DOLORI MESTRUALI SPARITI, PRESSIONE RISTABILITA E DEBOLEZZA SCOMPARSA

da 21 Set 2011Disturbi genitourinari, Testimonianze

LETTERA

UN NUOVO STILE DI VITA CARICO DI SODDISFAZIONI

Mi chiamo Elena e ho 27 anni. Sono la sorella della ragazza che ti scrive sempre dal Celeste Impero,
Grazie a lei ho conosciuto te e da 8 mesi sono vegana crudista.
Ricevo le tue tesine e ho letto il tuo stupendo libro “Alimentazione Naturale”.
Inizialmente ho intrapreso questo nuovo stile di vita seguendo mia sorella che mi ha fatto conoscere il tuo blog.
Ho iniziato eliminando tutti i generi animali e derivati alimentandomi secondo il modello Cambridge. Quindi tanta frutta, più verdura, cereali e legumi, riscontrando in breve tempo miglioramenti a livello fisico.

RISOLTI I PROBLEMI CHE MI ASSILLAVANO E STOP AI FARMACI

Soffrivo di pressione bassa con molta debolezza, una situazione che si aggravava notevolmente nel periodo estivo. In poco tempo la pressione si è stabilizzata e la debolezza è sparita.
Soffrivo di dolori mestruali molto forti che mi costringevano all’uso di antidolorifici.
Ora sono quasi assenti e non ho più usato alcun medicinale.

UN APPROCCIO DIRETTO A EHRET E SHELTON

Nel frattempo è cresciuta la mia curiosità e la mia voglia di saperne di più.
Ho iniziato a leggere Ehret e Shelton, scoprendo che secondo l’igienismo gli alimenti necessari e sufficienti all’uomo sono soltanto quelli che la natura ci mette a disposizione senza bisogno di essere cotti.
Condividendo da subito questa teoria, ho voluto sperimentare una dieta senza muco e, in occasioni meno favorevoli, una dieta con poco muco.

DIETA SENZA MUCO (CHIUSURA RUBINETTO VELENI ESTERNI) E DIGIUNI ELIMINATIVI (APERTURA RUBINETTO INTERNO DI SCARICO VELENI)

Quindi, da un po’, sto mangiando frutta, verdura e frutta secca.
Mi sento ad ogni pasto sazia e allo stesso tempo leggera e con molta energia a disposizione.
A volte faccio dei digiuni. Finora soltanto due della durata di 2 giorni, anche perché sono molto magra (54 kg per 173 cm), ma mi piacerebbe osare di più, visto che vivo questa esperienza con molta serenità.
Non ho patologie di alcun genere, ma vorrei cercare di eliminare quante più tossine possibili.
In 27 anni da onnivora ne devo averne accumulate parecchie (anche se carne e pesce non ne ho mai fatto grande uso). Proprio per questo vorrei avere qualche consiglio per la mia fase disintossicante.
Mi sono anche iscritta a un corso yoga.

VARIE DOMANDINE SUL DIGIUNO E SUL SEMIDIGIUNO

Quanto posso prolungare un digiuno autogestito?
E quanto tempo dovrebbe trascorrere tra un digiuno e l’altro?
A volte faccio dei semidigiuni a base di frutta acquosa per un paio di giorni, e anche digiuni in cui salto solo la colazione (bevendo acqua oppure acqua e limone).
Tutto per favorire il processo di eliminazione a cui seguono pranzi a base di frutta.
Quanto può essere lungo un semidigiuno e per quanto tempo posso saltare la colazione?

QUALCHE DUBBIO SULLE COMBINAZIONI

Ho letto il libro di Shelton sulle combinazioni alimentari.
Devo ammettere che non ero a conoscenza dell’errata combinazione carboidrati/proteine.
Spesso mi è capitato di mangiare del riso nero con piselli o insalate di farro con ceci.
Mi chiedo fino a che livello questo tipo di combinazione possa essere dannosa se si vuole intraprendere un percorso di detossificazione.

IL PROBLEMA DEL GONFIORE INTESTINALE

L’unico fastidio che ho riscontrato in questo ultimo periodo, con tanta frutta e verdura, è il gonfiore.
È come se il mio intestino non riuscisse a liberarsi completamente.
Credo che il tutto faccia parte de gioco, pur restando fermo che l’intestino debba sempre essere pulito.
In questa circostanza dovrei forse mangiare anche de cereali tostati per facilitare la pulizia intestinale?
So che ti scrivono in molti, ma spero di ricevere una tua risposta.
Ad ogni modo grazie per tutte le preziose informazioni che dai a tutti noi.
Elena

*****

RISPOSTA

SEI NELLE CONDIZIONI IDEALI PER DECIDERE AL MEGLIO

Ciao Elena, ti vedo ben quadrata e ben preparata, ed anche molto saggia, rilassata e serena.
Tutte condizioni ideali per raggiungere quegli obiettivi di benessere che ti sei preposta.
Non serve fare grandi digiuni a mio avviso, e non serve nemmeno ripeterli.
Nel tuo caso mancano probabilmente i presupposti e le urgenti necessità per farlo.
È utile ricordare che il digiuno rimane una piccola sala operatoria dell’igienismo e, come tale, va usato con criterio e misura.
In linea generale ed approssimativa, si può ripetere il digiuno a distanza di un mese.

TRE GIORNI DI DIGIUNO TENENDO D’OCCHIO IL RITORNO DELL’APPETITO

Tre giorni di digiuno nel tuo caso dovrebbero essere sufficienti. Potrai comunque sperimentare e monitorare di persona l’andamento del digiuno, troncandolo non appena ritorna l’appetito, non appena le urine (nel frattempo scurite) torneranno chiare, non appena la lingua perderà la sua patina bianca e non appena il tuo alito ridiventerà gradevole.
Una dieta rigorosa di tipo crudista sarà comunque sufficiente a dare gli stessi risultati, anche se in modo più blando e prolungato nel tempo.

IL SEMIDIGIUNO A SOLA FRUTTA, O A FRUTTA PIÙ CENTRIFUGATI

Un semidigiuno, vale a dire una dieta di sola frutta, magari alternata ed integrata con centrifugato di carote-sedano-ananas (o mele), oppure con centrifugato di bietole-topinambur e mele, può durare una o due settimane, ma anche di più, soprattutto per chi ha l’assoluta necessità di ricreare uno stato di simbiosi intestinale, riducendo la flora dei colibatteri anaerobi (da proteine animali) ed incrementando la flora batterica sapròfita (di derivazione vegetale).
Dipende tutto dai problemi che si hanno, e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere.

NELLA STUFA INTASATA NON SI METTE ALTRA LEGNA

All’infuori del digiuno, non raccomando diete riducenti e colazioni cancellate, anche se, in modo casuale si può fare di tutto, in nome se non altro della flessibilità e del rispetto verso le proprie sensazioni di appetito e di sazietà.
Chiaro che quando c’è del gonfiore intestinale significa che c’è dell’intasamento, per cui è assurdo alimentarsi. Sarebbe come aggiungere legna in una stufa che sta producendo fumo in sovrabbondanza.
In tali circostanze il digiuno, e il ricorso ai tre elementi più semplici che sono l’aria, il sole e l’acqua, diventa una necessità troppo ovvia.

PREVENIRE LE CRISI COMPENSATIVE

Se non ti senti di prenderti la crema di avena più semini vari a metà mattina, che è tipica per le diete che raccomando a chi fa sport e vita attiva, puoi sempre inserire due colazioni fruttariane alle 7-8 di prima mattina (arance, o pompelmo, o uva, o melone) e alle 11 (pesche, o fichi d’India, o melograni o kaki).
L’unico lato debole del sistema vegano può essere l’insufficienza calorica e il calo di peso conseguente.
Chi vive in condizioni di debito calorico va ad affamare le cellule e si ritrova con le irresistibili crisi compensative (vedi tuffo notturno sul cacao, per i vegani, o tuffo notturno sul formaggio per i vegetariani).

RISPETTARE SE POSSIBILE I TRE CICLI CIRCADIANI

Per evitare queste incombenze e questi imprevisti, occorre riempire la giornata con adeguati piccoli rifornimenti di cibo giusto, rispettando possibilmente i cicli circadiani (eliminativo 4 am-12, appropriativo 12-20, assimilativo 20-4 am).
Per le combinazioni, ti ricordo che il problema riguarda solo i due pasti principali della tradizione, visto che i vari pasti di frutta vanno presi sempre a stomaco vuoto (specie per anguria e melone che non vanno mai mescolati con altri cibi).
Non è grave mescolare dei cereali con dei piselli o dei ceci, se le quantità non sono esagerate e se tale pietanza è stata anticipata da un piatto di crudità.

I PRINCIPI BASILARI PER PRANZO E CENA

Pranzo e cena si iniziano sempre con un piatto di verdure crude, tipo lattuga e ravanelli, oppure cavoli grattugiati, oppure radicchio, oppure valeriana, oppure carciofi e finocchi, oppure pomodori e cetrioli.
Il secondo sarà a piacere un gazpacho per i crudisti assoluti o una crema di verdure per gli altri, o delle patate o delle zucche, o dei cavolfiori, o dei cavolini di Bruxelles, o un piatto di cereali integrali con verdure (specie miglio, saraceno, quinoa, riso scuro, orzo), oppure dei legumi, oppure pizza senza mozzarella o pasta integrale alle verdure.
Pane integrale multi cereali o pani scuri alla segale o gallette integrali sono accettabili.
Niente bevande a pranzo e cena. Nel caso di una pizza, è tollerabile mezzo bicchiere di birra analcolica, o mezzo bicchiere di vino. L’acqua naturale (e non frizzante) va bene lontano dai pasti, o leggermente prima di essi. Caffè, the, camomille, digestivi, superalcolici, succhi confezionati, bevande gassate e dolcificate, rimangono tutti vietati.

ESSERE VEGANI È FACILISSIMO, ESSERE CRUDISTI È PIÙ IMPEGNATIVO

Dov’è finito il crudismo?
Se essere vegani è una scelta facilissima, dove basta scegliere rigorosamente di stare lontani dalle schifezze cadaverali, il crudismo assoluto non è facile da mantenere, e rimane un obiettivo ideale e perfetto, raggiungibile in determinate circostanze.
I problemi sono di tipo sociale, pratico, calorico e gustativo. Ognuno deve giostrare sulle proprie capacità, sulla propria cultura, sulle proprie condizioni di salute e sui propri gusti, accelerando o frenando la sua scalata personale al crudismo.
Sempre considerando però che crudismo significa enzimi e costo digestivo zero, significa dieta vitale con onde vibrazionali al rosso e all’infrarosso, ben oltre il minimo di 6500 Angstrom.

I CEREALI HANNO BASILARE IMPORTANZA NELL’ALIMENTAZIONE UMANA

Ricordo infine che la polemica sui cereali, giudicati muco-formanti e acidificanti da Ehret e da Hilton Hotema, è da ritenersi superata.
Basterà tenerli in ammollo prima di cucinarli e adottare una cottura abbreviata e al dente.
Il corpo umano ha dei margini di tolleranza ai piccoli veleni e alle piccole acidificazioni di questo tipo, sia per i cereali che per i legumi, sempre a patto di inserire buone dosi di frutta lontano dai pasti e di iniziare i pasti principali con le verdure condite con buon olio di oliva extravergine e a freddo più qualche goccio di aceto balsamico (e leggera spruzzata di sale vegetale).

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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