EMOGLOBINA BASSA, FIBROMA E STRATEGIA VEGAN-CRUDISTA

da 26 Ott 2015Anemia

LETTERA

STRESS EMOTIVO E RIGONFIAMENTO ADDOMINALE

Egregio Dr Valdo, Successivamente ad un periodo di stress emotivo, il ventre di mia moglie 38enne si è gonfiato molto in appena 2 mesi circa. Dall’ultimo ciclo molto abbondante di una settimana fa, il rigonfiamento è diventato impressionante. Cercando di seguire alcune nozioni d’igiene naturale, ha deciso d’effettuare un digiuno di sola acqua. Dopo cinque giorni, la pancia continuava ad essere molto tesa, anche se meno dolorante. Abbiamo allora effettuato una visita al pronto soccorso.

DIAGNOSI DI FIBROMA UTERINO

Le è stato diagnosticato un grosso fibroma uterino. Il ginecologo ha preventivato l’asportazione del fibroma e molto probabilmente dell’utero. Essendo l’emoglobina molto bassa (2,8) hanno immediatamente proposto una trasfusione di sangue, cosa che noi abbiamo rifiutato.

EMOGLOBINA BASSA ED INCREDULITÀ MEDICA DI FRONTE AL BUON STATO DI LUCIDITÀ E DI RESISTENZA

I medici non riuscivano a capire come potesse avere un’emoglobina così bassa e rimanere lucida e relativamente forte. Dopo diverse ore di trattative, sono riuscito a portar via mia moglie dall’ospedale.

RIEQUILIBRIO DEI VALORI EMATICI

Ora è a casa, si sente stanca ma stabile. Da oggi cerchiamo di orientare la dieta per il ripristino dei valori ematici di sicurezza. La strategia prescelta include argilla disciolta in acqua, succo di limoni, centrifugato di mele, melassa di barbabietole, centrifugati di ortica fresca, barbabietole rosse, carote, sedano, cavolo, uva fresca, alghe, germogli freschi, tre volte al giorno i lavaggi genitali.

RICHIESTA PARERE SUL SANGUE E SUL FIBROMA

Essendo la situazione di una certa gravità, le chiedo cortesemente un suo riscontro e il suo parere innanzi tutto nell’ottica di ripristinare i valori ematici, ed in secondo luogo per ciò che riguarda il grosso fibroma. Le sarei veramente grato se potessi contattarla telefonicamente, magari per fissare una visita o per consigliarmi un naturopata. Siamo in zona di Vicenza. Claudio


RISPOSTA

L’EMOGLOBINA AL DI LÀ DEI NUMERETTI

Ciao Claudio. L’emoglobina è un componente proteico dei globuli rossi che ha il compito principale di trasportare l’ossigeno nel sangue. Il bisogno di emoglobina da parte del nostro organismo è continuo dato che nuovi globuli rossi vengono prodotti ininterrottamente dal midollo osseo per sostituire quelli invecchiati che vengono distrutti dal fegato e dalla milza. Ovvio poi che i suoi valori variano da soggetto a soggetto e da momento a momento secondo una logica determinata dalle particolari esigenze e condizioni di ogni corpo. La sorpresa dei medici di fronte a tua moglie lucida ed efficiente nonostante tutto fa capire come non ci si deve fossilizzare sui numeretti, sui dogmi e sulle statistiche.

CAUSE DI EMOGLOBINA BASSA

Innanzitutto è necessario individuare qual è la causa principale che porta ad abbassare i livelli di emoglobina. Come già accennato possono esserci diversi problemi alla base della diminuzione di questa proteina:

  • Carenza di ferro organicato nella dieta. Poiché il ferro è essenziale per la produzione dell’emoglobina, un’insufficienza di questo minerale può portare ad anemia da carenza di ferro, influendo negativamente sull’emoglobina.
  • Scarso assorbimento del ferro. È possibile che pur mangiando alimenti ricchi di ferro, se si soffre di disturbi come la celiachia oppure il morbo di Crohn, che impediscono all’intestino di assorbire correttamente il ferro, si avrà l’emoglobina bassa.
  • Sanguinamento. L’emoglobina si può abbassare nel momento in cui vi è una consistente perdita di sangue.
  • Diminuzione della produzione di globuli rossi. Se si soffre di qualche disturbo che impedisce all’organismo di produrre correttamente globuli rossi (leucemia, malattie renali, problemi alla tiroide, e così via), i valori dell’emoglobina si abbasseranno.
  • Anche alcune terapie mediche come per esempio la chemio, o anche l’uso di vaccini, o di farmaci tipo aspirina, analgesici, tranquillanti influiscono negativamente sulla produzione di eritrociti.
  • Lo zucchero industriale e i dolciumi diventano nel corpo acido carbonico e prelevano ferro.
  • Il sale di carni e salumi e formaggi hanno ruolo distruttivo nella assimilazione del ferro.
  • Il caffè, le cole, le bevande gassate e dolcificate, l’alcol, il fumo ed i tannini del the demoliscono le vitamine del gruppo B e abbassano del 75% l’assorbimento di ferro.

CONSIGLI ALIMENTARI

Se i bassi livelli di emoglobina non sono causati da malattie come quelle appena illustrate sopra ma sono provocati da una carenza di ferro o da uno scarso assorbimento di tale minerale, è possibile aumentare i livelli di emoglobina mangiando cibi naturali ricchi di ferro, di rame-manganese-cobalto allo stato organico, di vitamina C e di vitamine E naturali, e altri nutrienti essenziali come  il glutatione per favorire l’assorbimento dei minerali.

I MIRACOLI DEL GLUTATIONE

Il Glutatione è una proteina che produciamo naturalmente, composta da tre aminoacidi che sono cisteina, acido glutammico e glicina. È il rigeneratore delle cellule immunitarie, nonché l’agente detossificante più efficace dell’organismo umano. Presente all’interno di tutte le nostre cellule, permette di produrre più globuli bianchi, rinforzando in tal modo il sistema immunitario. Si lega alle tossine per trasformarle in composti idrosolubili, facilmente eliminati nella bile o nelle urine. Svolge un ruolo chiave riciclando le forme ossidate di vitamina C, ristabilendo così il potere antiossidante di quest’ultima. È un potente antiossidante, cioè un disattivatore di radicali liberi con spiccata azione anti-invecchiamento. Assieme al selenio, forma l’enzima Glutatione perossidasi che ha funzione antiossidante a livello intracellulare. Il Glutatione ha la capacità di chelare i metalli pesanti e tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio li trasporta via eliminandoli dal corpo. È stata dimostrata pure una sua azione antitumorale. Il Glutatione aiuta il fegato a disintossicarsi ed a prevenire possibili danni causati dall’eccessivo consumo di alcool. È più efficace della vitamina C, nel migliorare l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina e simili. Questi elementi danneggiano l’organismo con un meccanismo insidioso: producono un’ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa (Fe3+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l’ossigeno, causando inoltre un’aumento della metaemoglobina (dall’1-2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%. Il processo di compromissione dell’emoglobina porta ad una sindrome ipossica che causa la morte di tutte le cellule per asfissia, compresi i linfociti T4 (vedi sindromi da immunodeficienza). Il Glutatione migliora l’utilizzo degli aminoacidi cisteina e cistina, ed infine inibisce in tutto o in parte i dannosi effetti collaterali dovuti ad un’esposizione ad alte dosi di radiazioni, chemio e raggi X.

DOVE SI TROVA IL GLUTATIONE

Numerosi alimenti sono ricchi di Glutatione, tra i quali: arance, avocado, carote, cocomero, melone, fragole, patate, pesche, spinaci. Purtroppo durante il processo di riscaldamento e cottura degli alimenti, il Glutatione viene completamente distrutto. Si salvano le patate non irradiate e cotte non troppo senza sbucciare. In uno studio che ha confrontato l’attività antiossidante complessiva di patate, peperoni, carote, cipolle e broccoli, le patate, al secondo posto più alto dopo i broccoli o cime di rapa. Asparagi, avocado, zucca, cavolfiore, broccoli, patate, spinaci, noci, aglio e pomodori hanno il più alto contenuto di Glutatione rispetto ad altri ortaggi.

I PRECURSORI DEL GLUTATIONE

La NAC o N-acetilcisteina è un precursore del Glutatione in quanto viene utilizzata dall’organismo per ricavarne Cisteina. La NAC si trova nella papaia, nelle uova, con tracce nella B2 riboflavina (germe di grano, semini, funghi, mandorle, girasole, miglio, castagne secche, castagne fresche, farina di castagne, tarassaco, avocado, castagne d’acqua, semi di zucca, crescione), nella B6 piridossina (germe di grano, cavolo, cereali, bietole, arancia, limone, agrumi). La cistina si trova nei germogli alfa-alfa, carote, bietole, cavoli, cavolfiori, cipolla, aglio, cavolini Bruxelles, mele, ananas, nocciole.

SILIMARINA SOSTANZA PROTETTIVA DEL FEGATO

La Silimarina è molte volte più potente nell’attività antiossidante, rispetto alle stesse vitamine Vitamina E e Vitamina C. L’effetto protettivo della Silimarina contro i danni al fegato è stata dimostrata in numerosi studi scientifici. Impedisce infatti la deplezione del glutatione. Si trova nei cardi, nei carciofi, nel lattice del cardo mariano.

TOFU, LEGUMI E SEMINI

I prodotti a base di soia come il tofu sono ricchi di ferro, così come le lenticchie, i lupini, i fagioli, i ceci e altri legumi secchi. Anche i semi, in particolare quelli zucca, semi di girasole, di lino, di papavero, di sesamo e di chia sono ottime fonti vegetali di ferro. Tra la frutta secca, mandorle, noci, pinoli, anacardi, pistacchi e castagne sono particolarmente abbondanti in ferro.

UVA PASSA E DATTERI

Secondo uno studio condotto dalla Texas Tech University e pubblicato nel numero di settembre 2007 della rivista Maternal and Child Health Journal, mangiare spuntini costituiti da frutta essiccata come le albicocche secche, le prugne, i datteri e l’uva passa, aumenta i livelli di emoglobina.

CEREALI INTEGRALI E VEGETALI

I cereali integrali, in particolare l’avena e il germe di grano, sono ottime fonti di ferro. In generale, è preferibile scegliere le versioni integrali degli alimenti derivati dai cereali poiché sono più ricche di nutrienti e quindi anche di ferro. Tutto senza abusare, visto che i cereali contengono molte fibre e acido ossalico, per cui ne diminuiscono l’assorbimento intestinale. Tra gli altri vegetali con il maggior apporto di ferro troviamo radicchio verde, rosso e variegato, tarassaco, asparagi, ananas, spirulina e altre alghe.

FONTI NATURALI DI VITAMINA C

La vitamina C aiuta l’assorbimento del ferro, ed è quindi particolarmente utile per migliorare l’assimilazione del ferro non eme proveniente dalle fonti vegetali. Tra le fonti migliori di vitamina C troviamo verdure a foglia verde, broccoli, peperoni rossi, gialli e verdi, peperoncino, mango, kiwi, agrumi, pomodori.

ACIDO FOLICO O VITAMINA B9

L’acido folico è essenziale per la produzione di globuli rossi e per la prevenzione dell’anemia. Tale nutriente è dunque importante anche per l’accrescimento dei livelli di emoglobina. L’acido folico si trova in diversi alimenti tra cui verdure a foglia verde, legumi, germogli, semi, arachidi, broccoli, germe di grano, frutta secca e uova ruspanti per chi è vegetariano non vegano.

ASCITE, OVVERO ABNORME VERSAMENTO DI LIQUIDI NELLA CAVITÀ PERITONEALE

La causa più comune è la cirrosi, specialmente quella a eziologia alcolica. Altre cause di origine epatica sono l’epatite cronica, le gravi epatiti alcoliche in assenza di cirrosi e l’ostruzione delle vene sovraepatiche. Le cause extraepatiche dell’ascite includono scompenso cardiaco, sindrome nefrosica, ipoalbuminemia grave, carcinomatosi, peritonite tubercolare, ipotiroidismo, insufficienza renale.

TRATTAMENTO DEL FIBROMA

I fibromi o fibromiomi dell’utero, sono le neoplasie benigne più frequenti nelle donne in età fertileI fibromi nascono e si sviluppano per iper-attività ormonale di ovaie e matrice uterina durante il periodo fecondo della donna e tendono a ridursi e scomparire in situazione di menopausa. Iper-attività delle ghiandole riproduttive significa pletora, ovvero eccesso di sangue e congestione sanguigna, accompagnata da fibromi. Non si risolve nulla ricorrendo a chirurgia e raschiamenti. Servono invece bagni frequenti ai genitali, cataplasmi notturni sul ventre mediante fango termoattivo, o con foglie di cavolo o con patate crude tagliate a fette, e soprattutto  la più assoluta sottomissione a un regime alimentare basato su frutta e verdura cruda.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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