LETTERA
Carissimo Valdo, in allegato i miei esami del sangue, sono diabetico di tipo 1 da oltre 37 anni e vegano tendenzialmente crudista da 7. Ho TSH leggermente alto e B12, Ferritina e vitamina D sotto i valori standard. Di andare dal medico non ci penso nemmeno dato che mi sento bene ed oltre all’insulina non assumo farmaci di nessun tipo, faccio sport quotidianamente, non fumo e non bevo alcolici. Seguo sempre il tuo blog e ci terrei ad avere un tuo parere e magari qualche suggerimento, appena puoi. Grazie per il grande lavoro che svolgi e per l’aiuto che indirettamente mi dai ogni giorno. Un caro saluto. Simone
RISPOSTA
CHI TRATTA BENE IL PROPRIO CORPO NE TRAE POI GRANDI VANTAGGI
Il non assumere altri farmaci ha contato e conta molto nella tua condizione tutto sommato discreta e quasi eccellente, nonostante 37 anni di diabete 1. La tua determinazione a evitare cure mediche ha prodotto evidentemente i suoi frutti. Ti senti bene, fai sport, non hai stravizi e segui pure il mio blog, con notevole profitto. Il mio suggerimento non può che essere di continuare così e non farti distrarre e disturbare da prove del sangue che hanno ben poco di predittivo e di scientifico per una serie di ragioni. La prova più inconfutabile rimane quella di sentirsi bene e in forma.
NON SERVONO INTEGRATORI DI ALCUN TIPO
Credo che nel tuo caso rimangano comunque degli spazi di miglioramento. In particolare penso ad esempio che si potrebbe A) Ridurre gradualmente le iniezioni di insulina, e B) Lasciare da parte nel contempo i timori per la ferritina, la B12 e la vitamina D, timori che non sono giustificati e che rappresentano un inutile fardello mentale. Ricordarsi che esiste la legge del minimo di Liebig, per cui caricarsi di ferro in abbondanza rappresenta solo una grande fatica a smaltire il ferro inorganico in eccesso, che non può essere assimilato sia per la sua forma inorganica che per la mancanza di minerali di traccia come molibdeno, rame, ecc.
VARI TIPI DI DIABETE
Le condizioni del diabetico comportano una vita grama e tesa, condizionata da iniezioni continue, da stress per il timore dei contraccolpi ipo-glicemici e per i rischi che la stessa insulina sintetica comporta. Questo riguarda ogni tipo di diabete, nelle varie definizioni che si sono adottate nel tempo, cioè diabete mellito o zuccherino in opposizione a diabete insipido, diabete giovanile (oggi di tipo 1) in opposizione a diabete dell’adulto (tipo 2), diabete insulina-dipendente (sempre di tipo 1) in opposizione a insulina-resistente (tipo 2), diabete magro (oggi tipo 1) in opposizione a diabete grasso (di tipo 2).
ERRORI CLAMOROSI DELLA DIABETOLOGIA CONVENZIONALE
Partiamo dal diabete e chiediamoci il motivo per cui molta gente non ne guarisce mai del tutto. Il motivo è che la medicina, ovvero la diabetologia ufficiale continua a commettere errori clamorosi che in sintesi sono:
1) Promuove vaccinazioni a raffica specie nei primi anni dell’infanzia.
2) Promuove svezzamenti alto-proteici passando da un latte materno basso-proteico col 5,6% di proteine/calorie (US standard), senza considerare che il tetto proteico massimo per i piccoli è di 11 grammi al giorno, per cui ogni eccesso di proteine da latte e da carni di qualsiasi tipo provoca acidificazione e ingrassamento del sangue.
3) Usa disinvoltamente insulina e farmaci ipo-glicemizzanti facendo sparire lo zucchero dalle urine, come se la glicosuria fosse la disfunzione da troncare e non invece una provvidenziale autoregolazione immunitaria.
4) Prescrive regimi alimentari innaturali sopprimendo l’unico alimento giusto e possibile costituito da carboidrati vivi e naturali, sostituendolo con carni e latticini che sono tra l’altro alla origine del problema.
5) Somministra insulina non come provvedimento provvisorio di emergenza ma come unica cura possibile a vita, condannando le persone a una vita precaria, penosa e carica di insidie, visto che insulina e cancro alla vescica sono un rischio ben documentato.
6) Confonde i concetti ed equipara gli zuccheri bilanciati-preziosi-vitali della frutta agli zuccheri industriali tipo il comune saccarosio e i dolciumi che lo contengono, togliendo ai diabetici un prezioso alleato.
7) Costringe il diabetico a una droga dopante come l’insulina sintetica.
8) Prescrive disinvoltamente farmaci quali i beta-bloccanti, le aspirine e simil-aspirine che rinforzano l’azione insulinica fino a causare il rischio di coma ipoglicemico.
9) Toglie la fiducia nella frutta e verdura le quali contengono per il 90% acqua biologica preziosa per troncare la gran sete del diabetico.
PUNTARE DECISAMENTE ALLA VITAMINA B1 E AL GRUPPO B IN GENERALE
Da rilevare che una delle vitamine più importanti per i diabetici è la tiamina naturale B1, specifica per facilitare l’assorbimento del glucosio. Essa si trova in avocado, cavoli, cavolfiore, crescione, carciofi, cardi, piselli, patate, carote, cicorie, agrumi. Viene depauperata dal caffè, cole, tè, fumo attivo e passivo, sigaretta elettronica, aria inquinata, respirazione corta. Ricordarsi poi che le piante dagli effetti ipoglicemizzanti (contenenti inulina, cugina dell’insulina) sono abbondanti in natura e includono: radicchi di tutti i tipi, topinambur, aloe, zenzero, ravanelli, mirtillo, mirto, sambuco, patata, batata, aglio, cipolla, porro, mela, pera, lupini, bietole, susine. Da non trascurare i comportamenti ipo-glicemizzanti che sono movimento fisico-aerobico, respirazione profonda, traspirazione ed esposizione al sole.
SI SANNO ORMAI DA DECENNI COSE INNOVATIVE CHE LA MEDICINA CONTINUA A SOTTOVALUTARE E A SILENZIARE
Altro fatto da considerare è che già dagli anni ’60 si sono scoperte cose importanti sul diabete. Si è appreso che i pre-diabetici e i diabetici 1 e 2 soffrono di una vasta gamma di complicazioni circolatorie, e si è pure scoperto che il loro pancreas non è affatto inattivo o difettoso visto che producono addirittura il doppio e il triplo di insulina. E, guarda un po’, si è scoperto che man mano che i grassi nel sangue (vedi trigliceridi e omocisteina) crescono di livello, l’efficacia dell’insulina precipita. A quel punto le reali cause del diabete diventano chiare ed evidenti. La produzione di insulina pancreatica è sempre normale e persino sovrabbondante nei diabetici, ma viene impedita ed inibita dagli alti livelli di grasso che ne ostacolano la rapidità e la prontezza di azione. Nessuna meraviglia che diabete e malattie cardiache vadano a braccetto. Tutto questo si trova nelle mie decine di tesine sul diabete, ma anche sul mio testo “Diabete” che rimane un testo fondamentale.
MONITORARE LA VITAMINA C
Il fatto che i valori di TSH siano leggermente alti non sorprende. È una misura ormonale compensatoria gestita da ipofisi e tiroide per poter marciare comunque a livelli discreti e stimolati come sta succedendo. Dovessi fare un discorso sulle vitamine, penserei di più alla vitamina C che è basilare almeno quanto l’emoglobina nel trasporto di ossigeno alle cellule, che agisce come detossificante delle sostanze velenose endogene, che è essenziale all’attività del cervello ed è richiesta in abbondanti quantità, specialmente se si vive in condizioni di stress. È dimostrato che una carenza di vitamina C naturale rende il corpo più vulnerabile ad arteriosclerosi, cancro e malattie metaboliche. Le integrazioni con vitamina C sintetica causano notevoli effetti avversi che la medicina sottovaluta, e in particolare il sovvertimento del pH, disturbi allo stomaco e alla digestione, produzione di acido ossalico, calcolosi renale, sovraccarico corporale di ferro, perdite di calcio organico e altri effetti indesiderabili. È facile andare in carenza di vitamina C visto che la cottura la distrugge, i lunghi depositi in cantina o in frigo la depauperano, e deve essere presa giornalmente nella dieta in quanto il corpo non possiede riserva di contenimento.
IN REALTÀ LA VITAMINA B12 È MENO PROBLEMATICA
Per la B12 il discorso è diverso. Il medico americano dr Richard Bargen, nel suo testo “The Vegetarian’s Self-Defense Manual” del 1979, scrive quanto segue: “A proposito di deficienze di B12 nei vegetariani, non un singolo caso di carenza si è verificato e questo contraddice le dichiarazioni presuntuose e dogmatiche che stanno in ogni testo di medicina e di nutrizione in circolazione”. L’anemia perniciosa colpisce comunque più i mangiatori di carne che i vegani, al contrario di quanto viene fatto credere. L’anemia non è causata da carenze di B12 ma dall’incapacità del corpo di farne uso per carenza di altri micronutrienti come i folati e vitamina B6 sempre in forma naturale. Da rilevare anche che B12 e vitamina C si respingono. Il corpo ha la possibilità di tenersi una riserva di B12 utilizzabile per una manciata di anni, alla sola condizione di non vivere in prolungate situazioni di disbiosi intestinale.
SCONSIGLIO DECISAMENTE LE INTEGRAZIONI DI VITAMINA D
Quanto infine alla vitamina D, non si presta affatto alle integrazioni. La vitamina D-2 sintetica o calciferolo è causa di estesa e pericolosa calcificazione corporale. La vitamina D non è nemmeno una vitamina ma ma è un precursore degli ormoni tiroidei. Il modo corretto di mantenere la vitamina D su adeguati livelli è innanzitutto quello di prendere regolarmente il sole che la deposita nei cuscinetti di grasso per utilizzarla nei climi nuvolosi e freddi. Altre importanti fonti sono i funghi secchi (autentica miniera di vitamina D), le alghe, i fiori e i germogli, i semi di sesamo e i vari semini, la frutta e la verdura al naturale che sono autentico sole incapsulato. Se questo non bastasse, le integrazioni di vitamina D causano addirittura l’effetto opposto, incrementando le carenze.
Valdo Vaccaro
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