TRADUZIONE DELL’ARTICOLO “Fasting for three days can regenerate entire immune system, study finds” PUBBLICATO DAL THE TELEGRAPH
UNA CLAMOROSA CONQUISTA SCIENTIFICA
Digiunare per 3 giorni soltanto può già rigenerare l’intero sistema immunitario, persino nei soggetti anziani. Questa è una conquista della scienza definita come straordinaria ed illuminante.
STIMOLAZIONE STAMINALE FAVORITA DA DIETE DEPURATIVE E DIGIUNO
Sebbene le diete depurative e in particolare i digiuni siano stati criticati a lungo e dipinti come insicuri ed insalubri dai nutrizionisti convenzionali del sistema dominante, le ultimissime ricerche stanno dimostrando che mettendo l’organismo in condizioni di penuria calorica temporanea o di fame e sottoalimentazione, o meglio ancora di zero cibo solido e di sola acqua leggera bevibile a sorsi o di soli succhi di agrumi allungati con acqua, il corpo induce le cellule staminali a produrre nuove cellule immunitarie (globuli bianchi) capaci di combattere efficacemente ogni eventuale infiammazione corporale.
RESTAURO E RIATTIVAZIONE DEI MECCANISMI IMMUNITARI
Gli scienziati della South California University sostengono che questa scoperta può diventare particolarmente benefica per chiunque soffra di sistema immunitario danneggiato o compromesso, come i pazienti di cancro soggetti a cure chemio. La scoperta può diventare preziosa anche per gli anziani i cui meccanismi immunitari risultano meno efficienti con l’avanzare dell’età, rendendo difficile la loro capacità di contrastare le malattie.
CREAZIONE DI NUOVISSIMI GLOBULI BIANCHI
I ricercatori californiani confermano dunque che il digiuno innesca un meccanismo o uno switch rigenerativo che spinge le staminali a creare nuovissime cellule del sangue, nuovissimi globuli bianchi in particolare, essenziali per ripristinare l’intero sistema immunitario.
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COMMENTO
COSA SONO LE CELLULE
Le cellule sono l’elemento costitutivo essenziale della vita. Ogni essere vivente è fatto di cellule. Alcuni sono costituiti da una sola cellula e sono detti organismi unicellulari, quali l’ameba e i batteri. Vegetali e animali invece sono formati da miliardi di cellule con molte specializzazioni e sono detti organismi pluricellulari. Le cellule, pur nella loro straordinaria varietà, hanno alcune proprietà comuni. Sono unità delimitate dalla membrana, un sottilissimo involucro, interagiscono con l’ambiente, contengono informazioni genetiche. Esistono due tipi principali di cellule. Le cellule eucariotiche, che possiedono un nucleo contenente il Dna che porta l’informazione ereditaria e quelle che non hanno un nucleo vero e proprio, chiamate cellule procariotiche, simili a quelle dei batteri.
CELLULE ED ORGANISMI VIVENTI
Le cellule sono come i mattoncini basilari con cui sono costruiti tutti gli organismi viventi. Tuttavia le cellule, a differenza dei mattoni, non sono statiche né tutte uguali fra loro. Le cellule sono in continua attività e svolgono molte funzioni nello stesso istante. Ogni nostra singola cellula può essere immaginata come una macchina complessa, tipo un treno, o un aereo, o una metropoli, costituita da una miriade di parti miniaturizzate. dotate di precise e logiche funzioni. Per vedere le cellule, infatti, sono necessari potentissimi microscopi. Le cellule sono soggette a velocissimo ricambio. Ogni secondo produciamo circa 2 milioni di cellule del sangue, i globuli rossi, e ne eliminiamo pressappoco altrettante. Il corpo umano è composto da 100 trilioni di cellule in continuo rinnovamento tra moria e nascita, tra catabolismo e anabolismo. Cellule di diversi tipi correlate ai diversi tessuti. Queste cellule sono essenziali per mantenere il nostro corpo in funzione, per fare in modo che il cuore batta, il cervello pensi, i reni depurino il sangue, la pelle si rigeneri e così via.
COSA SONO LE CELLULE STAMINALI
Il compito peculiare delle cellule staminali è di creare tutti gli altri tipi di cellule. Le cellule staminali sono quindi i fabbricanti e i rifornitori di tutte le nuove cellule. Quando una cellula staminale si divide, essa può creare altre cellule staminali oppure cellule di altri tipi, a seconda delle necessità. Ad esempio, le cellule staminali della pelle possono creare altre cellule staminali della pelle o possono originare cellule più differenziate, con compiti specifici come produrre il pigmento della melanina.
CELLULE STAMINALI COME RISORSA RINNOVATIVA DEL CORPO
Quando ci ammaliamo o ci facciamo male, anche le nostre cellule possono venire danneggiate o morire prima del tempo. Quando ciò accade, le cellule staminali si attivano, riparando i nostri tessuti lesionati e rimpiazzando le cellule che costantemente muoiono. In questo modo le cellule staminali ci mantengono sani e evitano l’invecchiamento precoce. Le cellule staminali possono venir considerate come la nostra schiera personale di microscopici dottori.
CELLULE STAMINALI EMBRIONALI E CELLULE STAMINALI ADULTE
Ogni organo contiene un tipo specifico di cellula staminale. Per esempio, il nostro sangue viene formato da cellule staminali specifiche del sangue, dette anche cellule staminali ematopoietiche. Esistono pure cellule staminali presenti dai primi stadi dello sviluppo, chiamate cellule staminali embrionali. Sono interessati perché il loro ruolo fisiologico è di costruire tutti gli organi e i tessuti del nostro corpo durante lo sviluppo corporeo. Ciò significa che le cellule staminali embrionali, a differenza delle staminali adulte, possono venire utilizzate per generare potenzialmente qualsiasi cellula del corpo umano. Per esempio, mentre una cellula staminale ematopoietica può solo originare cellule del sangue, una cellula staminale embrionale può generare cellule del sangue, dell’osso, della pelle, del cervello e così via. Inoltre le cellule staminali embrionali sono programmate per loro stessa natura a generare interi tessuti e persino organi, mentre le cellule staminali adulte non lo sono. Questo significa che le cellule staminali embrionali hanno una capacità naturale di riparare tessuti malati o danneggiati. Le cellule staminali embrionali provengono da embrioni avanzati da trattamenti di fertilità, e che verrebbero comunque gettati. Hanno solo pochi giorni di vita, e vengono mantenute in dischi di coltura in laboratorio.
CELLULE STAMINALI PLURIPOTENTI INDOTTE (iPS)
Il termine iPS deriva dall’inglese Induced Pluripotent Stem cell. Induced sta per ingegnerizzate mediante una tecnologia di riprogrammazione genetica messa a punto nel 2006 dal giapponese Shinya Yamanaka della Kyoto University. Le cellule iPS hanno quasi le stesse caratteristiche delle cellule staminali embrionali, ma non vengono ricavate da embrioni. Di conseguenza, non comportano dilemmi di natura etica. Inoltre, queste cellule vengono ricavate a partire dalle cellule del paziente stesso, e pertanto non comportano problemi di rigetto, cosa molto importante in tutti di casi di trapianti.
USO CURATIVO DELLE CELLULE STAMINALI NELLA VISUALE MEDICA
Dal momento che per loro stessa natura le cellule staminali hanno il compito di rimpiazzare le cellule vecchie o danneggiate, la medicina ha prontamente pensato di utilizzarle a scopo curativo. L’idea di base è che, fornendo ad un malato delle cellule staminali sane o delle cellule differenziate ricavate da esse, si possa sfruttare la capacità innata di queste cellule di riparare il tessuto e guarire il paziente.
L’ESEMPIO DELL’INFARTO
Per esempio, se il paziente ha un infarto si vorrebbero trapiantare cellule staminali per riparare il tessuto cardiaco danneggiato. In condizioni normali, le nostre cellule staminali posseggono solo una limitata capacità di riparare i danni. Tornando all’esempio dell’infarto, le cellule staminali del cuore non sarebbero in grado da sole di riparare tutti i danni dovuti ad un attacco cardiaco. Ma con un milione di cellule staminali trapiantate le cose forse cambierebbero.
I SOGNI DI GLORIA DELLA MEDICINA
È evidente che i medici continuano a sognare ad occhi aperti, stravolgendo la realtà ed allargando a dismisura le loro aspettative. La voglia irresistibile di essere protagonisti al centro del mondo come autori della mitica guarigione delle malattie, li porta a cadere nei soliti spropositi e nelle solite forzature, allontanandoli ulteriormente dai principi e dalle leggi inalterabili della natura. Sognano un mondo in cui le malattie mai capite e mai dominate dalle loro attuali tecniche invasive ed incentrate sul sintomo e mai sui fattori causanti, diventino finalmente abbordabili e li trasformino da categoria troppo spesso perdente, fallimentare e vituperata, in casta vincente ed inappuntabile. Le staminali potrebbero diventare strumenti risolutivi contro cancro, sclerosi multipla, Parkinson, infarto, danni spinali, malattia di Huntington e molte altre patologie.
SI PREDICA CAUTELA DOPO CHE DIVERSI PAZIENTI CI HANNO LASCIATO LA PELLE
Ma essi stessi dopo i primi illusori entusiasmi e le prime sperimentazioni, hanno dovuto fare marcia indietro e predicare loro malgrado cautela. Hanno dovuto ammettere che le terapie staminali rappresentano una specie di ultima spiaggia. Ammesso e non concesso che le malattie siano fenomeni risolvibili mediante cure tradizionali o staminali sul sintomo, ci sono ancora molti aspetti da risolvere prima che le staminali diventino una pratica comune. Le cellule staminali possono infatti generare tumori, o innescare reazioni immunitarie impreviste. Al momento, i trapianti di cellule staminali non si sono dimostrati né efficaci né tantomeno sicuri. Alcuni pazienti sono addirittura morti a seguito di questi trattamenti.
L’IMPORTANTE È RIMANERE ENTRO I CONFINI DELLE LEGGI NATURALI
Tornando però ai ricercatori californiani ed agli ingranaggi biologici che collegano il digiuno alle cellule staminali, la Health Science non ha particolari obiezioni da contrapporre. Le vie guaritive del sistema immunitario sono infinite. Nella misura in cui i suoi meccanismi operano con modalità ed automatismi allineati alle leggi naturali, senza forzature, strappi e manomissioni, ossia senza interferenze e trapianti, ben vengano le cellule staminali embrionali capaci di creare, riparare e ricostruire tessuti danneggiati del corpo umano. Con o senza staminali, un conto è guarire nel pieno rispetto della autoguarigione e della remissione spontanea assistita, un altro è procedere con i soliti stravolgimenti e le solite deformazioni della arrogante curomania medica.
Valdo Vaccaro
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