LETTERA
MI È NATO IL BIMBO A OTTOBRE E HO TEMPO PER QUALCHE RIFLESSIONE
Caro Valdo come va? Sono Valentina, quella che ti legge sempre. Ultimamente un po’ meno essendomi nato il bimbo a ottobre. Periodicamente ti scrivo le mie riflessioni per il bisogno di condividerle e nella speranza possano essere utili ad altri.
L’ISTRUZIONE MEDICA UNIVERSITARIA VA RIVISTA DA CAPO A PIEDI, MA ESISTE QUALCHE BUON SEGNALE
Come ti ho già detto, per formazione accademica sono laureata in medicina. Proprio per questo sono straconvinta che l’istruzione universitaria in questo settore sia da rivedere al 100%. Qualche barlume si intravede e va incoraggiato, come vanno incoraggiati i medici di umiltà e buona volontà come la Mirella di Bologna che tu spesso rammenti. Questi barlumi di buon senso in medicina arrivano ad esempio dalla stessa Oms, che finalmente ha inserito carne e caffè tra le sostanze cancerogene, e che promuove oggi l’allattamento esclusivo al seno per almeno i primi sei mesi di vita.
LE STATISTICHE DELLA PEDIATRIA SONO SEMPLICEMENTE SVIANTI
Io credo di aver imparato di più osservando i miei figli che sui sacri testi di medicina. Purtroppo la teoria è una cosa ma la pratica va ben oltre. Anche a me hanno sempre voluto imporre uno svezzamento precoce perché i miei figli non seguivano le curve di crescita. Ma dico, anche a logica, come si può paragonare un bimbo allattato esclusivamente al seno con uno allattato artificialmente e svezzato a liofilizzati di carne a 3 mesi? Dato che i più numerosi sono proprio questi ultimi, è logico che facciano media in modo più incisivo, per cui il mio ultimogenito di 5 mesi e 6 kg è considerato piccolo! La pediatria ha la soluzione al problema. Ma che problema è, dico io? È forse un problema il fatto che io sia alta 1,58? È una malattia essere bassi, o alti, o avere occhi verdi o castani?
NON SONO MAI RIUSCITA AD EVITARE L’ALLATTAMENTO NOTTURNO
Ma la pediatria ha la soluzione al problema. Ecco che ti metto il latte artificiale e aumenti come un palloncino. Una cosa vorrei chiederti. Tu hai detto spesso che anche i piccolissimi non dovrebbero mangiare di notte. Non sono mai riuscita. Come si fa? Loro si svegliavano anche 2-3 volte, ed io li ho sempre attaccati al seno.
MI RITENGO BRAVA MA NON PERFETTA
Una cosa vorrei dire. Sono convinta della bontà, anzi dell’eccellenza del vegan-crudismo. Ammiro moltissimo chi riesce a praticarlo al 100% come ad esempio Pietro Bisanti. Io non mi nutro di prodotti di origine animale da 20 anni, ma certo non sono perfetta, nel senso che a volte mangio cioccolata fondente, a volte gelati non fatti in casa. Con l’allattamento di solito mi viene una gran fame ed esagero con cereali e legumi.
ESSERE TROPPO RIGIDI E CATEGORICI PUÒ ESSERE CONTROPRODUCENTE
Vivo in mezzo alla gente, in mezzo a chi non condivide i nostri ideali, o forse non ci pensa nemmeno, o forse non è consapevole della sofferenza degli animali e del degrado dell’ambiente. Lotto con le mense scolastiche, con la mentalità della gente, con la frenesia delle nostre vite. Non riuscirei a nutrirmi di sola frutta, anche se so che sarebbe l’optimum. Penso che proporre, come fanno alcuni, un crudismo esclusivo sia controproducente perché allontani le persone ancora di più da comportamenti più rispettosi verso se stesse e verso gli altri.
ANCHE L’IGIENISMO È TENUTO A MANTENERSI PIÙ FLESSIBILE
Sappiamo che la medicina è troppo schematica ed ama categorizzare, come dicevo appunto nel caso di quelle maledette tabelle e curve di crescita, ma nemmeno l’igienismo dovrebbe cadere nell’errore di ritenere “non giusto” ad esempio un neonato che non rientri nel range ideale di peso definito da Shelton. Lo vedo su di me e su chi ha compiuto una scelta alimentare ed etica vicina alla mia, che si sta meglio, fisicamente e psicologicamente con un metodo meno rigido e più sostenibile.
DOBBIAMO ESSERE MESSI IN GRADO DI LAVORARE, VIVERE E GODERE DELLE COSE BELLE
Un vegan crudismo tendenziale, ma non ossessivo, non ci farebbe litigare con il 99% dei nostri vicini di casa, conoscenti, colleghi. Ci metterebbe nelle migliori condizioni per lavorare, vivere, godere delle cose belle. Nel mio caso posso dire di aver avuto delle belle gravidanze, dei parti tranquilli, dei figli meravigliosi e in salute, che non hanno mai preso farmaci.
FARSI IL SANGUE AMARO NON GIOVA A NESSUNO
Spingere l’acceleratore verso un modello più alto secondo me non giova. Per fare tutto ciò che faccio nell’arco di 24 ore dovrei mangiare quintali di frutta e non ne avrei nemmeno il tempo! Per ottenere un menu perfetto alla mensa dei bambini dovremmo lottare con assessori e compagnia bella e alla fine non capirebbero e ci faremmo il sangue amaro! Quindi il guadagno in salute alla fine sarebbe relativo!
PURCHÉ RESTINO SALDI I FONDAMENTALI DEL NON UCCIDERE
È per questo che mi accontento di far capire che la bistecca non nasce tal quale al supermercato ma deriva dalla carne di un animale massacrato, e che dalla sua sofferenza non può che derivare altra sofferenza. Se poi a volte per motivi di tempo e di fame, o perché non si trova altro, si ricorre ad uno spuntino di cioccolato anziché di frutta, se si cuociono le bietole invece di consumarle crude così piacciono a tutta la famiglia e ad eventuali ospiti, se si mangia un pezzo di pane in più, saranno peccati secondo me veniali. Sempre a condizione che restino saldi i fondamentali principi del non uccidere, del non rubare sistematicamente al vitellino il latte della sua mamma, il non usare prodotti confezionati contenenti oli di palma che devastano le foreste.
LA MAGGIORANZA DELLA GENTE SE LA PASSA PIUTTOSTO MALE
Se confrontiamo questi semplici comandamenti al modo in cui vive la maggioranza della gente, credimi, è già tanto. La sai l’ultima, sentita da una mamma al parco? Qui dove ci siamo trasferiti da poco con la mia famiglia, c’è uno stabilimento che macella e lavora carni di pollo dando lavoro a buona parte delle persone locali che ringraziano il cielo di questa opportunità, anche se pagano una miseria per stare 8 ore al dì in ambienti malsani che espongono al rischio di tumore al pancreas. Ma ti rendi conto?
UN BIBERON DI LATTE E BISCOTTI E IL BIMBO DORME 10 ORE DI FILA
L’ultima perla l’ha tirata fuori una giovane mamma che è rientrata al lavoro dopo la nascita del figlio. La mattina si deve svegliare e non può permettersi di allattare di notte altrimenti non renderebbe. Allora sai che fa? Un bel biberon di latte e biscotti al piccolo di 6 mesi prima di metterlo a nanna! E dorme 10 ore di fila! I miei figli non hanno mai dormito così tanto, eppure io sono sempre stata bella vispa ed efficiente, anche se a volte ho dormito poco, stanca certo, ma non distrutta!
FAREMO LA STESSA COSA CON LA NONNA
Il prossimo passo quale sarà? Secondo me sarà propinare alla nonna novantenne per cena un bel tacchino ripieno o un panino con la porchetta così non rompe le scatole durante la notte, così tutti dormono felici e contenti per svegliarsi all’alba e andare al lavoro al mattatoio! Grazie e tantissimi saluti, caro Valdo e tante belle cose a te e famiglia.
Valentina
*****
RISPOSTA
UN BUON RIPOSO NOTTURNO NON GUASTA
Ciao Valentina. Per la soluzione del riposo notturno senza dover allattare il piccolo, hai già trovato la giusta risposta, pur condendola con simpatiche annotazioni di ironia. Si tratterà di non esagerare coi biscotti e di trovare una qualità assai digeribile che lo tenga addormentato senza causargli problemi.
Vero è che un buon riposo notturno giova alla mamma e giova al bambino.
HERBERT SHELTON ERA TUTTO SOMMATO UNA PERSONA RAGIONEVOLE
Non mi risulta che Shelton abbia dimostrato rigidità eccessiva coi suoi schemi di crescita alternativi. Li ha semmai concepiti proprio per demolire i pregiudizi della pediatria sulle quote minime di crescita. Anche sul crudismo mi pare abbia dimostrato notevole flessibilità. “Mi accontenterei di sapere che tutti voi state su un livello intorno al 70% di crudo”, disse più volte nelle sue conferenze.
SIAMO DA SEMPRE PER LA SOSTENIBILITÀ
Per il resto sono pienamente d’accordo sulle tue riflessioni, sulla necessità di rendere diete e comportamenti personalizzati e sostenibili, cosa che del resto predichiamo sin dall’inizio. Riceverai un particolare plauso dal dr Fidel Natarella, massimo teorico della non rigidità e del sorriso. Non serve a nessuno vivere in tensione e in litigiosità.
PRIORITÀ ASSOLUTA SOTTRARRE NOI STESSI E IL PROSSIMO ALLA CRUDELTÀ, ALL’INDIFFERENZA E AL CINISMO
Fondamentale, come dici, la presa di coscienza della sofferenza animale e delle inevitabili ricadute negative sulla salute fisica, etica e spirituale, nonché sull’ambiente e sul clima, visto che il surriscaldamento del pianeta e la formazione di gas serra sono causati principalmente dagli allevamenti e dalla pessima abitudine umana a mangiare cadaveri in piena disinvoltura, come niente fosse. Qualche sgarro e qualche infrazione veniale non fanno testo. Importante è rendere minimo sempre e comunque il nostro impatto con Madre Natura. Il compito più elevato e nobile di ogni essere umano è sottrarre il prossimo, umano ed animale, alla crudeltà.
Valdo Vaccaro
Condivido anche io quanto espresso da Valentina e Valdo. Non tutti possono permettersi ogni giorno di consumare chili di frutta e verdura crude. Se uno riesce a farlo ben venga, ma cercare di imporre questo a tutti è a mio parere controproducente. Meglio la politica dei "piccoli" passi, ammesso che sia giusto considerare di poco conto il fatto di riuscire ad essere vegetariani o vegani in un mondo del genere!
Avercene di medici così! Fortunato chi gli sta accanto.
Quanto alla domanda:"il prossimo passo quale sarà?" In realtà la soluzione per far dormire l'anziano senza che disturbi tanto, già viene messa in atto,purtroppo.Ormai si fa larghissimo uso di tranquillanti come fossero noccioline.Più efficaci del panino con la porchetta.
Un vecchietto che per anni ci tormentava con la tv di notte,finalmente non rompe più le scatole e dorme come un angioletto.
Quando si dice "il progresso".Adesso sembra che dorma sempre anche durante il giorno e non riesca più neanche a riconoscere i figli.Che ci sia da aggiustare le dosi?