LETTERA
CONSIGLI PER MIA MADRE OTTANTENNE
Egregio Dottor Vaccaro, mi è capitato di leggere alcune sue risposte molto interessanti su quesiti medici posti. Mi auguro che possa fornire anche a me qualche notizia utile, in particolare per mia madre ormai ottantenne.
PROBLEMI RESPIRATORI, EDEMA POLMONARE E CURE FARMACOLOGICHE
Infatti, 20 giorni orsono, ha avuto problemi a respirare e dovette essere ricoverata per edema polmonare probabilmente dovuto al cattivo funzionamento del cuore che, risultò ingrossato E.F.: 32%, con problemi alla valvola mitralica e aritmia. Fu dimessa con la seguente cura farmacologica in compresse: mepral 20, sequacor 1,25, triatec 5 metà cp, luvion 50-cardioaspirina 100, lasix 25, torvast 40 e amiodar 200.
CREATININA ALTA
Le prime analisi effettuate hanno evidenziato valori alti alla creatinina 1,24 mg/dl e INR 1,21.
Detti valori alterati possono dipendere dalle medicine che assume? Sono valori preoccupanti? Come può far rientrare i valori medesimi? La ringrazio anticipatamente per la risposta e se possibile, qualche specifico trattamento medico via e-mail. Saluti e grazie ancora
Alberto
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RISPOSTA
NIENTE TRATTAMENTI MEDICI, QUELLI LI HAI GIÀ
Ciao Alberto, togliti subito dalla testa trattamenti medici. Non sono medico e ti darò sempre e soltanto informazioni e consigli di stampo prettamente igienistico, sconfinanti nella medicina solo quando necessario.
Ovvio che le definizioni delle malattie possono a volte coincidere, ma l’eziologia delle malattie e le terapie da adottarsi variano di molto.
LIQUIDO NEGLI ALVEOLI E INGROSSAMENTO DEI POLMONI
L’edema polmonare è una trasudazione di liquido negli alveoli, che sono piccolissimi rigonfiamenti che formalo la massa del polmone). L’EPA o edema polmonare acuto, è un aumento dei liquidi nello spazio extravascolare (interstizio e alveoli) a livello del parenchima polmonare, ossia della struttura polmonare. Un’altra definizione vede l’edema come un anomalo accumulo di liquido nei polmoni che li porta a gonfiarsi in una sorta di annegamento
SINTOMI DI EDEMA
I sintomi dell’edema includono ansia, tosse, difficoltà respiratorie, eccessiva sudorazione, tachicardia, mancanza d’aria, gorgoglio e rantolo nel respirare, incapacità di esprimersi, agitazione, sputo scuro-sanguigno.
EFFICIENZA E AFFIDABILITÀ DEL PRONTO SOCCORSO
Se parliamo di situazione di emergenza, il pronto soccorso degli ospedali è preparato egregiamente per cui, in linea generale, gli va data assoluta priorità. Occorre anzi cominciare già a casa la terapia di emergenza, che dovrà continuare durante il trasporto in ospedale. Si farà sedere il paziente per limitare il ritorno venoso al cuore destro, onde aumentare la capacità polmonare totale e la capacità vitale, e diminuire la fatica respiratoria.
OBIETTIVI DELLA TERAPIA D’EMERGENZA
Gli obiettivi della terapia di emergenza sono di incrementare l’ossigenazione tissutale, di ridurre la congestione polmonare (con salassi, con applicazione di lacci emostatici alla radice di 3 arti, spostano un laccio sul 4° arto libero ogni 15-20 minuti), di aumentare la contrattilità miocardica, e di ricorrere alla dialisi d’urgenza se la diuresi è insufficiente, se la creatinina è elevata e se ci sono segni di uremia (sopore, convulsioni, vomito, scosse muscolari).
TESINE DA LEGGERE
- Il respiro è vita
- Asma, bronchite e broncopolmonite
- Embolia polmonare e divieto di verdure a foglia
- Istiocitosi polmonare, acqua ossigenata e alimentazione
SCELTA IGIENISTICA SIGNIFICA VIA PROGRESSIVAMENTE TUTTI I FARMACI
Quello che serve per tua madre è molto chiaro. Prima bisogna decidere, tu e lei assieme, se vuole continuare con le cure mediche o se intende abbracciare l’igiene naturale. Per fare igiene tutti i farmaci se ne devono andare in un giro di tempo ragionevole, scalandoli gradualmente e con un piano preciso e progressivo, monitorandone gli effetti. Ogni responsabilità viene assunta da voi medesimi nell’accettare la scelta alternativa, dopo un minimo di preparazione culturale.
CIBI NATURALI DA ADOTTARE E CIBI-SPAZZATURA DA ELIMINARE
In concomitanza, si migliorerà la dieta eliminando nel modo più drastico e rigoroso sale, zucchero, caffè, the, cole, farmaci e integratori in ogni forma evidente o nascosta. Ovvio che carni, latticini, pesce, uova e crostacei vanno esclusi in quanto fonti di acido urico. Piano con le verdure cotte. Far lavorare una buona centrifuga, con inserimento, oltre alla base di carote, sedani e mele, di tarassaco, acetosa, radicchio, pesche, angurie e meloni. Tutti questi passi porteranno a un abbassamento della creatinina, dell’acidosi e della ritenzione idrica.
Valdo Vaccaro
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