LETTERA
RADICALI CAMBIAMENTI IN FAMIGLIA E DUE BAMBINE CHE TIFANO
Carissimo Valdo, ci siamo già scritti qualche tempo fa e ci siamo anche stretti la mano a Vicenza, in occasione di una tua conferenza. Voglio farti sorridere un po’ portandoti quello che si vive in famiglia. Ho due splendide bambine di 5 e 7 anni a cui da due anni è cambiato radicalmente il modo di alimentarsi. Tu sei il loro mito!!!! A volte preparo qualche piatto nuovo, sempre vegano e tenendo conto dei tuoi preziosi consigli.
SEI MOLTO POPOLARE DALLE NOSTRE PARTI
Quando si siedono a tavola mi dicono “Anche questa ricetta te l’ha data Valdo?” Oppure quando siamo a qualche festa di compleanno e vedono i loro amichetti rimpinzarsi di porcherie e bevande gasate, mi dicono “Se li vedesse Valdo!” Insomma sei nominato quasi tutti i giorni, e aspettiamo tutti la tua approvazione. Quando si mangia qualcosa di nuovo la loro domanda è sempre “Valdo ti ha detto che fa bene?”
MARITO COL GINOCCHIO GONFIO DA UN MESE
Ti scrivo soprattutto perché mio marito, da circa un mese, si trova a combattere con il ginocchio che si è gonfiato ed è pieno di liquido. Ha provato dapprima a fare degli impacchi con argilla, poi cercando in internet abbiamo trovato un “Prontuario di medicina naturale” a cura di Umberto Cinquegrana, dove viene spiegato dettagliatamente cosa fare a fronte di qualunque sintomo. Per il suo caso, ma anche per molti altri viene proposto di fare impacchi con il cavolo, il quale dovrebbe assorbire tutto il liquido.
CAVOLO IRRISOLVENTE E SPERANZE NELL’AMARO SVEDESE
Purtroppo è da circa 15 giorni che proviamo, ma i risultati si fanno desiderare. Associato a questa cura, propone anche di applicare dell’amaro svedese, che pare anch’esso miracoloso. Ti riporto le parole esatte con cui descrive gli effetti di queste applicazioni. “Non è solo il sintomo dolore ad essere trattato, e messo a tacere. L’amaro svedese ha molto spesso il potere di risolvere radicalmente la patologia stessa che è alla base del dolore.
TERAPIA EZIOLOGICA E NON SINTOMATICA
Ciò significa che una terapia con questo liquido non è solo sintomatica, ma anche eziologica, in quanto opera sulle cause più o meno profonde della malattia, andando anche, spesso, al di là delle aspettative e delle attese”. Se puoi ti pregherei di consultare questo prontuario che a me pare potrebbe essere molto d’aiuto per molte patologie, anche gravi.
UN ESSICATORE PER FRUTTA, VERDURA, ERBE E FUNGHI
Un’ultima cosa. Stiamo valutando l’idea di prendere un essicatore per alimenti. A quanto pare sembra essere un buon metodo di conservazione di frutta, funghi, legumi, ortaggi ed erbe che, essicati, conservano il loro sapore, il valore nutritivo e il contenuto minerale. Pare inoltre che possa essere usato per la cottura molto conservativa di alcune pietanze usato molto da chi mangia solo crudo. Tu che ne pensi? Spero tu riesca a scrivermi due righe di risposta. Se sei troppo impegnato non importa, immagino ci siano priorità più importanti di queste. Grazie ancora per il tuo grandioso lavoro.
Stefania
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RISPOSTA
BAMBINE PICCOLE E BAMBINE CRESCIUTELLE, SPLENDIDE ED EMOZIONANTI
Ciao Stefania, già il semplice fatto di sapere che a Vicenza ho due splendide fan che mi citano e mi danno il loro supporto è una cosa grande. Grande almeno quanto le diverse bambine cresciutelle di 85, 88 e 93
anni che con grinta e spirito ribelle, rifiutano i farmaci, si emozionano e leggono i miei libri. Ti ringrazio per questo simpatico omaggio che mi mandi a inizio agosto. La vita è fatta anche di necessità pratiche, ma soprattutto di emozioni.
MAGNIFICI PRODOTTI DA SECCARE PER L’INVERNO
L’idea di un essiccatore è sicuramente valida. Importante sarà trovare quello giusto, quello più semplice e naturale, quello più solare, più manuale e meno elettrico. Altrettanto basilare sarà dotarsi di tecniche adeguate di conservazione. Ti suggerisco già alcuni obiettivi da inseguire. Pomodori secchi, fichi secchi, grappoli d’uva secchi, funghi secchi, kaki secchi (interi, o schiacciati, o anche tagliati a metà, specialità koreana), e patate dolci tagliate a fette verticali sottili ma non troppo (straordinaria specialità giapponese per sapore, valore nutrizionale e digeribilità).
GINOCCHIO PUNTO MASSIMA RESISTENZA DINAMICA
Andiamo al ginocchio di tuo marito. Prendiamo nota di un fatto intanto. Si dice ginocchio e non ci si rende conto che è il giunto più importante e più forte di cui disponiamo, quello che assorbe una forza equivalente a 5 volte il peso del corpo. Il male al ginocchio, oltre che a traumi e a sforzi ripetuti, è largamente dovuto a cartilagini danneggiate da osteoartrosi.
DISEGNATO PER MUOVERSI LIBERAMENTE E NON SECONDO SCHEMI SPECIALISTICI
La gente non si rende conto che il ginocchio non è stato disegnato per il calcio, il ciclismo, il tennis e l’atletica, ma per camminare e muoversi in modo agile e controllato, senza esagerare in movimenti bruschi e in movimenti ripetitivi e di routine sportiva o lavorativa. Stessa cosa si può dire per le anche, pure sottoposte al logorio delle attività sportive prolungate ed in eccesso.
LO SPORT FA ULTRABENE PER IL CORPO E LA PSICHE, MENO BENE PER LE CARTILAGINI
Lo sport fa benissimo e ci regala tanta salute. Su questo non ci sono dubbi. Ma resta il fatto che chi non esagera con allenamenti stressanti, e addirittura anche chi fa vita molliccia (che noi chiaramente non
raccomandiamo a nessuno), si ritrova con cartilagini intatte anche in età avanzata. Si usa dire che è la funzione che fa l’organo, ed è pure vero il più delle volte. Non vale invece nel caso delle cartilagini, dove conta la funzionalità normale e il gioco al risparmio.
MAGGIORE CURA PER LE GINOCCHIA
Aver maggior cura delle ginocchia significa perdere peso in eccesso, fare esercizi in acqua, rinforzare muscoli e legamenti in modo progressivo, praticare stretching di riscaldamento prima degli esercizi e
stretching defaticante alla fine, respirare al meglio e assorbire energia solare.
IL LIQUIDO SINOVIALE È UN MECCANISMO DI PROTEZIONE
L’acqua al ginocchio non è acqua ma liquido sinoviale. Il problema reale non consiste affatto nella eliminazione di tale liquido che è causato da alcuni fattori non ancora chiariti, e che possono essere di origine traumatica od artrosica. Il liquido sinoviale è una ciambella di salvataggio per il ginocchio, è un sintomo e una regolazione nel contempo, è un meccanismo di protezione.
SGONFIARE IL GINOCCHIO È TEMPO PERSO
Tentare con tutti i mezzi di andarci contro con siringhe estrattive o anche con interventi esterni di ogni tipo (cavolo o fango inclusi), volti a sgonfiare il ginocchio, è tempo perso. Estratto il liquido con una siringa, esso si riformerà prontamente, e ci sarà pure qualche imprecazione da parte del sistema immunitario, chiamato a tappare i buchi e le varie incongruenze terapeutiche umane. Esistono anche i casi di grave emergenza, con infiltrazioni di materia invasiva e iatrogena, o con complicazioni tossicologiche (definite impropriamente batteriche dalla medicina), o con traumi urgenti, dove interventi estrattivi e chirurgici hanno sicuramente ragione d’essere.
RISOLVERE LE CAUSE DEL GONFIAMENTO, E NIENTE ALTRO CHE QUELLO
Lo specialista serio e competente non si fa spaventare dal ginocchio gonfio, ma concentra le sue attenzioni sui motivi che lo hanno fatto gonfiare. Deve pertanto risolvere le cause del disturbo e non le conseguenze. Basilare per lui sarà regolarizzare il menisco, curare l’osteoartrosi in tutti i modi possibili, ridurre l’infiammazione con riposo e dieta leggera vegan crudista, ripristinare il corretto scorrimento rotuleo.
NON ESISTONO AL MONDO ERBE MAGICHE E GUARITORI MAGICI
Per quanto interessanti e strepitosi possano essere l’amaro svedese, le erbe magiche, i prodotti di Herbalife, il fungo cinese, i coralli delle Marianne, le stelle alpine del K2, e qualsiasi altra cosa possa apparire all’orizzonte, togliamoci dalla testa il concetto della sostanza guarente. Essa non esiste, come non esiste il terapeuta guarente. Niente di più magico di un grappolo d’uva, di una spremuta di melograno, di un succo di mirtilli freschi. Niente di più magico di qualcuno capace di esorcizzare i danni sinoviali, mettendo il corpo nelle migliori condizioni per auto-guarire.
Valdo Vaccaro
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