DALLA TESI DI UNA STUDENTE HSU
Fibroma uterino, che meraviglia! Sì è vero perché grazie al mio fibroma io ho scoperto un mondo nuovo, l’Igienismo Naturale! Ho scoperto che il fibroma non è una cosa cattiva che cresce dentro il mio utero pronta a mangiarmi tutto ma è una conseguenza della mia alimentazione sbagliata, la carne in primis che è piena di ormoni della crescita.
Sentivo ogni tanto le notizie che la carne fa male ma io non ne mangiavo tanta perché fin da piccola ho preferito la frutta e la verdura. La carne mi obbligavano a mangiarla. “Se no diventi anemica” mi dicevano.
Ma io gioisco solo davanti a un piatto verde carico di insalata fresca. Quando anni fa mi sono rivolta al mio dottore chiedendo se ci sono problemi nel diventare vegetariana, mi ha risposto che “devo togliermi dalla testa questa idea perché mi causerebbe gravi conseguenze, portandomi in poco tempo ad anemia”. La stessa risposta che ho continuato a ricevere nel decorso degli anni.
Ho conosciuto Valdo Vaccaro da poco. Mi ha insegnato che riempire la tavola di colori e di sole porta il sole e i colori anche nell’anima, e che rende la vita leggera. Mi ha insegnato Igienismo Naturale, la Scienza della Salute Naturale, la Cura della Non Cura e l’Amore per tutti gli esseri viventi.
Del resto, dentro di me già sentivo questo amore, già sentivo pena per quei poveri animali innocenti portati al patibolo e all’estremo sacrificio senza capire il perché di tale bruttura, di tanta e tale imperdonabile cattiveria.
Io che amo tutti gli animali senza distinzione, io che davanti a un piatto di verdura mi sento gioiosa, felice e armonizzata con la Natura, non ho mai avuto dei dubbi su tutto questo.
Ero considerata strana per le mie convinzioni, visto che nessuno fa una scelta simile. La mia risposta era che “I have a dream: vorrei che tutti gli umani diventassero vegani”.
I fibromi uterini sono le neoplasie benigne più frequenti nelle donne. Nascono e si sviluppano per iper-attività delle ovaie e della matrice uterina durante il periodo fertile.
Lo sviluppo dei fibromi risente dell’influsso degli estrogeni prodotti dal corpo femminile. È da qui che si spiega la loro presenza nell’età fertile e la scomparsa in menopausa, con una progressiva remissione spontanea.
Per l’Igienismo Naturale il fibroma non è affatto una malattia ma un sintomo e un avvertimento, per cui non va curato, trattato e ancor meno asportato. Il problema non si risolve con l’asportazione ma con un’alimentazione naturale e con l’eliminazione dei veleni interni.
Il tumore è un sintomo e il fibroma è un sintomo, vale a dire segnali e ammonimenti preziosi, oltre che incapsulazioni e scarichi tossiemici di emergenza.
I fibromi sono una risorsa da gestire e non da annientare mediante bisturi e chemio. Questo è il preciso insegnamento che ho ricevuto da Valdo Vaccaro e che condivido senza alcuna incertezza.
Per la Scienza Igienistica, che è scienza e non tecnica chirurgica e farmaceutica come la medicina convenzionale, i tumori hanno un ben chiaro significato.
Nei tempi andati i medici non osavano staccarsi troppo dalla scienza igienistica, e parlavano di tumore benigno e di tumore maligno. Tant’è che nei secoli scorsi ad ammalarsi di cancro erano solo e sempre i re e i dignitari di corte, ovvero quelli che avevano il privilegio esclusivo di mangiare carne.
I contadini poveri, i servi della gleba, gli artigiani e i piccoli commercianti si dovevano accontentare dei prodotti della terra, e integravano i loro radicchi, il loro mais e le loro patate con qualche ovetto, e al massimo con qualche pollo durante le grandi feste religiose.
Mangiare carne già allora faceva ammalare di cancro, visto che i contadini campano sani con la dieta basso-proteica naturale della vita campagnola, mentre i regnanti finivano preda della Putredine Reale, un male nel quale il sangue e i tessuti imputridivano. Infatti a quei tempi Putredine Reale e Cancro erano sinonimi.
Il tumore, sempre benigno se non ha colpito gli organi più delicati con modalità insidiose, non deve mai spaventare. È un sintomo al pari della febbre, del mal di testa e del raffreddore.
Se hai la febbre, essa arriva perché il problema sta nell’intestino o nel sangue carico di leucociti, perché ogni volta che mangi la carne scatta la leucocitosi. Stessa cosa più o meno per il mal di testa.
Il tumore localizzato non è malattia ma salute temporaneamente alterata, ovvero benettia, segnale amico e benefico. Essa è un sintomo, una costruzione logica ed illuminata del sistema immunitario, una barriera difensiva, un punto prescelto dal sistema immunitario per concentrare certi veleni che andando in circolo farebbero molti più danni.
Serve dunque una nuova cultura sulla salute, assai diversa da quella medievale della medicina di oggi. La cultura igienistica dice alcune verità che sono inequivocabili come ad esempio:
- Il corpo non va mai contro se stesso e contro i suoi interessi
- Il corpo tende a guarire, non a peggiorare, a condizione che si cambi radicalmente lo stile di via e che si interrompa il circolo vizioso fatto di interferenze e di ulteriori avvelenamenti.
La situazione è ben diversa quando si è in stato di cachessia, di putrefazione avanzata del sistema, dove le cellule non riescono più a portare nutrimento e non ce la fanno più a ripulirsi, per eccesso di avvelenamento, eccesso di ostruzione e per degenerazione cellulare.
Ci sono grossi pericoli nel toccare un tumore. Il tumore è una bomba che, se lasciata stare e se non alimentata da ulteriori tossine, non succede niente, ma che la vai a smuovere e a deflagrare internamente mandi in giro tutti i veleni in essa depositati creando le basi per altri punti critici, innescando il processo letale, inarrestabile ed insopprimibile che si chiama recidiva (o replicazione) e si chiama metastasi (o diffusione).
La scienza igienista ha descritto il tumore difensivo in 6 passi che sono:
- Enervazione o Indebolimento
- Irritazione
- Toxemia o Intossicazione
- Infiammazione zonale
- Ulcerazione
- Cicatrizzazione e Indurimento.
Il punto numero 7 è la diramazione del fenomeno verso altri punti e si chiama Fungazione, passo che è meglio scansare perché a quel punto nemmeno il sistema immunitario riesce a porvi rimedio.
Una soluzione efficace a questi problemi viene offerta dalle cliniche salutistiche naturali igieniste, ispirate alla vedute di Herbert Shelton. In tali strutture il paziente viene messo a digiuno idrico con acqua distillata e riposo assoluto, niente tv, niente giornali, niente wifi e niente preoccupazioni. Il corpo ha così l’occasione di ripulirsi finalmente dei veleni accumulati.
Trattandosi di una accelerazione depurativa innocente e senza rischi, viene riassorbito ed eliminato non solo il tumore ma molte altre alterazioni di organi che per la medicina allopatica sono inguaribili e richiedono pillola e trattamenti a vita.
Col digiuno inizia la fase di chetosi o acetonemia e di grasso-cannibalizzazione controllata, con eliminazione di tutte le scorie e dei prodotti inquinanti, non-filtrabili dai reni, che sono stati assunti nel corso degli anni incrostandosi all’interno del sistema.
Il digiuno controllato non è altro che la via per giungere anzitempo a una autoguarigione, controllata e pilotata in genere da un esperto digiunista, soprattutto nei digiuni prolungati. Il suo compito è di aiutare il paziente a superare gli inevitabili momenti di difficoltà e di fastidio che accompagnano la fuoriuscita dei veleni.
Il successo è garantito ma bisogna essere consapevoli che si deve diventare virtuosi, dando una definitiva spallata agli spropositi alimentari e comportamentali, iniziando a vivere e mangiare secondo le esigenze del nostro corpo fruttariano-vegetariano, non carnivoro e non onnivoro se non in modalità trasgressive e cariche di effetti collaterali e di nodi al pettine nel medio e lungo periodo.
La logica intelligente è quella di auto-difesa del proprio organismo. Il corpo tenta sempre le vie più logiche per rimediare alle nostre indiscrezioni. Ha la tendenza virtuosa a restare in salute e in equilibrio ma sente il bisogno del nostro aiuto e di una dieta vegan-crudista sostenibile-personalizzata-tendenziale grazie alla quale può tornare in splendide condizioni di benessere.
Serve così poco per stare bene con se stessi e col mondo intero. Basta seguire le Leggi Universali. Basta amare se stessi. Basta seguire i comandamenti della Natura che ci circonda, senza strappi e senza offese.
La terra ci ama e ci dona in continuazione i suoi frutti. Noi dobbiamo solo coglierli e dare il nostro contributo per sdebitarci di quello che raccogliamo. È l’Igiene Naturale che ce lo insegna. Ama e non avere paura di niente. Grazie Valdo.
Caterina Grigorescu
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