LETTERA
PLACCHE ALLA GOLA E FEBBRE ALTA IN BAMBINO DI 4 ANNI
Mio figlio di quasi 4 anni ha febbre alta e placche alla gola. Cosa devo fare? Grazie.
Simona
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RISPOSTA
BRUTTE, SPORCHE E CATTIVE, COSÌ LA MEDICINA VEDE LE TONSILLE INFIAMMATE
Ciao Simona. “Brutte, sporche e cattive, le placche alla gola sono sintomo di una infiammazione di origine virale o batterica a carico delle prime vie aeree, soprattutto delle tonsille, e sono davvero una affezione fastidiosa e contagiante”, e con questo ho sintetizzato la definizione di tipo medico che appare nei vari siti internet. Ti consiglio di andare sul blog www.valdovaccaro.com e costruirti una cultura igienistica.
PREDE PREFERITE DI AGENTI PATOGENI E CONTAGIANTI
Colpiscono frequentemente i bambini, il cui sistema immunitario ancora immaturo li espone particolarmente all’attacco di agenti patogeni, ma possono manifestarsi anche in età adulta, soprattutto quando via sia una predisposizione individuale o basse difese immunitarie. Vediamo esattamente cosa sono le placche alla gola e quanto impiegano a guarire.
MATERIALE PURULENTO ACCOMPAGNATO DA FEBBRE, TOSSE E MUCO
A gola spalancata si notano vescicole bianco-grigiastre che, nella fase acuta dell’infezione, si riempiono di materiale purulento. In genere compaiono sulle tonsille, ma possono anche interessare il palato molle e l’ugola. Inoltre si accompagnano ad altri sintomi tipici come febbre, gola arrossata e dolorante.
TONSILLE E SPESSO PURE ADENOIDI
E’ il caso della tonsillite, dove le tonsille appaiono talmente gonfie da occludere, quasi, l’ingresso della trachea, e sono accompagnate da alitosi, da deglutizione dolorosa e da lnfonodi del collo ingrossati. Ed è anche il caso delle adenoidi, tessuto linfatico che si ritrova dietro il naso e nel cavo rino-faringeo.
LA VISUALE PASTEURIANA-MONATTA
Tutta questa sintomatologia indica, secondo la visuale pasteuriana adottata da un secolo e oltre dalla medicina convenzionale, che siamo stati attaccati da un agente patogeno, più probabilmente un batterio come lo streptococco, oppure da virus e funghi, il che rende la nostra infezione contagiosa, per cui dovremo chiamare il medico che stabilirà come affrontare l’affezione.
ORIGINE BATTERICO-MICOTICA E ORIGINE VIRALE
Se l’origine è batterica o fungina, per guarire avremo bisogno di assumere antibiotici o antimicotici Qualora, infine, la natura dell’infezione fosse virale, allora la malattia passerà da sola, e potremo assumere dei comuni antipiretici per far scendere la febbre (se oltre i 38° e mezzo), e stare a riposo. Le placche passano in poco tempo, considerando che i primi 2-3 giorni sono quelli in cui il malessere è maggiore e la contagiosità più alta (tipica visuale monatta).
SCOMPARSI I SINTOMI NON SIGNIFICA AFFATTO ESSERE GUARITI
Quindi, in linea di massima nel giro di una settimana saremo di nuovo a posto! Nel senso che avremo interrotto la sintomatologia, ma non certamente le cause reali di essa, che sono rimaste stordite, addormentate e nascoste al loro posto, pronte a colpire di nuovo in modo recidivante o sotto-forma di altre patologie ancora più gravi. Questo il quadro medico seguito dalla maggioranza delle mamme che hanno massima fiducia nelle strutture sanitarie, nell’ideologia pasteuriana, nella purezza di intenti della medicina.
RAGIONIAMO ORA IN TERMINI IGIENISTI
A questo punto passiamo alla nostra campana igienista, quella che vede le cose in modo assai diverso, in modo antitetico, rispetto alla medicina. Diciamo intanto che in tutte le malattie dei bambini e degli adulti la presenza di microrganismi non è mai i vero fattore causante ed infiammatorio, e che la causa reale sta nelle cattive digestioni derivate da alimentazioni incompatibili. Causa tossica sempre e causa microbico-infettiva-contagiante mai, dunque.
FUNZIONE PROTETTIVA E FUNZIONE ELIMINATIVA
Le tonsille altro non sono che tessuto linfatico, e nei bambini svolgono pure un importante ruolo nella maturazione del sistema immunitario, favorendo la produzione di anticorpi sin dalla nascita. Sono paragonabili a delle sentinelle pronte a distruggere le sostanze estranee di provenienza esterna, ma soprattutto quelle di origine interna che circolano nel sangue. La loro infiammazione segnala e denuncia dunque un sangue guasto che si deve purificare mediante buone digestioni ed efficace attività eliminativa da parte di pelle, reni e intestini.
LE MALATTIE SONO TUTTE MAMMA-CAUSATE E MEDICO-CAUSATE
L’antica idea che le malattie possano essere state prese da qualcuno esercita notevole attrazione, come tutte le cose vere in apparenza. Ma nulla di scientifico e di provato essa ha, per cui si tratta di pura superstizione e di vuduismo al massimo grado. Le malattie infantili sono malattie causate loro dagli adulti, dai pediatri e dalle mamme che seguono i pediatri. La salute dipende da precisi fattori di igiene come cibo appropriato, acqua pura, aria fresca, esposizione solare, riposo e sonno, posa e atteggiamento mentale, libertà da tutte le abitudini devitalizzanti.
L’ASSURDO E DISEDUCATIVO CONCETTO DI IMMUNITÀ
La cosiddetta immunità farmacologica o vaccinatoria è una ideologia pericolosissima per quanto comune e diffusa. A pagarne le spese i bambini più piccoli, ignari del tutto di quanti danni stanno subendo dagli adulti per ignoranza se non addirittura per conclamata malafede.
SOPPRIMERE LE TONSILLE COMPORTA PESANTI CONSEGUENZE
Il criterio medico crede che sopprimendo i sintomi con farmaci e vaccini sia risolto il problema. Oppure, peggio ancora, crede che con l’estirpazione delle tonsille sparisca il nemico. Succede invece che, sopprimendo questa importante difesa organica, si vanno a caricare di maggior lavoro gli altri organi difensori interni come l’appendice, la milza, la tiroide. Togliendo a un soggetto tonsille ed appendice equivale sottrargli 10 anni di vita.
SOSPETTI PIÙ CHE GIUSTIFICATI
Questo tipo di patologie si sviluppa in bambini e adulti sofferenti di problemi ed anomalie gastrointestinali. Soggetti abituati al latte, al pane, alle torte, ai dolciumi, ai gelati. L’insistenza della pediatria americana nel far bere latte ai bambini e nel causare loro tonsilliti continue, e nel prescrivere poi farmaci e vaccini per curare le stesse tonsilliti, non può non generare terribili sospetti di collusione con la NDC (National Dairy Council), potente ente tentacolare del latte negli Stati Uniti.
PER LA SUPER-MEDICINA IPPOCRATICA LA MIGLIOR COSA E’ NON FARE UN BEL NIENTE
Quale dunque il miglior trattamento possibile secondo i criteri della super-medicina ippocratica, ovvero della scienza igienistica? Niente farmaci, niente vaccini, niente integratori. Non spaventarsi per la febbre alta, cosa comune tra le mamme, e non assumere assolutamente pillole tipo tachipirina. Non fare niente. Meno cose si fanno e meglio è. L’igiene è basata sulla non-cura, intendendo per non-cura la non-cura del sintomo, cioè della febbre, della tosse e del muco.
FEBBRE ALTA SEGNO DI SALUTE E DI REATTIVITA’ IMMUNITARIA
La febbre alta è tipica dei bambini ed ha forti funzioni ripulitive. La febbre alta è rara negli adulti e impossibile negli anziani, per il loro sistema immunitario spesso fuori-uso. “Datemi la febbre e ne farò mirabilie”, diceva non a caso il grande Parmenide, dimostrando di conoscere già allora i poteri auto-curativi dell’alta temperatura.
L’ALTA TEMPERATURA INDICA ANOMALIE INTESTINALI
Nei bambini la febbre indica nel 95% dei casi avvelenamento, ovvero decomposizione di residui intestinali, cioè una massa di cibo marcescente nel tubo intestinale. La nutrizione in questo caso va immediatamente e rigorosamente sospesa fino a quando la febbre e tutto il resto non si è scomparsa del tutto. Solo acqua pura e non frizzante.
GIÙ LE MANI DAI BAMBINI
Dare del cibo a un bimbo accaldato è un attentato alla sua salute. Febbre, vomito e diarrea sono tutti strumenti della natura umana intesi ad espellere veleni. Non c’è nessun pericolo in essi. Guai contrastarli. “Non permettete a nessun medico al mondo, per nessun motivo, di abbassare la febbre al vostro bambino”, è il chiaro monito di Herbert Shelton (The Hygiene Care of Children”).
IL SEMIDIGIUNO CRUDISTA VA BENISSIMO
Una cura leggera chiamata semidigiuno crudista, con astensione totale di ogni cibo solido e cotto, bevendo a ripetizione succhi di limone, d’arancia, di pompelmo, di melograno, d’uva, o centrifugati di carote, mele o ananas e sedani.
IL DIGIUNO TOTALE E’ ANCORA PIÙ EFFICACE
Oppure un vero e proprio digiuno totale, con riposo assoluto a letto e acqua e limone da bersi a piccoli sorsi. Il tutto fino a totale scomparsa dei fenomeni. A quel punto inizia la ripresa. Il primo giorno post-digiuno solo succhi di frutta freschi (agrumi, o melograni, o centrifugati di mele, carote ed ananas). Il secondo giorno, succhi di agrumi o di pesche al risveglio, uva o pere o mele nuove per pranzo, e a cena piatto di verdure e un vegetale non amidaceo cotto al vapore, tipo cavolfiore o cavolo di Bruxelles. Il terzo giorno dieta normale come da mio Vitto Valdiano in quantità ridotte e senza forzare. Quarto giorno dieta normalissima tratta dal medesimo schema personalizzato secondo i suoi gusti.
TESINE DA LEGGERE
- Vaiolo, mollusco e meraviglie vaccinatorie
- Varicella adolescenziale ed herpes zoster
- Morbillo, peste contagiosa o induzione tossica?
Valdo Vaccaro
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