LETTERA
TOSSE E DOLORI SOTTO IL PETTORALE SINISTRO
Caro Valdo, ti scrivo questa email da parte di un mio collega. Ultimamente i suoi sintomi sono tosse e dolori intercostali permanenti situati sotto il pettorale sinistro. Dolori che se ne vanno solamente cambiando posizione. Non é né vegano e né vegetariano.
RIMEDI ALIMENTARI PER PROBABILE NEVRALGIA INTERCOSTALE
Dovrebbe trattarsi di una nevralgia intercostale. Che cosa deve fare sul piano alimentare. Può continuare a fare attività fisica tranquillamente o assoluto riposo? Distinti saluti. Angelo
RISPOSTA
I DOLORI SONO PREZIOSI SEGNALI DI ALLARME
Ciao Angelo. Àlgos in greco significa dolore. I dolori o le algie sono degli avvertimenti interni di Madre Natura che sollecitano aiuto ed attenzione e sono dovuti a eccitazione dei nervi sensitivi che testimoniano l’esistenza di un disordine funzionale, di una irritazione o di una lesione nella zona in cui si manifestano. Trattasi dunque di campanelli d’allarme, di preziosi ed efficaci strumenti di difesa corporale. Si parla nel caso specifico anche di dolori al petto, nella parte sinistra potrebbe riguardare il cuore ma anche la milza, o nessuno dei due. Un dolore al petto può essere associato a oltre 400 patologie.
DOLORE AMICO E NON AVVERSARIO
Il dolore è un segnale amico e prezioso, un buon consigliere e non un avversario. Se il dolore fosse davvero una malattia, la salute perfetta e senza sintomi, senza asterischi tabellari negli esami del sangue, sarebbe quella del cadavere, visto che in esso non esistono reazioni di alcun tipo, né crisi dolorose. Il dolore è una attenta sentinella che ci ricorda di un pericolo o di una emergenza in essere.
STARE ALLA LARGA DAGLI ANTIDOLORIFICI
Assurdo e illogico pertanto voler lenire, arrestare e guarire un dolore di testa, un dolore nevralgico e artritico con calmanti e farmaci che, lungi dal sopprimere la causa del male, aggravano la situazione avvelenando il sangue. Le varie sostanze chiamate aspro, cibalgina, aspirina, saridon, fenalgina, morfina, e tutti gli altri calmanti e antidolorifici in circolazione, compromettono gli equilibri dell’intero organismo e paralizzano il processo digestivo.
IDROTERAPIA E FANGOTERAPIA CI SONO DI AIUTO
Tutti i dolori interni rivelano uno stato di irritazione, di infiammazione e di congestione sanguigna. Necessario dunque attivare le funzioni della pelle. Oltre a questo, la decongestione si ottiene applicando dei cataplasmi sul ventre o anche sulla parte dolorante a base di fango naturale o termale, o di patate crude, o di ricotta, o di foglie di cavolo con uno strato intermedio di cipolle grattugiate. Un getto di acqua fredda sul ventre per un minuto offre un effetto calmante facendo sparire il sintomo dolorifico entro pochi minuti.
CHI INGOIA PILLOLE A RIPETIZIONE È UN AUTOLESIONISTA
Vi sono vittime di emicrania, di sindromi complesse come la fibromialgia, che vivono ingoiando aspirine ed altre pillole tossiche a ripetizione, senza rendersi conto che in tal modo si rovinano il sistema nervoso, gli intestini, i reni e il cuore, non ottenendo in alcun modo la guarigione desiderata. La vera causa di questi dolori sta infatti nell’impurità e nella viscosità del sangue e nella pigrizia linfatica, nelle digestioni complicate, nelle putrefazioni intestinali in pianta stabile.
DEFINIZIONE DI NEVRALGIA
Si chiama nevralgia quel dolore acuto e intenso che si manifesta lungo il percorso di un nervo sensoriale o delle sue ramificazioni. Questo tipo di disturbo può essere provocato da molteplici patologie, irritazioni, infiammazioni, interventi chirurgici, lesioni al torace, stiramento muscoli della parete toracica, compressione di nervi, strappi, lussazioni, scoliosi, schiacciamento vertebrale, incrinature, microfratture non rilevate, problemi gastrici, problemi pancreatici, crampi, colpi di freddo, carie dentali, sinusiti e riniti, otiti, fino a tumori.
NERVO TRIGEMINO E DETERIORAMENTO DELLA GUAINA MIELINICA
La nevralgia facciale è provocata dall’infiammazione del nervo trigemino, uno dei nervi cranici che partono dalla base cerebrale. Le cause sono legate al deterioramento della guaina mielinica, la sostanza che ricopre e protegge il nervo. La nevralgia brachiale colpisce la parte inferiore delle gambe. La nevralgia sciatica riguarda gli arti inferiori, la nevralgia intercostale è a carico del torace.
NEVRALGIA INTERCOSTALE ED AFFEZIONI BRONCOPOLMONARI
La nevralgia intercostale è un’affezione piuttosto rara che si presenta con forti fitte dolorose percepite all’interno della gabbia toracica, lungo i nervi intercostali e per tutta la lunghezza delle costole. Provoca dolori sporadici sotto forma di fitte taglienti, dolori acuti e lancinanti, a volte sordi e costanti. Il dolore avvertito nei casi di nevralgia intercostale ricorda spesso quello di una vera e propria frustata, e può intensificarsi sotto sforzo, ad esempio durante attività come il sollevamento di oggetti particolarmente pesanti, oppure la torsione del busto, o anche con la tosse o con le inspirazioni profonde e starnuti. Questo genere di affezioni, rende inoltre particolarmente penosi i movimenti del torace e della schiena. I dolori intercostali da lesioni muscolari ed ossee si manifestano spesso con tosse continua e affezioni broncopolmonari. In questi casi occorre riposo assoluto, stare a letto al caldo, con borsa calda sulla zona dolorante, assumendo tisane all’origano o allo zenzero.
FATTORI CAUSANTI
Questo tipo di disturbo può essere provocato da molteplici patologie, irritazioni, infiammazioni, interventi chirurgici, lesioni al torace, stiramento muscoli della parete toracica, compressione di nervi, strappi, lussazioni, incrinature, crampi, colpi di freddo, carie dentali, sinusiti e riniti, otiti, fuoco di Sant’Antonio o herpes Zoster, fino a tumori. I dolori intercostali appaiono in genere con l’arrivo della brutta stagione.
PERSONE A RISCHIO DI NEVRALGIA INTERCOSTALE
Fumatori, atleti, ex-atleti, persone affette da disturbi polmonari e da ernie al disco, persone che respirano male praticando ritmi corti e alti rivelando sempre un debito di aria. Occorre non sottovalutare i dolori intercostali, soprattutto quando generano difficoltà respiratorie, con tosse è impedimenti al movimento. Possono anche essere campanello d’allarme per problemi cardiaci, polmoniti, pancreatiti, epatiti, disturbi dell’ansia.
RIMEDI CONTRO I DOLORI LOCALIZZATI, CONTRO I REUMATISMI E CONTRO LE NEVRALGIE
Prima cosa occorre normalizzare ed ottimizzare il processo digestivo con una dieta rigorosa e salubre a base di frutta acquosa e di insalate crude. Servono cibi digeribili ed antinfiammatori. Niente proteine animali, niente salumi, niente carni rose, niente carni bianche, niente caffè e the, niente cole, niente fumo, niente zuccheri e dolciumi zuccherati. Servono cibi ricchi di vitamine naturali e di minerali organicati, serve tanta acqua biologica zuccherina mineral-vitaminizzata, vibrante e vitale, e tanta clorofilla verde da verdure crude. Servono grassi essenziali Omega3 ed Omega6, da avocado, portulaca, semini oleosi, frutta da guscio, olio di oliva, olio di lino, cereali integrali e legumi, funghi, castagne, polenta. Risorse vegetali amiche si chiamano acetosa, albicocca, asparago, alghe, carciofo, carota, crescione, ciliegie, fagiolo, finocchio, fragola, lampone, mela, mandorla, pomodoro, pinolo, nespola, oliva, prezzemolo, rafano, ravanello, ribes, sedano, tarassaco, topinambur, uva.
APPLICAZIONE COSTANTE DEL NOSTRO PROTOCOLLO BENESSEREdolori sotto pettorale sinistro
Seconda cosa si ricorre ai vari cataplasmi già citati. Se il paziente è costretto a letto, si possono praticare 6 frizioni di acqua fresca giornaliera, anche accoppiate a orticazioni esterne su tutto il corpo esclusi genitali e mammelle. Le orticazioni, fortemente raccomandate dalla naturopatia tedesca, da padre Taddeo e dal cileno Manuel Lezaeta, fanno spesso sorridere, apparendo rimedio di altri tempi. Si tratta invece di soluzione efficace e concreta, oltre che possibile e sostenibile. Un modo formidabile per attivare le funzioni escretive e depurative della pelle. Vale ovviamente per tutti, sani e malati, l’applicazione del nostro protocollo benessere, con esposizione solare, camminata giornaliera, attenzioni speciali per fegato-reni-sistema immunitario, ferma fiducia nelle leggi eterne e naturali di Madre Natura, oltre che nelle proprie risorse interiori.
Valdo Vaccaro
Concordo pienamente che alcalinizzare sia la base della salute. Le proteine animali hanno molte controindicazioni ma anche coi cereali bisogna andarci piano. Nello stesso tempo non vanno eliminati ma limitati a seconda delle proprie necessità.
Bisogna andarci piano con le soluzioni drastiche.
Ma lo sport si puo praticare o ci vuole in riposo totale?