DIFFERENZA TRA FERMENTAZIONE E PUTREFAZIONE
La fermentazione riguarda soprattutto i carboidrati (zuccheri e amidi), sia naturali tipo frutta e verdura, che cotti (tipo dolci, pasta, pane, pizza). La fermentazione non è altro che la trasformazione degli zuccheri in alcol, come succede al succo d’uva che diventa vino. In pratica chi vive con la fermentazione costante nel proprio intestino, finisce per alcolizzarsi ed ubriacare il sistema senza nemmeno bere.Per evitare la fermentazione, occorre che gli zuccheri non trovino sulla loro strada dei residui proteici che ne rallentino il percorso e ne modifichino la formula chimica.
Soprattutto la frutta, che viene assimilata e passa nel sangue in mezz’ora, pretende un tubo gastrointestinale libero e pulito. Questo riguarda tutta la frutta, ed in partIcolare quella più facile alla marcescenza, come le angurie e i meloni, mentre mele, ananas e papaia sono più resistenti alla fermentazione, grazie ai loro enzimi antifermentanti. Anche la verdura cruda tende a fermentare.
Frutta e verdure cotte non fermentano facilmente, visto che la cottura le ha private dei loro preziosi catalizzatori, devitalizzandole, rendendole dunque cibo pressocchè morto e non reattivo. La differenza tra la degenerazione carbonica (fermentazione) e quella proteica (putrefazione) è enorme.
La fermentazione è soprattutto perdita di nutrimento. La putrefazione è avvelenamento vero e proprio. È la putrefazione che appesantisce e viscosizza il sangue in modo micidiale. È la putrefazione che produce l’acido urico. È la putrefazione l’origine di tutte le malattie dell’uomo. È la putrefazione che intasa, costipa ed avvelena, non certo le cosiddette infezioni batterico-virali.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo
Grazie Valdo!
Ottima e importante precisazione.
Ciao!
Mi scusi l'ignoranza: è per questo che è importante mangiare la frutta lontano dai pasti e la verdura cruda prima dei pasti?
Grazie
Diciamo che frutta e pasti onnivori sono come cane e gatto. Meno si incontrano e meglio è.
Dunque frutta a digiuno, la mattina….poi nel pomeriggio, ma senza che nell'intestino attendano i residui di pasti pesanti precedenti…altrimenti lo scontro è inevitabile