LETTERA
VISIONE DISTORTA ALL’OCCHIO DESTRO E FLUORANGIOGRAFIA
Caro Valdo, Sedici anni fa ho iniziato ad avere un problema di visione distorta all’occhio destro.
Per alcuni anni gli oculisti non hanno capito di cosa si trattasse, in quanto ai loro strumenti l’occhio sembrava normale. Con la fluorangiografia si è finalmente incominciato a capire qualcosa, ma solo negli ultimi 3 anni si è individuato bene il problema.
CURA A BASE DI DIURETICI
Trattasi di edema maculare cistoide. In pratica sulla retina si forma un rigonfiamento e al suo interno si deposita un liquido (si parla di spessori che hanno come ordine di grandezza il micron) che distorce la visione. Se avessi anche l’altro occhio nelle stesse condizioni non riuscirei a vedere quasi niente. La cura che sto seguendo prevede l’assunzione di diuretici, come il Diamox. Questi mi danno un certo miglioramento però, oltre le due compresse al giorno, non credo sia possibile andare. Cosa mi consigli? Grazie per l’eventuale risposta.
Carlo
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RISPOSTA
GLI OCULISTI, È IL CASO DI DIRLO, HANNO SOTTO GLI OCCHI IL RAPPORTO CAUSALE
Ciao Carlo, “L’edema maculare cistoide è sempre il risultato di una serie di eventi patologici e di fattori causanti”, esordisce il dr Massimo Nicolò, nel suo sito internet, dimostrando che gli oculisti sono una categoria di medici molto più attenta ai rapporti causa-effetto, di quanto non lo siano i loro colleghi di altre specialità.
EDEMA MACULARE, GONFIORE CAUSATO DA LIQUIDI DEPOSITATI SULLA RETINA
Edema deriva dal greco òidema, e significa gonfiore (causato in questo caso dai liquidi depositati sulla retina). Parliamo di una retinopatia non dolorosa che colpisce la macula, ovvero quella parte centrale della retina che ha un ruolo fondamentale per la vista. Nella macula si forma l’immagine dell’oggetto che si guarda. E’ la regione specializzata a formare la visione chiara e distinta delle immagini reali. Grazie ai fotorecettori, la macula è in grado di trasdurre l’energia luminosa in stimoli che giungono al nervo ottico e ai centri della visione, localizzati nel cervello.
GLI SPAZI CISTOIDI CONSENTONO L’ACCUMULO DEL LIQUIDO
La predilezione della zona maculare da parte dell’edema è la conseguenza dei deboli legami delle fibre connettive interne, che consentono l’accumulo del liquido fuoriuscente dai capillari retinici perifoveali. La fovea è la piccola depressione sulla superficie della retina, in corrispondenza della porzione centrale della macula. Alla fine si formano degli spazi cistoidi o cistici a disposizione radiale intorno al centro maculare.
I DIFETTI VISIVI SONO ASSOCIATI A SPECIFICHE PATOLOGIE DEL CORPO
A conferma di quanto sia vero il detto che “gli occhi sono lo specchio della vita”, ogni disfunzione corporale trova corrispondenza in qualche disturbo visivo. L’edema si associa a numerose patologie come le occlusioni venose retiniche, le uveiti, il diabete-1 e il diabete-2. L’edema può essere di tipo focale, con ispessimento retinico circoscritto da essudati lipidici, o di tipo diffuso, caratterizzato da fuoriuscita generalizzata di fluido dai capillari retinici dilatati su gran parte del polo posteriore. In questo caso è spesso associato a malattie renali e cardiovascolari. Non è raro comunque il caso di edemi che si risolvono spontaneamente, anche se in tempi lunghi.
UN BUON OCULISTA DOVREBBE PER FORZA ESSERE ANCHE UN BUON DIETOLOGO
Uno degli errori che la medicina più spesso commette è quello di considerare la malattia come una affezione locale e di mettersi a trattare l’organo localmente. Gli occhi in particolare si ammalano per le impurità del sangue viziato ed alterato da una vita spesso innaturale, caratterizzata da cattive digestioni e da surriscaldamento intestinale. Basandoci su questo concetto della medicina naturale, possiamo concludere che, se esistono chance di miglioramento e di guarigione, si guarisce in primis ristabilendo la normalità digestiva, e non certo facendo uso di strumenti, di lenti e di farmaci diuretici o di anti-infiammatori.
DIETA RIVITALIZZANTE, VERDURE DIURETICHE E ATTIVITÀ AEROBICA
In ogni caso, una dieta rivitalizzante, e tendenzialmente crudista, giova molto al recupero della salute oftalmica. È il caso di ricordare che alcune piante sono dotate di effetti diuretici, senza presentare effetti collaterali. Tarassaco, acetosa, cicoria, equiseto, primula e sedano, vanno ad esempio tenute in considerazione. Senza scordare ciliegie, angurie e pesche, non appena la stagione ce le torna a riproporre. Ovvio che sale e integratori, zucchero e dolcetti, caffè e cibi cotti, carni e latticini, vadano messi al bando, essendo tutti fattori di ritenzione idrica. Ovvio che per mandar fuori delle acque e delle tossine in eccesso serva pure movimento e attività aerobica.
CURARE LA STITICHEZZA E FARE RIABILITAZIONE BATES
Tutte le malattie degli occhi, si chiamino congiuntivite acuta e congiuntivite suppurante, cataratta e infiammazione del nervo ottico, retinite e astigmatismo, miopia e strabismo, glaucoma ed edema maculare, devono sottostare alla medesima regola. Le persone che abbisognano di lenti, di occhiali e di cure oculistiche denotano immancabilmente anomalie croniche all’apparato digerente. Curare la stitichezza, fare esercizi di riabilitazione visiva secondo le tecniche del dr Bates e non forzare gli occhi, questo è il messaggio per tutti. Quando poi si ha a disposizione un bravo oculista, tenerselo ben stretto.
Valdo Vaccaro
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