LETTERA
PROBLEMI CIRCOLATORI ED INTESTINALI A RAFFICA
Buongiorno dr. Vaccaro, mi chiamo Paola ho 40 anni e da anni sono affetta dalla sindrome di Raynaud. Le mie mani diventano bluastre e rossastre e cosi’ anche il colore della mia pelle in tutto il corpo.
Da qualche tempo soffro pure di sindrome Pre-menopausa con disturbi notturni di dolore circolatorio alle gambe e vampate di calore. Il ciclo ha iniziato a non essere più regolare, inoltre ho molta flatulenza a livello addominale che mi crea dei disturbi notevoli.
La mia alimentazione è di tendenza vegetariana ma non stretta, dato che a volte consumo anche carne e pesce. Potrebbe per favore indicarmi un dieta da seguire per tali problematiche, citandomi soprattutto quali sono gli alimenti da evitare? Grazie. Paola
RISPOSTA
RAYNAUD PRIMARIO O DIRETTO
Ciao Paola. Questa anomalia, definita Morbo o Fenomeno di Raynaud, colpisce soprattutto mani, piedi e zone terminali del corpo tipo naso, orecchi e capezzoli, e prende nome dal medico francese Maurice Raynaud (1834-1881).
È caratterizzata da crisi accessionali di cianosi alle dita della mano, con fatti distrofici e a volte con fenomeni gangrenosi alle estremità. Le crisi stesse vengono scatenate da clima rigido, da emozioni e spaventi, per cui le dita della mano si raffreddano, si fanno biancastre e poi bluastre o violacee per il ristagno della corrente sanguigna.
In pratica, nella forma primaria, si tratta di un vasospasmo, di un restringimento dei vasi sanguigni a carico delle arterie che trasportano il sangue dal cuore al resto del corpo. Un vasospasmo legato a stimoli esterni (sbalzo di temperatura verso il freddo) e da stimoli simpatici (stress, emozione, spavento).
RAYNAUD SECONDARIO O PROVOCATO DA ALTRE PATOLOGIE
Nella forma secondaria, il Raynaud è legato ad altre patologie (artrite reumatoide, sindrome di Sjogren, morbo di Buerger, ipertensione, ipertiroidismo), o a determinati fatti causali tipo movimenti ripetitivi (abuso computer, pianoforte, chitarra, martello pneumatico), traumi e congelamenti, esposizione a sostanze chimiche (cloruro di vinile, ad esempio), nicotina, farmaci (pillola anticoncezionale, betabloccanti, chemioterapici, dimagranti), forti stress emotivi.
RIMEDI AI VASOSPASMI
Il rimedio comune nella versione primaria, a parte le solite creme alla glicerina, è quello di stare alla larga dai fattori scatenanti, e di proteggersi meglio con uso di guanti, calze e cappello in caso di freddo intenso.
Negli altri casi occorre sempre contrastare le cause scatenanti e formulare una dieta adatta, che è immancabilmente quella vitale, crudista, capace di fluidificare il sangue, accelerare il metabolismo e stimolare la circolazione.
SINDROME DA MENOPAUSA ANTICIPATA
Per la sindrome da menopausa anticipata, con flatulenza e fenomeni di contorno, tutto deriva dagli squilibri fisiologici di riadattamento dell’organismo femminile, dagli sbalzi ormonali derivanti dalla cessazione dei flussi mestruali, con calo estrogeni e progesterone e conseguente perdita di elasticità e lubrificazione dei tessuti riproduttivi. Il tutto avviene normalmente tra i 50 e i 52 anni.
Quando poi ci sono di mezzo errori dietetici e comportamentali, fumo-alcol-caffè, vita stressante ed ansiogena, succede che il fenomeno avvenga in anticipo sui tempi, e si parla per l’appunto di menopausa anticipata, caratterizzata da stipsi e flatulenze, da vampate di calore, ritenzione idrica, aumento di peso, secchezza vaginale, problemi genito-urinari, difficoltà di sonno, sudorazioni notturne, cambiamenti di umore.
TESINE DA LEGGERE
L’ORGANISMO FEMMINILE IN SOFFERENZA VA AIUTATO
Durante queste fasi delicate e spesso fastidiose di riadattamento mestruale e di scomparsa progressiva del ciclo, è utile aiutare l’organismo femminile nella purificazione dell’apparato epatico-pancreatico-renale-urinario.
Nulla di meglio che contrastare lo stress incrementando l’attività fisica-aerobica-respiratoria e intraprendere esercizi di respirazione. Nulla di meglio che contrastare la ritenzione idrica facendo buon uso di piante ad effetto ripulente e diuretico, tipo malva, tarassaco, acetosa, piantaggine, carciofo, cardo, finocchio, sedano.
Nulla di meglio che riequilibrare gli sbalzi ghiandolari evitando carenze di magnesio (germe di grano, mandorle, alghe, sesamo, miglio, cereali integrali, avocado, castagne, datteri) e di vitamina B6 o piridossina (germe di grano, cereali integrali, cavoli e crocifere, bietole, agrumi). Il magnesio e la B6 sono sostanze coinvolte nella sintesi di serotonina, dopamina ed endorfine, regolatrici del tono umorale.
Nulla di meglio che contrastare le carenze di Omega-3 con portulaca e pinoli al posto delle acidificanti pastiglie ittiche, e le carenze di Omega-6 (precursore delle prostaglandine antinfiammatorie e antidolorifiche) con l’avocado e l’olio di borragine.
COERENZA E DIVERTIMENTO NELLA DIETA
Serve ovviamente coerenza nella dieta. Chiamarsi vegetariani non-stretti, consumando a volte carne e pesce, non aiuta di certo. Concedersi disinvoltamente cibo e bevande spazzatura, con in testa l’inamovibile risorsa del caffè, non aiuta di certo.
Sì alla soia e ai germogli, a patto che non sia OGM, per l’alto numero di isoflavoni (le donne orientali sopportano assai meglio di quelle occidentali le sindromi di adattamento, grazie proprio alla soia, ricchissima di queste sostante preziose).
Sì ai fagiolini, ai semi di lino, ai lupini, alle cipolle, alle patate, ai cavoli, agli agrumi, alle cicorie, persino a brovada e crauti (crudi o leggermente cotti).
Un forte no a fumo, carni, latticini, zuccheri industriali, sali inorganici, caffè, the, cole, bibite gassate, integratori, farmaci (distruttori degli isoflavoni).
Niente sacrifici e niente fanatismi. Non affamare inutilmente l’organismo, causando cadute e inciampi, provocando tuffi notturni sulla nutella e sul formaggino o sul salame. Mangiare piuttosto cibi attraenti e saporiti, con gusto e divertimento. Si può e si deve fare.
SFARINATA DI CECI E PIZZATATO, ANCHE SE NIENTE E’ MEGLIO DI UN PIATTONE DI RADICCHIO
L’uso di farina di ceci, collante e proteica, sostituisce magnificamente le uova nelle frittate, nelle polpette, nei dolci, ed è solo uno dei tanti esempi. In America, se vai in pizzeria, puoi ordinare non solo le pizze sottili, vegane e tropicali, col magnifico ananas, i funghi, e l’avocado.
La stessa cucina etica regionale italiana, offre grandi risorse, e ho già segnalato il magnifico testo di Nives Arosio, a titolo di esempio. Ma il piatto più buono e attraente rimane la terrina iniziale di radicchio e di valeriana (o dolcetta), semplice, digeribile, nutriente più di qualsiasi altra cosa.
A QUARANT’ANNI LA VITA NON FINISCE MA COMINCIA
In fin dei conti, la menopausa anticipata è un avvertimento, oltre che un sintomo. Un ammonire che non ci stiamo comportando al meglio e che l’organismo sta pagando gli errori di una vita condotta in eccessiva accelerazione e stimolazione. Un segnale insomma che l’organismo sta invecchiando prima del tempo e prima del previsto.
Si può fare qualcosa e invertire il ruolino di marcia da degenerante in recuperante? Ma che scherziamo! A 40 anni non solo si può, ma si deve. Una donna a 40 anni è solo una ragazza adulta, e non può ragionare e comportarsi da persona rassegnata. Nemmeno in post-menopausa si deve cadere in questo errore. Anche qui vige la raccomandazione di combattere non i sintomi ma le scelte che conducono a quei sintomi.
PENSARE IN POSITIVO E RIEMPIRSI DI ACQUA BIOLOGICA
I pensieri negativi non rovesciano la situazione ma la aggravano. Le diete devitalizzate, morte, alto-proteiche, basate sul poco e sul concentrato, sull’irresistibile istinto del grasso, sull’uovo e pancetta, sul brodo e lo spezzatino, sulla piadina ripiena di mortadella, sulla trippa e sul fegato, viste come regali del creatore, e non come salme provenienti da strazianti e atroci percorsi, non fanno che remare contro la propria salute.
L’ovetto e il formaggio crudo di malga, per i vegetariani non stretti, possono rappresentare un compromesso accettabile, nella via verso il miglioramento. Ma pancetta e prosciutti vanno eliminati dalla mente. Il sapore intenso e salato è peraltro riproducibile facilmente.
Esistono persino versioni vegane che scimmiottano ed imitano qualsiasi tipo di sapore animale, anche se le trovo per niente attraenti, e ancor meno salutari, mancando esse dell’ingrediente fondamentale di ogni cibo umano, ovvero dell’acqua biologica vitalizzata ed energizzata dal sole e dalla natura.
Valdo Vaccaro
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