LETTERA
COLITE ULCEROSA CON DIARREA
Ciao Valdo, ti avevo scritto tempo fa per mia figlia Emanuela, che soffre di colite ulcerosa con diarrea. Da dicembre abbiamo tolto la carne, inserito centrifugati, insalate, verdure. Però fino ad ora pochissimi miglioramenti. La Ves è calata un po’, ma la diarrea permane.
Ci sentiamo di tanto in tanto con Carmelo Scaffidi. Forse è il caso di una dieta più mirata? Sono un po’ preoccupata. Cosa mi consigli? Grazie.
Luigina
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RISPOSTA
Ciao Luigina. Il problema non è la diarrea, il mal di pancia, il vomito, la febbre e tutti i guai che ha la tua Emanuela. Il problema è ancor meno nel Ves e nei controlli diagnostici. Tutte le cose hanno una logica. Qui si parla di sintomi inevitabili. Guai se non ci fossero vomiti e diarree, metodi a cui il corpo deve per forza di cose ricorrere nell’emergenza.
LA DIARREA È UNA PODEROSA DIFESA ORGANICA
La diarrea è una poderosa difesa organica che elimina le sostanze corrotte ed incompatibili all’interno del corpo. Trattasi di uno dei più importanti sintomi di stato infiammatorio e catarrale dell’intestino, conosciuto anche con nomi diversi tipo enterite, gastroenterite ed enterocolite. Tutti problemi dovuti alla irritazione delle mucose interne dell’intestino. Stati infiammatori che, cronicizzando sono diventati stati infiammatori e poi stati ulcerosi, e che minacciano di diventare stati tumorali se non si blocca la situazione patologica.
PRIMA SI RIPARA IL FORNO E POI SI METTE LA GIUSTA LEGNA
Togliere carne, inserire centrifugati, insalate, verdure, o frutta (che non citate nemmeno), non è sufficiente. Ammesso che stiate dando alla ragazza il cibo più sano e più genuino che esiste, anch’esso diventa veleno se non esiste un intestino ricettivo e funzionante. Inutile dunque mettere dentro testardamente del cibo, per ritrovarselo regolarmente scartato sotto-forma di materiale diarroico. Questa è distruzione pura e semplice di energia, senza acquisire alcun vantaggio.
PIÙ CHE UNA DIETA SERVE UNA NON-DIETA
L’obiettivo non deve essere il cibo, ma il dare fiato e capacità di ripresa funzionale alle mucose intestinali, alleggerendo il loro lavoro. Altro che dieta. Prendere sole e respirare profondo. Bere acqua e limone. Al limite il passato di verdure per qualche giorno. Al limite anche la mela cotta e il purea di patate, prima di passare al centrifugato di carote e al succo di cavolo.
ANDARE PER GRADI E PORTARE PAZIENZA
Andare per gradi e con tanta pazienza, sperimentando e provando. L’obiettivo è quello di ridare all’intestino capacità di ricevere il cibo giusto. Cosa non semplice. Ricostruire un intestino ulcerato necessita di pazienza e di buon senso. Serva da lezione a tanta gente che va a rovinarsi senza prestare mai ascolto ai messaggi del proprio corpo. Le ulcerazioni vengono precedute da altre fasi, e nessuno ci bada.
TESINE DA LEGGERE
- Bolo, chimo, chilo e digestione sicura
- Quindici anni di rettocolite ulcerosa e di inutile cortisone
- Rettocolite ulcerosa e rivoluzione bircheriana
- Rettocolite e anemia addio
- La salute umana parte dal colon
- Dissenteria, disbiosi e curomania
- Diarrea ostinata, dolori ventrali ed emorroidi
- Crohn, sindrome del colon irritabile
- Storica vittoria su colite ed emicrania
- Vivere secondo natura
- Colite e crampi addominali
- Rettocolite ulcerosa e sanguinamento persistente
- Proctite ulcerosa aggravata da dieta a zona
- Compatibilità tra Crohn e vegancrudismo
- Rettocolite persistente e scariche diarroiche
DISSENTERIA E DISIDRATAZIONE
Il vegancrudismo tendenziale che ho indicato sommariamente nello “Schema Nutrizionale” non solo è compatibile, ma fortemente indicato per tutti, senza alcuna eccezione. Al massimo con qualche adattamento e personalizzazione. Nel caso specifico degli intestini in disordine esistono delle strategie e delle regole. Se ci sono in Italia quasi 100 mila persone che soffrono di 3-4 scariche diarroiche al giorno, e talvolta anche di più, con dolori al ventre e feci semi-liquide o acquose, significa che siamo non solo di fronte a tanti che soffrono di pesante dissenteria, ma anche di fronte a soggetti che subiscono perdita di liquidi arrischiando disidratazione.
FRUTTA DI STAGIONE DI TIPO ASTRINGENTE E ANTIPUTRIDO
Sia le nespole che le mele cotogne sono valide come frutti astringenti e anti-diarroici, come rinfrescanti ed anti-putridi. Con la polpa cremosa e matura di questi frutti si pone un freno alla diarrea. Anche il latte di mandorle fresche può essere usato nel corso della giornata. Ma, essenzialmente, nei primi giorni bisognerà dare prevalenza ai centrifugati da bersi in piccoli sorsi via via incrementanti. Importantissimo alimentarsi con piacere, senza paura e senza stress, in ambiente sereno e rilassato, carico di pensieri positivi.
VASTA GAMMA DI ANTI-DIARROICI NATURALI
I frutti e i vegetali anti-diarroici sono, oltre a quelli appena citati, il fico d’India, la castagna, la mela, il mirtillo, la mora selvatica, la pera, il ribes nero, l’albicocca, la noce, la mandorla, il pinolo, la carota, il cavolo. I frutti e i vegetali amici della colite sono l’arancia, l’avocado, il fico, il pomodoro, il ribes, la banana, il mirtillo, la cotogna, la melagrana, la nespola, la zucca, il carciofo, il finocchio, la dolcetta o valerianella, la portulaca, il pomodoro, il tarassaco, la malva, la salvia, la menta, la rapa, la zucca, la patata, l’orzo. Le piante amiche della cicatrizzazione di ulcere intestinali sono lo zenzero, il peperoncino, la piantaggine e le ortiche, tutti da utilizzarsi con misura e progressione nei centrifugati.
ESEMPI CONCRETI DI CENTRIFUGATI E DI TISANE
Dicevo dunque primi giorni a succhi freschi ottenuti con estrattore. Le basi saranno quelle solite ABC. La formula A con carote (4), sedano (1 costa), mela (1), a cui aggiungeremo una manciata di ortiche, mezza radichetta di zenzero, un pizzico di peperoncino, e 2 cucchiai di germe di grano. La formula B con rapa (1), patata dolce (1), sedano (1), più manciata di tarassaco e di piantaggine. La formula C con bietola, topinambur, sedano, ciuffo di ortiche e di portulaca. Zenzero, peperoncino e germe di grano sempre aggiungibili. Alcune bevande stile tisana o decotto o infuso, si ottengono dalla malva (fiori e foglie una manciata in un litro d’acqua), o dalle ortiche (sempre una manciata in un litro d’acqua) o dalla piantaggine (idem), o dalla salvia (idem), da bersi a tazzine 3 volte nel corso della giornata. Sarà opportuno fare una bella camminata giornaliera. Il cataplasma di fango sul ventre nelle ore notturne, e frequenti bagni o semicupi alla parte addominale, saranno pure utili.
Valdo Vaccaro
Gentile Valdo,
no so come intestarle questa mail. Sono Marco (sto usando la mail di una mia amica). Tutti dicono che ho la rettocolite ulcerosa e avevo delle lesioni molto pesanti all'interno del colon che ora, con una terapia a base di olii essenziali, si sono chiuse. Avevo una scoliosi a doppia curva che la fisioterapia mi ha tolto. Alla fine, se guardiamo il cuore delle cose, , ho un sigma striato, paralitico ed incazzoso che scarica candida a manetta nel mio intestino. L'immunologo con cui sono in terapia mi ha dato una dieta ipoallergenica (verdure cotte, pesce e carne bianche, banane e ananas) e mi ha consigliato di bere l'acqua l'alcalina. Vorrei sapere da lei cosa ne pensa. Naturalmente non le nomino l'infinità di medicinali che ho preso in questi anni, fra antibiotici, probiotici ed altro.
La ringrazio anticipatamente per il suo tempo
Marco