UNA DIGESTIONE CHE FUNZIONA RAPPRESENTA LA BASE DELLO STAR BENE
Niente chiacchiere e niente premesse ma andiamo subito al sodo, perché digerire bene è troppo importante.
1) Essendo il corpo autoguarente, anche gli organi digestivi lo sono.
2) Uno stomaco che digerisce bene senza bruciori e senza reflussi vale molto di più di qualsiasi regalo di re.
3) Mangiare solo se c’è appetito autentico.
4) Non eccedere ma alzarsi da tavola con un po’ di appetito.
5) Non mangiare se addolorati o se emozionalmente tesi o instabili.
6) Non mangiare se molto affaticati o immediatamente dopo un lavoro duro e impegnativo.
7) Consumare i cibi a temperatura ambiente.
8) Scegliere cibi adatti al tipo di attività e di lavoro che stiamo svolgendo.
9) Mangiare lentamente e con gioia, masticando a lungo, visto che non possediamo denti nello stomaco.
10) Evitiamo mescole complesse, eccessive ed incompatibili.
11) Impariamo a personalizzare gli schemi e ad ascoltare attentamente i nostri sensori di fame e di sete.
12) Assumere prima i cibi acquosi e poi quelli solidi o concentrati.
13) Assumere prima i cibi crudi dei cotti, prima i cibi a veloce digeribilità.
14) Le verdure crude in esordio a pranzo e cena si abbinano con tutto ma non con la frutta, salvo mela, ananas e papaia, tutte dotate di enzimi antifermentanti.
15) Rispettare i cicli circadiani il più possibile, soprattutto se puntiamo alla depurazione del corpo.
16) Camminare almeno un’ora al giorno respirando addominale, traspirando, e catturando luce e azoto.
17) Esporsi al sole e guardare il sole direttamente a occhi socchiusi.
18) Dormire bene e sfruttare l’alimentazione aerea a base di somatotropina, ovvero melatonina, sole e azoto.
19) Anche il miglior cibo diventa pessimo in un ambiente gastro-intestinale irritato e non ricettivo.
20) Prioritario depurarsi e riequilibrare la funzionalità e l’ambiente biochimico interno.
21) Stare lontano dai veleni sottili della cadaverina, dai vaccini, dai farmaci, dagli integratori, dagli zuccheri raffinati, dai cibi stracotti, da caffè, alcol e fumo.
22) Cibo leggero, sobrio, digeribile, innocente visto che la digestione è l’operazione più faticosa e dispendiosa, specie quando sbagliamo carburante.
23) Il vegeto-crudismo tendenziale, sostenibile, divertente, personalizzato risulta essere la migliore opzione possibile.
24) Gli agrumi vanno benissimo, specie a digiuno e a stomaco vuoto, a condizione che ci sia ricettibilità. Se l’arancia dà problemi si allunga con l’acqua come col limone e la melagrana, oppure si va sulle clementine, sul pompelmo e sul pomelo.
25) Succo di cavolo, succo di carota, succo di carote-sedano-ananas, succo di mela, sono ottimi. Ottimi pure i ravanelli, i crauti.
26) Se le crudità danno problemi occorre fare un passo indietro e ripartire pazientemente con minestra di verdura (patate-porri-spinaci-verze), col purè di patate, coi cavolfiori e i cavolini di Bruxelles.
27) Per chi somatizza l’ansia su stomaco, fegato e organi digerenti, rasserenarsi e rilassarsi è il primo passo da compiere.
28) Alimenti amici contro dispepsie, imbarazzi gastrici e digestioni laboriose: finocchio, cavolo, bietola, rapa, cipollette, ananas, papaia, topinambur, patata, melanzana, rafano, ravanello, ribes, pesca, mirtillo, lampone, mela, radicchio, zucca, zenzero, peperoncino, the di salvia, menta, camomilla, basilico, ortica, tiglio.
29) Non è solo questione di digerire bene, ma è una questione di produrre sangue puro, scorrevole, non guasto, non acido, cosa possibile solo con digestioni semplici e rapide.
30) Prediligere ovviamente cibi ad alta radianza ed alta vibrazione, cibi che stanno su livelli non inferiori ai 6500 Angstrom sulla scala Simoneton.
Valdo Vaccaro
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