LETTERA
HO RILEGATO E PLASTIFICATO LE TUE TESINE
Caro Valdo, eccomi qua a scriverti dopo un annetto che ti leggo! Ti ho rilegato e plastificato e ti porto spesso in giro sotto forma di libretto. Prima di tutto sinceri complimenti per la devozione con cui rispondi in maniera gratuita.
STO CERCANDO DI LIBERARE DAL DIABETE LA MIA MOROSA
Sei spinto dal purissimo istinto del voler aiutare gli altri senza ricevere nulla in cambio e questo la dice lunga! Seconda cosa sei fonte di ispirazione per me che sto cercando di guarire la mia morosa dal diabete attraverso il crudismo.
DUE DOMANDE SU FARINA BIANCA E VERDURE
Ho due domande. 1) Potresti trattare il tema della farina bianca e dei suoi terribili effetti sull’organismo? Ne hai solo accennato raramente. 2) Molti fruttariani non consumano nemmeno le erbe che dici tu, le varie insalate e anche sedani finocchi e carote, insomma le verdure, in quanto dicono che sono cariche di residui di terra, e che favoriscono la vecchiaia e in quanto non offertici direttamente dalla natura. Tu che ne pensi a riguardo?
APPREZZO ANCHE LO STILE
Ah dimenticavo. Mi piace molto anche il tuo modo di rispondere, chiaro, riassuntivo, ironico e serio al tempo stesso, e con titoletti che non annoiano mai, ma permettono piccole pause fondamentali per proseguire la lettura, senza bloccarti a metà strada. Ti stimo davvero in tante cose. Un saluto grande!
Emanuele
RISPOSTA
OMAGGIO A SEBASTIANO TRINGALI E ALLA SUA SCUOLA DELLA SALUTE
Ciao Emanuele, l’amico Sebastiano Tringali, col suo blog “La Scuola della Salute”, sta facendo ottime cose. Chi lavora con giudizio, coscienza, umiltà, competenza e trasparenza, troverà sempre in me un alleato, e lui è in armonia con tali principi. Così, al posto di riprendermi i miei pezzi di mosaico dispersi in 2500 articoli vecchi e nuovi, prendo pure qualche spunto dal suo blog, lo integro e lo sintetizzo.
UN CONTO SONO I CHICCHI INTEGRALI, UN ALTRO LE FARINE RAFFINATE
Nulla abbiamo contro i chicchi integrali del grano saraceno (che non è nemmeno un vero cereale), o contro i chicchi integrali ed interi di qualsiasi buon cereale. Possiamo metterli in acqua a intenerire, possiamo cuocerli in modo limitato mescolati a verdure o legumi, possiamo masticarli come stanno, possiamo persino farli germinare.
LA FARINA BIANCA E LE SUE PERDITE MINERALVITAMINICHE
La farina bianca 00 è un alimento in voga ed in auge negli ultimi 60 anni, presente in pane, pasta, pizze, panini, merendine e dolci. Anche se derivata dai cereali, spesso geneticamente modificati in peggio, nulla ha di naturale essendo stato ogni suo chicco privato di due parti fondamentali come la fibra e la crusca esterna, e il germe di grano o embrione interno. Questo implica una perdita netta di preziosi micronutrienti. Se ne va l’80% di tiamina B1, il 60% di riboflavina B2, il 75% di niacina B3, il 50% di acido pantotenico B5 e il 50% di piridossina B6, il 50% del calcio,, il 70% del fosforo, l’80% del ferro, il 98% del magnesio, il 75% del manganese, il 50% del potassio e il 65% del rame.
ALIMENTI KILLER
Nessuna meraviglia che la farina bianca faccia parte alla fine dei 5 alimenti killer della nutrizione moderna che sono: 1) Le proteine animali (carne, pesce, crostacei, latte, salumi, grana, latticini, uova, e derivati) e i grassi animali saturi inclusi gli Omega3-Omega6 ittici, 2) Lo zucchero raffinato comune (saccarosio bianco), evidente e nascosto, e l’aspartame, 3) I sali inorganici evidenti e nascosti, 4) Il cibo cotto, il cibo concentrato, il cibo devitalizzato, il cibo spazzatura, 5) Le farine bianche raffinate, per l’appunto.
MALNUTRIZIONE, DIABETE E DISFUNZIONI
Farine raffinate dunque prime responsabili di malnutrizione. Peggio ancora quando vengono arricchite da vitamine necessariamente sintetiche e da minerali necessariamente inorganici, fonti di ulteriore avvelenamento. Non solo malnutrizione ma anche pigrizia linfatica, leucocitosi, costipazione, insufficienze epatiche-pancreatiche-renali, stanchezza, tiroiditi e squilibri ghiandolari. Il tutto condito da un pericoloso stato di acidosi.
DIABETE E CELIACHIA IN FORTE AUMENTO DOVUNQUE
Più prodotti raffinati una persona mangia e più insulina deve essere prodotta dall’organismo. L’insulina favorisce la formazione di depositi di grasso, e l’aumento dei trigliceridi. Ci sono in America bambini che nascono già diabetici a causa degli eclatanti errori dei loro genitori. Celiachia ed intolleranza al glutine crescono ogni anno del 10% in Italia. Le farine raffinate provocano alti livelli di zucchero nel sangue e creano terreno fertile per parassiti e candide.
L’ALLOSANA E L’ACRILAMMIDE
Le farine vengono persino sbiancate chimicamente con ossido di azoto e di cloro, formando un potente veleno che si chiama allosana, usato per causare stati diabetici negli animali da laboratorio. I ratti da laboratorio, nutriti a farine raffinate, muoiono comunque nel giro di una settimana. Siccome nessuno mangia farine crude ma viene loro applicato il calore del forno, i carboidrati cotti oltre i 110°C formano la acrilammide, potente veleno scoperto di recente.
IL DRAMMA DEGLI SBALZI INSULINICI
Zuccheri semplici e carboidrati raffinati richiedono poco metabolismo ed entrano nel flusso sanguigno rapidamente, causando un sobbalzo stressante al pancreas che deve rilasciare un quantitativo intenso di insulina nel sangue, con conseguente letargia, confusione mentale, debolezza e falso appetito.
AFFERMAZIONI PRIVE DI QUALSIASI SENSO LOGICO
Quanto alla seconda domanda, cerchiamo di usare la testa. Come si fa a dire che i vegetali sono carichi di residui di terra? Che significato ha? Quale è la formula di questi residui? Le patate risultano fondamentali non solo per la nutrizione, ma anche per la sopravvivenza. Chi cerca di sopravvivere a suon di mele, non fa altro che tirare acqua al mulino dei sanguinari, perché prima o poi cade nella loro trappola.
LE VERDURE HANNO VALORE FONDAMENTALE E NON ACCESSORIO
Le verdure crude sono fantastiche e basilari, cariche di vitalità e di onde vibrazionali, oltre che di poteri ringiovanenti. L’esatto contrario di quanto affermato da certi fruttariani che dimostrano poco acume e scarsa competenza. Prevalenza fruttariana mi sta bene, fin quando abbiamo sufficiente scelta e abbondante quantità. Un intelligente uso delle risorse verdi e della clorofilla, delle patate, delle carote, delle bietole, dei cavoli, delle cicorie e delle lattughe, oltre che delle varie verdure di bosco e di campo, risulta fondamentale per una buona ed equilibrata nutrizione vegancrudista.
LE IDEOLOGIE VANNO MESSE ALLA PROVA
I vegetali a foglia e a radice ci apportano minerali basilari e il corpo dimostra di apprezzarli enormemente. Non lasciamoci mai trasportare dalla ideologia vacua e teorica, ma mettiamo alla prova quanto pensiamo e quanto diciamo. Essere fruttariani per un paio d’anni e poi cedere di schianto non fa certamente bene al movimento vegano. Il cavolo crudo è un autentico salvavita. Nel caso specifico del diabete, è proprio nei vegetali a radice e a foglia scura, ricchi di preziosa inulina, che si troverà un insostituibile supporto alimentare.
Valdo Vaccaro
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