LETTERA
EPITELIOMA SULLA CUTE
Capisco la mole di lavoro che lei ha e a malincuore la disturbo per uno dei suoi preziosi consigli. Si tratta di mio suocero. Ha 85 anni onnivoro e gli hanno diagnosticato un epitelioma del diametro di 10/12mm sviluppato sulla cute in testa. I sintomi che accusa si limitano maggiormente a dolore anche acuto.
VIE ALTERNATIVE ALLA ASPORTAZIONE
Il chirurgo (non avevo dubbi) gli ha già prenotato l’asportazione per giorno 11 Gennaio. Le chiedo qualche applicazione che potrebbe aiutarlo e un consiglio alimentare se lui è disposto a cambiare rotta. La ringrazio in anticipo e se non potrà rispondere capirò! Cordiali saluti.
Angelo da Ragusa
RISPOSTA
TENDENZA DEL BASALIOMA A RECIDIVARE
Ciao Angelo. L’epitelioma basocellulare o basalioma è la tipologia di tumore alla pelle più frequente. Insorge nelle cellule basali della cute, da cui prende il nome. Questo tumore cutaneo cresce generalmente molto lentamente e difficilmente genera metastasi. Di contro, le persone affette da questo tipo di carcinoma hanno elevata probabilità di sviluppare altri epiteliomi in futuro. Il basalioma del cuoio capelluto è particolarmente problematico, recidivando generalmente nell’arco dei due anni successivi all’intervento chirurgico.
CONTRASTARE LA TUMOROSITÀ E NON LA SOVRA-CRESCITA TUMORALE
Scatenarsi contro il sintomo tumorale trascurando del tutto i fattori causanti è l’atteggiamento tipico dell’oncologia ufficiale. Nessuna meraviglia che, su queste basi, i risultati siano il più delle volte disastranti e fallimentari. L’unica soluzione valida sta nel contrastare radicalmente la tumorosità del paziente.
OBIETTIVO PRIMARIO DISINTOSSICARE IL MALATO
Si deve in altre parole lavorare per disintossicare il malato, per disinfiammare l’organismo e i tessuti interessati, per ripristinare il pH digestivo e normalizzare le digestioni, per contrastare il malassorbimento ed eliminare quei parassiti, batteri e funghi, che hanno proliferato in modo abnorme, per mancanza dei loro antagonisti, per rinforzare il sistema immunitario sempre compromesso in tutti i malati ed in particolare nei cancerosi.
RIMUOVERE RADICALMENTE IL CANCER MILIEU
Occorre in particolare rimuovere e sopprimere i conflitti spirituali e le tensioni esistenti interiormente. Occorre modificare radicalmente il Cancer Milieu, ovvero l’ambiente biochimico cancerogeno che si è instaurato nel corpo. Occorre lavorare sul metabolismo alterato per ridurre ed eliminare lo stress ossidativo cellulare e tissutale, sempre presenti in qualsiasi malattia e specie nel cancro, per i danni alla microcircolazione indotti dalle intossicazioni. Preferibile ovviamente qualsiasi trattamento fitonutrizionale alle cure chimiche, anche se la medicina preferisce spedire i malati a Lourdes piuttosto che permettergli di curarsi naturalmente.
CHEMIOTERAPIA ATTO CRIMINALE CONTRO L’UMANITÀ
I cicli di chemio e di radio terapia oltre ad intossicare gravemente, distruggere le cellule nervose del cervello di sopra (nel cranio) e di quello di sotto (nell’intestino), causano anche lesioni alla pelle.
Nei pazienti con tumore trattati con ripetuti cicli (minimo 2) si provocano lesioni alla cute più o meno intense a seconda del paziente e dell’intenstità del trattamento con le irradiazioni ed i farmaci tossici tipici della chemio, che possono incidere in modo pesante sulla qualità della vita del malato. Qualsiasi forma di Chemio-Terapia causa un danno irreparabile alle condizioni fisiche di coloro che si espongono all’azione di questi veleni, chiamati farmaci cito-tossici.
PRIMO NON NUOCERE E NON AVVELENARE
Lo stesso Giuramento d’Ippocrate fa espressamente divieto di somministrare veleno al paziente, anche se richiesto dall’ammalato stesso. Questi veleni cito-tossici entrano nel circolo sanguigno tramite iniezione o fleboclisi endovenosa, oppure per assorbimento indiretto dallo stomaco o dalla mucosa intestinale.
LA DEVASTAZIONE DEI FARMACI CITO-TOSSICI
Negli ospedali si fa ricorso alla Chemio-Terapia quando c’è la possibilità che le cellule tumorali possano essere presenti in altre zone dell’organismo oltre alla sede del tumore primario. Ma raramente la Chemio-Terapia garantisce un periodo di sopravvivenza di almeno 5 anni, indicato impropriamente come periodo di cura. Raramente si può parlare di remissione. I dati statistici riferiscono percentuali di riuscita in meno dell’1% in caso di cancro del pancreas, del 3% in caso di cancro al fegato, del 7% in caso di cancro dell’intestino. Esistono circa 60-70 farmaci citotossici in commercio in tutto il mondo. Essi causano insonnia, spossatezza, diarrea, alopecia, stomatite, leucopenia, piastrinopenia, anemia, nausea, vomito, immunosoppressione.
ACCANIMENTO TERAPEUTICO PIÙ CHE CURA
Questi sono gli effetti collaterali immediati e conosciuti perché visibilmente riscontrabili. Ciò di cui raramente si parla sono gli effetti più gravi e più duraturi, le cui conseguenze deteriorano profondamente la vita del paziente e il decorso stesso della sua malattia, rendendo inutili persino le terapie basate sull’immuno-stimolazione dei linfociti Natural Killer, sull’attività apoptotica e detossificante di estratti di piante mediche.
IRREVERSIBILE DETERIORAMENTO DELLE VITTIME
Questi danni profondi e irreversibili, di cui raramente si discute, sono i seguenti:
- Grave riduzione, stabile e duratura, dei globuli bianchi, indispensabili alla risposta immunitaria specifica contro il tumore.
- Mutazioni cellulari di tipo somatico, con comparsa di altri tumori secondari o metastasi.
- Mutazioni cellulari di tipo germinale (testicoli oppure ovaie), con comparsa di sterilità, aborti o di bimbi malformati in quei casi di genitore sopravvissuto alla Chemio-Terapia e al Cancro.
- Accelerazione della crescita del tumore, anziché una sua riduzione, con comparsa di resistenza crociata del tumore ad altri veleni (pompa glicoproteica di membrana).
DANNI IMMUNITARI, DANNI AL FEGATO E DANNI RENALI
L’Immuno-Terapia nega alla chemio qualsiasi valenza curativa e di guarigione nei confronti del tumore. Si può pertanto affermare che è stato già dimostrato in letteratura medica il fallimento sostanziale della Chemio-Terapia per quasi tutte le forme tumorali. La Chemio-Terapia riduce la massa tumorale, sia pure al gravissimo prezzo di arrecare danni estesi a tutti gli organi e ai tessuti del paziente, determinando insufficienza midollare (con la conseguenza di infezioni e di caduta di difesa immunitaria contro il tumore stesso), insufficienza epatica e renale, possibile evoluzione in fibrosi polmonare con insufficienza respiratoria, danni cardiaci e ai vasi ematici, leucemie e cancri secondari in percentuale variabile.
GLI ONCOLOGI SI CURANO CON L’ALOE
Alcuni primari in Italia curano con la chemioterapia i pazienti, ma curano se stessi o i familiari con l’aloe! Praticamente abbiamo visto che quando la malattia colpisce loro, sono i primi a non credere alle cure che propinano. A un certo punto si scopre che sono consapevoli dell’inutilità e della dannosità dei prodotti delle case farmaceutiche e si affidano alle cure alternative. La chemioterapia non risolve un bel niente perché distrugge completamente il midollo ed il sistema immunitario, col risultato che l’organismo rimarrà debilitato ed esposto ad ammalarsi di nuovo per anni o anche per il resto della vita.
LA CHEMIO DISTRUGGE LE DIFESE IMMUNITARIE, E IL TUMORE RITORNA PIÙ VIOLENTO DI PRIMA
Non c’è da stupirsi che tutti questi farmaci siano estremamente cancerogeni, ossia potenzialmente in grado di sviluppare tumori anche in una persona sana! Il fatto che molto spesso il cancro ritorna negli anni successivi, dopo una cura chemioterapica, non è dovuto a una predisposizione della persona, ma al fatto che le difese immunitarie sono ormai distrutte e quindi l’organismo è completamente indifeso ed è logico che venga aggredito nuovamente. La chemioterapia non è quindi la soluzione del problema, poiché questo si ripresenta molto spesso anni dopo con maggiore violenza.
È LA CHEMIO LA RESPONSABILE DEL RITORNO DEL CANCRO, ROVINANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO PER ANNI E ANNI!
Il cancro deve essere vinto invece potenziando il sistema immunitario. Per molti tipi di tumore, il sistema immunitario ha una memoria, esattamente come per le malattie esantematiche (morbillo, varicella, rosolia). Se il tumore viene vinto dall’organismo stesso, piuttosto che represso dai farmaci, è molto più difficile che si ripresenti in seguito. L’aloe ha un centinaio di principi attivi che potenziano il sistema immunitario in modo ineguagliabile rispetto a qualsiasi altro farmaco, inoltre questi hanno un ruolo attivo e selettivo nell’aggredire le cellule malate, inducendo l’apoptosi.
FIDUCIA INGIUSTIFICATA NELLA CLASSE MEDICA
La maggior parte delle persone si fida ciecamente dei medici, poiché sono professionisti: chi meglio di loro potrà dirmi cosa è meglio per me? Qualunque farmaco loro consigliano, anche se con accertati effetti collaterali e controindicazioni, si assume senza battere ciglio, poiché è il medico che ci consiglia di prenderlo. Dobbiamo metterci in testa che i medici, quando ci spingono a consumare un farmaco, ci guadagnano al pari dei farmacisti, poiché le case farmaceutiche li premiano proprio per diffondere i farmaci (se hai un certo numero di pazienti che consuma questo farmaco ti regalo un viaggio, un computer, un orologio di valore). Il medico, quando si presenta un paziente con quei sintomi, avverte il paziente degli effetti collaterali e consiglia il farmaco. Dal suo punto di vista morale è a posto (il farmaco è approvato e legale), dal punto di vista economico ci guadagna parecchio. Comportandosi diversamente avrebbe tutto da perdere. Le case farmaceutiche lo guarderebbero con un cattivo occhio, come un medico fuori dal coro, da evitare, da isolare dalla comunità medica.
TUTTI I FARMACI INTOSSICANO ENORMEMENTE L’ORGANISMO, INDEBOLISCONO il SISTEMA IMMUNITARIO, AUMENTANDO IL RISCHIO DI CANCRO
La cosa ancora più impressionante è che questi problemi possono essere risolti con rimedi naturalissimi e innocui, ma che i medici incredibilmente non conoscono per ignoranza o fanno finta di non conoscere, perché non sponsorizzati dalle case farmaceutiche. Alcuni medici sono giunti ad affermare addirittura che l’aloe sia tossica e per giunta cancerogena. Il gel di aloe non ha ovviamente la minima tossicità, al massimo potrà avere degli effetti lassativi.
30 MILA PERSONE AL MESE INCIAMPANO NEL TUMORE
La neoplasia, più comunemente conosciuta sotto le vesti di tumore, è ormai divenuta la malattia del secolo e colpisce in media 1.000 persone ogni giorno in Italia, stando alle cifre dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM). Ebbene sì, 30.000 persone al mese! Tra le varie cause di insorgenza del tumore troviamo stile di vita (fumo di sigaretta, alcol, alimentazione carnea, cibi e bevande spazzatura, fattori ambientali come inquinamento e radiazioni).
RIMEDI NATURALI TRA UN UNICO PROTAGONISTA E TANTE COMPARSE
Tra le diverse terapie non convenzionali, nate per combattere il tumore, spesso ci si affida ai rimedi naturali. Tra questi spicca l’Aloe, pianta ricca di principi attivi, accreditata come stimolatrice delle difese immunitarie dell’organismo. Personalmente non credo che esistano risorse dotate di potenza guaritrice e miracolosa, si chiamino esse aloe, bicarbonato, ormoni, succhi speciali, pinne di squalo od altro ancora. L’unico vero protagonista è il nostro corpo dotato di autentica capacità autoguarente. Le varie sostanze proposte dai vari terapeuti anticancro possono al massimo, quando tutto va bene, fare da timide comparse che aiutano e coadiuvano il corpo nel suo lavoro auto-disintossicante.
TOTALITÀ ED INTEGRITÀ DEL CORPO UMANO
È importantissimo rivolgere l’attenzione alla totalità corporale-spirituale, ce lo conferma anche la legge biologica dell’unità organica. Quando i principi di continuità e di unità della malattia verranno finalmente introdotti in patologia, la causa del cancro cesserà di essere un mistero.
TUMORI AMICI E NON MOSTRI DA ESTIRPARE
In ogni caso, i tumori non sono creature da estirpare. Essi rappresentano una reazione di difesa, una forma di resistenza, un mezzo di adattamento e di protezione il cui scopo è quello di prolungare la vita. Ciò può apparire controsenso a chi ha ancora una visione della malattia come nemico da combattere. Il trattamento radicale dei tumori richiede la soppressione di tutte le cause di perversione metabolica e il ripristino di una nutrizione normale. Quando ciò viene fatto, i tumori tendono a scomparire.
IMPORTANTE RUOLO DEL DIGIUNO
I tumori, essendo composti dello stesso tipo di tessuto delle altre strutture corporee, sono suscettibili di disintegrazione autolitica proprio come il tessuto normale e, come prova l’esperienza, subiscono la dissoluzione e l’assorbimento grazie a varie circostanze, ma soprattutto durante il digiuno. Il digiuno, mediante il quale l’autolisi del tumore viene accelerata, normalizza la nutrizione e consente l’eliminazione delle tossine accumulate, aiutando così a sopprimere la causa del tumore. La tendenza alla malignità è soppressa col digiuno. Parola nobile di Herbert Shelton.
CORREGGERE AL PIÙ PRESTO L’ALIMENTAZIONE
Il corpo intossicato si purifica in prima istanza dall’interno verso l’esterno cioè in forma centrifuga. Se gli agenti tossici sono elevati e le vie di uscita non riescono a completare il processo, si creano dei centri di raccolta chiamati tumori e quando anche questi sono sovraccarichi, avviene il processo centripeto verso l’interno con creazione di metastasi cioè ulteriore formazione di tessuti cancerogeni disseminati. Una alimentazione corretta è una delle condizioni essenziali affinché ciò non avvenga. Parola di Catherine Kousmine.
FARE ATTENZIONE AI VELENI CHE TENIAMO ALL’INTERNO DELLE NOSTRE CASE
Chiaro che dalle case va eliminato qualsiasi tipo di veleno chimico. Insetticidi, naftalina, tarmicida, canfora sintetica, pastiglie per accendere la legna e simili. Sospendere l’uso di cibi inscatolati, conservati, surgelati e precotti, in quanto la maggiore vitalità si trova nei frutti della terra, maturati al sole e coltivati naturalmente, senza l’utilizzo di pesticidi, concimi chimici morti, diserbanti.
Valdo Vaccaro
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