GILBERT E DIABETE-2 NORMALIZZABILI SECONDO NATURA

da 10 Giu 2014Diabete, Sindrome di Gilbert

LETTERA

DIABETE-2 RISOLVIBILE IN 10 GIORNI

Dr Vaccaro o Valdo, mi dica lei, Ho letto sul suo blog che, con circa 10 giorni di dieta vegetale, si normalizza il diabete tipo 2, anzi scompare proprio. Vorrei sapere se può segnalarmi questa dieta, gli alimenti usati e le quantità usate.

SINDROME DI GILBERT E SOLUZIONI DEL DIABETOLOGO

Glielo chiedo perché ho i seguenti valori: glicemia 146, emoglobina glicosilata 7,2 e assenza di glucosio nelle urine. Ho la sindrome di Gilbert e ho letto che questa malattia influisca sui valori della emoglobina glicosilata. Ho pure contattato il diabetologo di mia madre, che ha il diabete 2, il quale mi ha detto di seguire la sua dieta, di fare attività fisica, di prendere Zuglimet 500, una pasticca a pranzo e una a cena, e di rifare le analisi fra tre mesi.

ABBASSAMENTO FURBASTRO DEI VALORI DI RIFERIMENTO

Ho letto anche che nel 2003 è stato abbassato da 140 a 126 il valore normale della glicemia. Mi vengono onestamente molti dubbi sul fatto di avere davvero il diabete di tipo 2. Lei che ne pensa? Con la dieta vegetale di 10 giorni, risolverò il diabete tipo 2, sempre che si tratti veramente di diabete tipo 2? La ringrazio fin d’ora e la saluto con cordialità.
Dr Raffaele Babusci, e per lei va bene anche Raffaele

*****

RISPOSTA

Ciao Raffaele. Per come ti esprimi e per una ironia e un piacevole senso umoristico che colgo nel tuo modo di affrontare i problemi, permettimi di dirti che sei il tipo di medico che piace a me, aperto di mentalità ed anche divertente. Ti dedico pertanto ben volentieri la mia tesina di Cagliari, dove c’è la conferma di quanto hai già saputo cogliere. Se vai sul mio blog trovi anche La salute è nelle tue mani, frutto della ultima conferenza di Verona. E ci sono pure tesine numerose sulla sindrome di Gilbert, su fegato, bile e bilirubina, per cui potrai inserire tali termini come parole-chiave nel motore di ricerca.

PARLIAMO INNANZITUTTO DELLA SINDROME DI GILBERT

A proposito della Gilbert, una paziente ha affermato che nel suo caso personale la malattia è passata attraverso una fase di diversi anni di ipersonnia in cui recuperava in parte dopo un buon sonno. Ma la stanchezza non veniva mai risolta. Sempre ininterrotta, anche se con alti e bassi. Stanca persino nei sogni.

QUALCUNO LA PRENDE TROPPO ALLA LEGGERA

Quando la situazione è precipitata sono subentrati disturbi del sonno. A quel tempo ancora i medici mi dicevano che non avevo nulla ed io, nel tentativo di trovare una risposta, avevo pensato a Gilbert data la familiarità. Ma le informazioni che avevo trovato su internet in italiano dicevano tutte che Gilbert può dare un po’ di stanchezza dopo sforzi eccessivi e che si recupera subito, per cui non avevo più approfondito.

NON SI TRATTA DI SINDROME ASINTOMATICA, MA DI MALATTIA STANCANTE E DEBILITANTE

Poi invece su altri siti si scopre che l’asintomaticità di Gilbert è una delle tante bugie della medicina contemporanea. Tirando le somme, la vedo così. La CFS, o Chronic Fatigue Syndrome, è caratterizzata da stanchezza ed affaticamento cronici. Insieme alle sorelle FM o fibromialgia e MCS, o Multiple Chemical Sensitivity, è causata da una condizione tossica dell’organismo che si viene a creare per una summa di insulti di varia natura in soggetti con ridotta capacità di detossificazione.

SCLERA DEGLI OCCHI GIALLA E COINVOLGIMENTO DI FEGATO, BILE E BILIRUBINA

La sindrome di Gilbert determina questa ridotta capacità, quindi sicuramente è uno dei fattori predisponenti. Quando emerge, tra i venti e i trent’anni, probabilmente sei già sulla buona strada per il resto. Notare che i sintomi di Gilbert riportati su quel sito sono perfettamente sovrapponibili ai nostri. Aggiungo che sin da bambina ho sempre avuto la sclera degli occhi gialla, per cui vari medici mi hanno fatto fare analisi per il fegato che però erano sempre a posto, quindi poi non è stata più indagata la cosa. Il punto è che da quando mi sono aggravata molto, il giallo è scomparso. A questo punto ipotizzo che il colore della sclera indicasse una parziale compensazione in atto da parte del mio organismo, che poi col crollo è venuta a mancare. Mi riservo di approfondire.

FREQUENTI SONNELLINI VERSO MEZZOGIORNO

Vengono riportati su internet due casi di utenti americani del forum che hanno necessità di frequenti sonnellini soprattutto verso mezzogiorno. Sonnellini di meno di un’ora per ricaricare le batterie, senza i quali uno si sente un cadavere. Uno di essi ha trovato miglioramenti con Provigil, ma il farmaco rimane farmaco con tutti gli annessi e i connessi, con tutta la acidosi e la dipendenza che viene a regalarci.

SI RIMANE PRIVI DI RISORSE PER GLI SPRECHI ENERGETICI CONTINUI

Sul forum nazionale un terzo dei sofferenti della CFS rivelano dolori, affaticamento cronico, e gli altri sintomi di contorno. Si rimane senza energia perché la sprechiamo velocemente nei momenti di alta produttività e di concentrazione, passati i quali si finisce per crollare.

SEROTONINA, IPERATTIVITÀ E CROLLI IMPROVVISI

Un paziente con CFS e alti livelli di serotonina nel sangue, cita problemi gastrointestinali gravi, e un terzo paziente si preoccupa scendo che pure lui soffre di una duodenite bulbare, l’anticamera dell’ulcera, che non è diminuita nonostante tre anni di inibitori di pompa protonica, nonostante gli antidepressivi Zoloft che non hanno fatto niente. Ma si sono abbassati i livelli di serotonina nel sangue utilizzando un altro farmaco e rendendo stabile l’equilibrio di serotonina nel sangue.
Ora, dice ancora il soggetto in questione, sofferente di CFS, io non ho mai misurato i miei livelli di serotonina nel sangue, ma il tutto sarebbe compatibile con l’iperattività che ho per ore per poi crollare!

I SINTOMI DELLA MCS E I PRODOTTI CHE LA CAUSANO

La MCS, o Multiple Chemical Sensitivity, si rivela con asma e difficoltà respiratorie, con irritazioni cutanee, dermatiti, eczemi e orticaria, con emicrania e amnesia, con difficoltà digestive, con intolleranze multiple, con senso di affaticamento e letargia, con infiammazioni cerebrali, con vertigini e capogiro, con olfatto ipersensibile alle varie fragranze, persino a quelle naturali. I prodotti più sospetti sono i VOC (volatile organic compounds), i solventi, i pollini, la candeggina, i profumi, la benzina e i derivati del petrolio, i fumi di ogni combustione, i pesticidi, i fertilizzanti, gli shampoo, le lacche, i detersivi, le colle, le vernici.

PARTICOLARE STATO DI REATTIVITÀ DETERMINATO DA ULTRA-IMPREGNAZIONE TOSSIEMICA DEL SOGGETTO

La MCS può definirsi dunque come malattia cronica e ricorrente causata dall’impossibilità sopravvenuta di tollerare un determinato ambiente chimico o una classe di sostanze chimiche.
Malattia caratterizzata da un’inusuale sensibilità e reattività di tipo allergico ai prodotti inquinanti.
Le diagnosi di MCS e l’esistenza stessa della malattia è oggetto di dibattito in molti paesi.
Si tende a giudicare la malattia come idiopatica, come disturbo di tipo psicosomatico, essendo essa priva di meccanismi causativi conosciuti. Il fatto poi che non esista una malattia-tipo, e che ogni MCS differisca fortemente tra un paziente e l’altro, suscita un notevole scetticismo in campo medico ed anche in campo assistenziale ed assicurativo.

VIVIAMO NELLA CIVILTÀ DEI FUMI E DELLE NANO-PARTICELLE

La MCS ha tutti i numeri per diventare la malattia classica del 21° secolo. Viviamo nella civiltà dei fumi. Fumi evidenti e tastabili, rilasciati da toscani e sigarette, da tubi di scappamento e da camini, da ciminiere ed aerei. Anche le sostanze sottili e le nanoparticelle che sfuggono alla percezione, ma che non sono privi di insidie, come quelli rilasciati dai mobili e dagli oggetti verniciati, dalle moquette e dai tappeti, dai giornali e dalle riviste, dai computer e dai telefonini. Per non dire del cosiddetto elettrosmog, che arriva con le onde elettromagnetiche attraverso la luce, il telefono, la televisione e gli elettrodomestici. Insomma non se ne può più, di questo attacco micidiale e concentrico all’equilibrio e alla salute umana.

UN MONDO PIENO DI ARSENICO, VELENO MORTALE PRIVO DI SAPORE E DI ODORE

Nel 1900, i bevitori di birra del North England morivano troppo spesso per avvelenamento da arsenico, in quanto l’acido solforico impiegato nella fase di fermentazione del luppolo, conteneva notevoli quantità di quel micidiale veleno. Gli assassini professionali hanno una particolare attrazione per l’arsenico. Lo preferiscono agli altri veleni perché non ha sapore e odore, per cui uccide senza preavvertimenti. Ottima sostanza dunque per provocare morti apparentemente accidentali e per eliminare dei nemici. Ebbene, oggi l’arsenico è diventato un inquinante ambientale di proporzioni globali.

ANIMALI VEGANI TRASFORMATI IN ANIMALI CANNIBALI

L’oscenità poi di alimentare dei gentili e pacifici ruminanti, amanti di niente altro che del ciuffo d’erba verde o secca, con farine di ossa di altri animali morti ammazzati, è risultata essere causa di gravi disastri ecologici. Questo non sorprende affatto. Gli ignari bovini, trasformati malamente da animali vegani in cannibali, hanno finito per ammalarsi di nuovi morbi tipo mucca pazza, e hanno trasmesso ai consumatori umani di latte e carne le diaboliche alchimie contenute nei loro mangimi.

PRODOTTI TOSSICI IMMESSI LIBERAMENTE SUL MERCATO

I prodotti chimici sintetizzati dopo la seconda guerra mondiale (pesticidi, fragranze sintetiche, vitamine sintetiche, aromi sintetici, detersivi liquidi-solidi e in polvere, ecc) sono principalmente di origine petrolifera, e risultano essere regolarmente tossici per l’uomo. Non ci sono stati studi seri sulla maggioranza di questi prodotti che hanno invaso le nostre case. L’industria li ha piazzati semplicemente sul mercato con il comodo assunto che sono sicuri, a meno che qualcuno non si scannasse a provare che sono tossici.

PROFUMI E DEODORANTI IN TESTA ALLA LISTA DELLA PERICOLOSITÀ

I prodotti volatili, ed in particolare i profumi e i deodoranti, sono classificati tra gli inquinanti più offensivi, e sono quasi sempre derivati dal petrolio. La cosa spaventevole è che le industrie dei profumi non sono regolate da leggi precise, per cui possono fare quello che vogliono. Gli ammalati di MCS diventano così come quei canarini da segnalazione, usati come cavie dai minatori. Prima di scendere nelle viscere della terra a scavare, si include anche la gabbia del canarino. Se canta e saltella non c’è alcun pericolo. Quando smette invece di muoversi e di cinguettare è arrivato il momento di filarsela.

SETTANTAMILA PRODOTTI CHIMICI ATTUALMENTE IN PRODUZIONE

Chimica, biochimica, petrolchimica e farmacologia, sono diventate le regine dell’industria. Prodotti per la casa e per la toeletta, detergenti casalinghi e industriali, dentifrici, cosmetici, lozioni, rossetti, smalti, acetoni, nitrati e nitriti, vernici al piombo, e chi più ne ha più ne metta. Dal 1965, più di 4 milioni di nuovi composti chimici sono stati introdotti e riportati dalla letteratura scientifica. Di questi, 70 mila sono attualmente in produzione, e nessuno di essi è stato testato in modo appropriato, approfondito e soprattutto da laboratori indipendenti e trasparenti.

IL GRADO DI SPORCIZIA INTERNA DELL’INDIVIDUO MEDIO È QUALCOSA DI INIMMAGINABILE

Gli effetti avversi alle fragranze chimiche inalate a getto continuo non potevano tardare a farsi sentire. E stanno infatti comparendo qua e là nella popolazione. Milioni di persone in tutto il mondo, incluso molti bambini, stanno sviluppando patologie rientranti nella categoria MCS. Già Ippocrate segnalava l’esistenza di malattie di tipo depressivo e melanconico, con bile di colore nero, ma a quel tempo la chimica era al di là da venire. Anche Arnold Ehret ammoniva, intorno al 1900, che il grado di sporcizia interna dell’individuo medio è qualcosa di inimmaginabile. Ma oggi i tempi sono davvero cambiati in modo drammatico. Ovviamente in peggio.

AVVELENAMENTI AD OGNI ANGOLO

Viviamo in presenza di tossine multiple a base di cloruri e fluoruri nella rete idrica, di miasmi intollerabili o da putrefazioni proteiche nei cassonetti, nelle reti fognarie e persino nei tratti gastrointestinali delle persone, diventate sempre più canine-feline-rapaci e sempre meno umane.
Viviamo in presenza di azidrine e composti nitro-azotati, misti a insetticidi e diserbanti, nei terreni agricoli da cui traiamo il nostro cibo, con la prospettiva di una ulteriore spallata epocale alla natura, grazie alle ambizioni scellerate della Monsanto e del suo carrozzone OGM. Viviamo in presenza di mercurio e arsenico, nascosti tra vaccini e farmaci.

INGIURIA TOSSICA GLOBALE CON PRECISE RESPONSABILITÀ

Nella MCS non mancano di certo i fattori ansietà e depressione. Ma questo non significa che siamo di fronte a un disturbo psicosomatico. Trattasi piuttosto di un’ingiuria tossica non casuale e non priva di responsabili. Ingiuria tossica addebitabile a determinati circoli industriali che, non contenti di aver rovinato mezzo mondo, lo continuano tuttora a perseguitare. Una malattia ambientale causata dal vivere in un mondo tossico e disumano.

IL CORPO NON È AUTOLESIONISTA E NON VA CONTRO SE STESSO

Il corpo è sempre un amico, essendo dotato di meccanismi automatici di recupero e di auto-ricarica.
Il corpo non va mai contro se stesso. Non va mai contro se stesso, a condizione che lo rispettiamo e lo mettiamo sempre nelle condizioni migliori per funzionare. Non va contro se stesso perché ha al suo interno degli strumenti perfetti ed infallibili, paragonabili ad una formidabile centralina elettrica. Non va contro se stesso perché questa è una precisa legge della natura. Strumenti che vengono definiti per semplicità sistema immunitario, e che include il sangue, la linfa, i tessuti linfoidi, il sistema endocrino, il sistema epiteliale, il sistema nervoso e quello neurovegetativo. Senza mai dimenticare il sistema eterico-spirituale che rimane quello più basilare.

LA MCS RAGGRUPPA DIVERSE PATOLOGIE

La MCS, come abbiamo visto, consiste di un’intera famiglia di malattie e di sintomi conosciuti col nome di fibromialgia, sindrome da fatica cronica, sindrome del Golfo, intolleranza alla luce e al rumore, prurito a mani e piedi, aritmia cardiaca, occhi acquosi ed irritati. Un’intera famiglia di malattie che ingloba pure le malattie autoimmuni, caratterizzate regolarmente da un fallimento parziale o totale del sistema immunitario. Sistema immunitario concepito per difenderci e proteggerci, ma che, se viene bistrattato in continuazione, finisce per ribellarsi e per vendicarsi, disobbedendo e venendo meno ai suoi doveri istituzionali.

CURA DELLE NON CURA AL POSTO DELLA CUROMANIA MEDICA

Rispettare il sistema immunitario significa in concreto mandare a quel paese le medicalizzazioni e i farmaci. Significa adottare la cura della non cura. Significa smetterla di cercare rimedi alle malattie, che rappresentano esse stesse i veri rimedi, significa smetterla di cercare cliniche speciali e prodotti portentosi. Significa smetterla di ambire a medici e terapisti straordinari che ti fanno guarire con inesistenti bacchette magiche.

PUNTIAMO ALLA NORMALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI DIGESTIVE

Noi non curiamo ma normalizziamo le funzioni naturali dell’organismo, attraverso il ricorso sistematico a modi semplici e genuini di vivere e di alimentarsi. Non esistono 100, 1000, 10 mila malattie, ma soltanto una. Ed essa si chiama intossicazione, la quale porta alla costipazione, cioè alla stitichezza. Non esistono malattie inguaribili ma solo medici inguardabili. Vero invece che, fin quando c’è forza vitale e voglia di vivere, si può e si deve auto-guarire.

LE OFFESE AL SISTEMA IMMUNITARIO SI PAGANO CARE

Ogni errore ideologico, alimentare e comportamentale, ogni trasgressione a base di carne e latticini, di farmaci e vaccini, di supplementi e integratori, di caffeina e di cole, di zucchero e di sale, di cibo cotto e concentrato, comporta acidificazioni, avvelenamenti, morie cellulari abnormi, radicali liberi, leucocitosi. Queste evenienze rappresentano altrettanti cazzotti contro il sistema immunitario, costretto a interventi continui e a costose dispersioni di energia. Questo significa mancare di rispetto a noi stessi, visto che il sistema immunitario è stato concepito per le emergenze, e non per il tran-tran di tutti i giorni. In altre parole, ogni errore si paga puntualmente e si paga caro.

STOP AI PENSIERI-SPAZZATURA, AI CIBI-SPAZZATURA E ALLE BEVANDE-SPAZZATURA

Ogni indigestione non comporta soltanto mal di stomaco, riflussi, costipazioni, emorroidi, influenza, sovrappeso, diabete e tumore, ma significa pure invecchiamento precoce e pericoloso indebolimento immunitario. Meno intrugli, meno vaccini e meno farmaci prendiamo, e meglio è. Non dobbiamo comportarci da carpentieri del male. Occorre abbandonare i pensieri-spazzatura, i cibi-spazzatura e le bevande-spazzatura. Occorre mettersi in linea con le esigenze semplici e basilari del corpo, che cerca tanta aria pulita, acqua leggera, cibo vivo-crudo-compatibile, digestioni veloci, movimento, sole, motivazioni e amore.

DISINTOSSICARSI CON MEZZI NATURALI È LA SOLA VIA PERCORRIBILE

Per disintossicarci, eliminando le tossine che viscosizzano e rallentano il nostro sangue, servono poche cose basilari. Primo, interrompere al più presto ogni ulteriore immissione di farmaci, di droghe, di veleni, di integratori. Secondo, normalizzare al più presto le funzioni di traspirazione della pelle, decongestionando gli organi interni, frizionando l’epidermide con acqua fresca, facendo esercizi di respirazione yoga, prendendo sole, camminando e saltellando, possibilmente sudando.

DIGIUNO, DISINFIAMMAZIONE INTESTINI E RIPRISTINO FUNZIONALITÀ DIGESTIVA

Una serie di brevi digiuni servirà ad abbassare il tasso interno di veleni, e a favorire la susseguente dieta fruttariana e crudista di cui quel corpo ha urgentissimo bisogno. Durante la notte sarà opportuno applicare una fasciatura di fango freddo su tutto il tronco, al fine di disinfiammare i reni e gli organi del ventre, provocando una abbondante evacuazione intestinale e una eliminazione intensa di urina.
Questo trattamento si può fare anche in fase di digiuno terapeutico (zero cibo e zero farmaci, ma solo acqua leggera a volontà). Non servono farmaci per guarire dalla MCS, ma soltanto un ripristino delle funzioni fondamentali e il ricorso a una sana alimentazione. Respirar sano e mangiare sano porta davvero a effetti inimmaginabili.

PER ME NON SOFFRI DI VERO E PROPRIO DIABETE

Quanto al diabete-2 l’ho lasciato volutamente per ultimo. Ho il forte sospetto che tu non sia affatto diabetico e che i tuoi timori nascano dalla disinformazione ricevuta dal tuo collega diabetologo. I valori non sono di molto fuori-norma ed inoltre esistono gli aggiornamenti di questi ultimi mesi sui punteggi insulinici, che vanno a prevalere sugli indici glicemici.

OTTIMO IL CONSIGLIO DI FARE REGOLARMENTE DEL MOTO

Ma per questione di scrupolo, facciamo finta che tu lo sia veramente, come semplice ipotesi di lavoro. Una cosa utile l’ha detta senz’altro il tuo collega medico, e riguarda la necessità di fare molto movimento. Quanto alla sua dieta non la conosco e francamente non mi fido, conoscendo i concetti medici sulla nutrizione. Ovviamente non ti suggerisco per niente l’assunzione di farmaci di alcun tipo, ma semmai l’applicazione del nostro pacchetto-salute Health Science, frutto delle leggi millenarie a cui siamo legati.

FRUTTA ZUCCHERINA E VERDURE CRUDE SUL PALMO DELLA MANO

Pensiero positivo, esposizione solare, camminare, nuotare, respirare, mangiare crudo in prevalenza per qualche mese fino a riscontrare convincenti e sensibili miglioramenti nei dati e soprattutto nello stato di effettiva trasformazione corporale. Ricordarsi che il succo zuccherino di frutta acquosa rimane un grande amico dell’uomo, sia normale che diabetico. Ricordarsi pure che la clorofilla verde e fresca dalle verdure crude, apporta pure vitalità e minerali.

SFRUTTARE AL MEGLIO IL FATTORE STAGIONALE

Il calore di questi giorni di estate anticipata serviranno come fattore aggiuntivo di benessere. Il mio consiglio finale resta quella di leggere da cima a fondo, con tutte le sottolineature o le annotazioni che vuoi, la mia tesina relativa alla Conferenza di Cagliari. Il suo titolo Rivoluzione diabete con guarigione assoluta non è uno scherzo di carnevale. Ovvio che per guarire occorre darmi credito, fiducia e passare alla concreta applicazione.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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