LETTERA
Buonasera signor Valdo, grazie per questa opportunità di poterla contattare. È da poco che l’ho scoperta e ringrazio vivamente la Provvidenza.
Ho 49 anni e fin da piccola non ho mai voluto mangiare i miei fratelli animali. Crescendo e comprendendo ho progressivamente eliminato i prodotti di origine animale. Non le dico negli anni ’70 i miei esami del sangue facevano rabbrividire i medici. Ma ho tenuto duro e adesso desideravo capire da lei cosa dovrei fare.
In erboristeria ti riempiono di pastiglie. La mia anemia, avendo fatto tutte le analisi del caso, non ha origini patologiche. Ma in te è sempre presente quello sguardo del medico condotto che ti palesava enormi sciagure e rideva di te e delle tue scelte.
Ora ho il cuore leggero e mi sento a posto con la mia coscienza. Proprio in questo momento mi è arrivato l’esito degli ultimi esami che evidenziano una emoglobina bassa bassa. Grazie per la sua attenzione e buon tutto. La mia naturopata che mi segue da anni vuole che io mangi animali. Non l’ho mai fatto e non lo farò mai. Mi può aiutare? Grazie. Cinzia
RISPOSTA
Apprezzo moltissimo la tua ferma determinazione a non mangiare nessun tipo di carne. Se viene a mancare l’autostima e il rispetto di se stessi si perde tutto. Niente al mondo vale quanto l’essere a posto con la propria coscienza.
FUNZIONI DELL’EMOGLOBINA
Veniamo subito all’emoglobina, una proteina preziosa dei globuli rossi contenente ferro e indispensabile per il trasporto di ossigeno dai polmoni al sistema cellulare, nonché per la rimozione contemporanea dell’anidride carbonica CO2 e il trasporto in senso inverso dalle cellule ai polmoni.
Il termine deriva dal greco emo=sangue e dal latino globus=piccola sfera. Fabbisogno medio uomini 14.0-17.5 g per dL di sangue e donne 12.3-15.3. Per la WHO-WorldHealthAssociation la emoglobina è bassa sotto quota 13 per i maschi, sotto quota 12 per le donne, sotto quota 11 per le donne in gravidanza.
Da rilevare che questi range hanno valore indicativo e non assoluto in quanto stabiliti con statistiche su persone comuni americane che seguono una dieta carnivora. Notevole rilevanza assume pertanto associare ai valori stessi il come ciascun soggetto si sente.
SINTOMI DI ANEMIA
La condizione di bassa emoglobina significa anemia e pertanto una serie di sintomi che includono affaticamento, debolezza, pallore cutaneo, mancanza respiro, vertigini, male di testa, tachicardia, scarso appetito.
Le cause principali sono di tipo carenziale, per cui manca ferro, manca gruppo B e in particolare acido folico o vitamina B9 e cobalamina B12, e manca soprattutto acido ascorbico o vitamina C, sempre nella versione naturale e non sintetica.
ALIMENTI PRO-EMOGLOBINA
In linea generale, gli alimenti naturali spiccatamente utili per riportare l’emoglobina ai giusti livelli sono le bietole crude (succo di bietole, succo di 2-3 carote, 1 bietola, mezza stata dolce, succo di bietole e mele) o anche cotte al vapore o arrostite sulle braci (sempre senza pelarle), le melegrane (spremuta allungata con acqua al risveglio, ortica (sul riso, nelle minestre o come infuso, usare le punte e le radici evitando i semi).
ALIMENTI RICCHI DI FERRO, DI GRUPPO B E DI VITAMINA C
Per la carenza di ferro, inserire nella dieta fichi, ananas, mandorle, pistacchi, pinoli, noci, girasole, datteri, semi di zucca, miglio, soia, germogli di soia, germogli vari, alga spirulina, lenticchie, lupini, asparagi, radicchio, spinaci.
Per il gruppo B e l’acido folico in particolare verdure a foglia, riso integrale, germogli, fagioli, germe grano, cereali integrali, banane, broccoli, semini, cavolini Bruxelles, avocado, rucola.
Per la vitamina C papaia, mango, guada, peperoncino, ciliegia, mandarino, arance, limoni, pompelmi, fragole, peperoni, pomodori, spinacino, ravanelli.
Per l’anemia in generale servono albicocche fresche e secche, alghe, castagne, crescione, dolcetta, funghi, melanzane, melone, olive, olio d’oliva ev, porro, rafano, ravanello, tarassaco, uva. Al limite è ammesso qualche ovetto ruspante.
EVITARE LE SOSTANZE INCOMPATIBILI
Occorre inoltre stare alla larga da tutte le sostanze ferro-bloccanti e ferro-inibenti, come caffè, tè, cole, bibite, succhi devitalizzati, integratori, vino, birra, latticini, fumo attivo e passivo.
Come chiarisce Lezaeta, l’anemia non è mancanza di sangue ma piuttosto alterazione del sangue causata di disordini digestivi cronici, da poca crudità e poca vitalità nei cibi, da carente attività fisica e respirazione corta, da pelle sotto-attiva e sotto-utilizzata come mezzo emuntori.
CIBI SOBRI-DIGERIBILI-VITALI E STILI DI VITA ADEGUATI
Pertanto cibi giusti assunti in modo corretto, con frutta acquosa e succhi lontano dai due pasti principali, vale a dire al risveglio, a metà mattina e nel tardo pomeriggio, con le verdure crude ben masticate come primo piatto di pranzo e cena, seguito da un secondo piatto cotto ma non stracotto e da una manciata di mandorle o pinoli.
Ma oltre a tutto questo bisognerà ricorrere ad abluzioni di acqua fredda per la circolazione, a respirazione corretta di tipo profondo e diaframmatico-addominale, a movimento e traspirazione, ad esposizione solare.
Valdo Vaccaro
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