ERNIA IATALE, ATTIVAZIONE DIAFRAMMA E RESPIRAZIONE VITALE

da 6 Gen 2013Ernia iatale

LETTERA

SINDROME GASTRO-CARDIACA CON FARMACI E MALESSERE CONTINUATO

Buonasera Dr Vaccaro, ho un’ernia iatale di medie dimensioni con il cardias costantemente aperto, una gastrite e una duodenite. Nel 2012, ho avuto moltissimi stress e un grave lutto. A partire da novembre ho iniziato a stare male anche con il cuore. Si trattava di continue aritmie. All’ospedale mi hanno detto che si trattava di una sindrome gastro- cardiaca. Sto prendendo Nexium 80 mg al giorno, Gaviscon e Peridon (mi dà maggiori tachicardie), ma continuo a stare male. Non ho l’helicobacter, né problemi tiroidei, né celiachia.

TRENTOTTO ANNI, DUE GEMELLE E UN LAVORO CHE NON RIESCO A RIPRENDERE

Ho 38 anni, due gemelle e una vita lavorativa che ho bloccato, per problemi familiari, ma che vorrei riprendere, ma che non riesco a riprendere. Riesco a digerire solo carni bianche, zucca, carote, zucchine, pasta in bianco e patate. In poco più di un mese ho perso 3 chili. Prima stavo a 48 e ora a 45. Sono debilitata, stanca e preoccupata. Fino a 3 mesi fa digerivo anche i sassi.

LE TERAPIE MEDICHE NON MI HANNO PER NIENTE AIUTATA

Possibile che debba andare avanti così tutta la vita? Non ce la posso fare. La prego di darmi un consiglio perché tutti i medici a cui mi sono rivolta non sanno cosa dirmi in quanto avrei dovuto fare dei progressi dall’inizio della terapia, mentre i risultati sono stati molto scarsi. La saluto cordialmente e la ringrazio del tempo che, eventualmente, potrà dedicarmi.
Ida

*****

RISPOSTA

ERNIE, IATO ESOFAGEO

Ciao Ida. Le ernie in generale si presentano nei punti meno robusti dell’organismo, come l’ombelico (ernia ombelicale), l’inguine (ernia inguinale), lo scroto (ernia scrotale), la ferita mal rimarginata (ernia cicatriziale), lo iato (ernia iatale), come nel caso tuo. La parola iato deriva dal latino “hiatus” e significa apertura. Parliamo in questo caso di iato diaframmatico, ossia di iato esofageo, foro fisiologico del diaframma, muscolo separatorio tra torace ed addome.

POLMONI DA STIMOLARE E RIATTIVARE

I polmoni hanno il fondamentale compito di ossigenare l’intero organismo, e occupano non a caso gran parte della cassa toracica. Ma da soli tendono ad essere piuttosto passivi. Hanno bisogno di stimolo muscolare per esplicare il proprio atto respiratorio. Atto che, come in un mantice, consiste nel caricarsi di aria esterna e portarla all’interno fino alla massima espansione (fase inspirativa), per poi rimandarla fuori completamente (fase espirativa), dopo che è stata trattenuta ed usata il tempo necessario (fase trattenitiva del respiro).

IMPAREGGIABILI TECNICHE RESPIRATORIE DAGLI YOGIN DELL’HIMALAYA

Vari sono i tempi e i ritmi utilizzabili. L’esperienza degli yogin indiani è in questo campo impareggiabile. Il ritmo più produttivo è sicuramente l’1-4-2 e relativi multipli tipo 3-12-6, 5-20-10 e 7-28-14, secondo le proprie capacità polmonari e il proprio allenamento. La prima cifra sono i secondi di inspirazione, la seconda quelli di trattenimento e la terza quelli di espirazione, da contarsi mentalmente quando si fanno degli esercizi di fronte a finestra aperta o meglio ancora durante camminate e attività aerobica all’esterno. Il tutto da abbinarsi a una respirazione muscolare, a esordio addominale e spinta verso l’alto, a una respirazione ritmata e, per l’appunto diaframmatica.

NON A CASO NE PARLO IN CONTINUAZIONE

Nelle mie 3000 tesine, ed anche nei miei libri, ho continuato a bombardavi su questo argomento fino alla noia e non l’ho fatto a caso. Non occorre essere dei breathariani estremi o dei respirazionisti fanatici tipo i fachiri per praticare una respirazione produttiva e rivoluzionaria. Basta dedicarci almeno mezz’ora al giorno di esercizi e applicarla poi a tratti durante il giorno, dando modo progressivamente al corpo di assimilarla. Il tutto senza forzare. Ognuno secondo le proprie possibilità e i propri gusti.

RESPIRARE È L’ATTO VITALE PIÙ IMPORTANTE

Il respiro è da sempre l’atto più importante che ogni essere vivente compie dalla sua nascita alla sua morte. Nessuna lode al respiro corretto può considerarsi troppo enfatizzata. Nessuna critica al fumo di sigaretta, all’aria viziata, alle finestre tappate nelle aule scolastiche, può essere esagerata. Blocchi il respiro per miseri 3 minuti e finisci diritto all’al di là.

ALIMENTAZIONE AEREA A BASE DI MELANINA, AZOTO E SOMATOTROPINA

Respirare meglio non significa soltanto assorbire energia, appropriarsi di buona aria (ossigeno al 20% e azoto proteico all’80%, che con la forza del sole e la melatonina pompata dalla pineale all’ipofisi) porta a produzione gratuita aerea e non-gastrointestinale di somatotropina. La somatotropina è un auxone basilare, ovvero un ormone proteico della crescita. Respirare meglio significa alimentarsi in modo alternativo e permettere all’intestino di disinfiammarsi e di guarire. E significa anche riattivare il diaframma, ridandogli forza ed elasticità.

ANDREW TALOR STILL E L’OSTEOPATIA

Non dobbiamo scordare che il diaframma corrisponde al 3° punto dell’agopuntura che è il chakra del plesso solare, da cui nasce la calma e l’equilibrio, la spinta ad affermarsi e ad essere vincenti nella vita, vincenti di se stessi soprattutto. Occorre dunque considerare il diaframma come parte di straordinaria importanza, e meritevole di attenzioni, di automassaggio, di distensione, di stretching e di rilassamento. Andrew Taylor Still (1828-1917), medico americano padre dell’osteopatia (dal greco osteos = ossa e pathos = sofferenza), basò la sua scienza sui principi dell’autoguarigione, della relazione tra struttura e funzione, e della unità dinamica del corpo umano. In pratica occorre sempre trovare la lesione o l’anomalia osteopatica, correggerla e poi lasciare che la natura faccia il suo corso. Il sangue deve poter andare e venire senza ostacoli nelle arterie, nei capillari e nelle vene.

DIAFRAMMA TORACICO, IL MUSCOLO PIÙ IMPORTANTE DEL CORPO UMANO

Grande conoscitore dell’anatomia umana, Still aveva le idee chiare sul diaframma toracico, al punto da fargli dire che “Per mezzo mio vivete e per mezzo mio morite. Imparate a conoscermi meglio e sarete sereni”. Integrando le idee di Still e la tecnica Yoga si ottengono grosse deduzioni. L’uso appropriato del nostro diaframma toracico e della respirazione porta a sbalorditivi risultati:

  • Migliora la tonicità della zona ventrale.
  • Offre un ottimale apporto sanguigno agli organi e ai tessuti del corpo.
  • Previene l’ernia iatale.
  • Stimola il timo e le ghiandole surrenali.
  • Aumenta la mobilità intestinale.

Il diaframma è molto più che una semplice cupola muscolo-tendinea di separazione e di sostegno, visto che riveste grande importanza sul piano emozionale e su quello caratteriale.

IL CARDIAS DEVE APRIRSI E CHIUDERSI CORRETTAMENTE

Detto del diaframma, citiamo pure il cardias, struttura muscolare con funzione di valvola apri-chiudi, posta al termine dell’esofago e alla bocca dello stomaco. La normalità si ha quando la valvola cardias si apre al passaggio del cibo e si rinchiude automaticamente ed ermeticamente con l’atto della deglutizione. Se questo non avviene, si ha una incontinenza cardiatica che produce la risalita del contenuto stomacale nell’esofago, ovvero il riflusso gastro-esofageo.

IL MATERIALE DELLO STOMACO NON DEVE RETROCEDERE IN ZONA ESOFAGEA

Siccome il materiale stomacale è intensamente acido, esso provoca un processo infiammatorio ed ulcerante alla mucosa esofagea, ovvero una esofagite. Tant’è che i sintomi della ernia iatale sono simili e sovrapponibili a quelli della esofagite stessa. La duodenite poi rappresenta una complicazione ulteriore, trattandosi di gastrite associata ad infiammazione intestinale. Si parla in questo caso di gastroenterite, curabile nel periodo critico con acqua, malva, finocchio, melissa, riso e pasta bianca, passato di verdure con patate e aggiunta di olio extravergine a crudo.

SINTOMI CORRELATI ALL’ERNIA E ALL’ESOFAGITE

I sintomi di queste patologie, oltre al reflusso gastrico, parlano di bruciore di stomaco, pesantezza e gonfiori di stomaco, nausea nello stare sdraiati, dolori al torace stanchezza, difficoltà a deglutire, tracheite, anemia in caso di ulcerazioni e sanguinamenti, asma, extra-sistole al cuore o aritmie, visto che la pressione in area toracica va a disturbare l’azione del cuore.

DISLOCAZIONE DELLO STOMACO AL DI SOPRA DEL DIAFRAMMA

Quando tutto funziona al meglio, lo stomaco se ne sta buono al suo posto, sotto il diaframma. In alcune persone lo iato, ossia l’apertura nel diaframma, si indebolisce e si allarga, causando inevitabilmente l’anomalia in questione. L’ernia iatale, nel 90% dei casi è ernia iatale da scivolamento (asintomatica e innocua, senza reflusso gastrico), nel 9% è ernia iatale fissa paraesofagea (in genere non grave, ma con reflusso), e nell’1% è ernia mista (per fortuna non frequente), che assume diverse forme aggravate, arrivando persino all’intero stomaco dislocato dalla propria sede.

TUTTI INVOCANO MIGLIORI STILI DI VITA E SANA ALIMENTAZIONE

“In ogni caso, sia che si tratti di ernia iatale asintomatica, o che si tratti di una versione peggiorativa e associata al reflusso esofageo, è bene rispettare gli stili di vita sani e l’alimentazione corretta”, dicono giustamente tutti i siti internet, incluso quelli medici. Ma quando vai nel dettagli rimani di sasso di fronte a tanta incoerenza. Facile e scontato demonizzare una volta tanto fumo, caffè, the, cioccolato, cole, bevande gassate, dolciumi, sostanze grasse e pesanti.

NESSUNA DIFFERENZA TRA CARNI BIANCHE E CARNI ROSSE, MEDICI-NUTRIZIONISTI DEI MIEI STIVALI

Ma occhio alle eccezioni! Latticini vietati sì, ma solo i formaggi grassi (notare l’accurata non menzione del grana, dei formaggi salati, e della maggior parte dei tanti formaggi rientranti nella categoria critica). E, altro inghippo, carni vietate sì, persino brodi ospedalieri coraggiosamente sì, ma solo le carni rosse e quelle da insaccato, solo quelle di crostacei e di pesci grassi tipo il tonno. Approvazione per carne bianca, pesci magri, galline, capponi, tacchini, struzzi, fagiani, uccelletti e faraone.

TUTTI A LEZIONE DAI FORNITORI DI SALME

Più che da medici responsabili ed esperti, sembrano suggerimenti dettati da Federconsorzi, Federcaccia, Federpesca e Federmacelleria. Nessuna menzione sul fatto che oltre i 24 grammi/giorno si sfonda il tetto proteico e si va in acidosi con carni di qualsiasi colore, con pesci e uova di qualsiasi tipo, con latticini e formaggi di qualsiasi marca. Nessuna menzione sul fatto assodato che le carni bianche sono persino peggiori di quelle rosse in termini di purine e di acidi urici, con un enorme carico di 28-30 grammi per 1 kg. di carne. Non solo il maiale e il somaro. Anche anatre e galline sono più intelligenti ed etiche degli uomini, pur non avendo mai messo zampa in alcuna sede universitaria, in nessuna chiesa e in nessuna sagrestia.

IPOCRISIA E BOCCA CUCITA

Eppoi, vietati i farmaci sì, ma attenzione, solo i FANS, le aspirine, i sedativi e i tranquillanti. Gli altri no, troppo importanti. Guai a dire in modo franco e aperto che tutti i farmaci non solo comportano pesanti effetti collaterali su organismi già tartassati e indeboliti a sufficienza, ma implicano ulteriore acidificazione e quindi micidiale peggioramento della qualità del sangue. Più che da professionisti trasparenti, sembrano i consigli insidiosi ed ipocriti delle multinazionali tipo Pfizer, Bayer e Glaxo. Guai a dire che “La malattia esiste solo quando e necessaria e dura finché ce n’è bisogno”, parafrasando il grande Herbert Shelton.

LA FLUIDITÀ DEL SANGUE È GARANZIA DI DISINFIAMMAZIONE

Tra le sostanze vietate sono elencati gli agrumi e le cipolle, senza dire che gli agrumi vanno reinseriti al più presto, per la loro azione alcalinizzante. Non possiamo scordare che la qualità del sangue, la sua fluidità, è fondamentale per disinfiammare l’organismo, per ridare normalità ai tessuti e per auto-guarire. Verbo tabù ed impossibile per il farmacologo e il medico convenzionale della mutua e dell’ospedale.

NESSUNO SCORDI IL MAGGIORE GASTROENTEROLOGO DELLA STORIA, IL VEGANCRUDISTA ZURIGHESE MAX BIRCHER-BENNER

Chiaro che si approvano gli interventi chirurgici correttivi, avendo oggi a disposizione strumenti “sicuri e non-invasivi” tipo la laparoscopia. Quale è allora la reale soluzione salutistica? Tanta respirazione e dieta vegancrudista a tutto spiano e senza eccezione alcuna, ma con prudenza e con ricorso alla centrifuga nella fase iniziale. Nei casi peggiori, è accettabile anche per l’igienismo un paio di giorni a passati di verdure e patate, o a riso e pasta bianca con l’olio, anche se Max Bircher-Benner preferiva il metodo crudista drastico e progressivo.

NEL CASO IN QUESTIONE LA PAZIENTE STA SBAGLIANDO TUTTO

Ora, per trarre delle conclusioni sul caso specifico in questione, il mio primo invito è quello di consultare tutte le tesine su digestione, stomaco, colon, intestino, maternità, guarigioni, usando i motori di ricerca. So di molta gente che è guarita perfettamente da ernia iatale. Ovvio, cara Ida, che col sistema presentemente adottato stai sbagliando tutto dalla A alla Zeta. Non puoi permetterti di andare verso il baratro. Hai 38 anni e 2 gemelle a cui pensare. Per riprenderti hai bisogno di riappropriarti di te stessa, senza stress, puntando sulla respirazione e sulla positività. Devi darti una nuova urgente infarinatura di scuola igienista, indispensabile per te e la tua famiglia. Non esistono scorciatoie e alternative allo studio, all’apprendimento e alle scelte razionali ed etiche.

TESINE DA LEGGERE

LA SALUTE NON SI TROVA NEI FARMACI, NEI VACCINI E NEI CIBI ARRICCHITI

Ti serve salute, ma non la troverai mai usando dei farmaci. Troncarli al più presto, con la necessaria progressività, scalando le pastiglie in concomitanza con l’incremento di crudo. Il succo di carota-sedano-ananas, più manciata di germogli e cucchiaio di germe di grano dopo qualche giorno, siano il tuo strumento di recupero. Carciofi, finocchi, cicorie, lattughe, ravanelli, rape, cavoli, rucola, crescione, lupini, siano le tue regolari crudità. Patate, zucche, broccoli, cavolfiori, cime di rapa, cardi, porri siano le verdure da cuocere al vapore. Mele, pere, pompelmi, arance, clementine, kiwi, uva, avocado, papaia, ananas e quello che trovi siano i frutti da prendere lontano dai pasti, di mattina e a metà pomeriggio. Pop-corn fatto in casa, abbinato a banane e datteri va bene non appena avrai ritrovato l’equilibrio e l’accettabilità per le fibre.

IMPORTANTE RITROVARE AL PIÙ PRESTO IL GIUSTO EQUILIBRIO

Pranzo e cena comincino sempre con un piatto di verdure tenere, da masticarsi con cura e lentezza (o con centrifugato), e procedano con un secondo piatto vegano a piacere, anche cotto ma mai stracotto, tipo patate, zucche, melanzane, miglio, riso, purè. Pinoli, mandorle, sesamo, girasole, da prendersi regolarmente. Ispirarsi al mio Vitto Valdiano, adottandolo alle proprie circostanze ed alle proprie esigenze. Dovrai confezionare e disegnare da te la dieta e i quantitativi, ascoltando via via gli stimoli di fame e il fabbisogno calorico.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. gigia38

    Per alcune cose che ho letto sono soddisfacenti altre mi hanno lasciata un po' perplessa

    Rispondi

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