LETTERA
RISOLTO IPOGLICEMIA, OBESITA’, GASTRITE, SINUSITE, RAFFREDDORI E STANCHEZZA PERENNE
Carissimo Valdo, Prima di tutto vorrei ringraziarLa per il gran bene che sta facendo a tutti, animali e uomini. Vorrei poi dirle che, da quando seguo i suoi consigli, la mia ipoglicemia è scomparsa assieme ad eccesso di peso, gastrite, sinusite, raffreddori interminabili e soffocanti e stanchezza perenne. Oggi ho le forze triplicate, energie da vendere. Tutto questo in soli tre mesi!!
STO PROMUOVENDO IL SUO TIPO DI DIETA E SONO ORGOGLIOSA DI FARLO
In passato fui vegetariana per 12 anni, ma mi suicidai con un alimentazione sbagliata ed assurda. Molta pasta e tanti latticini. Il crudo quasi mai! Una rovina. Poi caddi nell ‘onnivorismo, presa da medici e paure, con diabete in gravidanza. Ho infatti un amatissimo figlio di tre anni. Oggi sto benissimo, e intendo mandare avanti e promuovere questo tipo di alimentazione. Ho già amici, anche medici, che si stanno mettendo in marcia verso il vegan-crudismo tendenziale. Sono orgogliosa di ciò.
MAMMA OPERATA AL SENO CON TANTO DI CHEMIO E DI TRATTAMENTI
Ora le sto scrivendo per mia mamma che, un anno fa, fece 8 chemio e un operazione al seno, con quadrantectomia e svuotamento ascellare. Non le dico il calvario e le lacrime. Mamma è nata in campagna ed è molto “ruspante” . Odia medici e medicine, quindi può solo immaginare come possa stare a doversi ingurgitare pasticche che le inibiscono la produzione di estrogeni e veleni per la pressione. Mamma ha quasi 70 anni, ma fino all’operazione sembrava una bella 50enne, e non vorrebbe proprio continuare così la sua vita.
L’OBIETTIVO E’ DI DARE LO SFRATTO AI VELENI
Ha anch’essa iniziato l’alimentazione igienista ed ora vorrebbe praticare i digiuni. Chiamando l’ AVA potremmo trovare chi ci aiuta per progredire e buttar via i veleni? Può aiutarci lei? Noi siamo di Roma. Vorrei presto poterla vedere qui a Roma. Grazie di tutto cuore per quello che fa! Nicol Valeri
*****
RISPOSTA
UNO SPLENDIDO REGALO DI CAPODANNO
Ciao Nicol. Grazie intanto per questa testimonianza entusiastica che suona di buon auspicio per il nuovo anno. Una specie di simpatico regalo col fiocco. Tra l’altro il nome Nicol mi porta fortuna, visto che un’altra Nicol, giovane mamma rumena, pure abitante in zona laziale, venne a provare la sua straordinaria esperienza guaritiva (noduli e tumore al seno) proprio a Roma, il 22/9/11 presso l’AVA (vedi tesina “Tumore barriera e strumento del sistema immunitario“, stessa data). Grazie anche per il tuo lavoro promozionale in favore della mia dieta. Puoi contattare Franco Libero Manco (francolibero.manco@fastwebnet.it, tel 06-7022863 e 333-9633050), per dettagli sulla prossima conferenza del 24 gennaio.
PRUDENZA E PROGRESSIVITA’
Per tua madre esprimo solidarietà e simpatia, e spero di poterle essere di aiuto, ma non è facile inserirsi in un contesto terapeutico pre-esistente, ad operazione chirurgica avvenuta e a cure chemio completate. E questo non rientra nelle mie competenze. Le autorità sanitarie non perdono di vista i loro pazienti. Quanto alla detossificazione da farmaci, si tratta di un passo sempre delicato e da affrontare con notevole prudenza, oltre che con progressività. Nessuno, all’infuori del paziente e dei suoi familiari, è in grado di prendersi tale responsabilità. Si tratta dopotutto di scalare le pastiglie con criterio e buon senso, navigando più a vista che secondo schemi fissi.
DILUIRE NEL TEMPO GLI EFFETTI ELIMINATIVI
Prudenza anche con il digiuno, visti i pesanti trattamenti che ha dovuto subire. Esistono pure soluzioni meno drastiche, o semi-digiuni, con l’uso di spremute di frutta acquosa e di centrifugati di tuberi e verdure. Smaltire la tossicità interna senza fretta, ma piuttosto con visuale di lungo periodo, diluendo nel tempo gli effetti eliminativi. Effetti, non dimentichiamolo, che comportano una espulsione attraverso il sangue.
ABUSIVI, ILLEGALI E CARBONARI
Ci sono regole sanitarie ed anche disposizioni legali da rispettare. Un paziente in cura è tenuto ad attenersi alle prescrizioni. Andare contro di esse, senza firmare dei documenti liberatori, significa mettersi in mora, operare tra le insidie dell’abusivismo e dell’illegalità. In queste cose siamo tutti un po’ con le mani legate. Non capirmi male. Non è un lavarsi le mani stile Ponzio Pilato, ma piuttosto l’esporre i fatti nudi e crudi come stanno. Dovrebbe essere la stessa medicina a condurre queste operazioni in modo chiaro e trasparente, in favore dei pazienti che ne fanno richiesta. Ma la medicina crede più al concetto dei “farmaci-a-vita” piuttosto che alla detossificazione dai farmaci, e mai andrà in quella direzione. La cosa migliore che posso fare è segnalare alcuni scritti su questo argomento.
TESINE DA LEGGERE
- Distacco progressivo ed accelerato dai farmaci
- La tirannia dei farmaci
- Rinormalizzare ossia svincolarsi dai farmaci
- Le calamità della carne e dei farmaci
- Sulla strada giusta, ma con l’ansiolitico da eliminare
- Intossicazione da farmaci e carenza di acqua biologica
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti