EPATITE-C, O MEGLIO EPATITE NON-A, NON-B E NON-C

da 13 Gen 2013Epatite

LETTERA

CURE ASSURDE NON POSSONO PRODURRE RISULTATI COERENTI

Salve sono Sergio 46enne affetto da epatite-C da più di 10 anni. Ho smesso da allora di fare uso di droghe (saltuarie) e fumo. Mi hanno convinto a Bologna di fare una cura per un anno di interferone e ribavirina e, non l’avessi mai fatto, mi sono ritrovato con la malattia non sconfitta e, come non bastasse, con un cambiamento della personalità.

MODIFICATO STILE DI VITA

Da allora ho appreso la dura lezione e ho modificato il mio stile di vita. Faccio una vita sana, mi sono sposato, ho una bella bimba e sono sempre ottimista. Credo però che tuttora mi trascino dietro tutte le schifezze prese durante vita e non solo in quell’anno. Mi suggerisce quello che devo evitare di mangiare e quello che devo invece prendere? La pasta, il pane, i funghi vanno presi? Capsule di curcuma di zenzero, cardo mariano, vitamina-C. In cosa consiste la cura dell’uva? Grazie. Sergio

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RISPOSTA

FEGATO E CISTIFELLEA ORGANI FONDAMENTALI

Ciao Sergio. Il fegato svolge funzioni vitali e riveste pertanto funzioni di capitale importanza per l’organismo. Purifica il sangue e i prodotti della digestione. Emulsiona i grassi. Favorisce l’espulsione degli escrementi con l’ausilio della bile, sostanza lubrificante e detossificante del corpo. Il fatto che che i mangiatori di carne e di proteine animali abbiano tutti fegato e cistifellea ingrossati, indica una volta in più il disegno biochimico vegano-fruttariano del corpo umano. Non ci sono problemi col pane, pizza e pasta, funghi, finché non si esagera e si provvede a prevalenza nel crudo. Cardo mariano e zenzero sì. Vitamina-C sintetica assolutamente no. Cibi ricchi di vitamina-C sì (crudità in abbondanza, semini di sesamo, arance, kiwi).

TESINE DA LEGGERE

L’EPATITE SILENZIOSA

L’epatite cosiddetta-C viene chiamata anche epatite silenziosa, per il fatto che è asintomatica. I sintomi, nella fase avanzata, includono calo ponderale, perdita appetito, stanchezza, dolori addominali, ittero, pruriti, febbre, nausea, vomito ed insonnia. Mentre per l’epatite-B ci sono molti casi di remissione spontanea, con l’epatite-C le cose vanno più a rilento, visto che qui siamo di fronte a un fegato semidistrutto da abusi di alcol, di proteine animali e da cure farmacologiche.

L’EPATITE È TERRENO DI DURO SCONTRO TRA IGIENE E MEDICINA

Tutte le epatiti sono semplicemente delle situazioni di fegato infiammato. L’idea di contraddistinguere le epatiti con le lettere dell’alfabeto è legatissima alla medicina del monattismo e del contagio. Se esiste dunque un’area particolare della medicina dove lo scontro con la scienza igienistica si acuisce e raggiunge il suo acme, essa si chiama epatite. La definizione medica parla dell’epatite-C come di malattia infettiva causata dall’HCV (epatitis-C virus), un virus della famiglia delle flaviradae, che ha 6 varianti e 90 sottotipi.

EPATITE SENZA LETTERE

Ovviamente, per credere alle versioni mediche sull’epatite occorre prima credere in modo dogmatico, acritico e sclerotico alla teoria dei virus venuti dallo spazio, alla teoria dei mostriciattoli vivi. Non è un caso che la classificazione “C” arrivi nel 1987-1988 con l collaborazione tra Michael Houghton della Chiron Corp e il dr D.W. Bradley del CDC (Centers for Disease Control), l’ente autore della satanica invenzione della farsa Aids. Per anni l’epatite C si chiamava non-A e non-B. Per me, e per l’igiene naturale, possiamo parlare di Epatite non-A, non-B, e non-C.

SUL CORRETTO STILE DI VITA SIAMO PIENAMENTE D’ACCORDO

I medici non solo si trovano spiazzati con l’epatite-C, ma non riescono nemmeno ad impostare una pratica vaccinatoria valida, ammesso e non concesso che si possano contrastare i virus mediante vaccinazione. Si parla infatti di virus HCV dalle caratteristiche mutanti. E anche questa è una idea inammissibile. I virus sono morti punto e basta, per cui attribuire loro delle qualità comportamentali è fuorviante. Tutto sommato, la medicina riconosce che per l’epatite, la miglior soluzione rimane quella di adottare un corretto stile di vita. E su questo non si può che essere d’accordo.

NIENTE RISULTATI E PESANTI EFFETTI COLLATERALI

Trattare l’epatite-C con interferone e ribavirina, come spesso viene fatto, o anche con altri anti-virali tipo il boccprevir e il telaprevir, non è certo una via logica, ma intorno a questi farmaci ruotano vorticosi giri di danaro. Non mi sorprende dunque che un anno di cure antivirali non siano state risolutive. Le cifre relative all’epatite-C sono allarmanti, con 170 milioni di persone diagnosticate nel mondo, di cui 1,5 milioni in Italia. Nessuno porta a termine l cure mediche e in pratica la malattia risulta inguaribile. Gli effetti collaterali di questi farmaci sono assai gravi, per cui nessuno riesce a sopportarli a lungo.

ALCOL E SEDENTARIETÀ I PEGGIORI NEMICI

l peggiori nemici del fegato, quelli che lo irritano, sono la stitichezza e l’alcol, le droghe, i farmaci, il the e il caffè, le cole e i dolci, la sedentarietà.

MOLTE SOSTANZE AMICHE IN NATURA

Ma esistono per fortuna anche molte sostanze epatoprotettrici, come carciofi, finocchi, cavoli, succhi di cipolla (20 grammi più cucchiaio di miele), germogli di pungitopo, tarassaco, acetosa, fitolacca, aloe. Ci sono casi di epatite-C risolti nel giro di 2-3 settimane mediante “strict juice casting”, vale a dire spremute al risveglio e centrifugati di tuberi durante il resto della giornata. Un’altra strategia valida è quella di fare 3 giorni di digiuno e di riposo fisiologico totale. bevendo al massimo del decotto di ortica. Una dieta vegana-crudista con tanta insalata cruda e qualche passato di verdure migliorerà decisamente la situazione. Per decongestionare il fegato servono pure i cataplasmi notturni di fango speciale , tipo quello offerto per corrispondenza dall’Albergo delle Ortensie di Sant’Omobono (info@villaortensie.com). Vanno applicati durante la notte sulla zona epatica.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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