LETTERA
IGIENISTA DA UN ANNO CON DIETA PREVALENTEMENTE CRUDISTA-FRUTTARIANA
Caro Valdo, è parecchio che ti seguo. Fortunamente è da un anno che mi sono avvicinato all’igienismo. La mia dieta è prevalentemente crudista-fruttariana. Mangio anche cotto, come pasta di riso e mais, verdure, quinoa, riso integrale, ma niente glutine in generale.
TIMORI DI APPENDICITE, DIGIUNO IN CORSO E PASTIGLIE DI IBUPROFENE!
Al momento sono a 96 ore di digiuno. Secondo te ho la possibilità di risolvere tutti i miei problemi e i miei disturbi con il digiuno? Per quanto dovrei farlo? I sintomi mi fanno pensare all’appendicite. Ho sopportato il dolore fino ad oggi, poi ho preso due mezze pastiglie di Ibuprofene la mattina e la sera. È davvero così grave?
RIMEDI CONTRO L’APPENDICITE
L’appendice svolge importante ruolo filtrante e lubrificante nei riguardi del cibo che va al colon. Appendicite significa dolori acuti nel lato destro del basso ventre, febbre, vomito, stitichezza alternata a diarrea. Bere acqua spesso e a piccoli sorsi. Limonate senza zucchero, succo d’arancia, succo di uva, succo di mela o di carota ed ananas, alternati a frutto fresca e acquosa di stagione, sono le uniche sostanze consentite durante le crisi di appendicite. Zero carni, latticini e farmaci ovviamente. Sparita l’infiammazione e la febbre, procedere con frutta di mattina e volendo anche la sera, mentre a pranzo vanno bene zuppe di verdura e minestre d’avena condite con olio extravergine a crudo.
VIAGGIO DI LAVORO
Poi come consigliato in altri post continuerò con estratti di uva, mela e carota in quest’ordine durante la giornata. In quanto tempo potrei guarire secondo te? Mercoledì ho un viaggio di lavoro e non so se potrò affrontarlo. Grazie mille! Un caro saluto.
Matteo
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RISPOSTA
MAI AFFRONTARE UN DIGIUNO CON SCARSA PREPARAZIONE, E MAI ASSUMERE FARMACI O INTEGRATORI IN TALE AMBITO
Ciao Matteo. La questione dell’Ibuprofen non è grave ma ultra-grave. È sempre negativa l’azione dei farmaci. Particolarmente insidiosa poi se avviene in concomitanza di diete crudiste-fruttariane che fluidificano il sangue facendo scorre meglio pure i veleni dei farmaci e moltiplicandone gli effetti perversi. Durante il digiuno è vietatissimo assumere qualsiasi cosa all’infuori dell’acqua leggera o dell’acqua con succo di limone o di agrumi. In presenza di fastidi e di effetti eliminativi, che in queste circostanze sono sempre di carattere espulsivo e benefico, occorre resistere al dolore respirando profondo, camminando o anche rilassando il corpo e facendo dello stretching.
I FARMACI POI NON SONO CARAMELLE
La gente, quando ha problemi, tipo mal di testa, dolori mestruali, mal di denti e dolori in genere tende ad assumere dei farmaci, e uno dei maggiormente utilizzati è l’ibuprofene, principio attivo presente in Arfen, Brufen, Moment e Subitene. La tendenza è quella di assumere queste sostanze come si trattasse di caramelle. Alcune pubblicità inoltre trattano l’argomento con troppa leggerezza e istigano i consumatori a comprarne in quantità, a non rimanerne mai sprovvisti.
EFFETTI COLLATERALI DELL’IBUPROFENE
Pochi si informano o leggono il foglietto illustrativo chiamato bugiardino. Assumere ibuprofene provoca ritenzione idrica, acidifica il sangue, aumenta il rischio di emorragie gastrointestinali, di ulcerazioni e di perforazioni, di attacco cardiaco e di ictus, sopratutto se uno soffre di pressione alta, diabete, colesterolo elevato o se è fumatore. Preferire senz’altro una cura a base di cibo naturale, sobrio, semplice, digeribile, innocente, vitale e vibrante sulla scala Simoneton.
NELLA VIA DEL RECUPERO ESISTE UN PROTAGONISTA E CI SONO PURE PREZIOSE COMPARSE
Ovvio che puoi migliorare e risolvere tutti i citati problemi. Ricorda però che non è il digiuno in sé, e non é nemmeno il buon cibo in sé a fare miracoli. Il protagonista principe del riequilibrio e della guarigione rimane sempre e solo l’immunocompetenza interna. Cibi appropriati e pratiche depurative come il digiuno spianano la strada e rendono più spedito ed efficace il lavoro del sistema immune, e vanno pertanto considerati comparse preziose. Per uno che intende qualificarsi come igienista ci si attende più impegno, più preparazione, più coerenza.
VIVERE CON MAGGIORE CALMA E MENO FRENESIA
Sconsigliati i viaggi di lavoro quando si è vicini al digiuno. Il digiuno non va troncato brutalmente riprendendo a mangiare il giorno dopo lo stop. Servono un paio di giorni per una progressiva ripresa assumendo spremute e estratti, masticando bene della verdura cruda e scegliendo la politica della ripresa graduale. Non esistono tempi fissi di guarigione e occorre affrontare le cosiddette malattie con pazienza e senza fretta, visto che Madre Natura ha i suoi tempi. Come afferma Herbert Shelton “La malattia sorge solo quando serve e dura solo fin quando è necessario”.
TESINE DA LEGGERE
- Sospetta appendicite, stitichezza e traumi di ordine familiare
- Inspiegabili malesseri tra appendicite cronica, parassitosi e aderenze intestinali
- Metodologie vincenti contro ogni forma di artrite
Valdo Vaccaro
Non prendere mai un antiinfiammatorio a digiuno a meno che non si voglia avere bruciore di stomaco!
Della serie : i consigli della zia Pina.