LETTERA
ARTICOLAZIONI DEBOLI E ACIDO IALURONICO
Buon giorno dr Vaccaro, il suo indirizzo mail mi è stato fornito da Franco Libero Manco che mi ha suggerito di rivolgermi a lei. Il mio problema sta nelle articolazioni che non vanno bene, motivo per cui dovrei assumere dell’acido ialuronico. Vorrei sapere quali alimenti contengono questo acido. La ringrazio in anticipo per la cortesia e la saluto cordialmente. Carmelo
RISPOSTA
COS’È L’ACIDO IALURONICO
Ciao Carmelo, andiamoci piano. Sintetizzo qui di seguito le informazioni di Wikipedia. L’acido ialuronico è uno dei componenti dei tessuti connettivi dell’uomo e degli altri mammiferi. Conferisce alla pelle particolari qualità di resistenza e di mantenimento della forma. Una sua mancanza determina un indebolimento della pelle provocando la formazione di rughe ed inestetismi. La sua concentrazione nel corpo tende a diminuire con l’avanzare dell’età. Si trova nell’umor vitreo dell’occhio, nel liquido sinoviale, nella pelle, nelle cartilagini, nei tendini, nel cordone ombelicale, nelle pareti dell’aorta.
SOSTANZA IDENTIFICATA DA MEYER NEL 1934
L’acido ialuronico è il principale componente di una famiglia di polisaccaridi simili tra di loro per struttura e comportamento, contenenti amino-zuccheri meglio noti come glucosaminoglicani. Da un punto di vista chimico è un polimero lineare non ramificato composto da una unità disaccaridica formata da acido glucoronico e N-acetilglucosamina che si ripete nell’ambito delle molecole per un numero altissimo di volte. Identificato nel 1934 da Meyer nell’umor vitreo bovino.
IN PASSATO SI RICAVAVA DALLE CRESTE DI GALLO, OGGI DA UNA CULTURA BATTERICA DI STREPTOCOCCUS, O ALMENO DICONO COSÌ
All’inizio veniva derivato dalle creste di gallo o dal funicolo ombelicale bovino. Oggi, grazie alla biotecnologia, si ricava da una cultura batterica di streptococcus zooepidemicus, tramite un processo di fermentazione a basso costo. Ha la capacità di assorbire e trattenere grandi quantità di acqua, mantenendo il giusto grado di umidità della pelle.
UN FILLER O RIEMPITIVO, AD AZIONE IDRATANTE
L’acido ialuronico è classificato tra i prodotti filler, ovvero tra i riempitivi, come l’acido polilattico e l’agarosio. Possiede azione idratante. Sta sostituendo completamente il silicone nelle cliniche estetiche. Il suo grande successo è determinato dal fatto che offre notevoli risultati nel trattamento antirughe. I risultati possono essere piacevoli senza stravolgere la fisionomia naturale di una persona, trattandosi di una sostanza già presente nel derma.
UN TRATTAMENTO SENO-NATICHE DA 3400€, CHE DURA SOLO 6 MESI
Tutti parlano un gran bene dell’acido ialuronico, soprattutto nel settore della chirurgia estetica, dove l’ingrossamento del seno e delle natiche è ormai una pratica tanto diffusa da avere un prezzo standard intorno ai 3400€. Sarei un vero ipocrita, come maschio, se dicessi di essere insensibile alle belle e sinuose curve femminili. Il tutto però si limita alla esteriorità, cioè all’effetto-visivo a distanza. Quando si tratta di valutare una donna davvero da vicino, niente può superare la bellezza reale e vera della natura.
I LATI NEGATIVI SICURAMENTE ESISTONO
Questa unanimità di consensi sull’acido ialuronico mi rende perplesso e sospettoso. Ho cercato invano su internet di carpire i lati negativi della faccenda, senza trovarne alcuno. Nessuno che apra bocca sulle controindicazioni, come se esse non esistessero nemmeno. Troppo recente questa moda, per aver rivelato tutti quegli aspetti negativi che le competono, e che sicuramente esistono.
LA SCHIAVITÙ DI NUOVE INIEZIONI SEMESTRALI NON RAPPRESENTA FORSE UNA GRAVE CONTROINDICAZIONE?
L’acido ialuronico viene iniettato con una siringa sotto la cute, e la durata degli effetti si limita a 6 mesi soltanto, estendibili a 8-12 mesi se l’acido viene complessato con un’altra sostanza chiamata destrano. Quindi abbiamo già una prima grave controindicazione, e si tratta di sottoporsi a una nuova schiavitù e a una nuova dipendenza, dovendo ogni 6 o 12 mesi procedere a una ennesima serie di iniezioni, con costi anche economici non indifferenti. Ogni iniezione è da considerarsi procedimento invasivo e innaturale, e comporta poi dei fastidi. Ci sono pure delle incompatibilità per chi soffre di herpes, dermatiti, diabete e di malattie autoimmuni.
PER CHI HA PROBLEMI DI ARTICOLAZIONI C’È BISOGNO DI ALTRO
Quanto sopra in linea generale. Nel caso specifico, per i problemi delle articolazioni, penso che serva onestamente ben altro. Non è facile trovare acido ialuronico nella frutta e nella verdura, trattandosi di una sostanza elaborata praticamente dal corpo. Diciamo che un’alimentazione crudista, includente avocado, mandorle, pinoli e noci, porta il corpo a fabbricare tutto l’acido ialuronico necessario a vivere in piena forma.
PENSIAMO A MANDAR FUORI L’ACIDO URICO, ALTRO CHE ACIDO IALURONICO
Per migliorare l’efficienza delle articolazioni serve dunque una maggiore fluidità del sangue, e un regolare programma di esercizi fisici accoppiati a respirazione ritmata e profonda. Serve esposizione al sole e preparazione atletica. Servono efficaci tecniche di espulsione delle incrostazioni di minerali inorganici e degli urati interni, causati dalle continue immissioni di acido urico nel corpo (carne, pesci, crostacei, caffè, the).
L’IGIENISMO È NETTAMENTE CONTRARIO A QUESTE PRATICHE INNATURALI, COSTOSE E AUTOLESIONISTICHE
Per l’igienismo, le iniezioni di acido ialuronico sono un procedimento innaturale, che si basa su una sostanza innaturale, che comunque non dura e crea pesantissima dipendenza, anche di tipo psicologico. Ogni 6 mesi tornarsi a fare delle iniezioni? Ma siamo forse tutti ipnotizzati e rincoglioniti? Pensiamo piuttosto a liberarci delle acque stagnanti e della ritenzione idrica che ci portiamo addosso, prima di ricorrere ad ennesime ritenzioni esterne ad uso pseudo-estetizzante. Pensiamo a detossificarci, e a non complicare ulteriormente la nostra situazione, se puntiamo davvero alla salute e alla bellezza.
Valdo Vaccaro
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