LETTERA
IL PROBLEMA DI UNA DISIDROSI IN ESPANSIONE
Non so come funziona, ma sono finita su questo interessante blog e provo ad esporre parte dei miei tanti problemi. Anzi, a dirla tutta, cercavo qualche possibile correlazione fra il digiuno terapeutico ed il riuscire a curare la disidrosi. È da un anno che mi accompagna su un dito, e da un mese si è allargata all’altra mano, ai piedi (leggermente) e sembra voglia arrivare alle braccia.
TIROCINIO IN OSPEDALE E NECESSITÀ DI DISINTOSSICAZIONE
Alla mia naturale fobia per le bollicine pruriginose (e conseguente distruzione del derma per scorticamento) si associa un altro problema. Faccio tirocinio in ospedale, dove maneggio anche provette di sangue infetto, con i guanti sì (in nitrile, visto che al lattice sono allergica), ma per questioni di sicurezza è importante che la pelle sotto sia integra, ed io ce l’ho letteralmente maciullata! Da qui l’idea di tentare la strada della disintossicazione.
ALTI E BASSI COL VEGANISMO
Quanto ai miei vizi ed abitudini, bevo caffè, the, e ho smesso di fumare da quasi 4 anni, dopo almeno 5 anni da fumatrice. Sei anni fa sono diventata vegana per motivazioni prettamente etiche e, dopo circa 3 anni, per gola e pigrizia, sono tornata ad assumere qualche latticino (formaggi e dolci) e uova nei vari impasti che mi vengono propinati (non uova vere e proprie perché mi fanno tuttora senso).
CONFLITTI INTERNI E AUMENTO DI PESO
Non nego che questa situazione mi metta a disagio. Non sto bene dal punto di vista psicologico, visto che sento che è giusto non cibarsi di animali o dei loro prodotti, per cui mi sento una vigliacca. E non sto bene nemmeno da quello fisico, essendo ingrassata di ben 23 kg in questi due anni, passando dal sovrappeso all’obesità di II grado. Questa disidrosi credo sia l’ennesimo grido d’aiuto del mio fisico, e vorrei tentare di risolverla.
ALLERGIE E MACCHIE ROSSE AL VISO
Sto aspettando metà settembre per fare intanto i test allergici da contatto, che già inizialmente erano positivi a cobalto, gomma naturale, leggermente al nickel e genericamente a conservanti, cosmetici e detersivi. Ma penso sia qualcosa da affrontare su diversi fronti, non ultimo quello alimentare e psicologico. A tutto questo si aggiunge una dermatite sul viso, con macchie rosse che si desquamano, cosa che succede nei giorni seguenti a qualsiasi esposizione a shampoo e saponi sgraditi alla mia pelle, cioè quasi tutti.
MI AIUTERÀ UN EVENTUALE DIGIUNO?
Tutta questa tirata per tornare al mio quesito iniziale. Pensa sia indicata l’idea del digiuno? Mi sono documentata su un paio di libri per ora (Curarsi col digiuno, di Rudiger Dahlke, e Le sorprendenti virtù del digiuno, di Sophie Lacoste), e sono seriamente tentata di provare da qui a qualche giorno. Prima che ricominci il tirocinio universitario e lo stress degli esami settembrini insomma. Non vorrei averla troppo annoiata, e spero mi risponderà. Grazie, C.
RISPOSTA
LA STRADA DEL DIGIUNO NON È SBAGLIATA
Ciao C., o magari Cinzia, che suona meglio. Hai un curriculum intenso, sia per la professione che svolgi, che per le idee igienistiche che coltivi nella mente, anche se spesso non correlate dai fatti e dalla coerenza operativa. Hai sicuramente individuato la strada giusta nel digiuno. Libri sul digiuno ce ne sono a bizzeffe, e non ho letto quelli da te citati.
OCCORRE PERÒ INTERPRETARE IL DIGIUNO NEI MODI GIUSTI
Il digiuno, descritto da autori che non siano di stretta scuola igienistica, va preso con le pinzette, in quanto inteso come uno strumento di guarigione una-tantum, mentre non è affatto così. Il digiuno non è una entità dotata di cervello e di intelligenza, e quindi non può guarire nessuno. Trattasi di uno strumento terapeutico che permette semplicemente al corpo di riposare in alcuni settori fondamentali e messi maluccio, tipo il sistema gastrointestinale e gli organi collegati (fegato, pancreas, reni), e permette pure al sistema immunitario di rifiatare, e di non esaurirsi in digestioni pesanti con annesse crisi leucocitosiche.
L’UNICO AGENTE REALE È IL SISTEMA IMMUNITARIO, FUNZIONANTE NEL BENE O LATITANTE NEL MALE
Non sono quindi il cibo o l’assenza di cibo a guarire o ad ammalare, come del resto non sono il farmaco o il vaccino a guarire o ad ammalare. Quello che mettiamo dentro nel corpo sono sempre semplici strumenti di intossicazione o di disintossicazione, gestiti e manovrati con sapienza e intelligenza dal solo responsabile che è il sistema immunitario.
DIGIUNARE SENZA UNA PROSPETTIVA DI CAMBIAMENTO RADICALE NON HA MOLTO SENSO
Chiarito questo, tu stai vivendo un vero conflitto interno, con sbalzi dietologici e comportamentali non indifferenti, che si riflettono anche sul peso. Il digiuno serve e risolve solo se viene concepito in prospettiva più ampia, se viene cioè inteso come cambio radicale di vita. Fare un digiuno per poi tornare alle vecchie abitudini, non penso serva granchè.
LA DISIDROSI COME PROCESSO ESPULSIVO ED ELIMINATIVO DELLA PELLE
La disidrosi è una dermatosi recidivante con vescicolette pruriginose e dolorose alla pressione, tipiche della faccia laterale delle dita, del palmo della mano e della pianta dei piedi. Si ripresenta per lo più in primavera ed estate. Come tutte le dermatiti, inclusa quella delle macchie rosse sul viso, rappresenta un processo difensivo dell’organismo che, tramite esse, promuove l’eliminazione delle sostanze estranee accumulate nella parte interna dell’epidermide. Pelle usata come secondo filtro, come secondo apparato renale.
SOSTANZE DA CONSUMARE E ALTRE DA EVITARE
Qualsiasi eruzione o alterazione cutanea evidenzia uno stato più o meno grave di impurità interna che, lungi dall’essere soffocata con pomate o medicamenti abortivi, deve essere aiutata e facilitata. Una dieta a base di frutta e di insalate crude, incluso tarassaco, ortiche, carciofi, finocchi, centrifugati di rape, bietole, carote, patate e sedani, favorirà un miglioramento qualitativo del sangue. Il tutto sarà confortato da digestioni virtuose e veloci, nonché da regolari evacuazioni. Ristagno idrico e stitichezza dovranno tornarsene da dove sono venuti. Ma se non smetti col the, col caffè, coi dolci uovizzati, col sale e lo zucchero in tutte le forme evidenti o nascoste, con ogni vitamina ed ogni integratore, continuerai ad accumulare acidi urici e depositi salini.
TROVI I MIEI SCHEMI DIETETICI E DIGIUNISTICI NELLE VARIE TESINE
Se leggi le mie ultime tesine agostane trovi anche gli inclusi schemi dietetici, come pure le indicazioni per un digiuno che nel tuo caso potrebbe essere di 5 giorni, seguito da una settimana di frutta, o meglio ancora di cura dell’uva. Basilare poi la necessità di adottare stabilmente una dieta virtuosa di tipo tendenzialmente crudista, con inserimento di frutta oleosa, di semini e di germogli vari.
CALARE DI PESO SI RIESCE FACILMENTE. FARLO IN MODO INNOCENTE E STABILE È UN ALTRO DISCORSO.
Non spaventano certo i 23 kg. È tutta una questione di testa. Bisogna capire come funziona il corpo e assecondarlo. Mandar fuori chili è tutto sommato facile. Lo fanno persino Montignac e Lemme. Il problema è che lo fanno scorrettamente, al pari delle diete astruse americane tipo Zona, Gruppi Sanguigni, South Beach e la famigerata Atkins, per cui i chili scendono veloci e l’intossicazione monta altrettanto rapidamente all’interno. Sistemi dannosi e pericolosi dunque, e per giunta instabili.
IL DIGIUNO IGIENISTICO È UNA DIETA PURIFICATRICE E DISSOLVENTE
Il digiuno igienistico nulla ha a che vedere con quanto sopra. Esso non è una dieta di riduzione dei grassi, ma una dieta purificatrice e dissolvente, dove le tossine vengono letteralmente pompate fuori dal corpo grazie all’acqua distillata o leggera. Il digiuno igienistico è una forma di riequilibrio accelerato del corpo, e quindi una riconquista, en passant, della propria normalità fisiologica e del proprio peso-forma.
Valdo Vaccaro
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