LETTERA
Gentile Valdo Vaccaro, La conosco da anni e grazie a Lei ho stravolto positivamente il mio concetto di salute. Vengo subito al sodo, e vorrei chiederLe un parere circa una condizione che nel suo prezioso sito non ha mai affrontato, ovvero la Post-SSRI Sexual Dysfunction, la patologia iatrogena causata dai farmaci inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) e inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina (SNRI) caratterizzata da sintomi che comprendono disfunzioni permanenti alla sfera sessuale ed emotiva. Nel web troverĆ materiale a sufficienza per approfondire la sintomatologia.
Tuttavia questo disturbo non ĆØ ancora stato ben definito e studiato, tant’ĆØ che ha causato problemi ed ostracismo nei confronti dei pazienti incappati in questo problema. Ad oggi, le ipotesi eziologiche riguardano coinvolgimenti in: espressione genica epigenetica, azioni del citocromo, interazioni dopamina-serotonina, proopiomelanocortina e effetti melanocortina, downregulation del recettore 5-idrossitriptamina 1A e cambiamenti ormonali nel nervo centrale e periferico sistemi, inoltre si registrano miglioramenti con trattamenti a base di irradiazione laser a bassa potenza (LPLI) e integratori a base di nutraceutici e L-citrullina.
Il dr Paolo Mainardi, protagonista di qualche Sua tesina in passato, attribuisce ad uno squilibrio neurotrasmettitoriale la causa del disturbo, e vede nel microbiota intestinale le possibilitĆ di remissione dei sintomi e del ripristino della funzionalitĆ cerebrale, Lei cosa ne pensa? Le capacitĆ di autoguarigione del corpo sono sufficienti anche per questa delicata, patologia ignota, o c’ĆØ il rischio di avere a che fare con un problema irrisolvibile? Grazie in anticipo Ivan
RISPOSTA
DEFINIZIONE DELLA PATOLOGIA
Mi sono documentato su quanto si scrive in rete soprattutto in lingua inglese. La definizione della malattia piĆ¹ semplice e chiara ĆØ che “The Post-SSRI sexual dysfunction (PSSD) is an iatrogenic condition which can arise following antidepressant use, in which sexual function does not completely return to normal after the discontinuation of SSRIs, SNRIs and some tricyclic antidepressants“. In pratica, dopo lāuso di farmaci triciclici anti-depressione e di farmaci SSRI di ricaptazione della serotonina, nonchĆ© di farmaci SNRI inibitori della ricaptazione di serotonina-noradrenalina, succede che con lāinterruzione della cura la funzione sessuale non torna normale, diventando cosƬ una evidente patologia iatrogena a carico della sfera sessuale ed emotiva.
TROPPA DISINVOLTURA NEI SOSTEGNI ARTIFICIALI ALLāEFFICIENZA EROTICA
Pur rispettando chi soffre di qualsiasi disfunzione, comprendo anche le posizioni critiche di quei medici che, pur dovendo per etica professionale curare i pazienti senza pregiudizi, non riescono a giustificare la disinvoltura e la facilitĆ con cui certe persone usano farmaci stimolanti e farmaci inibitori nel delicatissimo equilibrio delle ghiandole endocrine interne e dei neurotrasmettitori. A volte i medici la imbroccano anche giusta, direi. Dāaltra parte cosa non si fa per fare bella figura sul piano erotico. Quanta gente ricorre al Viagra e al Cialis senza pensarci due volte? E poi, che senso ha dare una prova di mascolinitĆ e di potenza sessuale, a se stessi e alla partner, se tale potenza proviene non da te da ma da un dopante chimico? Dove sta il rispetto di se stessi e dove sta lāautostima?
MELANOCORTINA ORMONE STIMOLANTE DELLāECCITAZIONE SESSUALE
Le ipotesi eziologiche che vengono elencate, a proposito della disfunzione, suonano assai complesse e cervellotiche fuori dallāambito strettamente medico. Si parla infatti di melanocortina che non cāentra nĆ© con le mele nĆ© tantomeno con la nota localitĆ sciistica delle Dolomiti. L’ormone melanotropo stimola la produzione e il rilascio di melanina (melanogenesi) da parte dei melanociti nella pelle e nei capelli. La melacortina o MSH (Melanocyte Stimulating Hormone) segnala al cervello stimoli rivolti all’appetito e all’eccitazione sessuale. Viene prodotto nellāipofisi, una delle ghiandole-chiave del sistema endocrino.
CI SONO DI MEZZO SEMPRE I RECETTORI E GLI INIBITORI DEI RECETTORI
Sono finora stati identificati cinque tipi di recettori sui quali agisce l’MSH: essi sono i cinque recettori della melanocortina MC1R – MC5R. Questi recettori sono presenti praticamente in ogni organo, rendendo gli effetti dell’MSH diffusi e molteplici; le attivitĆ fisiologiche note dell’MSH sono i processi di pigmentazione, infiammazione, omeostasi energetica, appetito e la funzione sessuale.
PIĆ SI STUDIA IL CORPO UMANO E PIĆ NE COMPRENDIAMO LA GRANDEZZA
Le melanocortine espresse nel cervello sono in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e si legano con i recettori MC3R e MC4R. Si pensa che questi svolgano un ruolo fondamentale nell’alimentazione e nel controllo del peso corporeo. Gli ormoni della melanocortina (MSH) sono espressi nei tessuti periferici quali: testicolo, ovaio, placenta, duodeno, fegato, rene e cute, dove possono determinare una risposta di tipo paracrino e contemporaneamente autocrino. Si tratta di messaggeri chimici prodotti da una cellula al fine di modificare la fisiologia delle cellule che la circondano. Anche qui, tutti questi collegamenti inter-ghiandolari e inter-recettoriali fanno capire quanto complesso e interrelato sia il corpo umano, e quanto avventuristica e presuntuosa sia la pretesa medica di metterci mano e di apportare ritocchi e modifiche.
CITOCROMI, GRUPPO EME E RESPIRAZIONE CELLULARE
Si parla poi di citocromo, e sarĆ utile spiegarlo. I citocromi sono enzimi che contengono come coenzima il gruppo eme, grazie al quale legano l’ossigeno permettendone lāutilizzo nel processo della respirazione cellulare. Veicolando gli elettroni in reazioni di ossidoriduzione nella catena di trasporto, liberano energia che viene immagazzinata con la sintesi di ATP nella fosforilazione ossidativa. Svolgono inoltre altre funzioni metaboliche fondamentali. Spiegazione in alto-medichese e quindi non facile per tutti, nemmeno per i medici. Lāimportante ĆØ capire che si tratta di uno dei nostri oltre 500 enzimi e che, per funzionare, ha bisogno assoluto di un ambiente corporale alcalino. Accontentiamoci di questa semplificazione.
RESTANDO TERRA-TERRA, PENSIAMO INTANTO A NON ACIDIFICARCI
Se uno vive in regime di acidosi interna ĆØ in pratica fregato, nel senso che con enzimi disattivati non funziona niente a dovere e che il suo metabolismo risulta rallentato e compromesso, per cui pure i vari neurotrasmettitori della calma, come la serotonina, o quelli dello stimolo secreti in condizioni di stress e di pericolo, come per lāappunto la noradrenalina e la dopamina, che viaggiano tutti alla velocitĆ della luce, vengono a loro volta frenati e rallentati, con risultati imprevedibili e comunque deleteri per la corretta funzionalitĆ dellāorganismo. Ricordo a tutti che basta assumere oltre 24 grammi di proteine al giorno per andare in acidificazione. Tale quota si raggiunge e si supera, nota bene, con qualsiasi dieta vegan-crudista.
IL MICROBIOTA INTESTINALE Ć UN ORGANO DA DIFENDERE A DENTI STRETTI
Il 90 percento della serotonina viene prodotto dal microbiota intestinale, costituito da 1,5-2,5 kg di batteri, un ecosistema di batteri protettivi e aerobi che colonizza lāintestino tenue ed ĆØ fondamentale per mantenersi in salute. Da rilevare che oltre il 40 percento della popolazione italiana soffre di disturbi intestinali irrisolti e compromette cosƬ questa sua fondamentale dotazione.
QUANTE COSE FA LA SEROTONINA
Da rilevare poi che la serotonina, oltre che rasserenare e apportare buonumore, oltre che rimboccare la pineale di melatonina e favorire un buon sonno, aiuta pure il sistema immunitario ad operare al top, ed ĆØ anche al servizio dellāeiaculazione. Questo neurotrasmettitore ha infatti il magico potere di controllare lāeiaculazione e la risposta sessuale maschile. Se il suo livello ĆØ alto lāeiaculazione viene inibita, se ĆØ basso provoca lāeiaculazione precoce. Stress, zuccheri industriali e cibi grassi alterano lāassetto del microbiota. La noradrenalina poi ĆØ anche la molecola dellāentusiasmo.
VALE AL MASSIMO LA CITRULLINA, PURCHĆ IN VERSIONE NATURALE
Chiaro che intervenire farmacologicamente su tutti questi equilibri, significa sicuramente andare a cercarsele. Ancora peggio poi i trattamenti laser se pur a bassa potenza, visto che siamo esseri elettrificati a basso voltaggio. Al massimo posso accettare la citrullina che nel corpo si trasforma in ossido nitrico e arginina, comportando migliore flusso del sangue e favorendo la distribuzione di ossigeno al cervello e a tutti gli organi vitali. La citrullina, tra le altre cose, migliora effettivamente lāerezione, purchĆ© non provenga da integratori sintetici ma dallāumile cetriolo, dai meloni e dai cocomeri.
VIETATO METTERE IL BASTONE FRA LE RUOTE AI NEUROTRASMETTITORI
Mi trovo in perfetta linea col dr Mainardi circa lāipotesi di un disturbo neurotrasmettitoriale. Ovvio che le dotazioni auto-guaritive del corpo valgono anche in questo caso. Tali capacitĆ non funzionano a ritmi alterni o a zone alterne. Siamo orientati verso la salute e verso lāequilibrio, si tratti di un banale raffreddore, di un tumore o di una patologia sessuale ignota o non ben identificata.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti