EMOGLOBINA ALTA, DIABETE RECIDIVO E CONTROMISURE NATURALI

da 30 Dic 2014Diabete

LETTERA

MAMMA DA UN ANNO CON QUALCHE SINTOMO DI DIABETE

Caro Valdo, Mi chiamo Guida Anna Maria, ho 32 anni, sono mamma da un anno e ho affrontato una gravidanza con diabete gravidico più somministrazione di insulina. Dopo il parto il male si è inabissato per ritornare circa un mesetto fa.

GLICEMIA ED EMOGLOBINA LEGGERMENTE ALTE

Dopo aver fatto delle analisi, la mia glicemia è risultata un po’ altina. Anche la mia emoglobina glicata è leggermente sopra i valori di riferimento. Ho già parlato con un paio di diabetologi i quali mi hanno dato per spacciata, dicendomi che sono affetta da Diabete di tipo 2.

VORREI COMINCIARE A MANGIARE SANO

Ho letto tante tante sue tesine sulla guarigione dal diabete e ne sono rimasta davvero molto colpita ed interessata. Premetto che sono contro la medicina, non prendo mai medicine per ogni sciocchezza. Solo in gravidanza ne sono stata costretta! Pian piano ho eliminato carne e pesce. Ora sto gradualmente estromettendo pure i loro derivati. Vorrei che questa fosse una opportunità per poter cominciare a mangiare sano. Sono fortemente motivata e vorrei cortesemente un aiuto da lei, per cibi e quantità. La ringrazio fin da adesso.
Anna Maria

*****

RISPOSTA

IL CORPO NON SBAGLIA MAI E NON VA MAI CONTRO SE STESSO

Ciao Annamaria. La parola diabete indica una alterazione nutritiva. Il corpo non riesce ad assimilare gli zuccheri in circolazione ed è obbligato ad espellerli con l’orina. Per una questione di leggi naturali eterne ed inamovibili il corpo non sbaglia a ripetizione come i medici, poco importa se mediocri oppure ottimi. Il corpo non sbaglia mai, non va mai contro se stesso e contro le leggi della natura. Pertanto, se espelle lo zucchero, lo fa per buoni motivi. La permanenza di quello zucchero eccessivo nell’organismo produrrebbe di sicuro dei grossi danni.

VITA SANA E ALIMENTAZIONE SANA IMPEDISCONO OGNI ACCESSO AL DIABETE

Le vittime del diabete si annoverano tra soggetti che in un modo o nell’altro abusano a tavola, che privano il loro corpo di esercizio fisico, che non godono dei benefici dell’aria pura e della attività eliminatoria della pelle. Fra la gente di campagna o di montagna questa malattia non è nemmeno conosciuta. Chi vive tutti i giorni all’aria aperta, traspirando molto, prendendo sole, stando lontano dallo stress e alimentandosi in modo frugale, sobrio ma ottimale, vale a dire con dieta bassa in proteine, grassi, zuccheri raffinati e cibi spazzatura, non può ammalarsi di diabete.

GROSSE RESPONSABILITÀ MEDICHE NELLA DIFFUSIONE E NELL’INCATTIVIMENTO DELLA PATOLOGIA DIABETICA

Il problema più grosso sono i rituali farmacologici a base di insulina e la prescrizione di regimi alimentari assurdi ed innaturali dove si penalizza ingiustamente la frutta e si spinge il diabetico verso la carne e verso i prodotti concentrati. Non c’è da meravigliarsi se il diabete, trattato con tali modalità, si trasformi in malattia incurabile. L’eccesso di proteine e di carboidrati raffinati non fa che peggiorare le condizioni del diabetico. Del resto ci sono stati innumerevoli test in Europa e in USA, nel corso dell’intero secolo scorso, a dimostrazione che i diabetici posseggono un pancreas perfetto e che la loro condizione può essere invertita e guarita assumendo una dieta vegetariana.

PRIORITÀ AI PUNTEGGI INSULINICI

Per decenni si è creduto superficialmente che il diabete dipendesse da inadeguata quantità di ormone insulina per un difettoso funzionamento del pancreas. Ipotesi crollata in toto, visto che la maggioranza dei diabetici hanno per paradosso 2-3 volte più insulina rispetto ai non-diabetici.
Le ultimissime ricerche hanno poi messo in discussione l’importanza dei picchi glicemici dando priorità assoluta ai punteggi insulinici, che vengono esacerbati dalle proteine animali. Uno smacco enorme alle diabetologia ufficiale e alle diete ospedaliere.

ALIMENTI AMICI

Gli alimenti che più convengono al diabetico sono quelli crudi, tipo avocado, pere, mele, fragole, arance, nespole, ciliegi, mirtillo rosso e blu, ribes soprattutto nero, frutti di bosco, noci, mandorle, nocciole, olive non troppo salate, lupini, asparagi, carciofi, cavoli, verze, cavolfiori, crescione, funghi, sedano, lattuga, fagiolini, piselli, erbette o bietole, fave, patate, zucche, carota, bardana, cicoria, topinambur, tarassaco. Anche il miele grezzo, da usarsi in netta alternativa a ogni forma di zucchero, va messo tra gli alimenti utili a contrasterai diabete.

ESEMPIO DI DIETA PERSONALIZZABILE

Un esempio di dieta per persona diabetica, sempre da adattarsi e personalizzarsi secondo le esigenze e i gusti individuali. Al risveglio bicchiere d’acqua, o acqua e limone. A prima colazione solo frutta cruda di stagione, arance e mele di preferenza. Eventuale centrifugato di carote, sedano e ananas a metà mattina. A pranzo prima portata con abbondante insalata cruda condita con olio extravergine e limone, senza sale, seguita da secondo portata con frittata di verdura e uova senza olio né grassi, e formaggio fresco e magro, concludendo con mele cotte al forno. A merenda grappolo d’uva o vasetto di mirtilli. A cena, idem come mezzogiorno variando la qualità dei singoli componenti.

EMOGLOBINA GLICATA O GLICOSILATA

L’emoglobina glicata o Emoglobina glicosilata (HbA1c), è un ottimo indicatore clinico del controllo del diabete di tipo 2. Per i diabetologi e gli operatori sanitari l’emoglobina glicata rappresenta il valore che riassume la qualità del controllo della glicemia di una persona diabetica. Quando nel sangue si accumula troppo zucchero, l’emoglobina contenuta nei globuli rossi si lega agli zuccheri presenti in modo stabile. Più frequenti e gravi sono stati gli episodi di iperglicemia avvenuti nelle settimane precedenti all’analisi, maggiore sarà la percentuale di emoglobina legata al glucosio, e per questo detta glicata o glicosilata.

CONNESSIONI TRA DIABETE ED EMOGLOBINA

Gli studi clinici più recenti hanno dimostrato che una riduzione del valore dell’HbA1c può ritardare o prevenire in modo significativo lo sviluppo di complicanze agli occhi, ai reni, ai nervi, al cuore e ai vasi delle persone affette da diabete di tipo 2. La salute di una persona diabetica si mantiene più elevata con il diminuire dei valori dell’HbA1c.

CAUSE DI EMOGLOBINA ALTA

Valori costantemente inferiori al 7% sono considerati indice di un buon controllo nel tempo della glicemia. Gli studi più recenti hanno dimostrato che le persone che riescono a mantenere i loro livelli di HbA1c entro la citata percentuale hanno molte possibilità in più di ritardare o prevenire i problemi derivanti dal diabete, rispetto alle persone con un livello di HbA1c pari o superiore all’8%.
Se l’emoglobina glicata si mantiene alta, esistono dei motivi causanti come pasti eccessivamente abbondanti o ricchi di cibi sbagliati alto-grassi ed alto-proteici, sedentarietà, stress prolungati.

EVITARE LE DIETE BLASFEME ED EVITIAMO LE INTEGRAZIONI

In linea generale l’errore che le mamme commettono è quello di rimpinzarsi di cibi proteici e sostanziosi, in risposta alle indicazioni blasfeme di medici e pediatri, mentre basterebbe un terzo di quanto assumono per coprire le reali esigenze. Estromettere le carni non può che far bene rappresentando esse una disturbanza grave per la salute. Noci, avocado, soya e derivati non Ogm, banane, semi di girasole, semi di zucca e semini vari, vegetali verdi e crudi, o anche saltati in padella, patate, cavolfiori e cavolini di Bruxelles, fagiolini, lupini, sono tutte risorse naturali ad alto valore biologico. Evitare il ricorso a farmaci, a vitamine sintetiche e integrazioni minerali, è altrettanto importante.

TESINE DA LEGGERE

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. arvo

    Nn'è vera che nsé pol fe nient. Sa no pui piè la streda bona.
    Toca m'parè a magné bén.

    Previsione per il 2015 : entro l'anno sparisce il diabete tipo 2….basta volerlo veramente.

    Rispondi
  2. Ignazio Podda

    Boh! Rimango sorpreso sul consiglio delle uova caro Valdone!
    Uova? Ma anche no! E neanche il miele mi trova pe niente d'accordo, e pure il formaggio assieme alle uova?
    Ma che succede?
    Meglio senza dubbio una bella farifrittata usando la farina di ceci, a piacere si possono unire spinaci, carciofi, cipolle, peperoni, zucchine, broccoli, funghi, piselli, e un pò di panna di miglio per renderla più moribida!
    Altro che uova che fanno malissimo sia fisicamente che eticamente……
    Buona guarigione……..

    Rispondi
  3. andrea

    ignazio, mi dici come si fa la frittata con la farina di ceci ? panna di miglio … e dove si compra ??
    grazie
    andrea

    Rispondi

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