedano, orzo o riso o avena o miglio. Estratti di 4 carote medie, 1 costa di sedano ed 1 fetta d’ananas, più pizzico di peperoncino piccante o di zenzero. Amici speciali dei reni rimangono acetosa, anguria, asparago, malva, ortiche, melone, melanzana, mela, mandorla, nocciola, carciofo, cardo, cavolo, cece, ciliegie, finocchio, fagioli, germogli del pungitopo, pompelmo, porro, portulaca, prezzemolo, prugna, rafano, rape piccanti, ravanelli, sedano, tarassaco.
TISANA DI MALVA SOPRATTUTTO E RISPETTO DEL NOSTRO PROTOCOLLO SALUTE
Tisana di malva in abbondanza per diversi giorni. In aggiunta o in alternativa tisana di Lezaeta con 20 grammi di coda cavallina, 20 rosa canina, 30 millefoglio, 20 parietaria. Bollire 5 minuti in 1250 di acqua, filtrare e bere 2 tazze al giorno con del succo di limone. Adottare il pacchetto-salute come importante contorno, per cui tanto sole, tanta camminata giornaliera e tanta respirazione profonda e diaframmatica, tanta attività fisica con essudazione o traspirazione. Aiutarsi e orientarsi studiando i cicli circadiani e la scala Simoneton.
PARTICOLARI ATTENZIONI NEI RIGUARDI DEL SISTEMA CUTANEO
Fregagioni al risveglio, usando panno bagnato, partendo dalle gambe e risalendo. Orticatura della pelle a scopo riattivante, senza paura delle ortiche ottime internamente come cibo e come tisane, ed ottime esternamente come stimolo cutaneo. Importantissimo attivare la pelle, organo di specifica assistenza ai reni. Un paio di semicupi o di bagni ai genitali al giorno completerà il programma. Importantissimo metterci grinta e fiducia e pensiero positivo, senza piegarsi ai timori e ai batticuori ingenerati dai medici o da se stessi o da chicchessia.
IMPORTANTISSIME LE ESPERIENZE DEL DR WALSER
Rimpiazzando le proteine animali con una dieta basata su frutta e su verdure crude, il celebre nefrologo Mackenzie Walser ha rimesso in carreggiata migliaia di pazienti togliendoli alla dialisi. La dialisi può essere sconfitta anche con una funzionalità renale ai minimi termini, come ad esempio un risicato 2%.
Valdo Vaccaro
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