FOLLICOLITE RECIDIVANTE CON FORMAZIONE DI PAPULE ERITOMATOSE E BRUFOLI

da 30 Ott 2019Dermatopatie

LETTERA

Salve Dr Vaccaro, mio nipote Giordano è da parecchi mesi che soffre di queste follicoliti recidivanti, che iniziano come dei brufoli con pus, si trasformano in noduli e poi in cisti.

Non riesce, o meglio, i medici non riescono a farlo guarire. Lo stanno riempiendo di antibiotici, ma niente da fare. L’ultima Dottoressa della serie gli sta facendo fare una cura a base di vitamina A che dura parecchi mesi.

Io sono preoccupata e non so come aiutarlo. Premetto che cambiare l’alimentazione sarebbe l’ideale per lui, ma non so se ci riuscirò, però vorrei un consiglio da Lei, per iniziare questo cambiamento, e per dargli qualcosa di naturale in sostituzione di queste medicine maledette.

È molto triste e preoccupato, idem la mamma. Loro mangiano di tutto e non so se ci riuscirò a farlo disintossicare, ma ci devo provare a tutti i costi. Posso ne frattempo mettergli nel collo dell’argilla verde ventilata? Sono nel panico più totale. Se mi può aiutare, la ringrazio. Tiziana


RISPOSTA

DEFINIZIONE DI FOLLICOLITE

Follicolite e acne si rassomigliano e si intersecano, pur risultando da fattori scatenanti diversi. L’acne è infatti determinata da ostruzioni di sebo e di materia oleosa, oltre che da cellule morte (detriti cellulari o vero virus endogeni inespulsi), batteri opportunisti che si cibano dei virus stessi e sporcizia epidermica. Per l’acne vedasi anche il mio articolo “Acne: cause, sintomi e rimedi naturali”.

La follicolite si ha invece quando il follicolo pilifero o la capsula contenente la radice del pelo si infiamma formando delle papule eritomatose, con brufoli rossi e purulenti che causano prurito, irritazione e dolore.

FORME DI FOLLICOLITE

Esistono varie forme di follicolite:

  • Follicolite superficiale e leggera, quando i follicoli scoppiano formando una piccola crosta.
  • Follicolite profonda quando si ha formazione di pustole più grandi che lasciano delle cicatrici sulla pelle.
  • Follicolite batterica quando si vogliono incolpare dei microrganismi vivi.
  • Follicolite virale quando si scarica il barile sulla detriti cellulari che la pelle produce come ogni altro organo del corpo.
  • Follicolite recidivante quando, per merito o per colpa dei trattamenti medici, ci sono delle difficoltà a guarire.

Da rilevare che normalmente, quando la follicolite è lieve e non viene trattata chimicamente, essa tende a scomparire da sola in pochi giorni senza lasciare traccia.

QUALI SONO LE CAUSE DI FOLLICOLITE?

Quali le cause? Si tende spesso ad incolpare lo Staphylococcus Aureus che tende ad annidarsi nei bulbi piliferi, oppure lo Pseudomonas Aeruginosa o da bagno caldo, o il lievito-fungo Pytirosporum, contrastabile con antimicotici orali o con applicazione di olio di origano.

La realtà è che i batteri e i miceti non sono la vera causa di queste infiammazioni ma piuttosto una conseguenza delle stesse. Ed è proprio per questo che le cure a base di antibiotici servono spesso soltanto ad aggravare la situazione.

Le cause vere di follicolite possono essere diverse e includono:

  • indebolimento del sistema immunitario
  • dermatite oleosa da acne, oppure un abbigliamento che irrita la pelle
  • la formazione di peli incarnati
  • ferite da rasatura o da cerette o da pinzette depilanti sporche
  • sovrappeso
  • diete disordinate ricche di proteine e grassi animali oltre che di zuccheri raffinati e di cibi spazzatura
  • diabete
  • leucemia
  • scarsa traspirazione
  • affaticamento epatico-renale

RIMEDI NATURALI

Rimedi naturali alla follicolite non mancano. Rimedi interni, dove si consuma aglio, cipolla, porri, ravanelli, tarassaco e vegetali contenenti vitamina A.

Quanto agli impacchi esterni, valgono gli impacchi a base di aceto (meglio se aceto madre ovviamente, mediante un batuffolo di cotone cosparso di aceto da usarsi più volte al giorno), ad effetto disinfettante e antiprurito, avendo cura di lavare poi con acqua e asciugare accuratamente.

Ottimi anche gli impacchi di infusi di timo (antibatterico) o di malva (lenitivo) o di camomilla (lenitivo), oppure la curcuma poiché la curcumina cura in modo specifico la follicolite, oppure l’olio di timo e l’olio di bergamotto (applicare sulle zone infiammate come antibatterici), oppure l’olio di iberico (ad azione emolliente e cicatrizzante), oppure l’olio di origano (fungicida naturale), oppure l’olio di Neen (dai semi di Azadirachta, rimedio Ayurveda), oppure l’olio di cocco, o il gel di aloe vera (allevia infiammazione e prurito), oppure la crema alla calendula, o la bagnatura della parte critica con farina di avena ed acqua.

Anche l’applicazione di fango termale può dare un aiuto. Anche l’applicazione di un doppio strato di foglie di cavolo, intercalato con frullato di cipolla può servire. Per oli e creme basta usarli in piccole quantità ripetute più volte sui brufoli. Ovviamente meglio non toccare le bolle e non grattarsi, per non aggravare la situazione.

DISINTOSSICARE L’ORGANISMO È LA PRIORITÀ ASSOLUTA

Nel caso specifico, l’idea di una strategia di disintossicazione alimentare è di sicuro la più sensata ed affidabile. Togliere ogni intervento basato sulla chimica e fare affidamento sui poteri guaritivi del corpo è alla base di ogni rimedio naturale.

Spremuta di agrumi e frutta varia in mattinata e tardo pomeriggio. Alimenti crudi ed alimenti acquosi prevalenti e ben masticati a inizio pranzo e cena, seguiti da un secondo piatto leggero e digeribile a piacimento personale

Potrebbe andar bene anche l’idea di un apporto aggiuntivo di vitamina A, ma non certo in forma sintetica.

Tra gli alimenti più ricchi di vitamina A ci sono:

  • peperoncino rosso piccante e seccato (77000 unità vitamina A ogni 100 gr di prodotto)
  • peperoncino rosso piccante fresco (21600 U.I. per 100 gr),
  • tarassaco (14000)
  • acetosa (12900)
  • carota (11000)
  • patata dolce (8800)
  • prezzemolo (8500)
  • spinaci (8100)
  • crescione (4900)
  • mango (4800)
  • cicoria (4000)
  • finocchio (3500)
  • radicchio (3300)
  • kaki (2710)
  • broccolo (2500)
  • cipolla (2000)
  • lattuga (1900)
  • papaia (1750)
  • zucca (1600)

Tutto da intendersi in forma cruda, salvo patata dolce, spinaci e zucca.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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