DIGESTIONE INAPPUNTABILE E SENZA PROBLEMI

da 10 Lug 2014Disturbi gastroenterologici

LETTERA

EFFETTI DEI CIBI SULL’ORGANISMO

Ciao Valdo. Sono un ragazzo 22enne. Da un po’ di tempo mi sto interessando alle varie diete, alla
alimentazione ideale, agli effetti che hanno i cibi sul nostro organismo. Sono finito inevitabilmente sul tuo blog, e ho deciso di scriverti raccontandoti la mia storia.

PROBLEMI DI DIGESTIONE

Partendo dal presupposto che ho sempre mangiato per puro divertimento tutto ciò che mi capitasse a tiro, è da un anno a questa parte che ho seri problemi di digestione. Fui operato l’aprile scorso al ginocchio e da lì in poi è iniziata una serie di stress fisici, mentali e farmacologici, con dolori in un punto a sinistra vicino allo stomaco, sotto le costole.

TRAUMA EMOTIVO E CONSEGUENTE GASTROENTERITE

A febbraio di quest’anno ho avuto un forte attacco di gastroenterite, più un forte stress emotivo causato da un lutto. Alla fine mi sono ritrovato con problemi che mi affliggono tutt’ora nella vita di ogni giorno. Rigurgiti acidi dopo mangiato, digestione lenta e laboriosa, senso di nausea e giramenti di testa, torpore e dolore in zona ombelicale soprattutto al risveglio, feci poco formate con residui di cibo non digeriti con verdure crude riconoscibili, frequente diarrea.

LA MIA VITA È DIVENTATA UN INFERNO

Ti lascio immaginare quale è stato l’approccio con i medici. Sto comunque per iniziare un nuovo percorso diagnostico perché questi fastidi mi stanno rendendo la vita un inferno. Tutto il mio benessere psico-fisico risulta compromesso.

CAUSA DEI DISORDINI E MIGLIORE APPROCCIO DIETETICO

Sono stato da un osteopata che un po’ mi ha aiutato, ma i fastidi rimangono e sono persistenti. Secondo te quale può essere la causa di tutti questi disordini gastrointestinali e quale può essere il miglior approccio dal punto di vista dietetico? Un problema forse di tipo funzionale e motorio? Grazie in anticipo e un saluto.
Giovanni

*****

RISPOSTA

DIGESTIONE LEGGERA E RAPIDA PER FABBRICARE SANGUE FLUIDO E SANO

Ciao Giovanni. Digerire bene è di straordinaria importanza per la salute e il benessere. Basti riflettere sul fatto che nessuno muore di mal di cuore e nessuno muore di altre malattie, ma che tutti muoiono di sangue guasto, melmoso e addensato. Parole scolpite sulla roccia e firmate da Padre Taddeo, fraticello bavarese di grande ed inappuntabile esperienza. Sangue sciagurato che mette in crisi fegato, pancreas, milza, reni e sistema cutaneo. Dal momento che il sangue fluido e sano arriva sempre e solo da una serie continua ed ininterrotta di digestioni rapide e leggere, condotte a regola d’arte, comprendiamo quanto importante sia poter contare su una digestione sempre ottimale.

LAMENTELE DIGESTIVE DIFFUSE A MACCHIA D’OLIO

Eppure, la maggior parte della gente soffre di problemi digestivi, per cui si parla di dolori allo stomaco e all’intestino, di senso di oppressione, bruciore, flatulenza, debolezza, diarrea, stitichezza, inappetenza, nausea e vomito. Ricordarsi di masticare il cibo accuratamente, visto che non esistono denti o centrifughe nell’apparato digestivo.

ADERENZE FUNZIONALI E CONTRAZIONI PERISTALTICHE

L’apparato gastrointestinale non è per niente un tubo. L’esofago infatti non è mai cavo. Le sue pareti sono sempre aderenti tra loro e si aprono solo per far passare il boccone deglutito trasportato mediante contrazioni anulari chiamate peristalsi.

IL CARDIAS ALTERATO E I BRUCIORI DI STOMACO

La porta d’ingresso allo stomaco si chiama cardias e serve ad impedire la risalita nel tubo digerente del contento gastrico estremamente acido. Se poi il cardias non è a perfetta tenuta si verifica il ben noto e sgradevole bruciore di stomaco.

LE FUNZIONI DELLO STOMACO

I compiti dello stomaco sono molteplici. Immagazzina, sterilizza, rimescola il chimo, disgrega le proteine grazie alla forte acidità stomacale. Il succo gastrico, composto di acido cloridrico e pepsina, è un liquido assai corrosivo, tanto che può disciogliere una monetino di rame. Non danneggia le pareti dello stomaco solo perché esse sono difese dal muco viscoso e fortemente alcalino delle cellule parietali. Tale muco si deposita come una sottile pellicola su tutta la mucosa dello stomaco. Le condizioni ottimali per il processo digestivo si hanno quando il corpo riposa. Proprio per questo motivo gli animali, creature sagge e dotate di buon senso, dopo aver mangiato, si sdraiano istintivamente.

DUODENO, BILE E SUCCO PANCREATICO

Il succo pancreatico contiene una decina di enzimi digestivi. Ne produciamo un litro e mezzo al giorno. La secrezione di bile aumenta se il chimo contiene quantità notevoli di grassi. Solo essa è in grado di attivare i fermenti proteolitici del pancreas, ossia la lipasi. Non per niente, la buona digestione dipende più dalla perfetta funzionalità del duodeno che da quella dello stomaco.

ENTERITE CON DIARREA ALTERNATA A STIPSI

Senza stomaco l’uomo può sopravvivere, ma senza succo pancreatico e senza bile no. Duodeno, pancreas e cistifellea costituiscono infatti una vera e propria unità funzionale. Dietro un’infiammazione dell’intestino tenue, chiamata enterite, dove la diarrea si alterna a stipsi, possono nascondersi anomalie come l’avvelenamento, la tubercolosi e i tumori intestinali.

FEGATO SERBATOIO DI SANGUE CON 500 FUNZIONI DA SVOLGERE

Il fegato rimane uno degli organi più importanti. È anche uno dei maggiori serbatoi di sangue del corpo. Fa fronte a oltre 500 funzioni di cui le più note sono la produzione della bile, l’utilizzazione e la sterilizzazione degli alimenti assunti. Cosa possiamo fare per alleviare la fatica e mantenere efficiente la funzionalità di questo strumento epatico di precisione, sovraccarico di lavoro per natura?

NON INFEZIONI VIRALI DEL FEGATO MA OSTRUZIONI DI DETRITI CELLULARI INESPULSI

Esso è minacciato da infezioni virali, o meglio da ostruzioni prodotte dai fisiologici detriti cellulari del ricambio, visto che gli eritrociti hanno vita breve. Evitare carni, pesce, ostriche che causano ingrossamenti abnormi del fegato, con ristagno nella produzione biliare. Errori alimentari ed eccessi in alcolici portano alla infiammazione delle vie biliari, con distruzione di tessuto nobile di questa ghiandola, con diminuzione di volume e raggrinzimento diffuso, per cui si parla di cirrosi epatica.
Cellule ancora integre rimangono isolate dai loro canali di rifornimento e cessano di funzionare, producendo ulteriori detriti cellulari chiamati virus.

DEFORMAZIONI EPATICHE E RISTAGNO BILIARE

Sono oltre cento i farmaci che possono provocare danni funzionali e deformazioni anatomiche nel fegato, ristagno di bile ed episodi di itterizia. Se vogliamo vivere con un fegato sano, dobbiamo concedere a quest’organo sovraccaricato, il sollievo di pasti regolari e di pause digestive fisse. Mangiando abbondante frutta fresca e matura, corredata da abbondanti verdure e da insalate verdi e fresche.

MUOVERSI DI PIÙ E RESPIRARE MEGLIO

Stando seduti a lungo in macchina, alla scrivania, al computer, il fegato tende a riempirsi di sangue. Quanto più profondamente e spesso respiriamo a fondo, tanto più spremiamo il fegato liberandolo dal sangue addormentatosi nei suoi magazzini. La circolazione diventa più efficace e ci sentiamo più in forma, con un colorito e un aspetto più fresco. Fare dunque frequenti passeggiate e stare all’aria aperta. Ottimi i bagni di sole e i bagni di mare. Eliminare the, caffè, cole, bibite, e bere più succhi freschi di frutta, specie succhi di mela stagionale e di limone, oltre che tisane di genziana, menta, semi di lino che favoriscono il deflusso della bile. Evitare lo zucchero industriale e raffinato e i vari dolciumi, tutti antagonisti della vitamina B.

NON C’È POSTO PER L’ALCOL NEL CORPO UMANO

L’elenco di vegetali amici del fegato comprende arance, asparago, aocado, carciofo, carota, cavolo, cicoria, ciliegia, cotogna, crescione, fagiolino, fragola, lattuga, mela stagionale, mandorla, melanzana, mirtillo, oliva, orzo, patata, pompelmo, prezzemolo, prugna, rafano, ravanello, ribes, sedano, tarassaco, uva. Il peggior nemico del fegato rimane comunque l’alcol in tutte le sue forme.

COLICHE BILIARI E RIMEDI PER L’EMERGENZA

Quando si parla di bile tutti pensano alla vescichetta biliare. Questa è in realtà solo un luogo di deposito in cui viene immagazzinata la bile. La bile è un secreto digestivo che viene prodotto dal fegato. Senza di essa non è possibile la digestione dei componenti lipidi degli alimenti. Ha quindi una funzione basilare nel processo digestivo. Nel caso di coliche da calcoli biliari, fare un semicupio caldo, mettersi a riposo con un impacco caldo sulla parte dolente e bersi una camomilla calda. L’ostruzione delle vie biliari può essere letale! Tener presente che i calcoli si aggravano anche in proporzione al minore moto che facciamo fare alle nostre gambe.

A MOLTI ANIMALI NON SERVE NEMMENO LA BILE

L’uomo di oggi tende ad alimentarsi in modo capriccioso, assumendo grassi in eccesso che non gli giovano affatto. La sua propensione alle scappatelle gastronomiche possono trasformarsi in catastrofi, pur disponendo di una colecisti carica di bile. Esseri dotati di maggiore buonsenso, come il cavallo, l’elefante, il castoro e il criceto, sono addirittura privi di cistifellea. conducono una vita più ordinata dell’uomo.

STRAORDINARIETÀ DEL RAFANO

Le radici di rafano bianco o nero grattugiate in insalata sono straordinarie come gusto e come salute della cistifellea. Idem per i ravanelli in tutte le forme. Rafani ottimi anche come succo centrifugato. Berne inizialmente una tazza al giorno e passare gradualmente a due per 14 giorni, ripassando a una tazza per altre 4 settimane. In questo modo ci si garantisce una maggiore funzionalità biliare e ci si libera contemporaneamente di eczemi e di psoriasi.

CARENZE ENERGETICHE NEI DIABETICI

I diabetici soffrono di carenza energetica per il semplice fatto che il glucosio non arriva più ai loro muscoli. Ricordiamo che stomaco, duodeno, fegati e pancreas rappresentano una unità funzionale. Per risparmiare il pancreas occorre rinunciare a torte e dolciumi, ad alcolici e superalcolici, a zuccheri raffinati, a grassi e proteine, alla pasta alimentare ladra di preziose vitamine del gruppo B.

RENI INSTANCABILI

L’intestino elimina le sostanze solide inutilizzabili per l’organismo. I reni invece eliminano le sostanze liquide. Questi minuscoli organi lunghi 11-12 centimetri hanno una enorme capacità lavorativa, filtrando ogni giorno 1500 litri di sangue. Sei litri di sangue 200 volte al giorno! In ciascuno dei due reni esiste un intreccio di tubuli che sviluppano una lunghezza di 50 chilometri, con due milioni e mezzo di filtri chiamati glomeruli. I reni non provvedono soltanto alla depurazione del sangue, ma anche all’equilibrio del suo contenuto idrico. Giorno dopo giorno trasportiamo con noi 50 e più litri di acqua. Nelle cellule del nostro corpo se ne trovano 30 litri che impregnano i nostri tessuti scorrendo senza sosta giù e su.

GLOMERULI COSTANTEMENTE SOTTO SFORZO

Tali filtri scompongono il sangue fino ai suoi più piccoli componenti chiamati elettroliti. I glomeruli controllano se vi si trovano frammiste delle sostanze nocive, asportano gli elementi tossici e ricompongono il resto, lavorando giorno e nette senza sosta. Veleni e scorie vengono eliminati nell’urina termine latino significante acqua. Quando organi del corpo sono malati in forma cronica, ad esempio i denti, le tonsille, l’appendice o il fegato, tutti i veleni e i prodotti di decomposizione che vi si formano vengono convogliati ai reni che sono così sottoposti a uno sforzo supplementare continuo.
Alla fine, i glomeruli sono inondati di veleni e di tossine e non sono in grado di rintuzzare l’assalto, per cui uno dopo l’altro soffocano e muoiono.

CALCOLI E COLICHE

Esistono 10 tipi di calcoli. L’80% di essi è formato da ossalati di calcio da acido ossalico presente in spinaci, pomodori, piselli, fagioli e cavoli, caffè, cacao, the. Le altre forme consistono in urati, fosfati e carbonati. La formazione di calcoli uratici dipende sempre da mancanza di acque nelle urine, acqua che esplica una indispensabile azione diluente.

DISCORSO EVACUATIVO

Non si può parlare di digestione senza soffermarsi sul discorso evacuativo. La regolare e completa evacuazione è fondamentale premessa per il benessere fisico. Molta gente soffre di cefalea e di fibromialgia solo perché il loro intestino è saturo di gas e di feci. Solo perché tasche e diverticoli sono carichi di incrostazioni fecali indurite. Cosa succede nel nostro intestino?

ASSIMILAZIONE E AVANZAMENTO INTESTINALE

Gli ormoni preposti alla digestione intridono ogni giorno il cibo assunto con 8 litri di succhi digestivi. La velocità di marcia del contenuto intestinale, nei 5 metri e mezzo dell’intestino tenue, è di circa 2,5 centimetri al minuto. Per compiere l’intero percorso gli occorrono 5 ore. Le pliche intestinali del tenue, con i loro villi, le loro cripte e il lotto sottilissimo orlo a spazzola, raggiungono una superficie incredibilmente elevata di 500-600 metriquadri, equivalente a 2 campi da tennis. Una superficie che consente di sfruttare l’intero contenuto intestinale. Le pliche sono costituite da miliardi di cellule. Dopo aver assorbito i costituenti alimentari, esse li inviano direttamente nei capillari sanguigni e nei vasi linfatici. Il viaggio attraverso il metro e mezzo di intestino crasso dura da 8 a 10 ore.

CARNE E ZUCCHERO ACCOPPIATA PERDENTE

La gente ama spesso la carne e i dolci, cibi che non si addicono alla natura vera dell’uomo che si nutriva in origine solo di cibi vegetali. Questa alimentazione carneo-dolciastra, priva di scorie e di cellulosa, è causa di pigrizia intestinale. Se ci aggiungiamo scarsità di moto e errata respirazione corta e non addominale, la stipsi è garantita. L’uomo che sta seduto a lungo dimentica l’importanza della respirazione diaframmatica. È pertanto necessario che ritorni a praticarla coscienziosamente.

RESPIRAZIONE ADDOMINALE MOTORE DELL’INTESTINO

Ricordiamoci che il moto favorisce la peristalsi intestinale. Ricordiamoci che, se il cuore è il motore della circolazione sanguigna, e se i muscoli sono il motore della circolazione linfatica, la respirazione addominale è il motore dell’intestino. Noci, frutta fresca, patata cruda, infuso di malva, esercitano azione lassativa contro la stipsi. Chi vive secondo natura non sa comunque cosa sia la stitichezza.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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