DENTI DEVITALIZZATI E FREQUENZA PASTI VEGANI

da 28 Feb 2012Disturbi gastroenterologici

LETTERA

ESISTE UN TAM-TAM CHE SPINGE A TOGLIERE I DENTI DEVITALIZZATI

Buonasera Valdo, vorrei se possibile e compatibile con i tuoi impegni un parere riguardo i denti devitalizzati. Ne ho alcuni circa 3 o 4 devitalizzati da venti anni. Li ho fatti controllare e pulire l’anno scorso e mi hanno detto che per ora stanno bene. Ora su internet c’è un tam-tam a toglierli. In particolare una ricerca di un certo Lorenzo Acerra che svela una serie di ipotetici pericoli.

DOMANDE E OBIEZIONI

1) E’ necessario togliere i denti devitalizzati e inserire un supporto in zirconio, come consigliato sempre da Lorenzo Acerra sul sito di Ehret? 2) Chi ci garantisce che tale supporto non sia negativo sul nostro corpo? In fondo il sistema immunitario lo potrebbe avvertire come elemento estraneo. 3) Non è meglio tenersi un dente devitalizzato che almeno il corpo lo riconosce come proprio, e tenerlo quanto più possibile pulito? 4) Tali denti devitalizzati possono influire negativamente sui risvolti positivi di una dieta vegana stile Valdo? 5) Anche se i denti devitalizzati comportassero qualche piccola scoria, non rientrerebbe tutto questo in quella nostra qualità positiva chiamata “margine di tolleranza ai veleni”?

TENDENZA DEI CLASSICI AI TRE PASTI AL GIORNO E A MANGIARE POCO

Un’altra questione che non c’entra con i denti. Ho letto molti libri di autori ormai classici tra cui Ehret, Shelton, Tilden. Tutti quanti concordano con te riguardo l’essere fruttariano dell’uomo, ma propongono comunque due o tre pasti al giorno tra frutta e verdura, e consigliano pure di mangiare poco. In contrasto con quanto il tuo schema nutrizionale che prevede, visti i cinque pasti di frutta e due pasti di verdura con cereali integrali.

INCLUDONO FORSE LE TUE POSIZIONI DEI DATI AGGIORNATI ED AVANZATI?

Comunque tu consigli di mangiare abbondante nei cibi giusti. Forse le tue posizioni del tuo Schema Vegano Tendenzialmente Crudista riflettono ricerche più avanzate, come quella di Cambridge del five-per-day (5 pasti al giorno) o addirittura quella del twelve-per-day (12 pasti al giorno), di paleolitica memoria?

RINGRAZIAMENTI

Ti ringrazio per avermi aperto gli occhi riguardo la vita e la salute. Sei una persona eccezionale per la preziosa cultura che stai irradiando giornalmente. Riceverai una immensità di bene da tante persone. Grazie di esistere e tanti carissimi saluti. Alessandro Flamini, maratoneta di Latina

*****

RISPOSTA

MENO INTERVENTI SI FANNO MEGLIO E’

Ciao Alessandro, apprezzo molto le tue gentilezze in quanto sono un ammiratore tuo e di tuo padre, per la rigorosità e l’entusiasmo con cui affrontate la vostra disciplina sportiva. Per il discorso sui denti devitalizzati condivido pienamente i tuoi 5 punti, ovvero le tue 5 domande contenenti in sè altrettante risposte. Non intendo creare polemiche con Lorenzo Acerra o con altri che sostengano le sue stesse opinioni, ma ci penserei molte volte prima di togliere un dente devitalizzato e procedere con altri interventi.

LA TECNICA DEVITALIZZANTE E’ IL MALE MINORE

Ho consultato anche il mio medico-dentista di fiducia. Ha definito l’estrazione dei denti devitalizzati come una cosa priva di qualsiasi senso logico. Alla luce di quanto si pratica e si sa, la devitalizzazione dei denti è una tecnica sperimentata e ampiamente provata, che consente di prolungare l’utilizzazione dei denti senza doverli togliere quando vanno in grave crisi dolorifica causa carie. La tecnica della devitalizzazione, alla luce dell’esperienza e delle conoscenze attuali, rappresenta il male minore. Come dire che la sola cosa migliore alla devitalizzazione è mantenere i denti perfetti e privi di carie.

ESTRARRE UN DENTE SIGNIFICA PROCEDERE AL PONTE DENTALE O ALL’IMPIANTO A VITE

Estrarre un dente devitalizzato significherebbe fare altri interventi, con ulteriori anestesie e ulteriori antibiotici, Le scelte a quel punto sarebbero due, quella del ponte realizzabile in collegamento coi denti vicini che fanno da supporto, e quella dell’impianto, ovvero della vite inseribile direttamente nell’osso sottostante. In queste due eventualità, il materiale più compatibile ed affidabile, cioè più resistente e privo di effetti contaminanti, risulterebbe essere il titanio, più che lo zirconio (materiale con cui si fanno le capsule).

UN CONTO E’ ESSERE APERTI ALLE INNOVAZIONI, E UN ALTRO E’ FARE DEI TAM-TAM TANTO INOPPORTUNI QUANTO ANSIOGENI

Precludersi l’accesso a tecniche futuristiche in nome della conservazione non sarebbe sicuramente soluzione ottimale. E’ giusto dunque che ci siano nuove idee e continue ricerche su tecniche avanzate, alternative ed anche rivoluzionarie. Stiamo però attenti a non esagerare con questi tam-tam tesi a creare altri bisogni e altre situazioni di ansia. Tesi pure a dare peso ed importanza salutistica quasi preponderante al fattore dentistico rispetto a quello comportamentale ed alimentare. Questo sarebbe un grave errore, oltre che opera di mistificazione.

NON SONO AFFATTO PER GLI ECCESSI ALIMENTARI

Quanto alle differenze tra le mie idee alimentari e quelle di Tilden e Shelton, tenderei a non enfatizzarle troppo. In linea di principio condivido al 100% il concetto che non si debba esagerare coi quantitativi, e che anche il miglior cibo del mondo, se assunto in modo eccessivo, diventi surplus e dunque veleno da espellere. Quanto alla distribuzione dei pasti nel corso della giornata, trattasi sempre di personalizzare gli schemi, più che di adattarsi ad essi.

ARMONIZZARE IL FRUTTO DI CAMBRIDGE (COLAZIONI E MERENDE) CON LA VERDURA (PRANZO E CENA)

Lo scopo finale è quello di rendere la nostra alimentazione più vitale, più equilibrata e più salutare. L’ho detto diverse volte che lo Schema Nutrizionale Vegano Tendenzialmente Crudista è un tentativo di armonizzare il five-per-day fruttariano di Cambridge col mantenimento del pranzo e cena, trasformati in sedute essenzialmente verdiane, con ammesso secondo piatto a piacere.

EQUILIBRIO E PERSONALIZZAZIONE

Ogni singola situazione è diversa. C’è la persona tranquilla che mangia come un canarino, e c’è l’atleta che macina cibo. C’è chi si trova bene solo con la frutta e chi preferisce le verdure. C’è chi non sa vivere senza la pasta e la pizza, per cui qualche compromesso occorre prevederlo. Il five-per-day di frutta è una semplice indicazione e non certo un obbligo. Può diventare 3-4-6 per day a seconda dei casi. Se acceleriamo con la frutta, e se arricchiamo con la crema di avena e i semini, dovremo frenare con tutto il resto. Equilibrio e personalizzazione sono le parole chiave.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

10 Commenti

  1. EpiNeo

    Ciao Valdo e ciao Alessandro.
    Valdo ci conosciamo di persona e sai che ti stimo molto, che sono giunto al vegan crudismo grazie a te. Onestamente però non capisco come si possa trattare il tema denti devitalizzati così superficialmente.
    Non ci vuole molto a capire che una parte del corpo ORMAI STACCATA da esso ma ancora dentro di esso è IN PUTREFAZIONE. L'intossicazione dell'organismo è solo questione di tempo.
    Ovvio poi che c'è differenza sulla qualità della devitalizzazione, terrà di più una buona.
    Ma è lo stesso identico ragionamento per cui un pezzo di cadavere ingurgitato putrefa nell'intestino.

    Lorenzo sta facendo un lavoro epocale, soprattutto in Italia dove siamo all'età della pietra. Basta leggere un po' di suoi materiali peraltro gratuiti e vedere i video che ha condiviso per capire quello che sto dicendo.
    Non potete fidarvi dei vari dentisti "normali", sono pochissimi quelli che conoscono il problema in Italia. È una cosa scandalosa.

    Altrimenti facciamo lo stesso identico errore che fa la medicina ufficiale nel non capire l'importanza del vegan crudismo.

    Se avete denti devitalizzati anche il crudismo può essere inefficace nel risolvere i problemi specie se cronici. Vale il principio della tossiemia, più si carica il sistema immunitario di lavoro e peggio è.

    Spero che tutti noi possiamo usare di più la testa e non lasciarci prendere da decisioni dettate solo dalla paura.

    Ultimamente sono molto preso ma qualcosa a riguardo ho messo anche sul mio blog.
    Buona fortuna.
    Emanuele

    Rispondi
  2. EpiNeo

    Mi prendo ancora qualche minuto e provo a rispondere alle domande di Alessandro.

    1) E' necessario togliere i denti devitalizzati e inserire un supporto in zirconio, come consigliato sempre da Lorenzo Acerra sul sito di Ehret?

    R1) Qualsiasi tipo di supporto rilascia ioni del materiale di cui è fatto. Intossica anche quello. Bisogna sempre valutare il pro e il contro. Io per esempio penso di lasciare i buchi e non mettere nulla, tanto prima di metterci qualcosa devono comunque passare mesi per consentire al corpo di rifare l'osso e per essere sicuri che le infezioni sotto al dente siano realmente scomparse.

    2) Chi ci garantisce che tale supporto non sia negativo sul nostro corpo? In fondo il sistema immunitario lo potrebbe avvertire come elemento estraneo.

    R2) Infatti così è. Vale sempre l'analisi dei pro e dei contro. Quindi bisogna tenere presente che un dente devitalizzato prima o poi rilascierà nel corpo tossine potentissime, come un arto andato in cancrena. Il punto di domanda è solo in merito a quando lo farà.

    3) Non è meglio tenersi un dente devitalizzato che almeno il corpo lo riconosce come proprio, e tenerlo quanto più possibile pulito?

    R3) Vedi le risposte sopra. Una parte del corpo devitalizzata è morta e staccata dall'organismo. Lasceresti un pezzo di cadavere nel tuo intestino a putrefare per tutta la vita?
    Inoltre non puoi tenerlo pulito sotto, nella radice e nell'osso. Il problema non è assolutamente in bocca, ma sotto.

    4) Tali denti devitalizzati possono influire negativamente sui risvolti positivi di una dieta vegana stile Valdo?

    R4) Assolutamente si. Il vegan crudismo in alcuni casi non può fare molto. Un dente devitalizzato è morte alla stato puro, che teniamo in bocca costantemente tutti i giorni e ogni momento. Che senso ha non mangiare carne se poi siamo noi stessi a putrefare?

    5) Anche se i denti devitalizzati comportassero qualche piccola scoria, non rientrerebbe tutto questo in quella nostra qualità positiva chiamata "margine di tolleranza ai veleni"?

    R5) Vale come dicevo il principio della tossiemia. Se una persona non ha altre tossine che quelle del dente devitalizzato (cosa quasi impossibile al giorno d'oggi) e se questo è devitalizzato molto bene, può andare avanti anni (o decenni) senza avere particolari problemi. Ma attenzione, le tossine generate dai batteri che "mangiano" la nostra parte in putrefazione sono potentissime, più potenti di veleni quali il botulino e il tetano, altro che "qualche piccola scoria"!!!

    Ho linkato parecchi video da Lorenzo, uno su tutti qui:
    http://epineo.blogspot.com/2011/10/denti-devitalizzati.html

    Rispondi
  3. Unknown

    buongiorno sono Lorenzo Acerra, qui sotto descrivo il problema di togliere i denti devitalizzati, ovvero lasciare il periodonto nell'osso a marcire: VIDEO che spiega ( http://www.youtube.com/watch?v=M8cnq03L1Ro )

    La presenza dei denti devitalizzati per 20 anni sull`osso invecchia parecchio l`osso mandibolare (confermato dagli studi con Cavitat) e molte infezioni partono in modo evidente anche all`ortopanoramica ma sono asintomatiche. Ho molte testimonianze, anche di persone che mi hanno contattato nelle ultime 2-3 settimane, sul fatto che la presenza del dente devitalizzato stava distruggendo i denti affianco e l`osso circostante.
    Togliere il dente devitalizzato male significa dare materiale da mangiare (il periodonto, all`infezione e marciume che dal dente gia`e`passata nell`osso. Spero che questo risolva il mistero. Mi dispiace che siamo finiti nel campo della speculazione intuitiva, e mi dispiace che le mie sole osservazioni personali sono poche, io non vedo l`ora di raccogliere altre di altri ricercatori.. Quindi il Dr. Thomas Rau di Lustmühle, il Dr. Thomas Herms di Hannover, il Dr. Koch di Brema, la D.ssa Hulda Clark, il Dr. Hal Huggins, il Dr. Klinghardt, la d.ssa Mieg Rosemary, i centinaia di dottori che da decine di anni usano il Cavitat, Il Dr. Marton in Francia, il Dr. Robert Gammal, Il Dr. Lechner , il dr. Kubitzek, il Dr. Boyd Haley, Il Dr. Bouquot, il Dr. George Meinig, il dr. Weston Price, Daunderer, Tapparo, sto comprando tutti questi libri piano piano, un po a leggere e un po` a seguire gli esperimenti delle persone.. questa e`la strada.
    Ognuno di questi personaggi, per esempio il Dr. Beckman, vi possono purtroppo raccontare decine e decine di casi di emicranie , sinusiti e sclerosi multipla che dipendevano dal marciume che e`ben sigillato in bocca. Raccontare impotenti rispetto ai macelli che si continuano a perpretare in questo campo. Per concludere, i denti devitalizzati innescano certamente uno stato di salute gravemente compromesso dell`osso sottostante. COSA che NON ACCADE con un dente vivo. Inoltre il protocollo di George Meinig, accolto gia`da 5-6 dentisti in Italia, prevede di non usare vasocostrittori quando si fa l`anestesia per l`estrazione. I vasocostrittori rimangono nell`osso e innescano tutta quella ostemielite (vasocostrizione) di cui abbiamo parlato. Che poi favorisce la macerazione dell`osso da parte della cancrena silenziosa.

    Rispondi
  4. Unknown

    sono sempre Lorenzo Acerra, l'argomento e' che dopo 15 anni il dente devitalizzato internamente marcisce. tratto da: http://www.arnoldehret.it/old/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=5927

    Ero diventato a partire dal 1999 un punto di riferimento di molti lettori in Italia sulla questione degli effetti dell'amalgama e della rimozione protetta, il mio numero di telefono veniva citato non solo alla fine di molti libri della Macro Edizioni, ma anche sul sito della RAI3, Report, che se occupò nel 1999 e nel 2002. Ebbi migliaia di telefonate, e centinaia di persone rimasero in contatto email e telefonico con me nel corso anche di un anno dall'inizio della disintossicazione. Era il gennaio 2004: stavo iniziando a raccogliere le idee per il libro "Denti tossici 2" (che poi è uscito nel 2006) e pianificai perciò di riprendere in mano il telefono per recupare i "vecchi" casi e sintetizzarli in qualche modo. Avevo ben 300 persone da sentire, cioè quelli da cui ancora non avevo una testimonianza completa. Iniziai con Michele, convinto che ormai avesse risolto. E lui, incredibile (per me), mi disse: "Ah, stavo proprio pensando a te, mi è tornata l'emicrania. Controllo inesorabilmente l'alimentazione, prendo magnesio, abbiamo tolto l'amalgama…." Per farla breve i mal di testa erano migliorati, ma di risoluzione nemmeno l'ombra. La causa erano i denti devitalizzati, scoprimmo entrambi controvoglia. Io da parte mia allora iniziai a prendere atto di tutte le informazioni sui denti compromessi che i pazienti anti-amalgama dell'associazione di Monaco in Germania avevano cercato di passarmi sin da quando ci eravamo conosciuti.
    Michele, 44, aveva tolto gli amalgami e tutti i metalli dalla bocca, inoltre aveva messo il byte! Vista la persistenza dei suoi problemi, il dentista olistico decide di sottoporlo al test della procaina. La procaina iniettata sulla mandibola a ridosso del dente coinvolto gli faceva immediatamente passare i mal di testa. E infatti Michele guarisce tolto quel dente devitalizzato e un paio di altri. Mai più i mal di testa! Stenta a crederci, 20 anni di malattia non si dimenticano facilmente.
    La tossicità dei denti devitalizzati , imparai poi proprio sulla pelle dei malati gravi, si può scaricare secondo diversi percorsi, sui seni paranasali, sull'osso e i nervi facciali, sul sistema nervoso craniale e quindi il midollo osseo, sul sistema di regolazione, ovvero la capacità dell'organismo di poter tirarsi fuori da sintomi, invecchiamento e malattie, e soprattutto si può scaricare sui meridiani di agopuntura del dente incriminato. Quest'ultima voce può significare di tutto, tumori al seno che compaiono quando il dentista cerca di salvare e trattare un dente devitalizzato infetto, oppure tumori al seno che scompaiono una volta che uno toglie il dente devitalizzato su quel meridiano.
    Così ho appreso direttamente da loro, dai malati, che telefonandomi e mantenendo contatti via email, cercando di svincolarsi dalla malattia con questo o quel metodo, hanno creato la situazione in cui le osservazioni si accumulavano. Ebbene le conclusioni delle osservazioni, non solo le mie ma anche quelle dell'associazione di pazienti, AMICA (con sede a Roma), è che i pazienti con fibromialgia e sensibilità chimica o stanchezza cronica rimanevano malate fino a quando non cambiavano idea sul fatto di non togliere i denti devitalizzati. Stiamo parlando di allontanare un oggetto che è infetto internamente. E non si è mai visto un malato che allontanando un dente devitalizzato non abbia ottenuto i risultati sperati e il sollievo da grossi disturbi. In pratica c'è un ritorno all'efficienza del sistema di regolazione. Molte categorie di malattie croniche hanno bisogno dei questo sacrificio di denti devitalizzati.

    Rispondi
  5. Unknown

    continuando il post di PRIMA, per evitare domande di chiarimenti… (sono sempre Lorenzo Acerra), riporto qui un mio scritto:

    "L'alimentazione ehretista fa funzionare bene le ghiandole surrenali,,, ma soprattutto il digiuno. Poi altri possono fare una gara a fare una classifica di cosa fa funzionare meglio le ghiandole surrenali, ma qua parliamo tra gente che sa che Ehret funziona alla grande.
    E questo ci porta rapidamente alla domanda: ma se io posso neutralizzare l'effetto negativo di un dente devitalizzato con un mese di digiuno o qualsiasi altro metodo che vi è vicino, perché si deve parlare per forza dei pericoli dei denti devitalizzati?

    È una domanda questa che mi fa andare indietro ad 8 anni fa circa. Il signor Michele che cito nel post di prima, aveva tolto tutte le amalgame, tutti i metalli, aveva rifatto la bocca al costo di allora di 16.000 €. Quindi quando il mal di testa si scopri non gli era passato, certo gli avevo detto del problema dei denti devitalizzati, aveva fatto il test di ripolarizzatione dell'osso sotto il dente che spegne per un attimo il circuito (neuralterapia) e questo gli faceva passare il mal di testa in quel momento… quindi la causa erano i denti devitalizzati. IO GLI HO DETTO: "Michele non dobbiamo togliere i denti! [N.dA (cioè i 16.000 € spesi non li dobbiamo buttare nella spazzatura)]. Daunderer e i tedeschi hanno ragione sui denti morti, MA LORO NON SANNO NIENTE DI ALIMENTAZIONE e di un altro paio di cose super-efficaci." Michele così è arrivato a fare un digiuno di 18 giorni, dopo una preparazione di vari mesi in cui faceva digiuni di 3 giorni, molti digiuni di un giorno, poi digiuni di 8 giorni due volte. Come avete indovinato bene non cambiava niente. Il dente morto era sempre focale. Ahiaa lla iaiiii… mi sono sopravvalutato.
    Dopo 7 mesi di alimentazione splendida, 350 punture d'api sull'osso mandibolare per far passare la vasculite, gettiamo la spugna. Estraiamo i denti devitalizzati coinvolti, perché niente aveva funzionato, se non temporaneamente.
    Né il digiuno di 18 mesi (per un totale di 60 giorni di digiuno non consecutivi) né le api. Così mi sono convinto che oltre ad Ehret "classico" c'era qualcos'altro, Ehret "2006", l'estrazione dei denti devitalizzati. Poi arrivarono dei casi di persone con tumori che guarivano con la rimozione dei denti devitalizzati e da allora mi sono detto… ora non sono in grado di fare divulgazione, ma l'importante è che io abbia raggiunto un verdetto su questa faccenda. Sono una fonte di tossicità assurda. Certo non da subito, non per molti anni, ci vogliono magari 20 anni perche' MARCISCANO internamente

    Ma le decisioni ragionevoli sono davanti ai vostri occhi: vi potete sempre fare mega-dosi di vitamina C per mascherare il tutto ad infinitum. Oppure altri metodi per rinforzare il meridiano di agopuntura o le ghiandole surrenali e rendere tollerabili il piccolo tessuto di materia morta che ospitate nella vostra bocca. Sorry.

    Oppure, è vero, nonostante il dente devitalizzato abbia più di 15 anni, le vostre ghiandole surrenali sono abbastanza buone e quindi non avete sintomi

    Rispondi
  6. Camilla Ripani

    Buongiorno. Anch'io penso che i denti devitalizzati siano un grave problema. Ne avevo due, ora solo uno.
    Uno l'ho levato, anzi si è fatto levare perché è andato in infezione (storia lunga)… L'altro è più difficile da gestire perché richiede tempo, e soprattutto un intervento estetico, oltre che soldi. Ho un lavoro dove non posso assentarmi neanche con l'influenza, e quindi al momento non posso intervenire, ma mi piacerebbe poterlo fare appena possibile.
    Il dente devitalizzato è così da 25 anni, e ancora oggi dalle lastre mostra un granuloma sottostante. E' stato di recente ritrattato.
    Io so solo che quando ci passo il filo interdentale, l'odore è non buono (associo ciò a presenza di carica batterica) mentre per gli altri denti non c'è affatto questo problema. Ho diversi problemi di natura infiammatoria e di debolezza di sistema immunitario, che ho molto ridotto grazie al veganismo tendente crudista, che non c'è dubbio che aiuta assai! … Ma non riesco a risolverli mai definitivamente, quindi mi sento portata a provare con l'estrazione del dente.
    Non ho bisogno di studi scientifici per capire che quello è un tessuto morto fonte di batteri… la sola idea non mi fa stare tranquilla…
    Grazie a tutti per il confronto, a Lorenzo Acerra per i suoi studi, e a Valdo Vaccaro che stimo molto per tutto il suo lavoro dedicato alla vera salute; il 70% dei miei problemi è andato via grazie alle sue indicazioni.

    Rispondi
  7. Fiore di Cactus

    Sono d'accordo con il Dottor Acerra ma a questo punto, volendo estrarre due premolari vicini devitalizzati male, chiedo come possa farlo senza incorrere in problemi sia di estetica che funzionali. Grazie mille a tutti.
    Sabrina

    Rispondi
  8. Unknown

    eccoci qua, sono Lorenzo. Domanda impegnativa. Magari un dente lo sistemi con impianto di ceramica ( http://www.holisticdentistcare.com/zirconium-dental-implants )

    e l'altro dente invece con questo:
    http://www.denmat.com/snapit

    Prima di prendere una decisione di estrarre denti devitalizzati infetti, spero che sia una soluzione da ultima spiaggia e che tu abbia gia' fatto tutti gli altri possibili tentativi e, NATURALMENTE, che ci sia una correlazione attraverso il meridiano di agopuntura tra il disturbo cronico che ti affligge e il dente che sospetti infetto o il dente che staiper estrarre perche' all'ortopanoramica risulta avere un assorbimento apicale importante.

    La mappa organi denti e' qui:
    http://naturaldentistry.us/holistic-dentistry/meridian-tooth-chart-from-encinitas-dentist/

    Rispondi
  9. Qwerty90

    Dott. Acerra nella regione Campania c'è un dentista che toglie i denti devitalizzati in modo corretto?

    Rispondi
  10. lunalula

    Salve a tutti. Tutti i punti di vista qui proposti sono molto interessanti. Il punto però è… Anzi i punti sono…1)c'è un elenco di odontoiatri che tolgono i denti devitalizzati e con otturazione in amalgama in modo corretto? 2) ci sono odontoiatri della mutua che possono effettuare questa operazione? Purtroppo ho subito la mia prima devitalizzazione a 13anni e senza anestesia!! Non sono stata molto fortunata con i denti e a 18anni dopo due anni da un trauma ho subito la devitalizzazione di quattro incisivi. A 25anni avevo già almeno 10 denti devitalizzati. Oggi ho 45anni e nell'arcata superiore ho solo tre denti non devitalizzati uno dei quali con una grossa otturazione che sta crollando. Nell'arcata inferiore ho tolto i sei denti posteriore tre dx tre sx che stavano venendo via da soli. Ora io mi domando… Al di là delle belle teorie… In pratica una persona come me che è madre single e che ha diversi lavori saltuari cosa può fare? Perché certo il lavoro ha un costo ma in alcuni casi è da dei validi e competenti professionisti è decisamente alto. E spesso persone come me si pongono le domande su cosa sia meglio per la salute del proprio organismo, curano alimentazione e si informano… Ma poi? Il conto sarebbe così salato che si vergognano persino di andarci dal dentista… È tirano avanti. Grazie a tutti per l'ascolto. R.

    Rispondi

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