ENDOMETRIO, CISTI E DIGIUNO IN EX-FUMATRICE

da 3 Dic 2011Tumori agli organi genitali femminili

LETTERA

CISTI IN CRESCITA E VOGLIA DI EVITARE IL BISTURI

Caro Valdo, capisco che lei sia super impegnato con tutte le mail che arrivano ogni giorno, ma spero riesca ugualmente a trovare un po’ di spazio per la mia situazione. Mi chiamo Valeria, ho 29 anni, sono vegetariana dal 2008, vegana da circa un anno e mezzo e da poco sto tentando la strada del crudismo. Ho scoperto l’igienismo perché lo scorso anno mi hanno trovato una cisti, probabilmente legata all’endometriosi, di 6 cm x 4 cm, dicendomi di operare subito. Non mi sono mai fidata dei medici. Ricordo di essere stata poco più che una bambina che davo contro a ciò che diceva il medico di famiglia, ciò per dire che sono propensa a NON fare l’intervento. Sono ormai 2 anni che non assumo alcun farmaco. Purtroppo però avevo il brutto vizio di fumare. Ho fumato per molti anni.

DIGIUNO IRRISOLVENTE E INGROSSAMENTO CISTI

Ho fatto un digiuno di 7 giorni, ma non ho visto alcun miglioramento. La cosa più dura di quel digiuno è stata l’estrema debolezza che ho provato in tutti i giorni del digiuno fino a 4-5 giorni della rialimentazione. La cosa che poi mi ha abbattuto di più è stata che, a settembre, facendo una visita ginecologica perché ho iniziato a sentire forti dolori quotidiani dove è situata la cisti ovvero sull’ovaio destro, ho scoperto che si è ingrandita, anzi, è raddoppiata, in soli 6 mesi, ora è di 11 cm. Inoltre ne ho un’altra piccola sull’ovaio sinistro.

DOLORI ED INCAPACITA’ DI MOVIMENTO

E purtroppo non riesco più a fare nulla, non riesco ad andare in bicicletta, non riesco a correre, non posso fare alcun sforzo, non riesco più a stare in piedi per più di 10 minuti, non riesco più a lavorare. Ogni mattina, verso le 6, vengo svegliata dai dolori che si attenuano solo in mattinata e scompaiono il pomeriggio tardi. E non solo, il primo giorno di ciclo la situazione si aggrava, quel giorno lo passo a letto perché se provo solo ad alzarmi svengo dopo pochissimi minuti. In quei giorni di solito sto a digiuno e a letto però è davvero difficile sopportare quel dolore lancinante.

REGIME ALIMENTARE MOLTO ATTENTO E VIRTUOSO

In quest’ultimo periodo la mia alimentazione è 70-80% crudo, mangio molta frutta, tarda mattinata e pranzo agrumi, pomeriggio qualche frullato o centrifugato di verdure a foglia verde, cena un’insalatona con lattuga, valeriana, pomodori, avocado, semi vari, un po’ di olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo e lievito alimentare in scaglie poi un piatto cotto, verdure varie oppure qualche cereale con verdure, ogni tanto un piatto di pasta integrale. Circa una volta o due al mese mangio anche la pizza, anche se so che non fa bene, la farina bianca, lo zucchero, il caffè, il tè e quasi tutti i cibi raffinati li ho eliminati.

AMBIENTE CIRCOSTANTE FAVOREVOLE ALL’OPERAZIONE

Sono attorniata da persone che non sanno nulla di igienismo e che fanno pressioni perché faccia l’intervento e visti i dolori ogni tanto ho la tentazione di farlo. Non so davvero cosa fare e vorrei un suo consiglio. Se seguo questa dieta ce la farò a disgregare una cisti ormai così grande? E quanto tempo ci vorrà più o meno? Il fatto è che non posso stare a casa più a lungo, ho bisogno di lavorare, ma in queste condizioni mi è fisicamente impossibile. La ringrazio se riuscirà a trovare un po’ di tempo per rispondere alla mia mail, augurandole buon lavoro la saluto cordialmente. Valeria

*****

RISPOSTA

DETOSSIFICARE CHI HA FUMATO PRESENTA DIFFICOLTA’ AGGIUNTIVE

Ciao Valeria, hai detto che la via del crudismo l’hai iniziata da poco. Immagino che si tratti di pochi mesi soltanto. Ti sei mai chiesta quante sigarette e quanto fumo maledetto hai fatto fluire nei tuoi polmoni? E quanti caffè ti sei probabilmente sorbito in quel medesimo periodo critico e contradditorio della tua vita? Questi veleni particolari hanno la pessima caratteristica di entrare profondamente nel sistema e di porre forte resistenza all’opera detossificante dei meccanismi immunitari.

SI PARLA DI CATRAME, DI ACETALDEIDE, DI TORIO, RADIO E POLONIO

E tu lo hai sperimentato sulla tua pelle. Detossificare una ex-fumatrice è assai diverso che detossificare chi è libero da incrostazioni di catrame, di acetaldeide, da idrocarburi aromatici che si legano addirittura col Dna intracellulare, da sostanze come il torio, il radio e il polonio. Ho scritto tesine importanti contro il fumo e te ne allego qualcuna, solo perché tu ti possa rendere conto meglio della portata dei danni che ti ha causato quella pessima ed autolesionistica abitudine.

NON ESISTONO ALTERNATIVE VALIDE

Detto questo, prendo nota di un fatto molto positivo, ovvero della tua sana determinazione a risolvere i problemi al meglio, e quindi a non abbatterti e a non cedere facilmente alle invadenti pressioni che ricevi dall’esterno. Non ho alcun timore né alcuna riluttanza a dirti che non esistono alternative valide al digiuno, alla detossificazione e alla esorcizzazione paziente e graduale del tuo stato endometriosico e cistico. La soluzione chirurgica non è una soluzione, ma piuttosto una rinuncia a guarire. La mia non è semplicemente e soltanto una opinione, ma anche il riflesso di considerazioni statistiche. Chi ti spinge verso il bisturi lo fa per ossequio a disposizioni dell’Ordine, per interesse professionale ed economico, oppure per semplice ed oggettiva ignoranza dei fatti. Pertanto togliti pure dalla mente tale eventualità.

OPERARE SIMULTANEAMENTE SUI DUE RUBINETTI A E B

La tua alimentazione odierna è valida, ma la devi rendere ancora più rigorosa, in questa delicata fase della tua esistenza. Ci sono momenti nei quali le piccole trasgressioni e gli innocenti compromessi, su basi casuali e non sistematiche, si possono tollerare. Non è questo il tuo caso. Tu puoi considerarti un marine in stato di guerra campale, con tanto di elmetto, di tuta mimetica e di coltello tra i denti. Chiudere dunque in modo risolutivo il rubinetto-A dei veleni in arrivo col cibo, e spalancare simultaneamente il rubinetto-B dei veleni accumulati nell’organismo.

BLOCCARE LA CRESCITA TUMORALE E AVVIARE LA DISGREGAZIONE

Chelare e detossificare sono procedimenti estremi e dolorosi ed anche carichi di insidie, soprattutto quando si realizzano col supporto di sostanze chimiche invasive. Il digiuno igienistico, supportato da riposo assoluto, da ambiente favorevole e cooperante, da acqua leggera bevibile in abbondanza a piccoli sorsi, è l’unico mezzo per bloccare la crescita dei fenomeni degenerativi e per promuovere la loro disgregazione. L’altra soluzione possibile è quella della dieta crudista totale, prevalentemente fruttariana, che ti porta ai medesimi risultati in un lasso di tempo triplicato all’incirca.

IL DIGIUNO IGIENISTICO NON E’ UNA CURA DIMAGRANTE E NEMMENO UN ESPERIMENTO, MA UN PROCESSO SICURO

L’esperienza negativa che hai registrato non ti deve scoraggiare. Il digiuno non è un esperimento che può andare bene o male. Va sempre bene. Non funziona a casaccio o in modi alterni. Al limite, se uno ci lascia le penne, è perché le avrebbe lasciate comunque. Chi ha la forza e la determinazione di purificarsi è sempre in grado di trarne vantaggio. Gli effetti eliminativi, causati dai veleni in uscita, sono il prezzo da pagare. L’ingrossamento della ciste in concomitanza col digiuno è un effetto eliminativo. Evidentemente hai scatenato in tale circostanza una serie di reazioni interne che hanno spinto il sistema ad incrementare, in via temporanea, il flusso di veleni verso quel ricettacolo tossico che è la cisti (e che in altri casi potrebbe essere il mioma, il lipoma, il fibroma). Dovevi semplicemente continuare il digiuno per qualche giorno ancora, resistendo e stringendo i denti, anziché demonizzare quanto di positivo stava già accadendo.

CHE FARE A QUESTO PUNTO?

A questo punto vorrai due parole sul da farsi in concreto. Primo tranquillizzati, non vivere in ansia, ma cura piuttosto la respirazione. Assumi il giusto atteggiamento e manda a quel paese chiunque ti voglia mettere pressioni e bastoni tra le ruote. Il corpo è tuo e ne fai quello che vuoi. Non serve fare visite su visite coi nervi a fior di pelle. Quello è il modo garantito per raddoppiare i problemi. Allego alla presente risposta alcune formidabili tesine sull’endometriosi, sulle cisti, sui tumori, sul digiuno e sull’alimentazione.

PENSARE IN POSITIVO ED EVITARE LO STRESS

Percorri al meglio il tuo tentativo detossificante naturale e dimentica tutto il resto. Mettiti l’animo in pace. Nell’ipotesi peggiore, che tu sia irrecuperabile (cosa a cui non credo assolutamente, nonostante quanto detto sul fumo), nessuno al mondo sarebbe in grado di salvarti comunque, e il curarti con la frutta potrebbe al limite assumere un valore quasi-eutanasistico. Anche se aggravata dal fumo che ha trasformato i tuoi condotti in un camino carico di incrostazioni nere, la tua è una condizione tumorale e non cancerogena, sia ben chiaro. A consolazione dei disperati (e tu sei fuori da tale categoria), il dr Max Gerson riuscì a ripescare diversi pazienti dai reparti terminali di oncologia, e a salvarli mediante cure fruttariane di tipo estremo.

PRENDITI TUTTE LE RESPONSABILITA’ E DIVENTA TERAPEUTA DI TE STESSA

Nell’ipotesi migliore (e ci credo al 100%), sei recuperabile perché dotata ancora di forza enzimatica-mentale-morale (dimostrata dalla dieta che fai ed anche dall’esserti rivolta a me medesimo), e riuscirai a venirne a capo mediante l’adozione di una dieta simile a quella ora adottata, ma ancora più restrittiva, da mantenersi per circa 3 mesi, con inserimento di un digiuno al mese di circa 5 giorni. Hai 29 anni e dunque una enorme carica enzimatica da ripristinare e da esprimere. Niente medici, niente visite, niente amici o familiari che ti ronzino intorno rompendoti le scatole. Ti prendi tutte le responsabilità e diventi terapeuta autodidatta di te stessa. Ad ogni domanda e dubbio avrai una mia risposta, a patto di non considerarmi il tuo boia se qualcosa andasse male, e nemmeno il tuo salvatore se tutto andasse bene. Non faccio il medico, né do prescrizioni. Andrà comunque bene e dovrai ringraziare Madre Natura e il tuo sistema immunitario, nonché te stessa, per averli messi nelle condizioni adatte a risorgere.

ESISTE ANCHE L’ALTERNATIVA MEDICA, A CUI L’IGIENE NATURALE NON CREDE NEL MODO PIU’ ASSOLUTO

Se non hai la forza e la voglia di credere in te medesima, nella potenza della natura, nella capacità del tuo sistema immunitario di condurre ordinatamente un processo di autoguarigione, non ti resta che metterti nelle mani dei medici e sottostare esattamente a quello che ti impongono di fare. In questo caso, è consigliabile dimenticarsi del tutto della opzione igienistica. Le scelte si fanno in modo lineare e coerente, sulla base delle proprie conoscenze e delle proprie convinzioni.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Simone

    Cara Valeria, sono perfettamente d'accordo con Valdo, soprattutto nel finale quando parla della potenza della natura. Se supportata dalla nostra fede, non ha limiti. Io sono un ex-chirurgo e Valdo conosce la mia semplice storia. I medici e i chirurghi non sono gente cattiva, hanno studiato e seguono quella regola, quel dogma, sono per la maggior parte in buona fede ed in linea con un sistema che li supporta e di cui esso stesso si nutre. Non bisogna stupirsi se si rifiutano di considerare il potere della natura come sommamente sovrano. Dovrebbero accettare di colpo di essere pressoché inutili se non dannosi. Dovrebbero in sostanza annullarsi dicendo in coro: Ok, ci siamo sbagliati. Salvo vere e proprie emergenze, la medicina e la chirurgia non possono competere con l'Intelligenza della natura. Il digiuno é la negazione del fare, mettere mano, abusare, accanirsi, é pertanto la sublimazione del non fare, dell'attendere, dell' estraniarsi. Rimettere il giocattolo rotto (da noi) nelle mani della nostra vera madre è il senso prodigioso di questa scelta. Confermo il messaggio di Valdo e sono certo di una pronta tua guarigione. L'unico augurio che ti faccio é di credere alla forza di auto guarigione che é scritta dentro di te.
    Un saluto
    Simone

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