LETTERA
STRAORDINARIA GUARIGIONE DI SERGIO TODESCO
Ciao, ti scrivo per segnalarti la straordinaria esperienza di guarigione di Sergio Todesco, istruttore di Taekwondo per tantissimi anni a Tempio, che in questa intervista spiega di essere diventato un divulgatore di igienismo naturale dopo la sua terribile esperienza di vita.
STRALCI DELLA SUA INTERVISTA
Ho ripreso qualche stralcio della sua lunga intervista. Segnalo pure una sua conferenza dal titolo Igienismo Alimentare a cura di Sergio Todesco
Elena Fasulo
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TESTIMONIANZA DI SERGIO TODESCO (Sottotitoli di VV)
LUTTO FAMILIARE E INCREDIBILE SERIE DI PATOLOGIE INVALIDANTI
A seguito della morte improvvisa del figlio Francesco nel 2004, abbandona il lavoro anche a causa di tanti problemi di salute. Difficoltà di camminare, fare le scale, problemi di prostata, ipertensione, reflusso gastrointestinale e dolori articolari con difficoltà a lavarsi la faccia, ad alzarsi dal letto, a sedersi, dolori a tutto il rachide.
ARTRITE DEGENERATIVA DEFORMANTE
Tanti malanni da ottenere l’invalidità per questa forma di artrite degenerativa deformante fino a ritrovarsi con le articolazioni bloccate. Non poteva flettere le braccia, non poteva più accovacciarsi, la schiena rigida con spazi intervertebrali collassati. Alla fine era diventato basso come sua moglie. Subisce due interventi agli occhi per problemi alla retina, poi problemi agli orecchi con acufeni e ronzii tremendi.
TUMORE ALLA PROSTATA E ASSURDE SPERIMENTAZIONI ANTIBIOTICHE
Intanto continua fiducioso ad assumere medicine per ogni singolo sintomo senza nessun miglioramento, a parte qualche sporadica scomparsa del dolore. Nel 2012 arriva la diagnosi del tumore alla prostata per la quale era in cura da parecchi anni con farmaci contro l’infiammazione prostatica e l’ipertrofia. In realtà la prostata continua a crescere comprimendo vasi e nervi con terribili dolori al perineo, all’inguine, ai testicoli con ciste all’epidimo. Prima della diagnosi del tumore fa le analisi del Psa e l’urologo gli somministra antibiotico per 10 giorni per vedere se scende il Psa. Come concausa arriva un blocco intestinale dolorosissimo con lume ridotto del retto per colpa della prostata, feci disidratate e ridotte dall’antibiotico che aveva interferito con la flora batterica intestinale.
UN STOP AD OGNI CURA MEDICA E UN PROVVIDENZIALE DIGIUNO GLI APRONO NUOVI ORIZZONTI E GLI SALVANO LA VITA
Dalla diagnosi di tumore decide di lasciarsi morire, di lasciarsi andare di fronte anche alla prospettiva di un intervento alla prostata, poi ai testicoli e un altro probabile alla vescica che era pure infiammata. Lo scheletro non lo regge più. Smette di mangiare per otto giorni interi, solo acqua. Ma già dopo tre giorni che non mangia comincia ad avvertire uno stato di calma interiore, per cui molti dolori scompaiono ma soprattutto riesce ad urinare senza i terribili disagi di sempre.
TUTTO SI TRASFORMA MAGICAMENTE IN MEGLIO
Comincia ad alzarsi, a fare delle camminate, comincia a respirare meglio, scompare la tosse stizzosa. Sente che qualcosa sta cambiando in meglio. senza farmaci e senza aiuti esterni. Si documenta, legge e grazie anche all’aiuto della moglie Lina, insegnante e biologa, comincia a capire molto dell’organismo e dell’alto grado di tossiemia a cui si era sottoposto in quei anni con l’uso di farmaci, e di antibiotici Inizia a cambiare stile di alimentazione, eliminando tutte i cibi di derivazione animale, tutte le farine e privilegiando il cibo crudo. Da allora la sua vita è radicalmente cambiata in meglio.
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STRALCI DALL’INTERVISTA DA PARTE DI ELENA FASULO (Sottotitoli di VV)
STOP AI FARMACI E CALO DI 22 KG
Sono tre anni che non prendo più farmaci. Prima ne prendevo 10 al giorno quindi 3500 all’anno.
Adesso piscio a gettito, non mi alzo più di notte, ho perso 22 kg ma ho capito che le masse muscolari con un’alimentazione vegana non si perdono, basta solo allenarle costantemente.
SCONFITTA LA FATICA E SCONFITTO IL TUMORE SENZA CURE
Ho ripreso a fare tutto senza sentirmi affaticato con un’energia che non avevo neppure neanche a 40 anni. Non posso correre e fare sport eccessivi perché le articolazioni hanno subito danni, ma posso nuotare, camminare, sudare. Tantissimo se penso alle poche aspettative di vita che avevo finendo nelle mani dei chirurghi pronti ad amputarmi la prostata perché per loro il tumore si cura così.
Invece il tumore non si tocca. Il tumore per me è stato è un amico che mi ha letteralmente salvato la vita. Il tumore non arriva a caso. È l’ultimo tentativo dell’organismo di prolungarci la vita, di avvisarci che stiamo sbagliando stile di vita.
IL CORPO SA COME AUTOGUARIRE
È necessario che ognuno si prenda la responsabilità della propria salute senza aspettare di ammalarsi. È necessario uno stile di vita che rispetti le leggi della natura e la malattia non arriverà. Anche perché noi abbiamo un medico interiore che sa risolvere tutti i problemi. Il corpo tende alla guarigione e non alla malattia.
IL TUMORE GUARISCE PIÙ FACILMENTE DELLA GASTRITE
Il tumore è più facile da guarire della gastrite. Non abbiate paura del tumore, non è contagioso, non è dannoso, si crea un danno se lo si tocca, è un sintomo positivo, è un monito. Ci dice che abbiamo procurato troppo danno all’organismo. Non servono asportazioni e mutilazioni! Imparate a mangiare secondo natura, meglio crudo, e poi piano piano un digiuno. Se si vuole assistenza affidarsi a un igienista.
NIENTE PAURA DELLE CRISI ELIMINATIVE
Non spaventatevi se sentite dolori, vuol dire che il vostro sistema immunitario è sano e funziona, vuol dire che siete sani, che state reagendo, che state creando delle crisi eliminative. Inizialmente la frutta può creare delle reazioni di fermentazione, meteorismo e ulteriore infiammazione, diventa importante ascoltare il proprio corpo. Noi siamo fatti per mangiare solo frutta e verdura ma all’inizio ci vuole cautela.
FRUTTA IN ABBONDANZA SE IL SISTEMA GASTROINTESTINALE È PULITO E RICETTIVO
Se io mangio frutta e ho il sistema gastrointestinale pulito, non maltrattato da gastrite, ulcerazioni tutto va bene. Altrimenti la frutta va mangiata con cautela. La frutta deve essere assunta inizialmente in modo graduale acquisendo consapevolezza, prendendo nota delle reazioni avverse. Se ho il colon e un intestino tenue ancora in sede di stoccaggio tossine, gli acidi della frutta fermentano producendo acidi volatili che ritornano per movimento inverso, per antiperistalsi verso l’alto con infiammazione all’esofago, trachea, con bronchiti e polmoniti attraverso crisi eliminative, perché l’organismo produce muco per proteggersi.
CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ
Alla fine il corpo per liberarsi da questo muco si procura una crisi eliminativa, con una influenza, con una bronchite, con dolori e con sintomi che non vanno mai curati, come dice l’igienismo. Chi dice di essere vegano non si illuda di non fare porcherie. In realtà, per procurarsi la salute non si può delegare a nessuno, neppure all’igienista, ma bisogna fare cultura, bisogna prendersi su di sé la responsabilità della propria vita, informarsi, diventare consapevoli del proprio corpo perché ognuno è fatto diversamente e quello che fa bene a me può non fare bene ad un altro.
LA POLITICA DEL PASSO DOPO PASSO
In virtù della mia esperienza vi consiglio gradualità nei cambiamenti, di non fare troppe mescole in un pasto, non mischiate troppi alimenti. Ad esempio dopo una bella insalata fate seguire un unico piatto e semi vari noci mandorle oppure avocado il frutto per eccellenza ricco di quegli Omega 3 e 6 che i nutrizionisti di regime purtroppo erroneamente consigliano di prendere dai pesci o da uova o da fegato di merluzzo.
SE IL SANGUE È TOSSICO TUTTO FUNZIONA MALE
Sono guarito solo perché ho sconfitto la mia tossiemia, visto che il mio male arrivava da un sangue tossico. Quando il sangue è tossico, tutte le cellule del corpo entrano in crisi, lavorano male perché non possono assorbire i nutrienti, mentre le sostanze di scarto del metabolismo cellulare non possono essere eliminate tramite il sangue e la linfa. Sangue e linfa che, in armonia con gli organi emuntori di reni, fegato e pelle, sono preposti ad asportare le sostanze tossiche. Quando produciamo tossine e acidità in eccesso gli organi emuntori entrano in crisi.
IMPORTANZA DELLA MATRICE EXTRACELLULARE
La tossiemia riguarda in prima istanza la matrice extracellulare che è come un’amalgama che mantiene in un fluido solvibile tutte le cellule. La matrice extracellulare è dinamica, fa da conduttore elettrico e nervoso per le cellule, fa da conduttore verso le cellule grazie all’acqua carica di ossigeno e di aria buona, fa da conduttore per i minerali e per gli enzimi, per le vitamine, per gli aminoacidi e non certo le proteine perché le cellule non vogliono proteine ma solo aminoacidi. Le proteine nel sangue non possono entrare.
L’UNICA VERA MALATTIA RIMANE LA TOSSIEMIA
Abbiamo bisogno di poche proteine dalle quali le cellule possono utilizzare gli aminoacidi in un ambiente alcalino, in un fluido extracellulare sano perché, se c’è acidità il fluido diventa solido, gelatinoso, non più solvente e in quelle condizioni la cellula, che ha delle porte di ingresso per gli alimenti, se le ritrova sbarrate. Quando il glucosio arriva ad una cellula che è ingrassata ed affumicata, il glucosio non può entrare perché la cellula perde la capacità di riconoscere l’insulina, per cui si finisce nell’insulino-resistenza e nell’iperglicemia diabetica. La tossiemia, alla fine del discorso, è l’unica malattia.
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…"la schiena rigida con spazi intervertebrali collassati". Ma l'igienismo risolve anche il collasso delle vertebre? Sono molto interessato alla cosa perché ho sofferto anch'io di crollo vertebrale e ne soffro ancora. Non è molto che seguo questo meraviglioso blog e ad attuare le "prescrizioni" di VV che ringrazio vivamente,ma non potevo immaginare che esistesse un metodo naturale(non esistendo un metodo artificiale che non faccia danni) che potesse se non risolvere, almeno alleviare le sofferenze di un crollo vertebrale.
Grazie a tutti.
Andrea
@AndreaB attenzione, una cosa sono le vertebre altra cosa sono gli SPAZI intrevertebrali: distanza tra i corpi vertebrali assicurata dalla presenza di un nucleo contenente un'alta percentuale di liquido, perso il quale lo spazio intervertebrale si riduce con conseguente riduzione della mobilità della colonna. Certamente, una vita sana contribuisce ad irrobustire la parte ossea e quindi ostacola i crolli vertebrali.