LETTERA
BAMBINA OPERATA E PRESCRIZIONE DI CARDIOASPIRINA QUOTIDIANA PER SEI MESI
Buongiorno dott. Vaccaro. Ho mia figlia operata per un DIA e come terapia le hanno prescritto la cardioaspirina 80 mg al giorno x 6 mesi. La piccola pesa 16 kg e è alta 109 cm. Conduce una vita equilibrata con una alimentazione tendente al veganesimo. Saltuariamente assume proteine animali circa ogni 10 giorni. Non beve latte vaccino ma latte di riso. Mangia molti cibi integrali, frutta, verdura e legumi. Assume regolarmente ogni mattina spremute di arance.
SPAVENTATA E TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI COLLATERALI
Leggendo il bugiardino della cardioaspirina mi sono spaventata per gli effetti collaterali che comporta nell’assumerla soprattutto nei bimbi sotto i 12 anni. Vorrei avere da lei qualche delucidazione su come muovermi perché sono veramente terrorizzata. La ringrazio anticipatamente
Enza
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RISPOSTA
DEFINIZIONE MEDICA DI DIFETTO INTER-ATRIALE
Ciao Enza. Spieghiamo per chi legge il significato del termine DIA in termini anatomici e medici. Prendo ampio spunto dalle spiegazioni curate dalla dr Silvia Rosselli su uno dei vari blog medici a disposizione. Il Difetto Inter-Atriale, altrimenti abbreviato con l’acronimo DIA, definisce un’anomalia cardiaca congenita in cui l’atrio destro comunica con il sinistro determinando un aumento del flusso di sangue nelle sezioni destre del cuore (atrio destro-ventricolo destro-arteria polmonare), che lavorano di più rispetto al normale. Questo determina la comparsa di disturbi come stanchezza, mancanza di respiro, ritardi di crescita del bambino, maggiore probabilità di essere colpiti da infezioni dell’apparato respiratorio come raffreddori o polmoniti. I DIA di maggiori dimensioni possono portare a insufficienza cardiaca e morte. Talvolta i disturbi compaiono nei neonati o nell’infanzia. Talora (per i DIA di più piccole dimensioni) tali disturbi si manifestano solo in età adulta.
15 MILIONI DI ITALIANI HANNO IL FORAME OVALE PERVIO
Il difetto interatriale (che riguarda 800-1000 nuovi casi ogni anno) in genere non causa disturbi nei bambini, ma può farsi sentire negli adulti, provocando affaticamento, mancanza di fiato e aritmie, ossia alterazioni del normale ritmo del cuore. Il forame ovale pervio riguarda un quarto della popolazione italiana (più o meno 15 milioni di persone), ma è rischioso per la salute solo in alcuni casi, circa 12.000 nel nostro Paese. In queste persone, il sangue ricco di anidride carbonica che passa dall’atrio destro a quello sinistro (dove si trova il sangue ricco di ossigeno) può portare con sé dei piccoli coaguli di sangue che arrivano dalle gambe e che possono bloccare il flusso del sangue nelle arterie di piccole dimensioni.
ORGANI A RISCHIO SONO IL CERVELLO E IL CUORE STESSO
Cervello e cuore, perché gli emboli possono dare origine rispettivamente a un ictus o a un infarto. Ma l’interruzione del flusso sanguigno può riguardare anche le arterie che arrivano alle gambe, alle mani, ai reni e così via.
TECNICA CHIRURGICA DI EVENTUALE INTERVENTO
Nel caso del difetto interatriale si interviene chiudendo il buco che mette in comunicazione gli atri. Nel forame ovale pervio, invece, l’intervento è eseguito solo in quelle persone che hanno già avuto problemi di salute correlati (ad esempio un ictus in giovane età o un’ischemia transitoria in qualunque distretto corporeo). Per le persone che hanno questo difetto senza sintomi si calcola invece il rischio di trombo-embolia (legato ad esempio alle dimensioni del tunnel, alla presenza di fattori di rischio, come l’aneurisma del setto interatriale e la valvola di Eusatquio prossimale) in base ad una scala specifica e si interviene di conseguenza a seconda del problema, anche ricorrendo alla chiusura del difetto. Per il difetto interatriale, la tecnica percutanea può essere eseguita in 9 casi su 10. Solo quando il buco ha dimensioni troppo estese, si sceglie la chirurgia tradizionale in anestesia generale e circolazione extracorporea. La metodica mininvasiva può invece sostituire completamente la chirurgia in tutti quei casi di forame ovale pervio che richiedono la chiusura di tale anomalia.
ULTIME TECNICHE INNOVATIVE
Recentemente una nuova e rivoluzionaria tecnica di immagine (l’ecografia intracardiaca) è stata introdotta nella pratica clinica: essa permette di ridurre ulteriormente l’invasività delle procedure interventistiche percutanee. Il catetere ecografico, introdotto attraverso una piccola puntura a livello dell’inguine, raggiunge il cuore attraverso la vena femorale e grazie alla sonda ecografica mostra le dimensioni del buco o del tunnel al cardiologo, che a questo punto può scegliere la protesi più adeguata da inserire per chiudere il difetto. La protesi è costituita da materiale metallico e ha la forma di un ombrellino che si apre una volta che viene trasportata dal catetere fino al cuore, chiudendo in modo definitivo il foro o il tunnel. L’intervento è eseguito in anestesia locale, dura circa 30 minuti e richiede 2 giorni di ricovero.
VANTAGGI DEL CATETERE ECOGRAFICO
I vantaggi per il malato sono diversi, tra cui quello estetico perché si evita l’incisione sul torace dell’intervento tradizionale, cosa non da poco se si considera che i malati sono soprattutto bambini o giovani. L’intervento poi è sicuramente meno invasivo, dura di meno e non richiede la circolazione extracorporea, rendendo molto più veloce il recupero alla normale vita lavorativa. Nel caso del forame ovale pervio l’intervento percutaneo può sostituire anche il trattamento a vita con i farmaci anticoagulanti, unica alternativa alla chirurgia fino a pochi anni fa, che però limita notevolmente la qualità della vita. Inoltre la tecnica mininvasiva può ridurre il rischio di recidive degli eventi trombo-embolici come l’ictus.
PASSIAMO ORA ALLE CONSIDERAZIONI DI TIPO IGIENISTICO
Quanto sopra riguarda ovviamente la campana medico-interventistica, quella che la Health Science accetta soltanto nei casi di reale emergenza. Non ho dati per giudicare quanto urgente ed indispensabile fosse il caso della tua bambina. Non ho nemmeno l’esperienza per metterla su questo piano e giudicare l’intervento stesso. So comunque per certo che ogni operazione chirurgica comporta non soltanto il lavoro modificativo-ripararante-operatorio in sé, ma tutta una serie di procedure aggiuntive che vanno dagli anestetici, agli antidolorifici, agli antibiotici, alla eparina, all’immancabile stress ospedaliero e alle cure post-intervento, come per l’appunto la cardioaspirina. Ed è per questo che la Health Science vede nel bisturi qualcosa di estremamente insidioso, al di fuori delle reali emergenze.
RILEGGERE LE MIE TESINE SULL’ARGOMENTO
Su questi argomenti mi sono espresso più volte. Nel caso specifico del Forame Ovale Pervio, o se vuoi del Buco al Cuore come viene chiamato in gergo, ho scritto anche tesine specifiche come “Forame ovale pervio o buco al cuore” del 2/3/17.
RIFLETTERE ALMENO TRE VOLTE PRIMA DI RICORRERE AL BISTURI E ALLE CURE INVASIVE
Quando dici che sei spaventata e terrorizzata dai danni provocati dalla lunga cura a base di cardioaspirina, ti comprendo in tutto e per tutto. Ma non ti sei affatto terrorizzata quando dai deciso per l’operazione chirurgica. Non vuole essere una critica, ma solo un piccolo appunto. So benissimo che ogni tua scelta è da rispettare nel senso che vuoi un gran bene alla tua bambina, e che stai facendo il possibile e l’impossibile perché viva sana, felice e contenta. A volte però l’eccesso di zelo, l’eccesso di fiducia nei medici e la accettazione acritica delle loro decisioni, porta a decisioni affrettate e a successivi pentimenti. Prima di accettare un intervento chirurgico o anche una vaccinazione in fretta e furia, un genitore dovrebbe prendersi due mesi di tempo per studiare il tutto sotto ogni aspetto, versione medica e versione contro-medica, riflettere per bene e poi decidere in piena libertà e autonomia sul da farsi.
EFFETTI COLLATERALI DELLA CARDIOASPIRINA SUL SISTEMA GASTROINTESTINALE
Gli effetti collaterali più frequentemente associati alla cardioaspirina sono quelli gastrointestinali. Nausea, vomito e dispepsia sono solo alcune delle possibili conseguenze negative legate all’assunzione di questo medicinale che interessano l’apparato digerente: vi sono inoltre dolore addominale, ulcera gastrica, ulcera duodenale o melena (feci nere). Possono verificarsi inoltre episodi più o meno gravi a carico del tratto gastroenterico quali perforazioni intestinali, colite, ulcere che interessano colon, retto, ileo e digiuno, ulcere esofagee, gastrite erosiva, esofagite, infiammazione del primo tratto intestinale.
EFFETTI SU SANGUE E APPARATO BRONCOPOLMONARE
Per quanto riguarda il sangue possono invece verificarsi casi di anemia, epistassi o perdita di sangue dal naso, sanguinamento gengivale, emolisi (distruzione dei globuli rossi) o ipoprotrombinemia (scarsa presenza del fattore II della coaugulazione, importante per l’interruzione di eventuali emorragie e per la corretta viscosità del sangue). L’apparato respiratorio potrebbe mostrare episodi di dispnea grave, rinite, brancospasmo parossistico o edema polmonare non cardiogeno. Possibile il verificarsi anche di problematiche a carico di orecchio e labirinto quali vertigini, sordità e ronzio.
EFFETTI SU SISTEMA NERVOSO, EPATICO, RENALE E CUTANEO
Per quanto riguarda invece il sistema nervoso gli effetti collaterali possibili vanno dal semplice aumento della sudorazione, passando per mal di testa e confusione, fino all’emorragia cerebrale. Fegato e reni possono essere colpiti dagli effetti collaterali associati alla cardioaspirina. Danno epatico (perlopiù cellulare), tossicità epatica e aumento degli enzimi epatici possono coinvolgere il primo dei due organi, mentre il secondo è soggetto al possibile verificarsi di insufficienza renale e nefrite intestiziale (entrambe in forma acuta). Anche la pelle può infine mostrare angioedema, eritema nodoso (noduli rossi sotto cute) o multiforme (chiazze rossastre), orticaria, dermatite, fino alle più gravi sindrome di Stevens-Johnson e sindrome di Lyell (necrosi epidermica, entrambe potenzialmente letali).
VOLTARE PAGINA E PENSARE AL PRESENTE IN PROSPETTIVA FUTURA
A questo punto non serve piangere sul latte versato. Meglio voltare pagina e guardare la situazione nel presente. Personalmente non accetterei per me e tanto meno per i miei figli la cura che i medici ti hanno prescritto. Ovvio che non mi posso prendere alcuna responsabilità su questo, visto che non possiedo un divino diploma cartaceo di medico, e visto che anche se fossi medico e smentissi le cure convenzionali dei miei colleghi rischierei comunque denuncia e radiazione.
CAMBIARE MARCIA E PROCEDERE AL MEGLIO
Posso darti dei preziosi consigli di tipo igienistico, prendendomi su questi ogni responsabilità? Sì, questo lo posso e lo devo fare per obbligo morale nei riguardi tuoi e di chiunque abbia dei problemi similari. Il corpo è sempre health oriented e tende ad auto-guarire se messo nelle condizioni giuste per farlo. Scelte ponderate, ottimali, coerenti nel respiro, nel cibo, nel comportamento, e niente tensioni, stress, paure ed ansie che si trasmettono inevitabilmente alla bambina. Rimboccarsi le maniche e pensare in positivo.
FLUIDIFICARE IL SANGUE MA CON METODI NATURALI
La cardioaspirina che i medici ti hanno prescritto indica la necessità di fluidificare il sangue, tant’è che se non ci fossero stati errori precedenti di impostazione stile di vita, se non ci fossero state scelte incompatibili con la condizione ideale di sangue fluido, probabilmente il difetto inter-atriale si sarebbe risolto gradualmente da sé risparmiando il ricorso al bisturi. Ma la via del farmaco è lastricata di problemi. Il medico di oggi poi è costretto a percorrerla in conformità ai suoi protocolli e ai suoi schemi, per pararsi da ogni rischio legale e professionale. Questa è la sua priorità. Il fatto che ogni farmaco comporti un addensamento del sangue, lo tocca relativamente.
CAMBIARE RADICALMENTE LA BIOCHIMICA INTERNA
Fluidificare il sangue significa essenzialmente cambiare la biochimica interna, il milieu interieur o l’ambiente interno, la formula del sangue attualmente denso e catramoso. Il tutto richiede digestioni perfette garantibili da abbondante frutta acquosa lontano dai pasti, e da verdure principalmente crude e ben masticate a inizio dei pasti principali, seguite da riso integrale alle verdure, da patate, zucche, zucchine, fagiolini, alghe, pomodoro, pompelmo, mandarino, avocado, pane di segale integrale e i secondi piatti virtuosi e di suo gradimento. Tutto questo in relazione al fatto che il sangue fluido di cui ha bisogno la tua bambina si ottiene solo attraverso scelte igienistiche coerenti e precise che sono 1) Digestioni rapide a regola d’arte, 2) Movimento fisico progressivo e regolare, con passeggiate giornaliere tra il verde, 3) Respirazione profonda e addominale, riposante per il cuore e di supporto alla circolazione del sangue, 4) Abbondanza di sole, abbassatore di pressione, di colesterolo, di glicemia e donatore di forza e di ripresa post-operatoria.
Valdo Vaccaro
Per fluidificare il sangue è utilissimo anche un integratore alimentare naturale che non ha controindicazioni con cure mediche , si tratta dell’ infuso di foglie di ulivo che io sto assumendo da oltre 2 anni , per informazioni :
mauriziorossetto59@gmail.com