FISSAZIONI PROTEICHE, DIGESTIONI ARDUE E MIASMI PUTREFATTIVI

da 30 Ott 2015Alimenti

LETTERA  1

QUALITÀ E BIODISPONIBILITÀ DELLE PROTEINE

Egregio Dottor Valdo Vaccaro buongiorno. Mi permetto di girarle alcune considerazioni ancora sulle proteine. Vorrei tralasciare per il momento le ragioni di una scelta etica, o i ragionamenti sulle quantità di proteine necessarie, argomenti già presenti sul blog, per concentrare l’attenzione sulla qualità delle stesse e sulla loro migliore biodisponibilità.

CONSUMO ESAGERATO DI LEGUMI CAUSA DI METEORISMO INTESTINALE

Leggo spesso nelle sue tesine che il nostro intestino è troppo lungo rispetto a quello degli animali carnivori, ed è pure privo dell’enzima uricasi, quindi non è adatto ad assimilare le proteine della carne. Per le stesse ragioni Marco Bianchi, nel libro “I Venti Alimenti” scrive che “Un consumo esagerato di legumi provoca meteorismo intestinale e altri disturbi digestivi”. La causa sta nel fatto che nel nostro intestino non sono presenti gli enzimi capaci di attaccare e consumare quei particolari zuccheri di cui i legumi sono ricchi, tipo raffinosio, stachiosio e verbascosio. Queste molecole vengono così degradate dalla nostra comune flora batterica intestinale che produce di conseguenza gas.

MICROBI CHE IMPAZZISCONO MOLTIPLICANDO L’AEROFAGIA

A rigor di logica, per la mancanza di questi enzimi specifici, ci si dovrebbe astenere anche dal consumo di legumi. Mi sembra di ricordare che lei stesso lamenti come la maggior parte dei suoi corrispondenti denunci problemi digestivi e gonfiori addominali. Giulia Enders nel suo testo “L’intestino Felice” prova a giustificare lo stesso effetto in modo molto divertente. Nel capitolo dei prebiotici afferma quanto segue. “Chi si nutre soprattutto di alimenti poveri di fibre, come pasta, pane bianco o pizza, non dovrebbe passare all’improvviso a porzioni abbondanti di piatti ricchi di fibre, perché rischia di sopraffare la stanca comunità batterica. A quel punto, i microbi impazziscono e metabolizzano tutto con troppo entusiasmo. Risultato: si scoreggia come dei dannati”.

RINUNCIARE ALLA CARNE SENZA AVERE DEFICIT NUTRIZIONALI NON È COSÌ FACILE

Molto più serio sembra invece il modo in cui possiamo assumere tutti gli aminoacidi necessari per costruire le proteine che ci necessitano. La stessa Enders spiega che “Rinunciare alla carne senza avere deficit nutrizionali è più difficile di quel che si potrebbe immaginare. Le piante costruiscono proteine diverse da quelle animali e spesso ricavano talmente poco da un amminoacido che le loro proteine vengono definite incomplete. Quando a nostra volta vogliamo costruire proteine con i loro amminoacidi, attingiamo alla catena, finché non scopriamo che ci manca un amminoacido! Le proteine incomplete si distruggono facilmente e noi espelliamo i piccoli acidi con la pipì, oppure li ricicliamo in qualche modo. Ai fagioli manca l’amminoacido metionina, al riso e al frumento (quindi anche al seitan), manca la lisina, al mais ne mancano addirittura due: la lisina e il triptofano!

I VEGETARIANI DEVONO COMBINARE CORRETTAMENTE GLI ALIMENTI

Questo però non basta a sancire il trionfo degli amanti della carne su chi vi ha rinunciato. I vegetariani e i vegani devono solo fare attenzione a combinare correttamente gli alimenti. I fagioli non contengono metionina, ma in compenso un’enorme quantità di lisina. Una tortilla di grano con crema di fagioli e ripieno gustoso procura tutti gli amminoacidi necessari alla produzione di proteine”. Alla luce di quanto sopra sembra molto importante abbinare bene i cibi, sopratutto per chi ha scelto di sostituire le proteine animali con quelle vegetali. Ho riportato dei pezzi di autori molto famosi. Veda lei se ritiene necessario intervenire ancora su questi argomenti nel blog. Saluti.

Massimiliano


RISPOSTA  1

ESSERE FAMOSI NON SIGNIFICA NECESSARIAMENTE ESSERE CHIARI

Ciao Massimiliano. Dici di aver citato autori molto famosi? Pensi forse che il fatto di essere famosi li renda esenti dal dire cavolate da quattro soldi bucati e dal prendere dei grossi granchi? C’è un misto di cose vere e di cose inconsistenti e facilmente smentibili.

MONOSACCARIDI ED OLIGOSACCARIDI

Gli oligosaccaridi sono glucidi formati dall’unione di monosaccaridi. Tra i monosaccaridi più comuni ricordiamo glucosio, fruttosio, galattosio, mannosio e ribosio. Esempi di oligosaccaridi sono invece dati dal maltotriosio, derivante dalla digestione di amidi vegetali, e dai frutto-oligo-saccaridi o FOS. Stachiosio, verbascosio e raffinosio sono altri oligosaccaridi piuttosto comuni nel mondo vegetale. Questi ultimi sono contenuti particolarmente nei legumi e sono responsabili di flatulenza, in quanto pesanti dal punto di vista digestivo, ma fermentabili e disgregabili in zona crasso dalla flora microbica ivi residente. Altri oligosaccaridi, come i già citati FOS e l’inulina, favoriscono invece la crescita di batteri intestinali simbiotici o simbionti, utili per promuovere la salute dell’intero organismo e definiti come pre-biotici.

I BATTERI SI MUOVONO CON GRANDE INTELLIGENZA E CON LOGICA

Ovvio che consumare troppi legumi non è una via praticabile. Ma a parte questo ci sono nella tua mail molte valutazioni svianti e smentite dai fatti. Le giuste combinazioni degli alimenti vanno rispettate da tutti e non solo dai vegetariani. L’assimilazione delle proteine non funziona affatto nei modi descritti dalla Enders. I microbi, in ogni caso, sono troppo intelligenti per impazzire.

SPESSO LE IPOTESI RISULTANO CAMPATE IN ARIA

È facile citare presenza di zuccheri e di amidi indigesti nei vari alimenti. Ma è anche facile trarre conclusioni affrettate, costruendo ipotesi apparentemente veritiere contrabbandandole per fatti sicuri e concreti. Spesso si parla dei legumi come frutti musicali e questo fa da supporto ai nemici dei legumi. Non ho difficoltà ad ammettere che i legumi, essendo decisamente i vegetali più ricchi di proteine con una percentuale calorico/proteica, ovvero “calorie da proteine”, del 28% (American Standard), siano piuttosto laboriose in termini di assimilazione.

IN OGNI CASO I LEGUMI NON PROVOCANO I DANNI TIPICI DELLE CARNI E DEI LATTICINI

I legumi sono infatti i meno facili da digerire tra i vegetali, considerando che il latte di mamma contiene il 5,9%, la frutta il 6,7%, le noci e i semini l’11%, i cereali integrali il 13% e i vegetali crudi in genere, incluso radicchio, lattuga e simili il 22% circa. Considerando poi che nella realtà quotidiana abbiamo bisogno di prendere solo dal 2,5 al 10% delle nostre calorie dalle proteine, il concetto appena espresso viene ulteriormente rafforzato. In ogni caso, le proteine di provenienza vegetale hanno un corredo di fibre naturali e di micronutrienti che le rende assai meglio tollerate rispetto a qualsiasi tipo di proteina animale.

LE PROTEINE STANNO IN ESUBERANZA GIÀ NELL’ARIA E NEI VEGETALI

Il problema delle proteine è in realtà un falso problema. Non esiste alcun pericolo di andare in carenza proteica. Basta che uno respiri meglio, che si esponga al sole senza timori, che si alimenti leggero e vitale, che non presti ascolto alla diseducazione medica imperante, e troverà proteine aeree già nell’aria azotata che respira. È sufficiente poi che uno si alimenti con adeguate calorie da frutta e verdura e automaticamente sarà a posto anche in termini di proteine, trovandosi esse proteine in tutti i cibi integri a disposizione. Una delle migliori ed aggiornate fonti informative su tutto questo  la troviamo in lingua inglese su http://michaelbluejay.com/veg/protein.html

PARLARE DI PROTEINE NON È ALL’ORDINE DEL GIORNO NEL NUTRIZIONISMO AVANZATO ED AGGIORNATO DI OGGI

Come afferma la dr Marion Nestle, preside del Department of Nutrition, Food and Management alla New York University, ago della bilancia dei menu delle maggiori catene alberghiere mondiali, “Non parliamo più di proteine ormai da anni e, se lo facciamo, accade per evidenziare i danni delle diete alto-proteiche. Quello delle proteine non è una issue, non è un argomento in discussione o all’ordine del giorno, nemmeno nel caso di nutrizione infantile, visto che tutti i cibi naturali hanno proteine in super-abbondanza rispetto alla nostra reale necessità. Parliamo di vitamine naturali, di minerali organicati, di acqua biologica e di calorie, ma non di proteine”.

LA CARNE NON VA SOSTITUITA DA NIENTE TRATTANDOSI DI UN NON-CIBO MA DI MATERIALE INADATTO ED INQUINANTE PER IL SISTEMA-UOMO

Questo per mettere in chiaro che un neo-vegetariano o un neo-vegano o un neo-vegan-crudista non hanno la necessità di trovare dei sostituti per la carne di cui si sono alimentati in precedenza, visto che il corpo umano non è attrezzato per disegno e per conformazione fisiologica, bio-chimica, mentale e spirituale ad una alimentazione carnea che, tra l’altro, se apporta 100 calorie in termini di conta alimentare te ne ruba poi 120 in termini di costi digestivi-assimilativi-evacuativi, deficit che porta poi alle compensazioni di tipo integratorio, nervino, zuccherino ed alcolico.

IL BUON SENSO SUGGERISCE DI MANTENERE UNA AMPIA POSSIBILITÀ DI SCELTA TRA I VEGETALI

Tornando ai legumi, occorre dire non tutti i legumi sono causa di meteorismo. Occorre fare le dovute distinzioni tra legume e legume in relazione alla specie, al tipo di cottura, alla combinazione con altri alimenti ed ingredienti, alle quantità assunte, alla freschezza del prodotto. I fagioli freschi appena sgranati dal baccello sono assai più digeribili di quelli duri e secchi, anche se mettendo questi ultimi a intenerire nell’acqua per 24 ore li rendiamo più accettabili. I piselli freschi sono eccezionali. I fagiolini o tegoline cotti al vapore, mescolati all’aglio crudo sono un portento. I lupini, nella versione sottovuoto e nell’acqua salata sono straordinari come gusto, mentre non hanno eguali nell’abbassare i picchi glicemici, permettendo una estromissione progressiva dell’insulina nel caso di diabete 1.

IL CIBO VA CONSIDERATO SUL PIANO NUTRIZIONALE, DIGESTIVO, GUSTATIVO E MENTALE

Farinata di ceci e frittelle di verdure basate su farina di ceci sono cibo superbo. La minestra di orzo e fagioli è troppo buona, nutriente e sana per essere estromessa dalla dieta. Polpette vegane e bistecche vegane a base di fagioli cotti frullati, impastati con delle patate lesse e del pan-grattato, più spezie e verdure a scelta, rappresentano comunque una alternativa proteica innocente a qualsiasi tipo di materiale cadaverico-putrefattivo, specie nella stagione fredda. I germogli dei legumi stessi sono semplicemente un portento in termini nutrizionali, e sono da consumarsi crudi con l’insalata o saltati in padella con acqua, cipolla e spezie.

IL GIOCO TRA SALUTE E PRECARIETÀ SI GIOCA NELL’INTESTINO TENUE

L’efficienza dell’assorbimento intestinale e della regolarità evacuativa dipende molto dallo stato della flora batterica, dalla integrità e dal buon equilibrio indisturbato della medesima, dalla non interferenza devastante di antibiotici e di farmaci. L’intestino umano ha una superficie assorbitiva enorme di 400-600 mq, equivalente a quella di due campi da tennis. Ed è in questa vasta superficie che si gioca la differenza fra stato di salute e di malattia, come afferma il dr Giuseppe Nacci nel suo Diventa Medico di Te Stesso (Editoriale Programma).

GERMI SAPROFITI ED AEROBI, CHE VIVONO IN PRESENZA DI OSSIGENO

La massa fecale di un vegetariano è costituita dal 20 al 40% da germi  simbiotici o saprofiti di provenienza vegetale. Questi batteri sono presenti nella parte alta dell’intestino tenue includente duodeno e digiuno. Essi appartengono ad oltre 400 specie come Bifidobacterium Bifidus, Lactobacillus Acidophilus, Lactobacillus Bulgaricus, Lactobacillus Lactis, Lactobacillus Rhamnosus, Edwarsiella, Citrobacter, Providencia, Arizona, Escherichia Coli, Enterobacter, Serratia, Klebsiella, Pseudomonas, Shigella, Vibrio, Proteus e così via. Alcune sottospecie dei batteri citati sono patogene come il Vibrio Colerae, la Shigella Dissenterae e lo Pseudomonas Aeruginosa. In ogni caso si tratta sempre di batteri aerobi, tutti bisognosi di ossigeno per vivere.

SIMBIOSI TRA CORPO E BATTERI

Essi sono gli artefici e i protagonisti di quella simbiosi tra corpo umano e germi che consente un buon equilibrio e una buona assimilazione delle vitamine, in cambio di un habitat ideale alla proliferazione controllata ed armonica dei germi stessi. Questi batteri non sono danneggiati affatto dall’alimentazione vegetariana e vegan-crudista tendenziale, pur essendo esse ricche di sostanze vegetali germicide, fungicide e parassicide, come l’allicina di aglio, cipolle, porri e ravanelli.

DIFFERENZE TRA PARTE ALTA E PARTE BASSA DELL’INTESTINO

La massa fecale nella parte iniziale ed alta dell’intestino contiene all’incirca 1 milione di germi aerobi per 1 grammo di escrementi. Via via che essa scende nel tubo gastroenterico, aumenta la sua percentuale di germi simbiotici o saprofiti fino a raggiungere quota di 10 milioni di germi per 1 grammo di feci. Nella parte bassa dell’intestino, ossia nel colon, si formano colonie di germi completamente diversi da quelli finora menzionati. Sono i germi della putrefazione, capaci di sopravvivere anche in condizioni di mancanza di ossigeno. Parliamo dei Bacteroidi e dei Pepto-Streptococchi.

ALIMENTARSI IN MODO PESSIMO E CADAVERALE COMPORTA QUOTE PUTREFATTIVE SBALLANTI

La quantità di questi germi disbiotici aumenta a dismisura raggiungendo valori compresi tra 1 e 100 miliardi per 1 grammo di massa fecale. Questi germi dovrebbero esistere solo nella parte finale dell’intestino. Ma quando uno si alimenta male, con digestioni lunghe, difficili ed energeticamente costose, a base di carni bianche e rosse, crude e cotte, buone o cattive poco importa, a base di zuccheri e dolciumi, tende ad incrementare ulteriormente la quota putrefattiva.

LA CASEINA PROVOCA PURE GRAVI DANNI

Anche latticini e formaggi hanno gravi responsabilità, visto che la caseina incolla letteralmente le pareti intestinali e riduce in modo drammatico le quantità di ossigeno presente nel tratto gastro-enterico, impedendo la corretta assimilazione dei micronutrienti. I germi disbiotici rubano spazio ai saprofiti. Pertanto è una questione di qualità del cibo che assumiamo e della flora batterica conseguente, più che una questione di legumi.

METEORISMO FISIOLOGICO E METEORISMO PATOLOGICO

L’altro aspetto su cui è necessario soffermarsi rimane la differenziazione tra meteorismo fisiologico e normale, di tipo fermentativo e tutto sommato innocente e necessario, tendente ad espulsione per via rettale, e meteorismo putrefattivo carico di insidie. La cosa peggiore sta infatti nella formazione di miasmi di tipo risalente. Miasmi secchi e penetranti che cercano vie d’uscita attraverso la testa, causa di danni, di alterazioni pressorie e di congestioni a gola, naso, occhi, orecchi, apparato endocrino ed apparato cerebrale.

SAGGEZZA E CONOSCENZA STANNO NEI MAESTRI DEL PASSATO

Su questi fenomeni la ricerca medica rimane in alto mare, mancando la voglia, l’interesse e le risorse per fare opera di genuino e disinteressato approfondimento. È per questo che si impara più ristudiando Luigi Alvise Cornaro, Arnold Ehret, Louis Kuhne, Padre Taddeo da Wiesent, Claude Bernard ed Herbert Shelton, piuttosto che dai libri di testo delle università mediche odierne. È per questo che la sapevano più lunga di noi i saggi dell’800 e persino gli antichi maestri di tre millenni orsono.

SERVE UNA MASSA CIBARIA VIRTUOSA E RIPULENTE

Se uno si alimenta di cibi impropri, carichi di grassi animali e di sale. Se si alimenta di cibi lavorati e stracotti, il suo colon non può funzionare nemmeno se ha 2 o 3 evacuazioni al giorno. Occorre una massa cibaria virtuosa, voluminosa e vitale, con molte fibre magnetizzate e di componenti grezzi, capaci di scorrere agevolmente lungo il percorso gastro-enterico e di fare da scopa intestinale.

VIVERE IN PRECARIO REGIME EVACUATORIO SIGNIFICA DECURTARE LA PROPRIA VITALITÀ

Occorre tener presente che il colon è il nostro sistema centrale di scarico, il canale escretorio dei detriti e dei liquami. Va tenuto costantemente pulito se non vogliamo finire male. Se non lo manteniamo funzionale e pulito creiamo inevitabilmente gas insalubri. Essere costipati e stitici come i consumatori di cadaveri significa accumulare feci intestinali putrefattive ed incrostanti, rendendo l’evacuazione problematica.

SCELTE CIBARIE ABERRANTI E ASSURDE RITROSIE VERSO I SERVIZI

Ci sono due crimini particolari contro la Natura. Crimini nei quali la civilizzazione indulge tutti i giorni. Il primo è il consumo stesso di cibi abominevoli e mortiferi, di cibi raffinati, ultracotti e devitalizzati. Il secondo è quello di ritardare mentalmente gli stimoli evacuatori, in una specie di ritrosia imbarazzante verso i servizi igienici, con tendenza a trattenere e a rimandare l’espulsione delle scorie gassose, liquide e solide, quasi a voler essere dei robot privi di biochimica interna in movimento.

L’ENERGIA RICHIEDE PULIZIA INTERNA

Nessuna funzione corporale può aver luogo senza energia. L’ipotalamo al centro del cervello governa e distribuisce in modo ordinato l’energia ai diversi distretti del corpo. L’intero universo funziona allo stesso modo. L’energia è il risultato di forza vibrazionale e di vitalità. Il nostro corpo opera al ritmo di 50 miliardi di vibrazioni al secondo (49.390.000.000 per l’esattezza nei maschi e 49.370.000.000 nelle femmine). Tutto questo richiede accurata e costante pulizia intestinale.

ENERGIA VIBRAZIONALE ANGSTROM E SCALA SIMONETON

Oltre un secolo fa, Anders Jonas Angstrom (1814-1874), geniale fisico-astronomo svedese, semplificò i calcoli stabilendo che 1’Angstrom A° vale 10 milioni di vibrazioni per millimetro. Grazie alla rielaborazione e agli approfondimenti da parte dell’ingegnere francese André Simoneton, docente all’università di Trieste, sono seguiti i collegamenti alla luminosità e ai colori, con 8000 A° associati al rosso, 10.000 all’infrarosso, 6500 all’arancio, 6000 al giallo e giù giù fino al grigio, al nero e ai raggi X. Discorso collegato pure alla vitalità e alla forza radiante della nostra aura personale. Con 6500 A° e oltre si è al sicuro, mentre sotto tale valore si va in malattia. Carni e cibi privi di vita stazionano ben al di sotto dei limiti di sicurezza e sono causa di indebolimento, di aure grigio-nere e di cancro. Frutta e verdura veleggiano tra il rosso e l’infrarosso, offrendo vibrazioni, energia, vitalità, aura rinforzante e salute per noi medesimi e per chi ci avvicina.

INDOTTRINAMENTI E FALSIFICAZIONI DA PARTE DEI MEDIA

Pur fornito di questo ricco background di informazioni, l’uomo continua a subire indottrinamenti e falsificazioni da parte dei soliti venditori di fumo, continua cioè ad alimentarsi in modo balordo ed avvilente, compromettendo inevitabilmente non soltanto la salute del pianeta ma anche la funzionalità del corpo e della mente.

Valdo Vaccaro


LETTERA  2

NON HO LA COMPETENZA PER AVVALORARE O MENO LE SUE TESI

Egregio dottor Valdo Vaccaro, la ringrazio per la risposta, apparsa anche nel blog, ricca di nozioni, molto dettagliata ed esaustiva. Certo non ho neppure le minime competenze per avvalorare o meno le sue tesi nei dettagli più scientifici, impegno che lascio ad altri per un contributo di confronto costruttivo, sempre che ne avvertano l’esigenza. Nozioni che molti cittadini comuni come il sottoscritto non posseggono.

LA GENTE COMUNE SI AVVICINA AL BLOG PER INTERESSE NEI RIMEDI NATURALI E NELLE COSE SEMPLICI

Il sottoscritto non crede all’effetto placebo, ma è rimasto con lo sguardo indagatore davanti alle buste confezionate di misticanza e, non trovando il crescione raccomandato ogni cinque  tesine, si è risolto a raccoglierlo nella gita domenicale nel campo più vicino al parcheggio. Quello che voglio dire è che io, e credo molti come me, si siano avvicinati al blog digitando parole chiave come rimedio naturale. Persone che intraprendono un percorso di avvicinamento ai principi dell’igienismo, iniziando dalle cose più semplici, facendo qualche passeggiata in più e scegliendo un regime alimentare  il più vicino possibile alla dieta proposta. Ricordarsi che “Gli oligosaccaridi sono glucidi formati dall’unione di monosaccaridi” risulta un impegno gravoso, e si rischia di perdere le informazioni base distillate in più di cinquemila tesine.

PROTEINE ANIMALI CON LUNGHI TEMPI DI PERMANENZA INTESTINALE

Oggi leggo dal post del 31/10/15 che “Nel concreto sappiamo che un pasto di frutta significa mangiare senza gonfiarsi, ma a sazietà e in modo corretto, vale a dire a stomaco e intestino ripuliti e privi di scorie proteiche. Chi è esperto di frutta, sa che si tratta di un alimento eccelso, nutritivo e ripulente, ma che ha pure le sue precise esigenze, nel senso che non va d’accordo con proteine animali e cibi cotti consumati in precedenza e non ancora metabolizzati. Le proteine animali sono infatti elemento di incompatibilità e di sabotaggio dell’intero schema, per i loro lunghi tempi di permanenza  intestinale”.

NON PER TUTTI È LA STESSA COSA

Mi scusi se insisto ancora, ma credo che il ripetersi di questi fastidi, anche in testimonianze straordinarie, non sia un caso, ma un sintomo da valutare con attenzione. Michele nel post dello stesso giorno, dopo un anno e otto mesi di regime, scrive che “Il mio intestino ha incominciato a marciare ad un ritmo che prima mi era sconosciuto”, e fin qui va bene. Però al suo punto 15 dice che “Il mio meteorismo non è del tutto scomparso ma ha diminuito di molto la pestilenzialità degli odori”. Meglio che un calcio negli stinchi, si dirà, certamente! Chi non baratterebbe qualche arietta in cambio di una salute ritrovata? Si sa che “La salute umana parte dal colon”, ma purtroppo non per tutti è la stessa cosa.

L’IMPENNATA DEL POTASSIO NEL SANGUE

“Costatai qualche entusiasmante risultato e certamente avrei proseguito con impegno e costanza. Ma un enorme macigno mi sbarrò la strada. La mia benefica dieta vegetariana e crudista provocava, senza rimedio, l’impennata del potassio nel sangue. Il che la rendeva, di fatto, ulteriormente impraticabile. Provai a continuare, con flessibilità e buon senso, alla luce delle Sue tesine. Ma il problema del potassio che, come sa, può essere letale, si rivelò insormontabile, puntuale ed estremamente minaccioso. Con la pressione arteriosa a 240 ho dovuto cedere”, e questo l’ho preso dal post di Carmelo del 24/10/15.

PERCHÉ MAI ALCUNI SÌ E CARMELO NO

Ora credo di aver fatto un po’ di confusione con i pezzi stralciati dalle ultime tesine, ma provo a sintetizzare il mio ragionamento. Esiste un tesoro, una miniera, e sono le moltissime testimonianze di persone che si sono avvicinate al percorso dell’igienismo, lo hanno intrapreso, chi più chi meno, e molti hanno ottenuto guarigioni insperate. Perché mai alcuni sì e Carmelo no, o perlomeno non ancora? Qualcuno lo aveva già suggerito nei commenti e mi scuso per non citarlo, e mi scuso ancora di più con Carmelo stesso che ho preso solo come esempio. Ma cosa ha combinato Carmelo in passato? Ha subito operazioni, ha praticato sport o non ne ha fatto alcuno? Ha subito dei lutti improvvisi e dei traumi sentimentali? Dove vive e dove lavora? È di gruppo zero positivo o di altri gruppi sanguigni?

SERVONO MINATORI PER STRAPPARE IL TESORO DALLA MONTAGNA

Servirebbero dei minatori, forse molti minatori, per strappare il tesoro dalla montagna, ma i risultati potrebbero essere molto interessanti. Sarebbe più facile sapere su cosa puntare, sapere quanta influenza ha l’area psichica delle persone, sapere finalmente se l’Emodieta è come la Corazzata Potemkin, o no.

SERVONO PIÙ PROVE ANCORA PER PROMUOVERE IL CREDO IGIENISTA

Ora non vorrei che mi fraintendesse, o che mi giudicasse troppo presuntuoso esponendole queste considerazioni davanti ad anni di lavoro costanti e ben documentati, ma è proprio per questo che non vorrei che si disperdesse questo tesoro. Ben vengano quindi tutti i dettagli, i tecnicismi, manna dal blog per chi voglia approfondire e capire i meccanismi fisici, chimici e biologici che sostengono i nostri congegni interni. Ben vengano anche le ripetizioni, la frutta e gli ortaggi amici dell’uomo, il crescione! Ma ben vengano altresì minatori capaci di ricavare un tesoro dalle persone che hanno provato, testato di persona i principi dell’igienismo. Chi, come, dove e con quali risorse sarà il blog a poterlo proporre. Grazie ancora. Massimiliano


RISPOSTA  2

QUALCHE PERPLESSITÀ INGIUSTIFICATA

Ciao Massimiliano. Non è questione di presunzione. Non metto nemmeno in dubbio la tua buona fede e il voler essere costruttivo nei riguardi delle cose buone del blog. Le tue critiche velate a piccoli dettagli come la questione degli oligosaccaridi o alla frequenza con cui cito il crescione nascondono una punta di polemica e di avversione, o se vuoi di perplessità, che mi sembrano gratuiti e non circostanziati.

BASTA UNO SQUALLIDO IMBRATTATORE PER INQUINARE L’ARIA E RENDERLA PESANTE

Non pretendo di essere osannato sempre e comunque. Mi stanno benissimo le critiche anche dure, a patto che siano chiare e costruttive. Le poche e mirate offese dei commenti non le leggo in quanto valgono meno di zero e provengono da individui che dimostrano di valere meno di zero, in quanto dediti ad opera stabilmente disgregativa su commissione, in quanto venduti a qualcuno che trova scomodo e insopportabile lo straordinario successo del blog.

RABBIA, ISTERISMO E VOGLIA DI SMINUIRE IL SUCCESSO INNEGABILE DEL BLOG

Lettere in arrivo da ogni angolo del pianeta confermano che la formula pur difficile da mantenere, è unica al mondo, ed è seguitissima da persone di ogni ceto sociale e di ogni età. Lettere genuine, spontanee e mai sollecitate, lettere reali e non inventate come succede nei quotidiani e nelle riviste di scarso pregio. Corrispondenze e dibattiti caratterizzati da propositi nobili e non superflui, da intenti chiari e costruttivi basati sul rispetto delle persone, degli animali e dell’ambiente. Tutto questo genera rabbia ed isterismi presso chi ha interesse a disgregare il lavoro che stiamo facendo, mettendolo in cattiva luce, sminuendo le straordinarie testimonianze in arrivo, imbrattando i nostri documenti mediante commenti privi di giustificazioni e di buona creanza.

STIAMO SCAVANDO E RACCOGLIENDO TESORI TUTTI I GIORNI

Ovvio che tu non fai parte di quell’orda scarsamente trasparente e priva di qualità. Mi piace molto il tuo concetto dei minatori che strappano il tesoro dalla montagna. Ma è quello che stiamo esattamente facendo sin dall’inizio. Ovvio che non ogni scavo produce pepite d’oro e di diamanti. Ovvio che a volte fuoriesce pure del pietrame che si vorrebbe evitare. Ma se fosse davvero così facile, il tesoro non sarebbe più tesoro.

COME MAI NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO? COME MAI LA PRESSIONE ALTA?

Perché mai alcuni sì e Carmelo no? Come mai la questione dell’eccesso di potassio? Come mai la pressione arteriosa a 240? Non starò qui ad argomentare queste domande. Se avessi sottomano in ogni istante le risposte perfette e sicure al 100% sarei davvero di un altro pianeta. So per certo che la pressione diminuisce sempre e comunque grazie al vegan-crudismo, dettaglio confermato da migliaia di testimonianze.

COME MAI L’ALTERAZIONE DELL’EQUILIBRIO SODIO-POTASSIO?

So per esperienza mia e di altri che l’iperpotassiemia, ovvero l’alterazione della pompa sodio-potassio, risente di delicatissimi ed instabili squilibri biochimici coinvolgenti l’aldosterone e la vasopressina, e che il tutto deriva spesso da indebolimento immunitario generatore di impedimenti e rallentamenti nella espulsione dei detriti cellulari interni. Detriti cellulari simili a micro-bombe al potassio. Detriti al potassio inorganico dal sapore dolciastro. Detriti, o virus endogeni, che portano a degenerare il gusto e a ridurre l’appetito nei riguardi del cibo naturale. Detriti e scorie che portano a odiare il dolce e a prediligere temporaneamente il salato.

NON SI PUÒ DEMONIZZARE IL POTASSIO

Ma so anche per certo che il potassio non è demonizzabile in quanto minerale-base, paragonabile all’azoto dell’aria che la riempie all’80%. So per certo poi che non si devono rincorrere i singoli valori con tappi improvvisati sul sintomo chiamato iper-potassiemia, ma che occorre piuttosto scavare e identificare la causa, e procedere alla paziente fase di ricostruzione e di ripristino dell’equilibrio. Troppa gente subisce dai trattamenti medici strategie anti-potassiche cariche di insidie e di conseguenze anche mortali.

INCAPACITÀ DI CAPIRE E DI ACCETTARE LE CRISI ELIMINATIVE

Le scelte e i comportamenti umani sono troppo spesso imprecisi e fallaci. Non comprendere ad esempio che ad ogni processo depurativo corrispondono sbalzi inevitabili nei valori, causati dai veleni e dalle sostanze tossiche accumulate ed in via di espulsione, è tipico di chi vuole migliorare ma non vuole pagare dazio. Non è nemmeno il caso che mi metta sulla difensiva. La Health Science ha un percorso virtuoso di 3000 anni, e sarebbe ridicolo doversi dannare nella dimostrazione che Pitagora, Ippocrate, Galeno, Leonardo, Giordano Bruno, Cornaro, Paracelso e Voltaire avevano ragione.

LE DIETE COMMERCIALI IN AUGE SONO BUFFONATE ASSAI PEGGIORI DELLA CORAZZATA POTEMKIN

Stai pure certo che tutte le diete commerciali americane, in particolare quella dei gruppi sanguigni di Peter D’Adamo, sono una boiata assai più pazzesca della corazzata Potemkin. Stai pure certo che la questione della potassiemia e della pressione alta non sono punti deboli dell’igienismo e che il cedimento di Carmelo per quanto umanamente comprensibile non è giustificato e nemmeno razionale, per cui il ricorso a correttivi farmacologici non ha di sicuro risolto niente, ma può solo aver complicato e peggiorato la situazione, anche se vorrei avere torto pur di sapere che Carmelo ne sia beneficiato.

ABBIAMO IL SUPPORTO DELLE LEGGI UNIVERSALI

La nostra sicurezza igienistica nulla ha di dogmatico e di presuntuoso. Siamo al contrario umili in quanto ci sottoponiamo tutti i giorni alle regole delle leggi universali della Natura, alla legge di causa ed effetto, alla regola per la quale ogni malattia insorge solo quando serve e dura solo finché necessario, alla regola per cui il corpo non va mai contro se stesso, alla regola per la quale il sintomo non si tocca, alla regola per cui Dio non ama chi uccide.

RISPETTIAMO LE REGOLE E CI UNIFORMIAMO AD ESSE

Più che regole sono leggi precise ed inequivocabili. Non pretendiamo di distorcere e di modificare le strutture fisiche e spirituali che ci caratterizzano. Non pretendiamo di prendere possesso e di usare a nostro piacimento le vite di altri esseri senzienti per soddisfare le nostre brame e la nostra fame falsata e patologica, o peggio ancora per assecondare i nostri voraci appetiti per il dio danaro.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Devis

    Massimiliano, ti rammento che la presunta necessità di combinare diverse fonti proteiche per ottenere il completo profilo di aminoacidi, deriva dagli studi dell'economista americana Frances Moore Lappè (anni '70).
    Peccato che anni dopo la stessa economista approfondì la questione e ritrattò tutto. Sostanzialmente trovò che TUTTI i cibi vegetali contengono gli aminoacidi essenziali per cui non ci sarebbe nessuna necessità di barcamenarsi con strane mescole.
    Addirittura secondo il medico Giuseppe Nacci cercare sistematicamente di ottenere un surplus di amminoacidi è una iattura, in quanto a lungo andare aumenterebbe la possibilità di incorrere in diversi disturbi e gravi patologie.

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