LETTERA
MAL DI GOLA E TRACOLLO FISICO A DICEMBRE, CON PIROSI E BOCCA CATTIVA
Ciao Valdo caro chi ti riscrive è Alessandro tesine mal di gola e tesina tracollo fisico mentale di dicembre. Dal quinto mese in poi di percorso diciamo virtuoso ho cominciato sempre più a bacillare nel senso dell’alimentazione. Mi spiego meglio. Non riesco più a mangiar in un certo modo perché il problema allo stomaco sembra peggiorato dopo i primi mesi, quando sembrava stesse svanendo. Ho sempre eruttazioni nonché pirosi gastrica, bocca cattiva con laringe posteriore dolorante che mi fa sentire un peso sul petto con relativa ansia.
INTESTINO IRRITATO, CIBO INDIGERITO
L’intestino va con feci che evidenziano cibo non digerito anche per un transito a mio avviso molto veloce. Alcune volte ritrovo la stessa frutta mangiata 5 ore prima. Comunque c’è questa difficoltà ad alimentarmi con senso di nausea per la frutta, l’unico cibo che in genere mi procura pochissima pirosi. Poi in questi giorni si è aggiunta l’influenza che forse ha smosso ancora di più il problema del bruciore a stomaco e laringe.
LA PAURA NON MI FA RAGIONARE E VADO IN PANICO
Se affronto il problema da un punto di vista igienistico posso solo capire che si tratta di detox ma la paura non mi fa ragionare e sto in preda al panico. Il digiuno di un giorno ho provato anche a fare ma mi sento ancora più stanco, in panico e con la pressione sotto le scarpe con pirosi continua e feci con cibo non digerito. Il peso sembra anche lui risentirne.
DUE BAMBINI PICCOLI DA ACCUDIRE
Ho passato da poco i 6 mesi di percorso ma la verità che sta diventando veramente duro seguire questa strada. Sto realmente stringendo i denti. Ripeto anche che ho sempre 2 figlioli da accudire ancora piccolini. I miei dubbi ansiosi, la Pirosi che continua a tormentare la gola, e le feci con cibo non digerito dopo 6 mesi. Sinceramente sono confuso. Grazie comunque Valdo
Alessandro
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RISPOSTA
GRAVI STRAFALCIONI NEL MANGIARE PORTANO A RISULTATI ABERRANTI
Ciao Alessandro. Questo è un esempio di come non bisogna comportarsi e di come le cose vadano a Patrasso anziché nella giusta direzione. Buona parte delle affezioni gastrointestinali hanno origine nel mangiare affrettato e stressato, nella masticazione insufficiente ed incompleta, evidenziata poi dalla presenza nelle feci di frutta e verdure mal-masticate e mal-digerite. Tu appartieni a quella categoria che pensa di avere dei denti all’interno dello stomaco.
NORMALIZZARE AL PIÙ PRESTO LA DIGESTIONE
Quando si è nelle tue condizioni, quando si soffre di disturbi gastrointestinali, di stitichezza e di dissenteria alternate, è obbligatorio riconquistare l’equilibrio interno al più presto possibile, e questo richiede una normalizzazione della digestione, con stop alla pirosi e ai bruciori di stomaco.
SINTOMI FASTIDIOSI CHE RENDONO LA VITA DIFFICILE
Aerofagia, mancanza di appetito, giramenti di testa, bocca amara, alitosi, bruciore di stomaco, difficoltà a digerire, nausea, tremori, vomito, sono i sintomi più comuni della gastrite. Le cause scatenanti di questo problema estremamente diffuso sono numerose e di varia natura, non escludendo stress, fumo, alcol, caffè, dolci, bevande gassate, brodi di carne, cibi grassi, frutta secca, patatine, insaccati, vita poco sana.
MANGIARE POCO E PIÙ SPESSO
Buona regola è mangiare più spesso e in quantità più ridotte, mangiare lentamente, evitare piatti che contengano simultaneamente proteine e carboidrati, evitare i fritti, mangiare la frutta lontano dai pasti.
Tra gli alimenti che si sono rivelati utili per alleviare i sintomi della gastrite, ci sono camomilla, patate, zenzero e peperoncino in quantità moderate, avena, finocchio, melone, cavoli, broccoli, cavolfiori, Bruxelles, sedano, prezzemolo, riso e cous-cous.
L’ESTRATTO DI CAROTE È LA MIGLIORE PANACEA ESISTENTE
Per la gastrite l’ideale è il succo di carote ottenuto con l’estrattore di succo, una tazza al mattino e una alla sera prima di coricarsi, anche allungata con acqua e miele. L’uva fuori pasto, senza semi e bucce va pure bene. Erbe come assenzio, melissa, finocchio, genziana, rosmarino, salvia, basilico, equiseto, bardana, aglio, peperoncino, zenzero, servono tutte a cicatrizzare eventuali ulcerate e a calmare i bruciori di stomaco.
CAROTE, CAVOLO, MINESTRE DI VERDURE, CREME DI ZUCCA, PUREA DI PATATE E TANTE DELIZIOSE PEPERONATE
Contro enterocoliti e coliti, e contro la diarrea, vale sempre la cura delle carote a digiuno, mentre durante il giorno è opportuno ricorrere a 2 bicchieri di estratto di foglie di cavolo, cura ma mantenere per un mese intero con pazienza e determinazione. Se il crudo dà fastidio anche a questi livelli, va bene ricorrere alle minestre di verdure a cottura rapida di 15 minuti in pentola normale col coperchio, con patate non irradiate, verze, porri, cipolla, salvia, aglio e rosmarino. Purè di patate, fagiolini, peperonate, sono ottimi a pranzo e cena. Studiare meglio le mie tesine su questi argomenti, applicandole con coerenza, favorisce sicuramente l’ottenimento di migliori risultati.
Valdo Vaccaro
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