LETTERA
UNA SINDROME DAVVERO GRAVE
Buona sera caro Valdo, come va? Mi piacerebbe tanto un suo parere sull’enteropatia autoimmune. Quest’anno in classe di mia figlia c’è una nuova bambina che purtroppo soffre di questa disfunzione. Da quanto ho capito la sindrome le sta rendendo la vita per niente facile, tant’è che gli ultimi due anni li ha passati lontano da scuola a causa delle complicanze di questo stato deficitario.
QUALCHE SOLUZIONE NATURALE CI DOVREBBE PUR ESSERE
Non posso essere molto preciso perché ho avuto informazioni limitate da mia figlia Viola, che per delicatezza non è che ha chiesto tanto. Il sentire che una bambina così giovane debba avere qualche cosa di così invalidante mi ha subito fatto pensare di provare ad indagare un po’, credendo che c’è sempre una soluzione trattando il corpo nel modo giusto.
ACIDI IN ECCESSO
Sembra che sia malattia molto rara, e che addirittura i medici non sappiano bene come curarla. Le si formano degli acidi in eccesso nello stomaco che immagino diano grande malassorbimento. La bambina ha carenze di ferro e di calcio, spesso forti mali di testa. Ha una alimentazione onnivora classica penso.
UNA DIETA VEGAN-CRUDISTA SISTEMEREBBE TUTTO?
Sarebbe stupendo avere un suo parere e magari qualche consiglio alimentare. Il primo passo ovvio che sarebbe una bella dieta vegan-crudista zeppa di estratti di clorofilla e di alimenti ricchi di calcio e ferro. Sbaglio? Quando la bambina ha sentito del mio interessamento è stata felice della cosa dicendo che magari le troviamo una cura giusta. Spero tanto che trovi il tempo di darmi qualche consiglio. Grazie. Walter
RISPOSTA
SIAMO NEL DELICATO CAMPO DEL MALASSORBIMENTO INTESTINALE
Ciao Walter. L’enteropatia autoimmune è un raro disordine con interessamento di tutto il tratto gastrointestinale. Trattasi di una sindrome da malassorbimento, una condizione patologica con ripercussioni serie sulla salute generale dell’organismo. Nell’intestino, infatti, si completa il processo digestivo e le sostanze nutritive derivanti dai cibi entrano nel sangue attraverso i villi intestinali, per essere trasportate a tutti gli organi e i tessuti del corpo.
IMPEDIMENTI NELL’ASSIMILAZIONE DEI MICRONUTRIENTI
Il malassorbimento impedisce che alcune di queste sostanze, in particolare vitamine K e del gruppo B, minerali come calcio e ferro, elettroliti (particelle regolatrici sodio, potassio e cloro) e folati, ma anche grassi se il problema interessa pancreas e vie biliari, vengano assimilate, provocando i tipici sintomi dell’anemia e del deperimento.
ALLERGIE, COLITE E MORBO DI CROHN
Il malassorbimento parziale e quello è determinato da problemi a livello biliare (malattie e calcoli alla colecisti) ed è meno grave. Il malassorbimento più comune è quello legato a disfunzioni dell’intestino tenue a quindi a carenze nutrizionali specifiche come anemia sideropenica (da carenza di ferro), tra le altre. In questo caso le cause della sindrome possono essere diverse, le più comuni sono allergie e intolleranze al lattosio, al glutine, al nichel, o malattie infiammatorie dell’intestino come colite ulcerosa e morbo di Crohn. I sintomi in questo caso sono diarrea e deficit nutrizionali come anemia, osteoporosi, malattie della pelle, debolezza.
MIGLIORAMENTO DIETA E STILI DI VITA
Le terapie mediche per combattere il disturbo da malassorbimento variano a seconda della causa scatenante. Se il problema è di tipo digestivo-metabolico e riguarda il pancreas e le vie biliari si dovrà procedere agli esami necessari per diagnosticare il disturbo e localizzarlo. L’insufficienza pancreatica è una patologia grave che può portare a conseguenze drammatiche se non curata in tempo. Il malassorbimento da intolleranze alimentari, celiachia e malattie infiammatorie dell’intestino si curano con una modifica della dieta, l’assunzione di enzimi digestivi e uno stile di vita più salutare. In realtà non credo troppo alla definizione “autoimmune”.
ALTERAZIONI FLORA BATTERICA E RICORSO AI PROBIOTICI
Talvolta la sindrome da malassorbimento è legata ad una alterazione della microflora batterica intestinale per stress o per assunzione di farmaci. In questi casi una dieta ricca di fibre e il consumo regolare di probiotici possono rappresentare la soluzione giusta per riportare l’apparato intestinale in equilibrio. Ci sono probiotici di tipo vegetale come yogurt alla soia, kefir d’acqua fatto in casa, crauti, kimchi koreano, miso giapponese.
OCCORRE ACQUISIRE UN MINIMO DI PREPARAZIONE IGIENISTICA
Ricostruire l’equilibrio gastrointestinale con modalità naturali è sicuramente possibile. Occorre però fare le scelte giuste ed adottare con pazienza e coerenza una strategia alimentare di tipo virtuoso. Per fare le scelte giuste serve preparazione igienistica. Serve studiare il mio blog. Digitare come motore di ricerca parole-chiave come dieta, colon, intestino, colite, digestione.
TOGLIERE LE COSE SBAGLIATE E PUNTARE CON DECISIONE E GRADUALITÀ AL VEGETO-CRUDISMO TENDENZIALE
L’idea della dieta vegan-crudista tendenziale, sostenibile e personalizzata, cioè commisurata alle esigenze e ai gusti della bambina, ma rispettosa di alcuni principi-base come stacco da ogni farmaco e integratore sintetico, da ogni zucchero industriale e da dolciumi sbagliati, da cibi e bevande spazzatura, è sicuramente appropriata.
DEPURARE L’ORGANISMO COI SUCCHI E RIDARE POI FORZA RICETTIVA AL SISTEMA
Ma occorre procedere per gradi. Prima si depura e poi si ricostruisce. Serve un cambio dieta deciso. Per qualche giorno potrebbe essere necessario stare sul cotto, e su cibi come purea di patate, cavolfiori, cavolini Bruxelles, minestrine. Poi via via inserimento frutta, spremute, estratti freschi di carote-sedano-ananas, da prendersi prevalentemente al mattino e comunque lontano dai pasti.
CAVOLI E CAROTE PROTAGONISTI
A pranzo e cena, iniziare con un piatto di verdure crude masticate accuratamente, preferibilmente cavolo crudo, carote grattugiate, dolcetta o valeriana, radicchio, seguito da verdure cotte come zucchine, bietole, patate, o da minestre, gnocchi di patate o di zucca, riso integrale, polenta, funghi, fagiolini, fagioli. Il tutto sperimentando e verificando che tutto funzioni a dovere, ascoltando i propri sensori di fame e di sete.
Valdo Vaccaro
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