LETTERA
LATTE A BIDONI PIÙ CHE A BOTTIGLIE
Ciao Valdo, Ma tu pensi che tutti i litri di latte di vacca che ho sempre assunto, fin da bambina, e per più di 20 anni, non sapendo nulla dei danni annessi e connessi, potrebbero essere stati la causa della mia statura extra ordinaria di 186cm?
MOTIVI EVIDENTI DEL MIO EXTRA-SVILUPPO CORPOREO
Tu pensi forse che in una donna di 28 anni con magna ossatura e con mani e piedi di dimensioni superiori alla media non ci siano evidenti collegamenti con il latte vaccino? Tieni presente che porto un 45 di piede e questo con l’alluce valgo. Sono sicura che se il mio alluce fosse diritto, arriverei a calzare un 46-47. Sono sempre più convinta che esistano dei precisi motivi causanti il mio extra-sviluppo.
MANCANO LE PROVE SCIENTIFICHE SE SI TRATTA DI FATTORE CASEARIO O DI FATTORE GENETICO
Dove posso trovare prove scientifiche della relazione tra gigantismo, latte e formaggi bovini, per via di un eccesso di GH o somatotropina, ossia del cosiddetto ormone della crescita? Non riesco a rinvenire nessuna informazione che li lega, nemmeno su internet, su siti affidabili come Mednat. Misuravo 57 cm quando sono nata. Mia madre è alta 173cm e mio padre 178cm. Mio nonno materno era 190cm. Come posso essere sicura che il mio sia gigantismo e non pura genetica? Dovrei fare degli esami, dei test o un diagnostico per provarlo? Dovrei preoccuparmi dell’eventuale presenza di un tumore benigno alla ghiandola pituitaria o di un possibile malfunzionamento dell’ipofisi, connessi al mio gigantismo? C’è pure il problema banale delle chiazze bianche che mi sono comparse sulla schiena, dopo l’esposizione al sole. Mi andranno via? In che modo?
CHE DIRE POI DEI PRODOTTI KELLOG’S E NESTLÈ COI LORO CONTENUTI OGM?
E i cereali Ogm Kellog’s e Nestlè che ci ho sempre mangiato a tonnellate, quali danni potrebbero avermi causato? Sempre più vegana e sempre più crudista ora, però, non si può tornare indietro. O forse sì, almeno in parte. Ho la sensazione che gli Ogm che cerco di evitare, siano alla base della mia sindrome da affaticamento cronico e della mia grave depressione. Il glutine, inoltre, e dato che ho eliminato tutto il resto, a parte frutta, verdura, semini, cereali e frutta secca, potrebbe essere la causa della mia IBS Irritable Bowel Syndrome, che mi porto dietro da tutta la vita?
L’ANSIA DEL TRANSGENICO MI RENDE LA VITA DIFFICILE
Gli OGM si trovano dappertutto ormai e sono quasi inevitabili. Ti parlo del Messico, dove non esistono etichette, né regolamentazioni, né divieti e dove il biologico costa una fortuna e potrebbe, ad ogni modo, essere stato inavvertitamente contaminato. Ma quali sono i danni certificati provenienti da prodotti GM, a breve e a lungo termine? Vivo con l’ansia del transgenico e con la paura di tutto ciò che mangio, per non poter essere messa al corrente e compiere una scelta consapevole. E questo mi rattrista, poiché non mi sento libera, mi sento presa in giro, controllata e forzata a stare sempre sull’attenti.
DA COSA DIPENDE LA MIA SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO CFS?
Se la mia sindrome da affaticamento cronico non dipendesse, però, dagli OGM, allora da cosa dipende? E come la curo, dato che sto già seguendo un’alimentazione vegana e crudista, ma la cosa sembra non migliorare? Non riscontro migliorie sulla depressione e nemmeno sulla sindrome da intestino ittitabile IBS. Ho continuamente la pancia come un grosso pallone gonfiato, pieno d’aria e d’acqua. Ho sentito parlare di intossicazione da metalli pesanti o celiachia legate alla CFS, ma anche qui mi chiedo, come e dove faccio il diagnostico? È necessario farlo?
ESISTE IL CONTROLLO DELLE MASSE?
Potrebbero gli Ogm essere una nuova trappola governativa, come le fumigazioni aeree e l’HIV, finalizzata a controllare le masse?
SPIEGAMI IL PARADOSSO E IL MISTERO DI CHI STA BENE PUR MANGIANDO MALE
Quello che non capisco, però, è questo paradosso. Se l’igienismo serve a vivere più sani, più felici e più a lungo, come ci può essere tanta gente che vive bene e oltre i 90 anni, pur avendo un’alimentazione e uno stile di vita per niente salutari? E non ce ne sono 1 o 2 o 3, ce ne sono migliaia. Queste sono domande le cui risposte, per me sono un mistero. Grazie mille. Alessandra
RISPOSTA
SEI BRAVA, PREPARATA E SENSIBILE, MA NON MI LEGGI ABBASTANZA
Ciao Alessandra. Gigantismo, sindrome da colon irritabile e sindrome da affaticamento cronico, che sono i tre maggiori temi proposti, sono ampiamente trattar sul blog. Occorre solo leggere con maggiore regolarità le tesine del blog. Sul gigantismo puoi trovare “Acromegalia e gigantismo alla Primo Carnera. Sull’intestino irritabile ci sono “Mamma depressa, glia collosa e cervello intestinale” e “Sindrome meteorica, ipocondria, rosacea, blefarite, candida e cheilite“. Sul latte poi, e sui collegamenti della caseina con una serie di inconvenienti inclusivi di extra-sviluppo, esistono decine e decine di scritti. Per non dire sulla colite. Basta cercare meglio.
ORMONI DI CRESCITA, SOMATOTROPINA E CASEINA, TUTTO VERO
Tutte le ipotesi che poni sul latte bovino e sui formaggi mi trovano in pieno accordo. Ovvio che portare prove scientifiche non è mai cosa facile, soprattutto quando si tratta di dimostrare fenomeni scomodi alle industrie. Non andrai a chiedere spero alla Coca-Cola se le bollicine, lo zucchero, l’aspartame e l’acido fosforico fanno male e se possiamo provarlo con una prova di laboratorio. I test di laboratorio poi costano carissimi per cui solo le grosse aziende del farmaco, dell’Ogm e del cibo-spazzatura sono in grado di realizzarli.
LASCIAMO PERDERE GLI SPROLOQUI DELLA GENETICA
Non farti dunque distrarre dalle solite confusionarie, infondate e sballate ipotesi di tipo genetico. Chi si carica di latte di altri animali, e in particolare di animali sovradimensionati, ne subisce le ovvie conseguenze. Un bambino allevato a latte di elefante crescerà inevitabilmente prima e crescerà inevitabilmente di più rispetto ai bambini allattati dalle rispettive mamme. Questo lo possiamo affermare con sicurezza e senza bisogno di test. La logica, le statistiche e il buon senso valgono in ogni caso molto di più dei test di laboratorio. Le perverse abitudini alimentari di certe famiglie non vanno poi confuse con difetti genetici e Dna alterati.
UN CANALE STITICO E DIARROICO RENDE DAVVERO LA VITA COMPLICATA
La sindrome dell’intestino irritabile è un disordine della funzione intestinale caratterizzato da dolore addominale in relazione a cambiamenti dell’alvo in senso stitico o in senso diarroico, con segni di alterata defecazione e di meteorismo. Per alvo si intende ovviamente il canale intestinale nel suo complesso, soprattutto con riferimento alla funzione intestinale. Il canale, oltre che stitico e diarroico, può essere anche classificato come libero e pulito, ossia non ingombrato da feci o peggio da indurite ed antiche incrostazioni fecali.
COLITE FASTIDIOSA E NON FACILE DA RISOLVERE
La sindrome del colon irritabile è una delle più diffuse patologie a carico dell’intestino. Comunemente conosciuta come colite, questa malattia cronica è provocata da una infiammazione delle mucose del colon. Assai fastidiosa, oltre che non facile da risolvere in tempi brevi. Viene aggravata da fattori come cattiva alimentazione e stress.
SINTOMI CARATTERIZZANTI
I sintomi del colon irritabile sono diversi e possono includere 1) Crampi addominali che dal fianco sinistro si irradiano a tutta la pancia, 2) Stitichezza alternata a diarrea o a dissenteria, 3) Presenza di muco nelle feci, 4) Meteorismo, 5) Gonfiore addominale, 6) Alitosi, 7) Digestione lenta e laboriosa.
CON LA FRETTA NON SI RISOLVONO LE ANOMALIE INTESTINALI
Tali anomalie possono essere spia anche di altri problemi intestinali, come la presenza di polipi, il morbo di Crohn o la colite ulcerosa che sono sicuramente problemi più seri rispetto al colon irritabile. Anche la celiachia, o enteropatia da glutine, può manifestarsi con questi sintomi. Per avere la meglio sui problemi correlati alla digestione non bisogna aspettarsi miracoli istantanei. La fretta in questi casi è la peggiore nemica. Succhi di carota, minestre di verdure, purea di patate, prove, assaggi. Più personalizzazioni che schemi fissi.
CAMBIO DI ABITUDINI E RICORSO A CIBI LEGGERI E COMPATIBILI
Per ripristinare l’equilibrio dell’intestino e del colon ci vuole tempo, pazienza, e la voglia di cambiare le proprie abitudini in meglio. L’alimentazione è la prima e migliore terapia. Bisogna scegliere cibi che riducano l’infiammazione e il gonfiore e stimolino la corretta attività intestinale, come ad esempio patate (lesse o in purea o in insalata), riso, frutta e verdure ricche di fibre digeribili (carote, melanzane, zucchine, mele, pere, susine dolci, cachi maturi, uva e fichi), cereali integrali tra cui l’avena, e tutta l’acqua che riusciamo ad assumere in proporzione alle reali necessità e alla sete. Il ricorso ai succhi freschi e vivi è sicuramente apportatore di benessere.
DARE LO SFRATTO AGLI ZUCCHERI RAFFINATI
Da ridurre o evitare, invece, tutto ciò che sia lievitato come il pane fresco, la pizza, le focacce, la birra, le torte, le brioches, i dolci da forno, lo zucchero raffinato di bietola e di canna, in tutte le versioni evidenti e nascoste. Al bando anche alcol, cole, the e caffè i caffè. Preferire in caso le tisane digestive e calmanti a base di camomilla, melissa, finocchio. Ottimo riequilibrante della flora batterica intestinale è lo yogurt che può anche essere alla soia. Tra i rimedi fitoterapici ottima è la gramigna, 20 gocce mezzora prima dei pasti, due volte al giorno.
LA SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO STA DEVASTANDO IL PIANETA
Anche la CFS o sindrome da fatica cronica rientra tra le patologie-tormento, in grande aumento nel mondo e difficili da risolvere su due piedi. È caratterizzata da 1) Affaticamento inspiegabile e persistente, 2) Malessere a seguito di esercizio, 3) Sonno è alterato ed insufficiente al recupero delle energie, 4) Dolori a muscoli e articolazioni, o comunque il riposo non è sufficiente al completo recupero.
SINTOMI CHIARI E DIFFICOLTÀ RIMEDIALI
Appaiono pure A) Manifestazioni neurologiche e cognitive, tipo confusione, disorientamento, perdita memoria, ansia, ipersensibilità al rumore, B) Manifestazioni del Sistema Nervoso Autonomo, tipo pressione bassa, tachicardia, pallore, nausea, colon irritabile, disfunzioni vescica, palpitazioni, respiro affannoso, C) Manifestazioni del Sistema Neuroendocrino, tipo alterazioni temperatura corporea, sudorazioni, estremità fredde, cambiamenti peso, D) Manifestazioni del Sistema Immunitario, tipo ingrossamento linfonodi, mal di gola ricorrente, influenze ricorrenti, malessere generale, alterata sensibilità ai cibi.
LE SOLUZIONI DELLA HEALTH SCIENCE NON HANNO RIVALI
Cure risolutive e facili non esistono. Scorciatoie rimediali non esistono. Accorgimenti per sentirsi meglio gestendo la stanchezza, e modifiche negli stili di vita, questo sì. Affaticarsi di meno e limitare lo stress emotivo. Prendere il proprio tempo e rilassarsi. Più regolarità nell’alimento e nel sonno. Più patate normali e più patate dolci, più kaki e più castagne, più cavoli, più lupini, più ceci e più fagiolini. Ma anche più aria, più sole, più movimento e più pensieri positivi. Ma anche più ricorso al nostro pacchetto-salute.
DIFFICOLTÀ ESISTENZIALI NON MANCANO
Che ci siano tentativi del potere di ridurre la popolazione e di metterla in continuo stato di agitazione, di allerta, di impoverimento e di malattia, non vi sono dubbi. Anche queste situazioni contribuiscono a renderci irrequieti ed esauriti. Disoccupazione giovanile, immigrazioni drammatiche, guerre distruttive in diversi paesi, intolleranza religiosa, tassazioni insostenibili e mai viste prima, ed altre cose ancora, stanno davvero rendendo la nostra vita insopportabile.
GIGANTISMO E CHIAZZE SULLA PELLE
Ovvio che non esistono efficaci rimedi alle superdimensioni chiamate gigantismo. È più facile crescere che calare. Qualche abbattimento dimensioni-peso non è da escludersi totalmente. Prenderla comunque con filosofia e accettarsi. Il tuo caso poi non mi pare drammatico. Quanto alle chiazze sulla pelle occorre informarsi meglio sulle funzioni depurative del sistema cutaneo. Se vai sul motore di ricerca del blog e digiti parole come pelle, detossificare e simili troverai i titoli adatti.
LA LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO VALE INDISTINTAMENTE PER TUTTI
Non sono d’accordo sulla salute e l’efficienza fisica di chi mangia male e fa delle scelte di vita poco virtuose. Vale forse come battuta. Il buon senso, le statistiche e la logica a lungo andare non tradiscono. Esiste una legge di causa ed effetto e vale per tutti. Vivere carichi di tossine e di sostanze dopanti. Vivere carichi di acidificazione, e in stato di stimolazione innaturale, equivale guidare al massimo regime di giri. Guidare in massima accelerazione e fuori giri aggiungendo magari ottani e sostanze adatte. Prima o poi il motore si imballa e allora sono guai.
Valdo Vaccaro
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