LETTERA
PARAMETRI VARIABILI CON MOMENTO DI SCOMPENSO DI TIPO HASHIMOTO
Gent.mo Valdo, mi chiamo Lisa ed ho 46 anni. Sono alta 1.60 e peso 63 Kg. Nel 2004 a seguito di un malessere generalizzato con frequenti ipoglicemie, e per scongiurare l’ipotesi di ipotiroidismo ereditario, visto che era appena stato diagnosticato a mio padre, mi è stato diagnosticato l’ipotiroidismo di Hashimoto. Dopo vari prelievi del sangue in cui le analisi però risultavano nella norma, la sera mi diedero l’esito e mi dissero testuali parole: “Le analisi, dopo vari test in cui i parametri apparivano normali, hanno manifestato il problema. Lei purtroppo è affetta da tiroidite di Hashimoto. I parametri variano durante le ore e abbiamo dovuto beccare proprio il momento di scompenso”.
DA ALLORA SONO CLIENTE FISSA DI EUTIROX
Da allora sono stata sempre sotto cura Eutirox ed ho scongiurato anche l’esecuzione di un ago aspirato, che non ho eseguito per paura, e che poi, anche a detta di un altro endocrinologo, non era assolutamente necessario fare.
ABBRACCIATO IL VEGANISMO DA TRE ANNI TRAENDONE ENORMI VANTAGGI
Premetto che da 3 anni ho cambiato drasticamente la mia alimentazione abbracciando il veganismo e traendone tantissimi vantaggi tra cui la perdita immediata di peso in eccesso. Da allora mai più carne, né pesce, né derivati, ma solo frutta e verdura di stagione per lo più cruda.
SE LA TIROIDE FUNZIONA POSSIAMO SOSPENDERE L’EUTIROX DEL TUTTO PER UN MESE
Tre mesi fa, senza aver avuto ancora modo di conoscere lei Valdo, e carica di forza psico-fisica, ho deciso di esprimere al mio endocrinologo la volontà di abbandonare lentamente l’Eutirox per verificare la funzionalità residua della mia tiroide. La sua risposta è stata questa: “Perché mai farlo lentamente? Se la sua tiroide funziona lo possiamo verificare eliminando del tutto l’Eutirox per un mese.”
RISULTATI PERFETTI PER 25 GIORNI, SEGUITI DA DEBOLEZZA
Non nascondo che sono rimasta un po’ perplessa ma la fiducia nel mio endocrinologo ha prevalso e così per un mese ho sospeso di netto l’assunzione con risultati perfetti fino ai 25 giorni. Poi ho iniziato, forse per paura di aver fatto male al mio corpo, a sentirmi debole. Ripetute le analisi, avevo il TSH a 94.26, l’FT3 a 1.64 e l’FT4 a 2.48. Ovviamente l’endocrinologo mi ha invitato a riassumere l’Eutirox per ripristinare i valori che dopo tre mesi sono rientrati nella norma.
AVENDO INCREMENTATO LE MIE CONDIZIONI DI VITA VOGLIO RITENTARE
Ora però credo sia arrivato il momento di darmi una vera possibilità. Sto leggendo tutte le sue tesine trovando dei punti in comune con molte altre persone che hanno il mio stesso problema. La mia vita la conduco in maniera più naturale possibile, faccio l’orto naturale e quindi produco da me molto di quello che mangio, faccio il pane con la pasta madre con farina di farro, non fumo, non bevo alcolici ne caffè e faccio regolarmente attività fisica da qualche mese.
PER LA DISINTOSSICAZIONE DA EUTIROX VORREI DEI CONSIGLI ALIMENTARI PER LA TRANSIZIONE
Ho deciso di fare di testa mia e di ascoltare il mio corpo, dandogli tutti gli strumenti per reagire bene a questa disintossicazione da Eutirox. Vorrei però, se fosse possibile, avere conforto da lei sia per quanto riguarda l’alimentazione da tenere in questo periodo di transizione e soprattutto sulle modalità di riduzione del farmaco che ho già attuato dal 2 agosto di quest’anno.
DOSAGGI EUTIROX DI IERI E DI OGGI
Il dosaggio Eutirox prescrittomi dall’endocrinologo negli ultimi anni, e che ho assunto fino al primo agosto era questo: 100 mcg dal lunedì al sabato, 50 mcg la domenica. Dal 2 luglio ho deciso di ridurre lentamente, per dare modo al mio corpo di adattarsi in questo modo: 75 mcg dal lunedì al sabato e mantenimento 50 mcg la domenica per tutto il mese. Ad agosto pensavo di scendere ancora a 50 mcg e a 25 mcg la domenica. A partire da settembre starei sui 25 mcg tutti i giorni per poi abbandonare la stampella Eutirox definitivamente.
STATO DELLA MIA TIROIDE ALL’ULTIMA ECOGRAFIA
Le riferisco anche lo stato della mia tiroide dall’ultima ecografia del 20 maggio scorso. “La ghiandola tiroidea è nella norma per forma e dimensioni. L’ecostruttura del parenchima ghiandolare è diffusamente disomogenea per la presenza di microareole ipoecogene ed ipovascolari alternate a fini setti iperecogeni connettivali che conferiscono alla ghiandola un aspetto marezzato e pseudonodulare nel cui contesto si segnala, al III medio, una formazione cistica di mm 3, senza lesioni focali nodulari ETG-dimostrabili. La vascolarizzazione del parenchima all’esame color-power Doppler si presenta nella norma. Non si osservano ingrandimenti patologici dei linfonodi a carico delle logge sovra e sotto-joidee e delle regioni latero cervicali.”
GRADIREI RICEVERE LE SUE CONFERME IN PROPOSITO
Cosa ne pensa? Secondo lei potrebbe essere la strada migliore? È la prima volta che le scrivo, sono cosciente dei suoi innumerevoli impegni ma spero presto in una sua risposta che mi dia il conforto di cui ho tanto bisogno in questo delicato momento. La ringrazio per la sua opera di studio e divulgazione e le auguro buon lavoro. Con stima.
Lisa
*****
RISPOSTA
LE CRISI DI ASTENSIONE NON SORPRENDONO NEL CASO DI EUTIROX
Ciao Lisa. La prima raccomandazione è quella di andare sul blog e digitare le parole Eutirox, tiroide, ipotiroidismo, Hashimoto come motori di ricerca, per ottenere i titoli delle varie tesine che toccano questi argomenti di tuo particolare interesse. Per il resto hai dalla tua il vantaggio di aver già sperimentato la sospensione del farmaco e relativi effetti collaterali dopo i primi 25 giorni. Chiaro che quando si estromette un farmaco come l’Eutirox, dagli effetti notoriamente stimolanti e dopanti, la crisi da astensione va sempre messa in preventivo, e occorre un po’ saper stringere i denti senza troppi timori.
MANTENERE IL SANGUE SUI MIGLIORI LIVELLI
Non esistono particolari precauzioni da prendere se non quella di trattarsi al meglio, e su questo mi pare che tu lo faccia già abbondantemente. Un piano ideale di recupero sta nel normalizzare la composizione del sangue mediante buone digestioni, camminate giornaliere, traspirazione cutanea, dieta vitale con frutta di stagione, insalate miste crude condite con olio di oliva extravergine e poco sale, accompagnate volendo, per i vegetariani da formaggi freschi e uova sode, per i vegani da noci, pinoli, anacardi, pistacchi e mandorle dolci. Come piatti cotti, sempre al minimo di temperatura e di tempo di cottura, Manuel Lezaeta raccomandava minestroni o zuppe di verdura, zuppe di frumento o farro integrale od orzo, condite sul piatto con olio d’oliva a crudo. Basilare l’uso di ortiche nelle minestre e sui risotti, oltre che saltate in padella. Carciofi crudi e finocchi crudi, tarassaco ed asparagi completeranno la dieta ripulitiva e sgrassante. Abbattere lo stress, prendere sole, stare all’aria aperta, pensare in positivo, in linea col nostro pacchetto-salute e a completamento del quadro generale.
LA NATURA È GENEROSA NEI RIGUARDI DELLA TIROIDE
Altri alimenti amici della tiroide, ricchi pure di iodio, includono alghe, cavoli, crescione, rucola, broccoletti o cavolini di Bruxelles, cime di rapa, bietole, zucca, anguria, cetriolo, asparago, mirtilli, fragole, melanzane, ortiche, acetosa, pesche, pomodoro, banane, carote, patate, crauti, ramolaccio e rape piccanti. Escludere le carni e tutti i grassi animali, i dolci, il cioccolato, the, caffè, cole, alcol, tabacco. Bere solo poca acqua naturale e spremute fresche di frutta, soprattutto quando c’è. Inserire nell’alimentazione crescione, spinaci e farinaccio, come vegetali preventivi dei disturbi tiroidei. Succhi di carota e succhi di cavolo completeranno il tutto.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti