LETTERA 1
RICHIESTA DI AIUTO PER PROBLEMI DIGESTIVI E BLOCCHI INTESTINALI
Ciao Valdo, ti prego aiutami. Non so più come trattare questo stomaco ed intestino. Ho una digestione molto lenta e soffro di blocchi intestinali almeno da 10 anni. Il che mi manda in depressione perché qualsiasi cosa faccio sembra essere sempre sbagliato. Adoro la frutta e la verdura principalmente crudi ma, purtroppo, ho difficoltà a digerirle. La verdura e la frutta cotta, come in generale tutto il cibo cotto mi fa stare peggio, mi riempio di aria e mi vengono delle coliche terribili.
RICORSO AL CLISTERE
Dopo 5 o 6 giorni che non mi scarico devo per forza adottare la soluzione del clistere. Questo mi deprime e mi sconforta ancora di più. Pare che il mio intestino non abbia la forza di portare verso il basso le feci. Ti prego aiutami, voglio stare bene. In attesa di una tua risposta, ti ringrazio e saluto cordialmente.
Donatella
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RISPOSTA 1
FONDAMENTARE INCREMENTARE LA PREPARAZIONE IGIENISTICA
Ciao Donatella, Per stare bene con se stessi, per alimentarsi al meglio e digerire al meglio, serve un minimo di preparazione salutistica, ed anche una buona dose di pazienza quando le cose non vanno nel modo giusto. Sul mio blog ci sono centinaia di articoli sulla alimentazione, e fanno da corredo ai miei libri circolanti. Ti consiglio pertanto di leggere tutte le tesine in modo sistematico, anche partendo dall’ultima e risalendo alle altre. Ti allego come esempio uno dei titoli (“Ennesimo caso di vittoria su gastrite e colite“).
VV
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LETTERA 2
VEGANA IN FAMIGLIA SUPER-ONNIVORA
Grazie Valdo per la tua considerazione! In questi giorni ti sto leggendo molto e fatico a smettere perche ti trovo favoloso ed illuminante. Convintissima di essere nata vegana crudista. Purtroppo però in una famiglia onnivora, anzi super-onnivora per convinzione.
MOMENTI DIFFICILI DI DISARMONIA ALIMENTARE IN FAMIGLIA
Nonostante i miei mille malesseri, non hanno mai smesso di rifocillarmi di veleni, facendomi sempre passare per la strana di casa. Senza porsi una benché minima domanda e senza avanzare neanche un passo per cercare di comprendere e di lasciarmi vivere secondo le leggi del mio corpo.
HO FINALMENTE IMPARATO AD EMANCIPARMI E A VIVERE COME PIACE A ME
Oggi, grazie al prezioso aiuto di mio marito sto imparando ad autolegittimarmi a vivere secondo mia natura, che piaccia o non piaccia! Troppa sofferenza mi è costato seguire certi schemi per sentirmi omologata a loro e per evitare inutili e stupide discussioni. Sono come sono e sono felice di esserlo! Vado avanti con la mia vita in un corpo che amo. Grazie per tutto il lavoro che hai fatto e che fai! Un abbraccio.
Donatella
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RISPOSTA 2
CAROTE E PATATE SUGLI SCUDI
Ciao Donatella. Tornando alla tua prima lettera, un buon centrifugato di carote-sedano-mela o di carote-sedano-ananas, o anche di carote soltanto, dovrebbe dare sollievo al tuo sistema gastrointestinale. Anche il succo della sola carota possiede qualità rigeneranti per l’intero intestino. Aggiungendo una patata cruda e non irradiata, grande quanto un uovo di gallina, ottieni effetti anti-stitichezza. Aggiungendo al centrifugato radichetta di zenzero, o spicchio d’aglio o pezzetto di peperoncino piccante, ottieni effetti cicatrizzanti anti-ulcera.
ESISTE ANCHE LA POLITICA DEL PASSO DOPO PASSO, DELLA GRADUALITÀ
Qualora tu non riesca a partire col crudo come appena accennato, l’alternativa è quella di iniziare passo dopo passo una fase introduttiva a base di minestra di verdure, di patate-verza, cipolla, porro, aglio, e cotta in normale pentola con coperchio non oltre 15-18 minuti, seguita da purea di patate, o cavolfiore al vapore, cavolini di Bruxelles al vapore. Poi man mano che ti riesca facile, puoi cominciare ad assumere frutta e verdura in modo graduale.
INNO AI VEGETALI CRUDI E DANNI DELLA COTTURA
“Il libro della salute” di Bircher-Benner, rappresenta un inno ai vegetali, soprattutto a quelli crudi. Lo stato di crudezza assicura la conservazione di preziose sostanze nutritive, impedisce lo snaturamento dell’albumina, mantiene le sostanze minerali al massimo della loro concentrazione. È provato che la cottura influisce sullo stato colloidale degli alimenti. La cottura distrugge l’equilibrio delle grosse molecole, modifica i rapporti armoniosi tra gli elementi, modifica la tensione superficiale, modifica la pressione osmotica, modifica il grado di dispersione, modifica il grado di diluizione, modifica i diversi gradi colloidali delle molecole, modifica le proprietà idrofile ed idrofobe dei colloidi. Modifica inoltre la viscosità e diminuisce il potenziale energetico.
FORNI A MICRO-ONDE, PENTOLE A PRESSIONE E VELENO ACRILAMIDE
Per non dire della micidiale acrilammide che si forma con temperature oltre i 110 °C, veleno che un secolo fa nemmeno si conosceva. Per non dire delle cotture al micro-onde e alla pentola a vapore, strumenti particolarmente distruttori dio cibo. Per non dire delle ideologie macrobiotiche, folli esaltatrici di cotture prolungate. Per non dire delle ideologie ortomolecolari, ottuse paladine degli integratori sintetici. Nessuna meraviglia poi che le diete ospedaliere a base di alimenti cotti siano autentica iattura per i pazienti ricoverati.
MENO MANIPOLIAMO IL CIBO NATURALE E MEGLIO È
Più le energie rimangono forti e disaggregate nelle loro interferenze e più grande sarà la loro produzione di energia, e più grande anche il valore del rendimento. Più le sostanze alimentari giungono integre ed intatte nel nostro corpo, più è verosimile che esse vi compiano la loro funzione fisiologica. Lasciate gli alimenti naturali il più naturali possibile! Questo il messaggio che arriva dal grande Max Bircher-Benner (1867-1939) medico zurighese che che aveva non a caso il raro privilegio di curare in esclusiva lo Zar e la famiglia reale russa.
RISPETTARE LA FOTOSINTESI
Una delle azioni più nefaste del processo di cottura è la distruzione dell’energia che le piante accumulano e mettono da parte con la fotosintesi clorofilliana. La fotosintesi è la costruzione di molecole organiche complesse indispensabili alla nostra vita, come protidi, glucidi, lipidi, partendo da composti semplici, e cioè da gas carbonico, acqua e nitrati, tramite le foglie verdi esposte alla luce.
LA SOSTANZA VERDE CI PORTA ENERGIA SOLARE A TUTTO SPIANO
L’energia solare che raggiunge il nostro pianeta va in parte perduta, trasformandosi in calore e in pioggia, il resto dell’energia cade sulle superfici clorofilliane viventi, come le foglie degli alberi, le piante, le erbe. La presenza della clorofilla nei vegetali verdi e crudi porta all’uomo qualcosa di importantissimo che si chiama energia solare. Più un alimento è ricco di clorofilla e più è adatto ad attivare e a sostenere i processi vitali dell’organismo. Pertanto la foglia verde è indispensabile per la nostra salute. Nessuno passi nemmeno un giorno senza mangiare insalata o verdure verdi!
DIECI MIRACOLI DELLA CLOROFILLA
- La clorofilla si combina coi sali minerali, stabilizzando il loro ruolo acido o basico.
- Si combina anche agli enzimi delle cellule viventi, favorendo le funzioni intestinali.
- Stimola la formazione dell’emoglobina e degli eritrociti meglio di quanto non faccia il ferro.
- Favorisce le reazioni del metabolismo cellulare.
- Innalza la pressione arteriosa determinando un migliore afflusso di sangue.
- Limita il bisogno d’insulina.
- Accelera la cicatrizzazione delle ferite.
- Supplisce alla mancanza di protidi meglio degli aminoacidi.
- Ha un ruolo importante nella cura della ipo-funzionalità ipotiroidea, rendendo superfluo ed inutile l’uso di farmaci dopanti e dannosi tipo il prescrittissimo Eutirox.
- Fa regredire le cardiopatie e il diabete, restituendo tanta salute alla gente.
SPINACIO E FARINACCIO
Gli spinaci hanno sì qualche ossalato di troppo, ma in compenso contengono vitamina P, ossia bioflavonoidi che fortificano l’intelligenza filtrante del corpo, e sono ricchi di preziose saponine. In concreto, 140 grammi di spinaci soddisfano il fabbisogno quotidiano di vitamina A che è di 5 grammi/giorno). Il farinaccio, pianta spontanea comunissima, contiene le stesse sostanze degli spinaci.
VITAMINA C E VITAMINA A
La vitamina C dei cavoli abbonda 2 volte di più che nel limone e quella dei cavolini di Bruxelles 2,5 volte più che nel limone. La vitamina C naturale in abbondanza associata alla vitamina A naturale ha un ruolo determinante nei seguenti casi:
- Disintossicazione da alcolici.
- Trattamento dei reumatismi in generale e del reumatismo articolare chiamato artrosi.
- Guarigione delle ghiandole surrenali produttrici di diversi ormoni tra cui il cortisone.
- Resistenza agli effetti delle bevande eccitanti tipo caffè e simili.
- Economizzazione consumo protidi.
- Facilitazione funzioni nervose.
- Rafforzamento dell’attività adrenalinica.
- Rafforzamento della catepsina preposta alla costruzione dei protidi.
- Supporto alla vitamina B1 protettrice dei nervi.
SAPONINE, FLAVONI E FOLATI
La saponina delle verdure verdi intensifica la secrezione dei succhi gastrici, fatto fondamentale nei bambini, nei malati, nei convalescenti e nelle donne incinte. I flavoni, abbondanti nei legumi e nei lupini, oltre che in tutta la frutta, purificano il sangue. Gli estrogeni vegetali sono indispensabili per l’equilibrio del sistema riproduttivo. L’acido folico o vitamina B9, vicariante della B12, si trova quasi in esclusiva nelle foglie verdi e favorisce il metabolismo basale.
IL RADICCHIO CONTIENE 4 VOLTE PIÙ PROTEINE DEL LATTE MATERNO
Le verdure verdi sono ricche di sali minerali adatti a contrastare l’acidità e a riequilibrare il pH dei tessuti, della matrice extracellulare e della saliva, acidità causata da proteine e grassi animali, da zuccheri commerciali e da farinacei sui quali la gente continua colpevolmente a indulgere. I cibi vegetali, contrariamente a quanto si pensa, si dice e si crede negli ambienti disinformati ed incompetenti, non sono carenti in proteine. Il radicchio ha un 22% di contenuto calorico-proteico, 400% più del latte materno!
LA VERA RIVOLUZIONE VINCENTE È LA RIVOLUZIONE BIRCHERIANA
Le verdure crude ottimizzano l’utilizzazione delle proteine e aiutano a disintossicare il corpo. Vanno bene ovviamente anche le verdure saltate in padella. Il loro uso nella dietetica curativa costituisce l’elemento essenziale di quella che si chiama Rivoluzione Bircheriana.
Valdo Vaccaro
Gentile dott. Vaccaro mi potrebbe segnalare la fonte che segnala la composizione proteica dei vegetali? Ne ho visionate diverse e il radicchio supererebbe di poco l'1,5% di proteine. La ringrazio