LETTERA
SONO TRA LE MADRI SCIAGURATE CHE RICORRONO AI CIBI ONNIVORI E ALLE CURE CONVENZIONALI
Gentilissimo Valdo, mi chiamo Giovanna e le scrivo per esporre il caso di mio figlio che a breve compirà 9 anni. Premetto che la conosco da poco tempo e per puro caso, quindi faccio parte della categoria di quelle madri ignoranti e sciagurate che hanno sempre trattato il proprio figlio secondo la medicina convenzionale e l’alimentazione onnivora. Cercherò di raccontarle brevemente il tutto.
DIAGNOSI DI EPILESSIA IDIOPATICA, OSSIA DI ORIGINI SCONOSCIUTE
A mio figlio è stata diagnosticata una epilessia idiopatica, quella insomma di cui, per la medicina convenzionale, non si conoscono le cause. Il primo episodio la scorso 15 marzo. Esegue EEG il 15 aprile presso la neuropsichiatria pediatrica del Gemelli di Roma.
ESPERIENZA TRAUMATICA GRAZIE ANCHE ALLA SANITÀ
È sostanzialmente negativo ed ha presentato una unica anomalia durante il sonno. Esco distrutta già dall’esperienza in sé ma devo dire che il carico da 90 lo mettono le dottoresse che, al primo approccio propongono terapia con Depakin.
NIENTE SCELTE MA CIECA OBBEDIENZA ALLE LORO DISPOSIZIONI
Rispondo loro che, per il poco che sapevo, non si dà una cura al primo episodio e che comunque ero assolutamente contraria a un farmaco che agisce sul sintomo e sul sistema nervoso di un bambino. Di rimando mi rispondono che in alcuni casi noi non possiamo scegliere ma che siamo addirittura obbligati per legge a fare la terapia.
CAMBIO DI STRUTTURA OSPEDALIERA E RICERCA DI CAPIRE LE CAUSE
Le ho liquidate con un successivo colloquio telefonico intercorso con la dottoressa che gestisce il reparto, dicendole di non accettare quel modo poco urbano di porsi. Dopodiché mi sono rivolta ad un’altra struttura. Nel frattempo io e mio marito brancolavamo nel buio. Eravamo alla disperata ricerca di capire. Ci chiedevamo sempre quale potesse essere la causa, perché doveva pur esserci una causa!
DIECI GIORNI DI CURA ANTIBIOTICA
Nei giorni successivi al primo episodio mio figlio andava in bagno anche fino a 4-5 volte al giorno ed ho attribuito la cosa all’antibiotico assunto per 10 giorni e prescrittomi all’ospedale per via di una infezione risultata dall’emocromo effettuato la sera stessa al pronto soccorso in occasione della prima crisi. La seconda crisi, il 24 maggio, si è ripresentata sempre come la prima, la sera durante il pasto, dopo giornata intensa a scuola e attività sportiva. Di nuovo al pronto soccorso. Questa volta, controllati i parametri vitali, ho rifiutato il ricovero e lo ho riportato a casa.
EPILESSIA LEGATA ALLA CRESCITA ED INSPIEGABILE ANOMALIA DEL “DURANTE IL SONNO”
Successivamente a settembre abbiamo eseguito il controllo programmato EEG del sonno presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma. Sempre con l’unica anomalia, peraltro di non chiaro significato patologico, durante il sonno. Il nuovo medico che lo segue mi spiega che è una forma di epilessia legata alla crescita, che andrà via da sola a 12 anni e che non ritiene di fare alcuna terapia almeno fintanto che gli episodi rimangono sporadici.
SOLE, MARE E RIPOSO, CON SEI MESI LIBERI DA OGNI CRISI
In effetti così è stato. Dal secondo episodio in poi sole, mare, riposo e tanta frutta estiva, seppure dentro ad un quadro di alimentazione onnivora, e per quasi 6 mesi mio figlio non ha avuto più episodi.
DISAGI SCOLASTICI E STAGIONALI CON 2 CRISI RAVVICINATE A NOVEMBRE 2013
Ricominciata la scuola con la mensa scolastica e lo sport e, purtroppo, a novembre due episodi ravvicinati a distanza di 15 giorni l’uno dall’altro. Ora gestisco la cosa a domicilio e non lo porto più al pronto soccorso. Riposa un paio d ‘ore e tutto passa e finora la provvidenza ha voluto che capitasse sempre nella privacy della nostra casa. Porto a conoscenza il medico che lo segue degli ultimi due episodi al telefono e lui mi dice di provare a togliere latte e derivati.
IL MALE DEL LATTE DI ACERRA E PRIMO APPROCCIO CON VALDO A META’ DICEMBRE
Qui comincia la mia personale ricerca su internet e mi imbatto in “Il male del latte”, un libro di Lorenzo Acerra. Lo acquisto, lo leggo e trovo tanti spunti interessanti. Contestualmente formalizzo alla mensa con certificato medico di fornire a mio figlio una dieta senza latte e derivati. Poco dopo, in un forum di Acerra casualmente sento parlare di lei.
MODIFICHE DIETA ED ESTROMISSIONE DEL SOLITO CIBO-SPAZZATURA
Da allora, più o meno da un paio di settimane prima di Natale, con rinnovato entusiasmo comincio con gradualità e con non poche resistenze ad apportare modifiche alla dieta di mio figlio. In particolare niente più zuccheri, caramelle, patatine e bibite gassate, oltre al latte e ai derivati che già avevo tolto da un paio di settimane prima.
MENU PROGRESSIVAMENTE RINNOVATO
La mattina al risveglio alterno la spremuta d’arancia a del latte d’avena con biscotti senza latte e uova. Come seconda colazione a scuola una banana il più delle volte e raramente pizza bianca fresca dal fornaio. Il pranzo è quello fornito dalla mensa scolastica. Il pomeriggio gli offro sempre frutta di stagione e spesso gli faccio i pop-corn freschi e senza sale. La sera un piatto di pasta con sugo semplice, a volte lenticchie.
“EPILESSIA CHIARITA, EPILESSIA GUARITA” COME CODICE TERAPEUTICO
Purtroppo non riesco a fargli mangiare prima il piatto di insalata. Mi sono rifornita di semini di girasole, di zucca, di barrette al sesamo. Ogni tanto ne mangia alcuni, ma non spesso. Gli concedo raramente spaghetti con tonno oppure con alici, assieme a pomodorini appena scottati. Io ce la sto mettendo davvero tutta. Ho letto e riletto la sua tesina “Epilessia chiarita, epilessia guarita” e sto concretamente cercando di mettere in pratica tutti i suoi consigli, per quanto mi concede di fare un bambino di 8 anni.
STO FACENDO LE COSE GIUSTE?
Questa mattina a scuola ha un’altra crisi nonostante la nuova alimentazione. Le volevo chiedere se sto facendo le cose giuste, o se c’è altro che posso aggiungere. Io la ringrazio veramente per quello che fa e soprattutto per come lo fa. Sempre deciso ma nello stesso tempo discreto e mai invasivo.
DIFFICOLTÀ AD ASSENTARMI
Io la stimo veramente. Ho letto sul suo sito che nei prossimi giorni sarà a Roma. Vorrei conoscerla ma non me la sento di allontanarmi dai paraggi della scuola di mio figlio. Per alcune settimane dopo ogni crisi la mia vita si ferma. So che non posso fare niente per impedirle, ma non posso fare a
meno di esserci. La saluto cordialmente.
Giovanna
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RISPOSTA
NON SEI AFFATTO MADRE SCIAGURATA
Ciao Giovanna. Un breve commento alla tua mail. Diciamo intanto che le vere madri sciagurate sono quelle che non sanno di esserlo, per cui procedono in totale sicurezza lungo determinati percorsi.
Quanto al termine idiopatico, significante misterioso ed inesplicabile, siamo al solito alibi scarica-barile della medicina.
LE DEFINIZIONI-BURLA E GLI ALIBI SCARICA-BARILE
È più elegante definire microbica o idiopatica o auto-immune o cripto-genetica o lantanica una qualsiasi anomalia, anziché dichiararsi incapaci di comprenderla e di confessare la propria ignoranza a dei pazienti che ti ritengono semi-dio infallibile ed onnisciente. È anche conveniente metterla su quel piano e non nominare l’ipotesi più vera ed inquietante della malattia iatrogena o medico-causata, visto che già alla nascita ogni bambino viene imbottito di vaccinazioni, di latticini da stalla e di omogeneizzati, in linea con le convinzioni alto-proteiche di ginecologi e pediatri.
UNA QUESTIONE DI ANOMALIE ASSIMILATIVE E DI DEBITI ENERGETICI
L’inesplicabile questione del “durante il sonno” sorge dal fatto che i conti si tirano alla fine della giornata, e che il ciclo circadiano serale della assimilazione, prolungato da stanchezza, da prolungamenti digestivi, da rallentamenti metabolici e da impigrimenti linfatici, comprende anche un breve periodo eliminativo, con tentativo purificante di espulsione veleni e di remissione spontanea, e quindi con un sintomo, più segnale d’allarme (spia luminosa che lampeggia sul cruscotto), più scarico tossine fisiche e nervose accumulate.
REGOLAZIONI FISIOLOGICHE NOTTURNE
Il fenomeno delle frequenti minzioni fa pure parte della regolazione fisiologica notturna che tutto tende a sistemare. L’assunzione deprecabile dell’antibiotico, con ovvi danni a carico della flora batterica intestinale, ha prodotto una espulsione supplementare di urine e di batteri messi fuori combattimento dalla curomania medico-ospedaliera.
CLIMA SOLEGGIATO E SALMASTRO ESTIVO UGUALE FORZA E SALUTE
I sei mesi estivi di salute marina, di sole, di aria salmastra, di rilassamento generale, di bagni alternati al calore della sabbia, di pelle che traspira e sangue che si depura e si fluidifica, di frutta e verdura ad alta vibrazione ed alta vitalità, rendono possibile, non a caso, l’assenza totale di squilibrio nervoso ed epilettico, visto che il margine di tolleranza ai veleni da parte del tuo bambino, si arricchisce e non è più un recipiente colmo che trabocca facilmente ad ogni nuova goccia aggiuntiva di materiale tossico.
Tutto questo, nota bene, in un quadro di scarse modifiche alimentari e quindi di tipico onnivorismo.
RIPRESA SCOLASTICA, STRESS SOCIALE E CLIMATICO, FATTORI DI SCOMPENSO
Il ritorno a scuola, la tensione, la fatica sportiva-muscolare e la fatica neuronale della mente, il disagio della competizione nelle varie materie, il disagio supplementare del repentino cambio stagionale, riporta il tuo bambino agli scompensi e alle crisi epilettiche. Questi fatti parlano chiaro e vanno solo interpretati.
I DANNI E GLI INDEBOLIMENTI CAUSATI DAI LATTICINI E DALLA CASEINA
Il testo di Acerra sul latte è sicuramente illuminante. Sappi che pure sul mio blog c’è una marea di articoli sul latte e sulla caseina, sostanza collante micidiale che impedisce l’assimilazione del ferro e di altre preziose risorse nutritive, indebolendo ogni organismo cagionevole e vulnerabile.
NESSUN MASCHERAMENTO DI SINTOMI CON LA CURA DELLA NON-CURA
L’entusiasmo per la nuova dieta purificante a partire dal periodo prenatalizio, rappresenta sicuramente un salto di qualità. Ma i risultati offerti dall’igiene naturale avvengono in tempi ritmati e progressivi, e non certo dall’oggi al domani. L’igiene poi, mediante la sua non-cura, non sopprime e non maschera affatto i sintomi, come fanno le curomanie sintomatologiche medica ed omeopatica, ma tende semmai a portarli a galla e a renderli evidenti. Ogni cosa che stai facendo in questa direzione è comunque positiva, a patto di essere ragionevole nelle tue attese.
DEFINIZIONE E SINTOMI DELLA CRISI EPILETTICA
Veniamo adesso a una definizione approfondita della crisi epilettica. L’epolessia è una anomalia caratterizzata da improvvise convulsioni e perdite di conoscenza capaci di provocare la caduta del soggetto, oltre che l’amnesia totale e la perdita di coscienza su quanto succede nel periodo critico. A tutto questo vanno aggiunti tremori e dolori addominali, nonché fenomeni di contorno assai appariscenti.
MOMENTI DRAMMATICI
La vittima di crisi epilettica cade a terra con il viso bluastro. Le vene si gonfiano e dalla bocca emette bava rossastra per il sangue uscito dalla lingua morsa durante la contrazione nervosa delle mascelle. La pelle suda, il ritmo respiratorio si fa forzato e il corpo si irrigidisce, scosso da violenti tremiti. Tutti fenomeni che consumano notevoli quantitativi di energia immunitaria. Passato l’attacco, il malato rimane in stato di coma col corpo inerte e stremato, col respiro affannoso seguito da rantoli.
IMPURITÀ E ADDENSAMENTO DEL SANGUE
Osservando l’iride dell’epilettico, si denota sempre la grande e cronica impurità del sangue dovuta alle putrefazioni intestinali, causate dal surriscaldamento e dalla febbre interna, per la avanzata infiammazione della zona digerente. La pelle diventa al contrario inattiva, anemica, fredda e quasi cadaverica.
URGENTE RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITÀ CUTANEA
Da tutto questo si deduce che la precisa ed urgente necessità per l’epilettico è quella di contrastare la febbre gastrointestinale (producendo così un sangue puro e fluido) e di riattivare le funzioni cutanee (riattivando i 5 milioni di pori della pelle si favorisce l’eliminazione per via cutanea di tutta la sostanza morbosa e malsana che il sistema renale non riesce a smaltire). In questo modo si purifica il fluido vitale, ossia il sangue ed il linfatico, ristabilendo in modo lento e progressivo la salute del sistema nervoso.
FRUTTA E VERDURE CRUDE, ARIA, CARICA ENERGETICA SOLARE E TERRESTRE
Il sistema medico non permette alcun progresso guaritivo, in quanto concentrato nella cura del sintomo e non del fattore causante. Occorre purificare il sangue con alimentazione antiputrida a base di frutta e di insalate crude. In più si richiede aria pura di giorno e di notte. Passeggiate, respirazioni profonde ed esercizio fisico a primo mattino, quando la temperatura esterna lo concede. Camminate rigeneranti di pochi minuti a piedi scalzi sulla rugiada, sull’erba, sulla terra umida, sui sassi, sulla sabbia, apportano particolare beneficio a tutti i malati di nervi, sempre clima permettendo. Anche l’applicazione notturna di un cataplasma freddo di fango termale sul ventre è fortemente consigliata agli epilettici. È fondamentale che il loro intestino sia sempre evacuato con regolarità.
CELEBRE EPISODIO GUARITIVO
Uno dei tanti casi di guarigione documentato da Lezaeta è quello di Pepe N.L. di 14 anni, abitante a Santiago del Cile e soggetto a croniche crisi da anni. I suoi genitori, benestanti di origine spagnola, non lesinarono danaro e lo condussero spesso in Europa per consulti costosi presso i maggiori specialisti, senza ottenere alcun reale e stabile miglioramento. Allora ricorsero alle cure igieniste del maestro cileno. Dopo un anno di cure ci fu un solo piccolo attacco che non si ripeté più. Il ragazzo, prima debole ed infermo, divenne pieno di vita e di salute, ed assunse poi la direzione commerciale dell’azienda del padre.
PRESENZA DI PARASSITI INTESTINALI
Pure nella definizione del naturopata americano di origini svedesi Stan Malstrom, l’epilessia è tutt’altro che una malattia idiopatica. Trattasi piuttosto di un disordine caratterizzato da ricorrenti attacchi motori, sensoriali e psichici. Una delle maggiori cause di epilessia è la presenza di parassiti e di vermi intestinali, derivanti da alimentazione a base di carne e di pesce, quando servirebbe al contrario una dieta rigorosamente vegetale, con abbondanza di spremute e di frutta in zona colazione mattiniera e di merenda pomeridiana, e con regolare presenza di verdure crude al primo piatto di esordio di pranzo e cena, seguita da secondo piatto a piacere, ma sempre a zero carne-pesce-uova-latticini.
ALIMENTI PARTICOLARMENTE ADATTI NELLE PATOLOGIE EPILETTICHE
Abbondare in particolare di semi di zucca, carota, melagrana, albicocca, nocciola, noce, mela, banana, mirtillo, rubes, uva, nespola giapponese, nespola germania, pomodoro, rafano, finocchio, carciofo, tarassaco, dolcetta, patata, zucca, ortica, aglio, cipolla e porri, avocado, cavolo, sedano, ananas, noce di cocco, papaia, mango.
TESINE DA LEGGERE
- Epilessia rolandica, ansia ed amnesie
- Mancamenti, epilessia, sincopi ipotensive
- Epilessia verbale farmaco-resistente
- Epilessia e morbillo, omeopatia e belladonna
- Il caso Sandlers e i conigli polio-resistenti
Valdo Vaccaro
Gent.mo Dott. Valdo Vaccaro, ho visto su internet la pubblicità per vendita del prodotto Detoxic, per eliminare i parassiti. Siccome penso di averli avevo una mezza idea di provare il prodotto…Lei cosa ne pensa? Sembra un prodotto naturale. Il mio unico dubbio, siccome già anni fa avevo tentato di liberarmene ma era stato molto sgradevole, è che vorrei avere la certezza che i parassiti muoiono “prima” di uscire per via fecale. Lei mi sa dire qualcosa in proposito?