ELEVAZIONE MISTICA DELLA MENTE E IMPERATIVO CATEGORICO DELLA NON-VIOLENZA

da 26 Giu 2016Etica, Consapevolezza e Spiritualità

DOCUMENTO DELL’AVA-ROMA DI FRANCO LIBERO MANCO (Sintesi, rielaborazione, titolo e sottotitoli di VV)

LA CATTIVA ALIMENTAZIONE RENDE L’UOMO MALVAGIO

Fino a quando gli esseri umani si nutriranno come le belve si comporteranno come le belve. I continui episodi di improvvisa violenza che si stanno verificando in Italia, e non solo, non hanno precedenti nella storia recente. Non passa giorno che non si registri una esplosione di follia con efferati omicidi di cui le vittime sono quasi sempre le donne e i minori.

CARNE SIGNIFICA INEVITABILMENTE AGGRESSIVITÀ, PENSIERO NEGATIVO E VIOLENZA

Questa lunga catena di delitti, in apparenza inspiegabili, riconduce il problema al fenomeno di pochi anni fa della cosiddetta mucca pazza diventata tale perché alimentata con residui di carnami contrari alla sua natura di animale erbivoro. L’identico effetto non lo si può non associare all’essere umano per sua natura frugivoro. Mai l’umanità ha consumato quantitativi di carne come in questo periodo storico. E siccome la carne è un alimento adatto agli animali predatori, serve a dar loro la necessaria aggressività per uccidere la vittima. Logica vuole che, se gli umani consumano questa sostanza incompatibile con la loro struttura anatomica e mentale, è probabile che si verifichino i medesimi effetti e di conseguenza avranno di un comportamento aggressivo e violento.

IL NOSTRO CERVELLO FUNZIONA A GLUCOSIO VEGETALE E NON A CADAVERINA

Se una persona si nutre di alimenti scarsi di un determinato principio nutritivo, anche il suo organismo accuserà la stessa carenza e, questa carenza, si riflette sulle funzioni del suo organismo. Ogni nutriente può far funzionare meglio o peggio un organo del corpo e di conseguenza l’intero organismo. Il nostro cervello è una macchina che funziona prevalentemente a glucosio, se manca tale nutriente funzionerà male, con le conseguenze che si immaginano.

TIROSINA, ADRENALINA, FENILALANINA, ZUCCHERI RAFFINATI E COLESTEROLO ALTO STANNO ALLA BASE DELLA PERVERSIONE

Vi sono aminoacidi come la tirosina, di cui sono ricchi i prodotti animali, che favoriscono la concentrazione nel cervello dei neurotrasmettitori dopamina e adrenalina i quali inclinano l’individuo alla competizione, alla litigiosità, all’aggressione, alla violenza. Anche la fenilalanina, di cui sono particolarmente ricchi le carni e i formaggi produce gli stessi effetti perversi. Pure l’assunzione di zuccheri raffinati e di dolciumi porta in quella direzione. Fumo, caffè, the, cole e conseguente addensamento di colesterolo nel sangue non sono da meno.

I CARNIVORI NON SANNO COSA SIA L’ISPIRAZIONE

Gli yogin indiani sostengono non a caso che i carnivori non possono ma raggiungere uno stato di estasi. L’estasi (dal greco ex-stasis, essere fuori) è uno stato psichico di sospensione ed elevazione mistica della mente, che viene percepita a volte come estraniata dal corpo materiale, per cui si prova una una sorta di annullamento del sé, una identificazione con Dio o comunque con l’Anima Universale del Mondo.

L’ESTASI È APPORTATRICE DI BENESSERE INTERIORE

Dal punto di vista psichico, l’estasi è caratterizzata dalla cessazione di ogni attività da parte dell’emisfero cerebrale sinistro, noto anche come emisfero dominante o della razionalità discorsiva. Questo consente all’emisfero destro, quello recessivo o passivo, detto anche emotivo, di attivarsi. È uno stato di estrema concentrazione, simile all’ipnosi, quando la mente rimane attonita nel fissare un punto o un oggetto, dimentica di ogni altro pensiero, producendo uno stato di notevole beatitudine e benessere interiore.

ESISTE ANCHE L’ORMONE DELL’AMORE

Per contro, altri principi nutritivi presenti principalmente nei prodotti vegetali, in virtù del loro alto contenuto in amidi e fibra, consentono la concentrazione di triptofano nel cervello consentendone la trasformazione in serotonina, neurotrasmettitore che favorisce uno stato di calma, di serenità, di socievolezza, di empatia, di disponibilità verso gli altri. Anche l’ossitocina, ormone dell’amore, predispone all’empatia, alla fiducia, al rispetto verso il prossimo. In sostanza, è possibile aumentare o diminuire certe funzioni cerebrali, introducendo con la dieta le sostanze che più si allineano con l’armonia e la serenità interiore.

LA DIETA VEGAN-CRUDISTA TENDENZIALE PUÒ MODIFICARE LE EMOZIONI DELLA GENTE

È documentato che grassi di origine animale, zuccheri e carboidrati raffinati compromettono la salute del cervello, mentre una dieta vegana svolge un’azione protettiva. Due importanti cardiologi come Michael Cooper e Michael Agent hanno dimostrato che la meditazione è in grado di abbassare di un terzo il livello di colesterolo nel sangue. Visto che ogni cibo entra in relazione con la coscienza e con la mente, modificando la dieta si influisce in modo consistente e decisivo sulle emozioni e sul comportamento della gente.

TROPPA GENTE TENDE AD IMPOVERIRSI COL CIBO

La cattiva alimentazione impoverisce le facoltà cognitive e favorisce la demenza. La droga rende apatici, assenti, modifica il pensiero e il comportamento delle persone. Il profumo inebria, calma e rilassa. Traumi in specifiche zone del cervello ledono specifiche funzioni. Certi settori del cervello coinvolti in processi emotivi lo sono anche nella elaborazione dei pensieri. Differenti emozioni attivano differenti zone del cervello e viceversa.

PERSINO IL TIPO DI FLORA BATTERICA GIOCA UN RUOLO NELLA PSICHE

Studiosi dell’University of California hanno dimostrato che anche i batteri presenti nell’intestino possono modificare alcune funzioni psichiche. In sostanza si può modificare lo stato psichico dell’uomo utilizzando specifici alimenti, e queste sono intuizioni che risalgono ad Ippocrate. Modificando la flora batterica intestinale si possono influenzare le risposte psichiche, e con esse migliorare o peggiorare determinati comportamenti.

TRAUMI ED EMOZIONI SONO CAUSA DI IMMEDIATE RIFLESSIONI SUL CORPO

Anche gli stati d’animo e le emozioni si riflettono su tutte le cellule e le funzioni del corpo. Le emozioni negative generano disarmonia nelle funzioni fisiche e alterano i battiti cardiaci. Sentimenti come l’odio, la gelosia, la paura, soprattutto se persistenti ed abitudinari, possono arrivare a provocare dei cambiamenti organici e quindi delle vere malattie. I capelli di una donna belga condannata a morte dai tedeschi divennero improvvisamente bianchi nella notte precedente l’esecuzione. Non solo la mente ma anche la coscienza umana è un’energia capace di modificare il mondo fisico.

LA MENTE AGISCE SULLE DIFESE IMMUNITARIE

La meditazione, la preghiera, giocano ruoli determinanti nei processi di guarigione. La mente ha il potere di attivare le difese immunitarie dell’organismo ed operare la guarigione. Un terzo delle persone guarisce attivando il potere della mente. Un atteggiamento attivo nei confronti della malattia influenza pesantemente il decorso. Anche l’ipnosi risulta essere un potente mezzo di guarigione. Gli esperimenti placebo sono una realtà riconosciuta anche dalla medicina ufficiale. Addirittura mente e cuore possono interagire al di fuori della dimensione spazio e tempo.

SENECA E PORFIRIO PENSAVANO CHE ASSASSINI, LADRI E TIRANNI PREDILIGONO L’ALIMENTAZIONE CARNEA

Seneca faceva notare che tra i mangiatori di carne si trovano i tiranni, gli organizzatori di eccidi, di faide e di guerre fratricide, i mandanti di assassinii, gli schiavisti, mentre coloro che si nutrono dei frutti della terra sono caratterizzati da comportamenti miti e socievoli. Anche Porfirio scriveva che Non è tra i mangiatori di vegetali ma tra i mangiatori di carne che si trovano gli assassini, i ladri e i tiranni. Il regime vegetale più di ogni altro è adatto a dare una salute perfetta e una mente riflessiva e filosofica.

UCCIDERE GLI ANIMALI PER MANGIARLI E1 UNA DELLE PEGGIORI DISGRAZIE DEL GENERE UMANO SIA PER ROUSSEAU CHE PER LAMARTINE

Jean-Jacques Rousseau (1712-1778), filosofo svizzero dell’Illuminismo, legato all’eredità di grandi come Voltaire, Montesquieu, John Locke e Thomas Hobbes, si espresse nei seguenti termini: “Comunque si voglia spiegare il fenomeno, è certo che i mangiatori di carne sono in genere feroci e crudeli più degli altri uomini. È quindi necessario non abituare i bambini a nutrirsi di carne, se non per la loro salute almeno per il loro carattere”. Alphonse de Lamartine (1790-1869), scrittore storico e politico, nonché uno dei maggiori poeti del suo tempo, aggiunse: “Sono convinto che uccidere gli animali per nutrirsi della loro carne sia una delle disgrazie della razza umana. Io credo che queste immolazioni questo appetito di sangue, questa vista di carni palpitanti, siano fatti per rendere il cuore più duro e brutale”. Questo l’aveva intuito già Platone, vegetariano, che consentiva moralmente il consumo di carne solo ai soldati che partivano per la guerra.

LE COMUNITÀ PIÙ PACIFICHE NON SANNO NEMMENO COSA SIA L’ODIO E COSA SIA LA VIOLENZA

Le popolazioni, o le comunità più pacifiche e miti, sono quelle che hanno escluso la carne dalla loro dieta, come i russi del Caucaso, gli indiani del Toda e dello Yucatan (Centro America), i Vilcabamba nell’antico Perù, gli indigeni del Monte Hagen nella Nuova Guinea, i Carani Guaranti dell’America del Sud, certe tribù pacifiche dell’Africa o gruppi di Indios del Brasile nord-occidentale o gli Indios Piaroa in Venezuela. In questi non c’è traccia di aggressività e di violenza e l’odio è un sentimento del tutto sconosciuto.

Franco Libero Manco e Valdo Vaccaro

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COMMENTO

NON SEMPRE I MANGIATORI DI CARNE SONO GENTE PERFIDA

Trovo che sia opportuno specificare qualcosa. Non sempre il mangiatore di carne è una persona cattiva. E non sempre, del resto, il consumatore di frutta e verdura risulta essere un santo. Mio padre Walter era, ad esempio, un soggetto estremamente buono, scherzoso, sorridente, amante degli animali. Lo ricordano così tutti quelli che ebbero modo di conoscerlo. Eppure si nutriva a volte di abominevole cadaverina. Una questione di distrazione spirituale, una questione di cultura locale orientata verso il carnivorismo.

CAMPBELL, HYMAN E BONETTO MANGIAVANO CARNE

Ma anche Colin Campbell, impegnato in primo piano sul fronte della lotta al crimine mondiale dei macelli, ed anche Howard Hyman, ex maxi-allevatore del Montana ed oggi primo sostenitore e sponsorizzatore di Campbell, ed anche il nostro Fabrizio Bonetto, titolare della straordinaria Farm Serenity di Cavour in Piemonte, erano tutti regolari consumatori di bistecche prima di convertirsi alla alimentazione pura ed innocente, sobria, priva di cinismo e di vigliaccheria verso il regno animale. Se fosse vero che la carne rende l’uomo cinico, indifferente e violento, mai e poi mai questa gente di eccezionale qualità sarebbe riuscita a ribaltare in modo eclatante l’intero modo di vedere le cose, l’intero modo di stare al mondo e di rapportarsi col Creato.

PREDILIGERE L’EMISFERO CEREBRALE DI SINISTRA PORTA ALLA CATTIVERIA

C’è dunque qualcosa di più che incattivisce certi uomini, impedendo loro di evolversi in senso migliorativo. Tutto parte dal cervello, l’intelligenza alta, e dal colon, l’intelligenza bassa del corpo. Cattiveria significa prediligere l’emisfero cerebrale di sinistra ed inibire la parte destra riservata alla poesia ed alle emozioni buone. Cattiveria significa avere simultaneamente nell’intestino terminale una forte prevalenza di batteri anaerobi e disbiotici, derivati da residui putrefattivi.

MANGIAR CARNE PORTA AL CANCRO DEL CORPO MA ANCHE AL CANCRO DELL’ANIMA

Come dire che mangiare carne, sostanza mancante di acqua biologica e priva di vitamina C naturale, porta a bloccare pericolosamente gli strumenti di riequilibrio e di modulazione dell’intelligenza immunitaria, porta cioè a indebolire le risorse spirituali, porta a entrare nei meccanismi e nella logica del Milieu Interieur sbagliato, nella logica del Cancer Milieu. Il cancro non si limita ad alterare le cellule ma ottunde e corrompe la parte più nobile dell’uomo che è, non dimentichiamolo, la sensibilità e l’anima, visto che il fisico è il substrato dello spirituale.

I CARNIVORI SONO SFORTUNATE VITTIME DELLE LORO PESSIME ABITUDINI

I mangiatori di carne non sono esseri cattivi ed abominevoli, ma sono piuttosto sfortunate vittime della loro raccapricciante abitudine. Stanno nel buio profondo del loro tunnel spirituale e non sanno saltarne fuori. Hanno un grande bisogno di assistenza e di aiuto. Sono i veri malati del nostro tempo! Non riescono a convincersi che con la frutta il corpo si rigenera e diventa più snello. Non si rendono conto di quanto importante sia il rafforzamento del sistema immunitario, di quanto vantaggioso sia poter contare su una energia ed una resistenza in forte aumento. Non apprezzano i benefici di avere una mente più chiara e tranquilla, un sonno più rilassato e un buonumore stabile.

IL CORPO UMANO HA BISOGNO DI MISTICA PIÙ CHE DI PANE

Come sostiene uno dei massimi filosofi mondiali viventi, e mi riferisco senza alcun dubbio al prof Luigi Lombardi Vallauri, autore di un vero e proprio Manifesto di Mistica Laica e di Economia Pleromatica o piena nel senso di perfetta (vedi anche suo testo Meditare in Occidente. Corso di Mistica Laica), il corpo umano ha bisogno di mistica almeno quanto ha bisogno del pane! Una mistica ben fondata non può che essere laica, per la stessa ragione per cui la filosofia, la matematica, la fisica, la biologia e la storia non possono essere che laiche, universali, scientifiche.

ESISTE GRANDE NECESSITÀ DI UN PENSIERO EQUILIBRATO E RAZIONALE

Da una mistica laica e razionale, basata su trascendenze immanenti, basata su degli oltre che non sono degli al di là, si arriva al pensiero equilibrato e razionale di cui si sente un grande bisogno nel mondo assurdo e squilibrato che ci circonda. Se da un osservatorio sufficientemente alto guardiamo il ruotare della Terra con il suo carico di esseri umani, ci accorgiamo che un desiderio e uno spasimo li accomuna tutti.

TUTTI ALLA RINCORSA PATOLOGICA DELLA RICCHEZZA, DEL POTERE E DEL SUCCESSO

Tutti vogliono vogliono possedere beni materiali in abbondanza per godersi la vita! Sete di ricchezza, di potere e di successo, ovvero la più diffusa malattia mortale dell’anima umana. Quella malattia che rende l’uomo cieco, sordo e disattento ai veri valori che lo dovrebbero contraddistinguere e caratterizzare. Quella malattia che alimenta il suo desiderio di beni esclusivi e di individualismo possessivo. Quella malattia che falsa e corrompe la percezione dei valori e le relazioni interpersonali, alimentando la violenza dell’uomo sull’uomo, e ovviamente ancor più dell’uomo sull’animale. Quella malattia che appesantisce ed oscura l’anima. Quella malattia che genera conflitto e crisi di tipo strutturale e non congiunturale. L’ambizione verso il meglio è giusta e comprensibile a patto che vada nella giusta direzione, senza generare conflitti ed incompatibilità.

ESISTE ANCHE CHI PROCEDE SERENO E LEGGERO

Il forte, il coraggioso, il saggio, il pacifico, non hanno timore della decrescita economica o della crescita felice. Essi vanno sereni. Essi procedono leggeri. Le esperienze di punta rendono spontaneamente poveri. L’amore per la vita, per il prossimo, per l’arte, per la Creazione, l’amore nel suo rapimento si accontenta di quasi niente e basta a se stesso. La sapienza, la contemplazione, l’ispirazione, i progetti costruttivi non possiedono qualcosa ma aprono a qualcosa. Un uomo assetato di ricchezza, anche se e quando la conquista, rimane sostanzialmente un pover’uomo, un illuso, visto che ha sottratto spazi al prossimo, visto che ha provocato dei danni sociali e visto che ben presto dovrà lasciare ogni cosa.

IL FORMIDABILE INSEGNAMENTO DI UN GENIO VIVENTE

Da qui l’imperativo della contemplazione, della realizzazione, dell’essere in pace con se stessi. Da qui l’imperativo della non-violenza a 360 gradi! Questo poi è quanto il professor Vallauri sta insegnando a studenti e relatori della nostra Health Science University. Un linguaggio apparentemente difficile, aulico e cervellotico, ma in realtà stracarico di illuminazione e di chiarezza. Un linguaggio escatologico (da éschatos = ultimo) tipico delle dottrine delle cose ultime, definitive e quasi irraggiungibili. Un linguaggio mai banale e mai fine a se stesso che progressivamente ti prende e ti affascina, spaccandoti a volte meningi, troppo spesso immobili, dormienti ed inattive.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

6 Commenti

  1. Andrea

    Come sia possibile dire tutto e il contrario di tutto appare un mistero ma la cazzata del carnivoro cattivo e l'erbivoro rimane sempre tale.
    Buona domenica!

    Rispondi
  2. Antonio Armando

    Il tuo commento è la dimostrazione che quanto sopra è triste ed incontestabile realtà.

    Rispondi
  3. Andrea

    O forse gli insulti che ho ricevuto nel corso del tempo senza contare tutti gli inviti non amichevoli ad andar via dimostrano il contrario?

    Rispondi
  4. vizzvozz -

    Sono d'accordo con Valdo che essere carnivori non sia certamente un segno distintivo di alto valore morale, ma anche che non implichi automaticamente il fatto di non essere buoni o creativi. Avendo operato per anni nel mondo artistico, posso attestare, come del resto potranno farlo tantissimi altri, che esistono delle persone squisitamente creative e capaci che pur hanno la cattiva abitudine di mangiar carne.
    Credo sarebbe opportuno sorvolare su certi ingenui luoghi comuni, anche se apparentemene sembrano favorevoli alla causa vegana, perchè in realta non servono ad altro che ad attirare biasimo e critiche. La scelta vegana, o vegetariana, o comunque qualsiasi altra che porti ad un consumo oculato, pacifico e sostenibile delle risorse alimentari, va sostenuta sempre e comunque con una disamina realistica di tutti i fatti di contorno, senza scadere nella partigianeria o nella facile critica altrui, affibbiando colpe o limiti insistenti a chi sta dall'altra parte della barricata.
    E comunque, ad essere sincero, ultimamente ho conosciuto parecchie persone vegane intransigenti ed attaccabrighe, che mi si sono scagliate contro quando in loro presenza ho ammesso candidamente di essere si' tendenzialmente vegano crudista da parecchi anni ormai, ma di indulgere ogni tanto su un pezzetto di formaggio o su di un pescetto.. ho visto nei loro occhi una forma di odio pauroso nei miei riguardi….se avessero potuto, credo mi avrebbero messo in croce o scomunicato…E questo è uno dei motivi per cui, sebbene sia convinto al 100 % della mia scelta e ne parli serenamente con tutti quando capita, non aderisco nè aderiro' mai ad associazioni vegan o simili.

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  5. Salvatore Satanassi

    Abbiamo la tendenza o la necessità di trovare verità, che sono come approdi sicuri nel viaggio della vita. Eppure tutto muta, le teorie di oggi saranno verità di domani che a loro volta verranno soppiantate da nuove verità. Quello che abbiamo tra le mani o tra la mente non è altro che un mezzo per essere nella vita, un continuo ed inesorabile scambio e mutamentento. Il cibo è un mezzo che ha anche generato la società perchè tutto si è evoluto attorno al cibo. Tutte le controversie alimentari odierne non parlano di cibo, ma parlano di società perchè il cibo è un simbolo potente che coinvolge l'uomo soprattutto nella espressione sociale. Non siamo di fronte a problemi di cibo, ma di fronte un periodo storico evolutivo dove l'uomo cerca di rinnovarsi. Cambiare dieta è un rinnovamento e la società necessità di rinnovamento. Non perdiamoci sulla forma, e guardiamo alla sostanza. Chi sta bene mentalmente ha gli strumenti per digerire qualsiasi cibo e qualsiasi società. Invece di fare fazioni di pensiero occorre trovare una sintesi che vada bene a tutti. Cosa può accomunare tutti? la salubrità del cibo, e quindi poca industria, biologico, vicinanza, amore nella agricoltura e nell'allevamento, coscienza del cibo. Questi valori possono essere condivisi da tutti e gradualmente portare ad un benessere generale e dell'intero pianeta. Agiamo sul livello del condivisibile, tanto ognuno crede alla sua versione della realtà. Mi piace Valdo Vaccaro e lo ringrazio perchè cerca sempre di comunicare e condividere anche il suo pensiero in maniera equilibrata e quindi più condivisibile di tanti altri e sono convinto che sia questa la via per arrivare tutti insieme ad un traguardo felice.

    Rispondi
  6. Ewa - lani

    vizzvozz condivido il tuo pensiero dove la differenza tra sapere e credere è sostanziale. Chi sa ha sperimentato e ha attraversato la presunzione "spirituale" per arrivare a comprendere che tutto è vero e tutto è il contrario del vero.
    dal mio punto di vista e per come la vedo ora le ideologie sono e rimangono ideologie, possono affiliare le persone in sistemi di appartenenza ma di fatto è solo attraverso l'esperienza che ci si può avvicinare alla propria verità individuale e molto personale, e i segnali e le risposte del nostro corpo ne sono un esempio.

    Rispondi

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