DIETA E RIMEDI PER GASTRITE ANTRALE

da 12 Gen 2016Gastrite

LETTERA

NON C’È DA STARE TRANQUILLI

Importante gastrite antrale, nodulo tiroide vascolarizzato, alfafetoproteina a 20 che non rientra da anni, colesterolo fuori norma, alterata glicemia a digiuno. In molti minimizzano, io per nulla. Ho 50 anni e con gli esami allegati non c’è da stare tranquilli. Lei che ne pensa? Grazie. Luca


RISPOSTA

NON SEI AFFATTO SPACCIATO

Ciao Luca. A mio avviso non è il caso di fasciarsi la testa in anticipo, assumendo atteggiamenti e paure degne di un ipocondriaco o di un malato immaginario. Gastrite significa infiammazione della mucosa gastrica, e questo è pacifico. Il termine gastrite è generico e descrive un disagio, un disturbo, un imbarazzo gastrico caratterizzato da dolore o bruciore allo stomaco. Una patologia causata da processo infiammatorio ai danni della mucosa gastrica, con alta incidenza in tutte le parti del mondo e nel mondo occidentale in particolare, visto che in alcune regioni colpisce il 70% dei soggetti oltre i 30 anni. La dieto-terapia per la gastrite consiste nella scelta dei giusti alimenti, delle giuste quantità e delle giuste combinazioni.

DIVERSI TIPI DI GASTRITE

Ci sono diversi tipi di gastrite nella classificazione medica.

1) La gastrite acuta, infiammazione dolorosa che si manifesta all’improvviso e in alcuni casi può comportare anche emorragie della mucosa. Di solito si risolve nelle 24 ore, dopodiché la produzione di succhi gastrici torna regolare.

2) La gastrite cronica dove la mucosa rimane infiammata per un lungo periodo di tempo.

Nella gastrite cronica si distinguono la gastrite di tipo A, B e C. La gastrite A è una malattia ereditaria definita anche gastrite antrale, in quanto coinvolge il corpo gastrico e il fondo gastrico, che colpisce le cellule ossintiche produttrici degli gli acidi gastrici e, in uno stadio avanzato, può comportare una completa regressione della mucosa gastrica, oltre ad una carenza di vitamina B12 e conseguentemente un’anemia, poiché le cellule ossintiche distrutte non sono più in grado di assorbire questa vitamina. La gastrite di tipo B, la forma più diffusa di gastrite, dovuta principalmente ad agenti esterni (batteri, virus esogeni, alcol). La gastrite di tipo C, le cui cause sono individuate nel corpo stesso (vedi reflusso biliare causato da un’asportazione parziale dello stomaco o da un’ernia iatale). Questa forma di gastrite può essere scatenata anche da agenti chimici esterni (medicinali che aggrediscono lo stomaco, intossicazioni alimentari, abuso di alcol e fumo). Una volta individuata e eliminata la causa, questa forma di gastrite scompare velocemente.

ANTRO E GASTRITE ANTRALE

Antro deriva dal greco ànthron che sta per cavità naturale. L’antro è la parte del corpo centrale della mucosa gastrica. La gastrite antrale è una forma di gastrite cronica definita ereditaria. È una delle infiammazioni della mucosa dello stomaco tra le più comuni. Una delle cause principali associate alla gastrite è lo stress. Viviamo in un periodo che ci impone ritmi molto frenetici, paure, ansie, inquietudini, marcato senso di provvisorietà e di insicurezza, persino all’interno delle nostre case, sia che siamo inquilini o che ne siamo proprietari, vista l’ingerenza, l’aggressività, la costosità e la voracità mai viste prima da parte dello stato e dei comuni.

SINTOMI DI GASTRITE ANTRALE

I sintomi della gastrite antrale sono comuni a tutte le altre forme di gastrite. Bruciori intensi soprattutto quando si è a stomaco vuoto. Nausea e disturbi intestinali di vario genere, che sottolineano ancora una volta lo stato di stress in cui si trova l’organismo. Inappetenza, alito cattivo, pesantezza di stomaco, senso di oppressione, flatulenza, diarrea, stitichezza debolezza, anemia, vomito, eruttazioni.

CAUSE

Cibi sbagliati, abitudini alimentari sbagliate, troppa attenzione al lavoro e allo studio e poca attenzione verso se stessi, liquidi freddi assunti a grandi sorsate, cibi caldi mandati giù senza masticare, sedentarietà, difetti di respirazione (respirazione corta e toracica anziché profonda e addominale).

COSE DA EVITARE

Fumo, alimenti indigesti tipo carni, pesce, formaggi specie se stagionati, bevande stimolanti tipo caffè e the, cibi alterati, cibi confezionati con abbondanza di additivi chimici, cibi mal masticati e assunti in fretta, assunzione di farmaci (specie Fans antinfiammatori non steroidei), stress e tensioni.

SOSTANZE AMICHE

  • More, lamponi e mirtilli, preziosi alleati come protettori della mucosa intestinale. 150 grammi al giorno l’ideale. La mirtillina dei mirtilli ha effetti protettivi straordinari.
  • Succo di limone lontano dai pasti o succo di limone allungato al risveglio, mandarini, pompelmi, pomelo, kumquat, arance, tenendo presente che gli agrumi sono acidi in partenza ma le loro ceneri in zona duodenale alcalinizzano.
  • Cannella, spezia portentosa, da assumersi come tisana dopo i pasti. (foglie secche lasciate riposare in acqua bollente per 10 minuti).
  • Camomilla, salvia, assenzio, malva, tiglio, menta e ortica (tutte tisane valide a fine pasto per ridurre bruciori).
  • Zenzero, da aggiungere un pizzico di radice al succo di carota o da masticarsi prima dei pasti.
  • Acqua di cocco, normalizza lo stomaco e riduce i disturbi gastrici.
  • Succo di cavolo, tipo 4 foglie di cavolo e una mela, con proprietà lenitive e riequilibranti.
  • Succo di carote da sole o con ananas o con 4 carote, fetta ananas e costa di sedano, più pizzico di peperoncino o di zenzero.
  • Carote cotte.
  • Valeriana o dolcetta, verdura anti-gastrite per eccellenza.
  • Papaia, frutto anti-gastrite per eccellenza.
  • Finocchio, contro i gas intestinali.
  • Lattuga e radicchi.
  • Ravanelli.
  • Patata.
  • Cavolfiori.
  • Cavolini di Bruxelles.
  • Fico. Succo di rafano, o rafano in insalata a favore della cistifellea.
  • Pera.
  • Mela.
  • Ciliegia.
  • Abbondante frutta fresca ed acquosa di mattina e lontano dai pasti (specie nel ciclo circadiano ripulitivo mattinero, dalle 4 alle 12, e molte verdure crude come primo piatto a pranzo e cena, durante il ciclo circadiano alimentare dalle 12 alle 20.

DUODENO, CISTIFELLEA E PANCREAS FORMANO UNA DECISIVA UNITÀ FUNZIONALE

Tener presente che il duodeno riveste importanza fondamentale e fa da vero alambicco alla digestione, Duodeno, pancreas e cistifellea costituiscono infatti una unità funzionale, tanto che una buona digestione dipende più dalla funzionalità del duodeno che da quella dello stomaco. Senza stomaco l’uomo se la cava in qualche modo, ma senza bile e senza succhi pancreratici no.

I FASTIDI DEL RISVEGLIO HANNO UNA BUONA RAGIONE D’ESSERE

Dette queste cose basilari, il discorso della alterata glicemia a digiuno è un fatto normale, visto che nella fase circadiana notturna (ore 20-ore 4 am), se uno dorme bene, ipotalamo, ipofisi, pineale ed immunocompetenza che lavorano particolarmente nelle ore notturne, impongono anche un minidigiuno nelle ultime ore del ciclo tra le 3 e le 4, con prolungamento fino alle 6 circa del mattino, dove si verificano disturbi eliminativi, cortisolo alto, glicemia alta, logica conseguenza di una certa impregnazione tossica del corpo. Man mano che miglioriamo le nostre condizioni interne, i sintomi fastidiosi del primo mattino andranno progressivamente a ridursi e a scomparire.

ALFAFETOPROTEINA AFP A 20

Vero è che la AFT viene usata anche come marker tumorale e che nell’epatocarcinoma essa risulta alta, ossia sopra il livello 20. Ma livelli elevati di AFP si hanno anche nel corso di cirrosi post-epatitica o di epatiti croniche in evoluzione, dove c’è una fase necrotica alla quale segue una fase di rigenerazione in cui l’epatocita assume caratteristiche di una cellula immatura e ricostruisce il tessuto epatico distrutto. AFP è in questi casi alta e rimane tale nel corso evolutivo dell’epatite cronica perché c’è un continuo alternarsi di fasi di necrosi e di rigenerazione. Qui non esistono dunque particolari ansie da esperire.

NODULO VASCOLARIZZATO ALLA TIROIDE

La scoperta di noduli della tiroide è divenuta un fenomeno molto frequente con la diffusione della ecografia. Mentre la scoperta di un nodulo della tiroide desta comprensibile preoccupazione, la maggior parte di questi noduli si rivelano del tutto innocui. I noduli possono essere normofunzionanti (quando funzionano come il tessuto tiroideo normale), iperfunzionanti (quando funzionano più del tessuto tiroideo normale) ed ipofunzionanti quando funzionano meno del normale. Generalmente i noduli iperfunzionanti non destano grande preoccupazione per quanto concerne la possibilità di divenire neoplasie pericolose. Piuttosto questi noduli possono causare ipertiroidismo. I noduli ipofunzionanati o non funzionanti possono essere semplicemente delle cisti.

CIBI VITALI, ALGHE, CAVOLI E CRESCIONE

Quello che posso suggerire è un netto cambio di marcia con l’alimentazione. Uno stop radicale a tutti i farmaci. Stop totale alla carne e ai latticini in tutte le forme. Stop a ogni forma di zucchero raffinato e a dolciumi. Adozione di una dieta leggera e vegancrudista, inclusiva di alghe, avena, cavoli, crescione e di sostanze vitali sulla scala Simoneton. Serve anche maggiore preparazione specifica ed intensificata sulla scienza igienistica. Sul blog ci sono molte tesine su questo argomento e basta digitare come motore di ricerca le parole tiroide, Hashimoto, Basedow, tiroidite.

SERENITÀ E RILASSATEZZA INNANZITUTTO

Non c’è da stare tranquilli? La tranquillità è come la serenità e la felicità. Obiettivi costanti che tutti inseguiamo. Sul piano della salute la tranquillità dipende da come impostiamo la nostra vita. Non siamo in balia totale degli eventi. Esiste un ordine della Natura ed esistono Leggi Naturali da conoscere e da applicare. Esistono concatenazioni precise tra causa ed effetto.

CHI HA SEMINATO BENE PUÒ DORMIRE SONNI TRANQUILLI

Quando uno ha fatto del suo meglio nell’impostare gli ingredienti dello star bene, è opportuno assumere anche una condizione rilassata e fiduciosa, poiché ansia ed inquietudine sono apportatrici di squilibrio e di malattia. Camminata giornaliera e respirazione addominale sono di grande aiuto in tutto questo. Rispetto della natura, rispetto di se stessi, rispetto del prossimo e degli esseri più tartassati ed innocenti, risultano infine ingredienti fondamentali per la propria autostima e per una armonia interiore a vasto raggio.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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