LETTERA
IN DUE ANNI HO MIGLIORATO LA MIA SALUTE IN MODO SORPRENDENTE
Gentilissimo Valdo, Sono una tua grande ammiratrice, ti seguo da 2 anni nei quali grazie ai tuoi consigli ho migliorato la mia salute in modo sorprendente. Mi piacerebbe raccontarti molte cose di me, della mia famiglia che sto avvicinando all’alimentazione sana e del modo in cui cerco ogni giorno di lottare per mantenere e far conoscere abitudini sane non solo alimentari ma anche comportamentali e di vita.
MOMENTO DI CRITICITÀ IN FAMIGLIA
Questa volta ahimè mi ritrovo a scriverti per un momento di criticità, come mamma ovviamente, perché per me stessa, nel mio processo di avvicinamento all’igienismo non ho mai avuto nessun momento critico, accettando serenamente anche varie crisi eliminative.
LA MIA BAMBINA DI QUASI 5 ANNI VACCINATA PURTROPPO CON L’ESAVALENTE
Ma veniamo a lei mia figlia, 4 anni e mezzo, sana, attiva e grande mangiatrice di frutta e verdure soprattutto crude. Purtroppo vaccinata con l’esavalente (qui in Toscana il primo vaccino somministrato ne contiene 6 tutti insieme) perchè 4 anni fa io ero completamente ignara e ignorante. Imperdonabile! Dopodiché però non ne ha più fatti nonostante i continui richiami dell’Asp e i rimproveri della pediatra (nella nostra regione i genitori che non fanno vaccinare i figli per meningite, visti i continui casi che stanno accadendo, sono considerati dei folli uccisori di bambini).
CURATA PURE CON ANTIBIOTICI PER TONSILLITE, PLACCHE E FEBBRI VARIE
Sempre per gli stessi motivi, nei primi 2 anni di vita è stata curata con antibiotici per varie manifestazioni come tonsille gonfie, placche alla gola e febbri varie. La pediatra le ha prescritto l’antibiotico anche per la sesta malattia e per la scarlattina! Ecco, se ripenso a tutto questo mi rendo conto che mia figlia è già abbastanza piena di veleni!
STOP RIGOROSO A OGNI ANTIBIOTICO E AD OGNI FARMACO, MA CIBI CRITICI IN MENSA
Ad ogni modo, non assume più antibiotici e medicinali di alcun tipo (neppure rimedi omeopatici) da più di un anno. La sua alimentazione quando è a casa è impeccabile. Tre volte alla settimana invece mangia a scuola dove una nota società della zona, che si occupa delle mense scolastiche di una grandissima area, non garantisce (a parole lo fa ma senza riscontro effettivo) alcuna sicurezza per qualità e provenienza, per cui è difficile persino solo richiedere un menu vegano.
DA NATALE A TUTT’OGGI FEBBRE ALTA SUL MEZZOGIORNO CON RIDUZIONE VERSO LE 16
Un po’ prima del Natale le è venuto il raffreddore. Ho aumentato le spremute e la frutta acquosa e ho tolto il glutine. Le verdure invariate perché ogni sera prima della zuppa mangia una bella ciotola di insalata mista, anche a pranzo quando è a casa. Purtroppo non l’ho tenuta a casa e questo forse è stato l’errore, poi c’è stato il Natale. Pranzi, cene, parenti, lunghe ore in casa e dei cibi disordinati hanno fatto il resto. Fatto sta che il 30 dicembre le è venuta una leggera febbre a 37.5 verso mezzogiorno che nel pomeriggio le è passata. Stessa cosa il 31 ma fino a 38/38.5. Il primo gennaio nulla, solo tanta tosse e raffreddore e dal 2 ad oggi (5 gennaio) febbre ogni giorno anche fino a 39/40, sempre nella stessa modalità, con incremento verso mezzogiorno e riduzione verso le 4 del pomeriggio. La notte passa tutto sommato bene a parte risvegli per fare la pipì o perché è sudata, visto che beve tanto.
UNA CONTINUA E SORPRENDENTE RICHIESTA DI CIBO
Il problema grosso è la fame. Ebbene sì, mia figlia ha continuamente fame e mi chiede di mangiare. Ma come è possibile mi chiedo? I bambini quando stanno male non hanno fame! Ora, a parte quelle 3/4 ore di febbre in cui per lo più dorme o se ne sta tranquilla sdraiata a letto o sul divano, per il resto è un continuo chiedere cibo.
SEMIDIGIUNO AD ACQUA E SUCCO D’ARANCIA
In realtà, nonostante le sue richieste e i vari modi in cui mi ha appellata (strega cattiva il termine più gentile), in questi ultimi 4 giorni sono riuscita a farla semi-digiunare dandole per tutto il giorno acqua o spremuta d’arancia o succo di mela-carota-sedano. Ma lei i succhi proprio li odia. È molto difficile farglieli bere. Mi chiede espressamente la mela, la carota e il sedano a pezzetti. Ok dico, ben venga, ma in questa situazione credo che sarebbe stato necessario almeno un giorno (dico almeno 24 ore) di digiuno (ad acqua e succhi), soprattutto perchè in ogni tua tesina, quando si tratta di febbre dei bambini, la prima cosa che suggerisci è il digiuno fino a scomparsa dei sintomi.
GUAI LEVARLE I SEMINI
Ma qui non c’è stato verso. In pratica questo è il quinto giorno in cui la mattina e il pomeriggio beve tanta acqua, spremuta di arance filtrata e un po di succo fatto in casa e la sera mangia verdure crude o insalate con semini che guai a levarglieli. L’altra sera, dopo l’insalata, si è divorata pure un piatto di patate e porri al vapore.
CRISI ELIMINATIVA CON TOSSE GRASSA E TANTO MUCO
Da 2 giorni non fa più la cacca nonostante sia sempre stata regolarissima. La tosse è sempre molto grassa e i muchi escono a fiumi. Tre notti fa ha avuto forti dolori all’orecchio sinistro, urlava tantissimo, l’ho tenuta in braccio e coccolata tutta la notte con una foglia di cavolo sull’orecchio, all’alba è passato tutto. La casa è sempre un po’ aerata nonostante le temperature di questi giorni ma cerco di tenerla sempre al calduccio.
CHIEDE INVANO BISCOTTINI E SI È DIVORATA 3 KIWI E 2 PERE
Cosa faccio a questo punto caro Valdo? È possibile che sia affamata dopo 5 giorni così?
Oggi non ha fatto altro che chiedermi biscottini (che in genere non consumiamo in casa ma a scuola glieli danno), con degli occhioni tristi e pieni di lacrime da spezzarmi il cuore. Non ho ceduto ovviamente e le ho proposto kiwi che ha divorato (ben 3!) e dopo ha voluto ben 2 pere!
SONO PRONTA AD ASSISTERLA PER IL TEMPO NECESSARIO A RIPRENDERSI
Non ho ansie per la febbre e non ho dubbi. Ho solo bisogno di qualche dritta per capire come andare avanti per gestire queste manifestazioni, perchè sono anch’io fermamente convinta che un po’ di riposo dalla digestione sia necessario per guarire e ripulirsi. Sono pronta a starmene in casa altre 2 settimane se è necessario per assisterla al meglio continuando a giocare disegnare raccontare costruire.
LA LINEA DEL TERMOMETRO CHE SI ALZA FA CAPIRE CHE LE PULIZIE INTERNE NON SONO TERMINATE
Ma la mia estrema sicurezza in questo momento ha bisogno di un piccolo supporto attraverso le tue sacrosante parole. Ogni giorno quella linea nel termometro che si alza mi fa capire che le pulizie non sono ancora finite e il percorso non è semplice. Pure mio marito inizia a preoccuparsi. Spero tu possa rispondermi presto, puoi anche pubblicare questa mail.
Un grazie immenso per tutto quello che fai e per l’enorme pazienza che hai nello spiegare, nel rispiegare e riscrivere tante volte! Ti auguro un buon anno nel quale spero tanto di incontrarti per stringerti la mano e ringraziarti di persona. Con immensa stima.
Ely
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RISPOSTA
DEFINIZIONE DI SESTA MALATTIA
Ciao Ely. Per la cronaca, la sesta malattia (chiamata anche roseola, roseola infantum, esantema critico, esantema subitum o febbre dei tre giorni) è una malattia definita mediamente infettiva che colpisce esclusivamente i bambini tra i 6 mesi ed i due anni di età. La si definisce sesta malattia in quanto si manifesta nell’infanzia dopo morbillo, scarlattina, rosolia, morbo di Dukes (o quarta malattia, o rubeola scarlattinosa di Filatov, patologia infettiva epidemica, simile a una forma attenuata di scarlattina), ed eritema infettivo (o quinta malattia).
FATTORE INFETTIVITÀ E USO SPROPOSITATO DI ANTIBIOTICI
Chiaramente il fattore infettività, sostenuto dai medici a spada tratta ed avversato altrettanto duramente dalle nostre scuole igienistiche, è quello che li spinge e li giustifica in qualche modo a fare uso di micidiali sostanze antibiotiche, spesso del tutto fuori luogo avendo a che fare non con batteri vivi ma con dei virus endogeni, ovvero con dei detriti cellulari morti che richiedono solo maggiore forza immunitaria per essere espulsi dal sistema.
UN DRAMMA MENINGITE INVENTATO E MOLTIPLICATO CON LA SOLITA ARROGANZA
Mi rendo conto che abitare in Toscana nell’anno 2016-2017 rappresenti un autentico dramma, con una meningite che fa da traino alle malattie esantematiche infantili, autorizzando i pediatri a farla da padroni indiscussi che non si limitano a proporre, ma che impongono invece con disinvoltura ed arroganza le loro cure. Pediatri che cadono poi anche nel ridicolo, visto che pretendono di andare oltre a quanto sostiene lo stesso Ministero della Sanità, per il quale non esiste alcuna vera emergenza meningite né in Toscana né in altre parti del paese!
IMBROCCARLA SEMPRE GIUSTA NON È COSA FACILE
Ti ringrazio per la stima che dimostri nei miei riguardi. Vorrei meritarmela tutti i giorni, ma non è detto che io la imbrocchi giusta sempre e comunque. Non sono un guaritore e tanto meno uno che pratica cure rimediali in contraddizione con Madre Natura. Non considerare le mie parole come sacrosante o come dogmatiche. La parola d’ordine giusta è apertura mentale e umiltà.
PRIMA IPOTESI RIMANE LA CRISI DEPURATIVA IN CORSO E LA OVVIA FEBBRE DI CONTORNO
Direi di fare immediatamente un paio di ipotesi. La prima è quella della crisi eliminativa che non si è ancora conclusa e che richiede da parte tua un certo rigore nel tener duro e nel completare lo smaltimento delle tossine che la tua piccola ha accumulato coi vaccini, con gli antibiotici e con i cibi incontrollati in mensa. Se questa fosse la giusta valutazione, sono certo che te la saprai cavare egregiamente grazie alla tua buona preparazione igienista e al tuo autentico entusiasmo assistenziale di mamma.
SECONDA IPOTESI DI TIPO DIABETICO, VISTA LA FAME FUORI DEL NORMALE
Sulla questione della fame persistente e delle continue richieste di cibo della bambina, si innesca una seconda ipotesi che potrebbe rendere l’intera faccenda più complicata ed anche più a rischio. Nessuna voglia da parte mia di allarmare inutilmente o di pensare al peggio, ma solo la voglia di essere prudenti e previdenti. Crisi di fame notevoli ed improvvise, ed anche fuori del normale in presenza di febbre, potrebbero far pensare a un eventuale sintomo di diabete, provocato ben si intende da quei vaccini e da quei trattamenti che la piccola ha dovuto, suo malgrado, subire.
SPERO OVVIAMENTE DI SBAGLIARMI
Non sto ovviamente tifando per tale ipotesi, e spero anzi di sbagliarmi di grosso e di essere del tutto fuori pista. In ogni caso, non ci sarebbe motivo per andare nel panico e nell’ansia, visto che anche al diabete si riesce oggi a porre rimedio con metodi naturali. Tanto più che la tua piccola ha il grosso vantaggio di gradire frutta e verdura crude, cosa che non è molto comune tra i bambini piccoli e che la aiuterebbe a ripristinare la normalità con maggiore prontezza e senza cadere nell’odioso ed inconcludente vortice dell’insulina e della metformina.
SI IMPONE UN ESAME DELLE URINE, DEL SANGUE E DELL’OMOCISTEINA
In tutta onestà, per come la bambina riesce a gradire e a metabolizzare la frutta e la verdura cruda, escluderei che il suo sangue sia preda di una alta quota di grassi capaci di inibire l’interazione tra insulina e glucosio, e quindi di impedire il regolare assorbimento delle sostanze nutritive assunte sotto forma di carboidrati. In genere non sono quello che spinge la gente verso la moltitudine di test esistenti. Ma, per evitare ogni possibile e fastidioso dubbio, consiglierei un esame delle urine e del sangue, incluso il test della omocisteina.
Valdo Vaccaro
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