LETTERA
Buongiorno Valdo, sono vegana da circa 9 anni. Nel 2013 ho fatto un digiuno terapeutico alla Paladino, perché mi sono ammalata di artrite reumatoide e non ho accettato le cure mediche. Con il digiuno ho risolto tutti i miei problemi di dolore, gonfiore, insonnia. Mai stata così bene come in quel periodo.
Dopo il digiuno ho fatto un mesetto di crudismo e poi piano piano ho introdotto il cotto. Un anno fa però, ho cominciato a stare male, a sentirmi stanca, affaticata, fiato corto. Ho fatto delle analisi e sono risultata carente di vit D, B12, ferro, calcio. Ho fatto la Moc ed è risultata osteopenia.
Non capivo, anch’io ero contro gli integratori, convinta che il necessario veniva dal cibo. Ed invece cosa è successo? Ho comprato vit D, vit K, magnesio supremo e vit B12, seguendo i consigli del dr Coimbra. A distanza di un anno non ho fatto le analisi di controllo che costano un botto, ma mi sento meglio. A questo punto sono confusa, tu che mi dici? Grazie per la tua attenzione. Giovanna
RISPOSTA
OSTEOPENIA RISOLVIBILE SOLO PURIFICANDO IL SANGUE
L’osteopenia è una condizione ossea contraddistinta da densità minerale sotto i valori della norma. I rimedi a questa anomalia stanno nell’assumere adeguate verdure a foglia verde, nell’attività fisica aerobica, nella camminata giornaliera, nella esposizione al sole.
Le verdure più ricche di calcio organicato sono salvia, tarassaco, rucola, soia, basilico, mandorla, prezzemolo, fichi secchi, mandorle, cime di rapa, puntarelle, nocciole, agretti, bieta, noci, pistacchi, cavolo, Bruxelles, crescione, rapa, fagiolini, chia, arance, sesamo, spinaci, alghe, ravanello, finocchio, funghi freschi e secchi.
Come afferma Manuel Lezaeta, aria pura, sole e alimentazione cruda sono il migliore rimedio per queste problematiche ossee che spariranno solo purificando il sangue, cosa impossibile da ottenersi con i farmaci, con gli integratori e con la chirurgia.
VITAMINE IN PILLOLE, IL PIÙ GROSSO RACKET COMMERCIALE DI TUTTI I TEMPI
Non esiste nessuna buona ragione per aggregarsi alla brigata delle mega- vitamine e degli integratori minerali. Pare ormai che sia impossibile essere ben nutriti a meno che non si assuma una grossa dose giornaliera di vitamine sintetiche.
La terapia vitaminica non è altro che uno dei modi più subdoli di estorcere soldi alla gente. Infatti la vendita di vitamine e di integratori minerali in pillole o in altre forme rappresenta in questo momento il più grosso racket commerciale di tutti i tempi.
L’ignoranza della gente su cosa è il nostro corpo, su come funziona, su quali sono le sue autentiche esigenze rende vani tutti i richiami al buon senso e alla logica.
EFFETTO DOPING ED EFFETTO DIPENDENZA
Le persone normali, teleguidate dalla pubblicità e dagli autorevoli pareri di alcuni medici e di alcuni nutrizionisti, non si rendono conto che le terapie vitaminiche e le terapie minerali sono una forma di drogaggio del corpo, con tanto di effetto-doping e di effetto-dipendenza.
Il più importante concetto nella nutrizione è quello dell’equilibrio biochimico del corpo, dove funzionano tante leggi come quella del minimo, e dove diventa un azzardo e un’insidia stravolgere i delicatissimi bilanci che si instaurano all’interno dell’organismo.
DELIBERATA E DISINVOLTA MINERALIZZAZIONE DELLE ACQUE
È risaputo ad esempio che tutti i minerali contenuti nell’acqua sono tossici per l’uomo. Tant’è che l’acqua venduta in farmacia per i bambini piccoli è un’acqua priva di minerali. Tant’è che i migliori metodi di purificazione dell’acqua sono la distillazione e l’osmosi inversa.
Eppure i grandi imbottigliatori mondiali se ne ridono e mettono disinvoltamente e impunemente sul mercato acque mineralizzate che vengono vendute e imposte al pubblico nei supermercati, nei distributori di bibite, nelle stazioni ferroviarie e nel servizio di bordo di tutti gli aerei.
In Italia è clamoroso il caso della Levissima che per decenni si è proposta come acqua pura-leggera-lieve di alta montagna, ed ora invece si ripropone nella nuova versione di acqua mineralizzata.
[Per approfondire leggi il mio articolo sull’acqua]
LA CERTEZZA DELL’IMPUNITÀ RENDE I PRODUTTORI AUDACI E INTRAPRENDENTI
I produttori hanno capito da lungo tempo che la legge non li sfiora nemmeno e che possono fare quello che vogliono con un buon supporto pubblicitario.
Vedasi quanto succede con l’aspartame, cento volte più dannoso dello zucchero, ingrediente di cole zero e di tè zero, allegramente distribuito a tutti, inclusi i bambini.
Vedasi con quanto succede con i grassi transgenici inseriti in ogni alimento conservato nonostante la loro accertata pericolosità.
C’è davvero da chiederci in quale mondo viviamo. La risposta è chiara, scritta a lettere cubitali. Viviamo in un mondo che ci diseduca e ci confonde a tutti i livelli, un mondo che si diverte e si sollazza nel farci ammalare per poi curarci coi suoi farmaci.
Se poi invecchiano pure la gente stimolandola con caffè e integratori, e la fanno così scomparire prima del tempo, tanto meglio. Così sfoltiscono il pianeta dall’attuale eccessiva presenza umana, in ottemperanza alle teorie riduzioniste di Henry Kissinger.
CRISI ELIMINATIVE IN CORSO E SCOPERTA DEL PROTOCOLLO COIMBRA
Ma veniamo al caso qui sollevato. Dopo un bel digiuno, un mese di crudismo e una reintroduzione del cibo cotto la lettrice ha cominciato a sentirsi debole e col fiato corto, e a registrare nel contempo degli asterischi nelle prove del sangue, indicanti varie carenze vitaminiche.
Ha fatto la MOC (test di Mineralometria Ossea Computerizzata) che ha confermato una condizione di osteopenia. A quel punto ha scoperto su internet il brasiliano dr Coimbra e ha seguito i suoi consigli, comprando e assumendo vit D, vit K, magnesio supremo e vit B12.
A distanza di un anno non ha fatto le analisi di controllo che costano un botto, ma si sente meglio. A questo punto è confusa, e mi chiede cosa ne penso.
COIMBRA COME STRAND E COME TANTI ALTRI, PRONTI A SALTARE SUL CARRO VINCENTE OVVERO REDDITIZIO
Rispondo che ne penso tutto il male possibile ed immaginabile di tutta la medicina nutrizionale a base di integratori, portata avanti prima ancora che dal dr Cicero Coimbra, dal dr Ray Strand, e da tanti altri medici furbastri ed opportunisti, oltre che da tutte le diete commerciali americane e di casa nostra piene di insidie mascherate provvisoriamente dagli integratori. I soldi si fanno lì e non certo vendendo o prescrivendo patate, cavoli e carote.
I VEGETALI FRESCHI, SAPORITI E PROFUMATI CONTENGONO OTTIMI MICRONIUTRIENTI
Del resto tutte le ricerche sui cibi ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) confermano la necessità assoluta per l’uomo di non staccarsi da frutta e verdura al naturale e non irradiate, possibilmente bio, anche se il discorso su fertilizzanti e anticrittogamici è sottoposto a una marea di esagerazioni, dipendendo esso più dall’energia solare incapsulata che dal tipo di terreno.
Se frutta e verdura sono fresche, di sapore gradevole e di convincente aspetto, significa che contengono abbondanza di vitamine e di minerali indipendentemente dal tipo di coltivazione.
Questo non è un motivo per mollare la presa contro i veleni disseminati nelle nostre campagne. Restiamo infatti schierati contro la chimica velenosa in agricoltura. Ma non sia questo un alibi per staccare la gente dal cibo fresco, vitale e magnifico che la natura stessa continua a fornirci dovunque e comunque.
COME MAI LA CRISI? E COME MAI LO STARE MEGLIO CON GLI INTEGRATORI?
Perché allora la lettrice si è ritrovata in crisi dopo il periodo di depurazione, di digiuno e di dieta semplice e virtuosa? E come mai ha la sensazione di stare meglio? La crisi di fiato corto e di corrispondenti asterischi nei test del sangue e di osteopenia confermata tramite MOC è sicuramente di tipo eliminativo.
Dopo anni di depurazione vegana probabilmente imperfetta (vedi cibi cotti, vedi zuccheri e dolciumi distruttori di vitame) e dopo altre trasgressioni o dopo sfortunate coincidenze, c’era una seria condizione di artrite reumatoide, in via di risoluzione senza medicine.
Ma l’opera non era ancora completata e il sistema immunitario rimesso timidamente in condizioni operative, ha cominciato a fare il suo prezioso lavoro di disincrostazione vecchi veleni e vecchi acidi urici accumulati, tentando di mettere un cartello “Lavori in corso”.
I veleni in uscita tramite il linfatico e il sangue hanno prodotto dei sintomi di debolezza e di respiro corto che hanno trovato la protagonista impreparata e preoccupata, per cui si è rivolta al medico ed è così finita nel vortice dei test.
TOTALE INCOMPRENSIONE DEL MECCANISMO DEPURATIVO
La cosa non è stata ovviamente capita e interpretata. Nessuno, né lei e tanto meno i medici, hanno capito un acca dell’intero meccanismo depurativo in atto, e lei ha cercato aiuto dal celebrato Protocollo Coimbra.
Non ce l’ho contro Coimbra. Il neurologo brasiliano ha trovato il suo filone d’oro e sta guadagnandosi molti soldini. Si permette persino di essere onesto e trasparente quando gli chiedono se le sue cure funzionano veramente a dovere.
“Non parlerei di cure”, confessa candidamente. “I miei pazienti stanno di sicuro meglio. Ma se smettono di prendere la loro dose di vitamine-integratori si ritrovano con le gomme a terra, in disastrosa ricaduta”. Questo lo diceva pure il citato Ray Strand, leader americano della Nutritional Medicine, che altro non è se non una brutta copia della Medicina ortomolecolare.
UNA COSA È LA STIMOLAZIONE E ALTRA COSA È LA NUTRIZIONE
Questo conferma la nostra opinione negativa su tutte le sostanze stimolanti e dopanti del mondo. Stimolare non significa nutrire. Il corpo umano accetta e discrimina ogni sostanza percependola come alimento amico oppure come sostanza estranea, senza vie di mezzo e di compromesso.
Ogniqualvolta assumiamo una sostanza tossica-acidificante-corrosiva il corpo la classifica come veleno e scatena tutte le sue risorse interiori per espellerla al più presto, e lo fa accelerando il flusso sanguigno e la circolazione, con un sensibile incremento del battito al polso chiamato tachicardia.
Sul momento, stimolazione e tachicardia danno sensazioni di potenza e di salute, in quanto il corpo sta lavorando a ritmo accelerato. Ma in realtà questa è la stessa situazione di un cavallo che, sotto lo schivare della frusta corre forte e magari vince pure la sua gara, ma che poi ha bisogno di sempre più frustate per mantenersi in forma vincente, finché non si ritrova improvvisamente svuotato, come un cavallo stanco e privo di valore.
C’È ANCORA TEMPO PER RIVIVERE SECONDO NATURA
La gentile lettrice non se l’abbia a cuore. Tanto più che non ha ricevuto ancora troppe frustate. Le auguro pertanto di non essere una puledra sfruttata e stanca. Preferirei sbagliarmi di grosso e saperla in forma per la vita. Ma il fatto stesso che lei mi abbia interpellato, fa pensare che qualcosa non quadra del tutto.
Star bene grazie a una stampella chimica non è evidentemente il massimo. Essere dipendenti a vita da una sostanza chiamata integratore non è il meglio che si possa scegliere. La buona notizia è che si è sempre in tempo a cambiare e a ripristinare un riequilibrio sicuro e stabile, viste le incredibili risorse del corpo.
Valdo Vaccaro
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