LETTERA
CHE FARE PER SALTAR FUORI DAL TUNNEL DEL DISAGIO ALIMENTARE?
Buonasera, la contatto in quanto penso che lei mi possa aiutare. E’ stata anche la Gabriella Filice a consigliarmi di rivolgermi a lei. Soffro da oltre 20 anni di anoressia e bulimia. Stanca di questa situazione, vorrei davvero dare una svolta alla mia alimentazione, sia per motivi di salute fisica che per un recupero a livello psicologico. Le premetto che sono di Prato. Lei cosa mi consiglia di fare? Cristina
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RISPOSTA
DISORDINI ALIMENTARI E STATI DEPRESSIVI
Ciao Cristina, rivediamo un po’ assieme il significato di questi disordini alimentari che stanno facendo danni sempre più devastanti tra i giovani, e in particolare tra le adolescenti e le ragazze nubili dai 12 ai 25 anni. Negli USA si guarda al fenomeno come ad una vera e propria epidemia che attraversa tutti gli strati sociali e tutte le etnie. Per la APA (American Psychiatric Association) i disturbi alimentari sono la prima causa di morte tra i malati del settore psichiatrico in Occidente, morte che avviene per arresto cardiaco o per gravi crisi depressive che portano al suicidio.
L’IDEA FISSA DEL PESO E DELLA FORMA FISICA
I comportamenti anoressici e bulimici sorgono da diversi motivi, ma in genere tutto parte dalla sopravvalutazione psicologica del fattore peso e della propria forma fisica, oppure il sentirsi derisi e dileggiati. L’anoressia consiste nel rifiutare l’assunzione di cibo per timore di ingrassare. Una persona è considerata anoressica e a pericolo quando va sotto l’85% del suo peso normale.
SCARSA DISPOSIZIONE VERSO IL CIBO
L’anoressia nasconde una difficoltà di vivere, di accettarsi, di non potersi liberare dalla ossessione della bilancia e del calcolo calorico. Non si tratta solo di scarsa disposizione verso il cibo, ma addirittura di assurda ricerca ad esorcizzare l’appetito, mediante ricorso a bevande ipocaloriche cariche di aspartame (sostanza velenosissima vietata in mezzo mondo ma non in Italia), e mediante il ricorso alle sigarette, anti-cibo per eccellenza.
LA MAGREZZA, IL GRASSO E I FORMIDABILI OMEGA-3 DELLE MANDORLE, DEI PINOLI, DEI LUPINI E DEI VARI SEMINI
Le ragazze in particolare vengono influenzate enormemente dagli schemi in voga, dove la magrezza diventa un valore assoluto. Ma ci si dimentica che il vero stato di salute si basa sull’equilibrio, e che anche gli acidi grassi, gli Omega-3 e gli Omega-6 (non quelli velenosi di origine ittica, ma i formidabili Omega-3 delle mandorle, dei pinoli, delle noci, delle noccioline e dei semini) svolgono un ruolo importante di riserva energetica, di termoregolazione e riscaldamento corporale, di produzione ormoni steroidi, di produzione ormoni di crescita e di ricopertura e protezione delle guaine mieliniche, i cui danni portano a gravi disfunzioni della mobilità, come sclerosi laterale e sclerosi multipla.
ANORESSIA, OVVERO AVVERSIONE PER IL CIBO
Paradossalmente, la maggior parte della gente anoressica (si parla di oltre il 50%) è anche nel contempo bulimica, a dimostrazione della sua instabilità emozionale e delle sue precarie condizioni psicologiche. Anoressia deriva dal greco anorexìa (an privativo, più òrexis che sta per appetito), quindi si parla di mancanza di appetito e di voglia per il cibo, che nei bambini si trasforma in stato di nausea e di avversione per determinati cibi.
BULIMIA, OSSIA IL TUFFO NOTTURNO SULLA NUTELLA
Al contrario, bulimia significa letterariamente fame da bue, ovvero incontenibile ed improvvisa necessità di ingerire grosse quantità di cibo in modo rapido ed imbarazzante, e possibilmente di nascosto, per cui si instaura una specie di dipendenza dal cibo, simile a quella della droga, del caffè, degli zuccherini e dell’alcol. Le crisi bulimiche avvengono spesso in concomitanza con degli stress psicologici e degli stati di eccessiva tensione, per cui il cibo, sottoforma di tuffo notturno sulla nutella, o sul formaggio, o sull’affettato, o anche sottoforma di visitazione urgente alla McDonald’s e ai fast-food, diventa una sorta di compensazione e di appagamento di tutti gli appetiti corporali e spirituali del momento.
INSERIMENTO POLITICO DELL’ORTORESSIA
C’è poi il nutrizionismo di regime che, con grande e colpevole ipocrisia, inserisce spesso anche l’ortoressia tra le disfunzioni psicologiche della gioventù, definendola come ossessione della scelta qualitativa sui cibi, un perfezionismo che porta alla fine a una scarsa adattabilità e un impatto negativo. Nessuno nega che ogni tendenza maniacale e fanatica sia da criticarsi.
IDEALIZZAZIONE DEI MANGIA-TUTTO E DEI BEVI-TUTTO
Ma in questo caso gli accusatori tendono a demonizzare vegetariani, vegani e igienisti, facendo di ogni erba un fascio e difendendo la qualunquistica ideologia medica del mangiare un po’ di tutto, incluso ovviamente il materiale putrefattivo di macelli, macellerie, salumi e formaggerie. In pratica vengono idealizzati i mangia-tutto e i bevi-tutto, quelli che si illudono di trasformare il proprio apparato gastrointestinale in un una impossibile e mitico serbatoio del sangue e degli orrori, facendo giustizia sommaria del disegno inequivocabilmente vegano del corpo umano.
MA IL CORPO UMANO È INEQUIVOCABILMENTE VEGANO-FRUTTISTA
Corpo umano contraddistinto, ahimè per gli onnivori-cannibali-vampiri, da sangue alcalino (pH 7.30-7.50), da insuperabile tetto proteico anti-acidosi di soli 24 grammi proteine/giorno (variabile in base al consumo energetico-sportivo), da sistema immunitario ribelle e reattivo ad ogni inserimento alto-proteico (leucocitosi digestiva, con triplicazione immediata leucociti ad ogni pasto carneo, mentre ogni pasto vegancrudista virtuoso registra zero costi digestivi e zero sovvertimenti immunitari), da sistema assimilativo consistente in 5 milioni di villi e due campi da tennis di superficie assimilativa (totalmente inadatti alla colla caseinica dei latticini e alla micidiale ed acidificante cadaverina di tutte le carni bianche-rosse-verdi ed ittiche), da colon tempio della salute umana e richiedente equilibrio tra batteri saprofiti e simbiotici (di origine zuccherino-clorofilliana) e batteri putrefattivi e disbiotici (di origine proteica), onde evitare la pericolosissima formazione di gas putrefattivi risalenti ai sistemi olfattivi-gustativi-visivi-auditivi-pensativi concentrati in zona cranica.
LE STRUMENTAZIONI PARLANO CHIARO
Corpo umano contraddistinto da enorme vitalità elettromagnetica, da enorme attività enzimatica, da enorme attività neurologica. Tutte caratteristiche che si riflettono sulla scala vibrazionale Bovis-Simoneton, dove l’uomo in forma e in salute emana almeno 6500 Angstrom, ed è caratterizzato nel contempo da una generosa carica magnetica che gli consente di emettere radiazioni ionizzanti positive per un’area di 5-6 metri. Se l’uomo è invece in condizioni precarie, il suo corpo emette a malapena 3500-4000 Angstrom, o 1800 Angstrom, come nei malati terminali, e d emette un’aura grigio-nerastra assorbitrice di energia al pari di un buco nero stellare, come ben sanno i radioestesisti.
LE ONDE VIBRAZIONALI DELLA VITALITÀ
La frutta viva offre al corpo umano apporti vibrazionali all’infrarosso che valgono 9-10000 Angstrom. Le verdure crude toccano il colore rosso e valgono 7500 Angstrom. Le patate cotte poco e non sbucciate, ed anche i cereali integrali tenuti per qualche ora nell’acqua prima della cottura, arrivano agli stessi livelli (grazie alla presenza protettiva di amidi che sopportano un certo grado di riscaldamento). Tutte le carni stanno pericolosamente sui 3000 Angstrom e sui colori grigi ed ammalanti delle onde deboli. Altrettanto succede ai cibi cotti, ai cibi pastorizzati, ai cibi devitalizzati, ai cibi sintetizzati, ai cibi privati della loro acqua biologica originale.
LA MALNUTRIZIONE È UNA VERA IATTURA
La malnutrizione comporta, a livello fisiologico, ulcere intestinali (rettocoliti ulcerose), danni all’apparato digerente, disidratazione, danni dentistici e gengivali, danni cardiaci, danni epatici, danni renali, problemi al sistema nervoso, carenza di concentrazione e di memoria, danni ossei, blocco della crescita, emorragie interne, ipotermia, ingrossamento ghiandolare, lingua patinosa e alito maleodorante. A livello psicologico si parla di depressione, di bassa autostima, di sensi di colpa, di difficoltà relazionali, di manicheismo, di perfezionismo eccessivo, di instabilità umorale.
ALTRI MOTIVI DI INAPPETENZA
Oltre alle problematiche estetiche sopra accennate, l’inappetenza o anoressia può derivare anche da motivi più concreti, come vita sedentaria, errori dietetici, stitichezza, fegato e pancreas ingrossati (cibi carnei, zuccherini, salatini, grassi saturi), insufficienza renale (cibi cotti ed alto-proteici), sangue denso, viscoso e ed infiammatorio.
LA SENSIBILITÀ UMANA AGLI UMORI, AI SAPORI E AI PROFUMI È MOLTO ELEVATA
Per consumare del cibo occorre prima apprezzarlo, amarlo e desiderarlo, senza se e senza ma, senza riserve mentali. Occorre dunque selezionare al meglio la qualità dei cibi, senza temere di essere ortoressici. La psiche umana, checché se ne dica, non è portata per il sangue e la violenza. Basta entrare, o anche solo avvicinarsi a un qualsiasi macello, perché l’appetito cada a livello zero. Basta sentire il puzzo del topo morto, o l’odore di “freschino” di un uovo perché ti si rivolti lo stomaco.
TRE STRATAGEMMI PER UN BUON APPETITO
Selezionare i cibi, presentarli bene, renderli accetti e gustosi, questo è il primo segreto. Fare tutta l’attività aerobica possibile, le camminate in montagna o sul bagnasciuga, le nuotate e le corse in bicicletta, con riattivazione del respiro a pieni polmoni, questo è il secondo punto. Via in modo totale e definitivo caffè, the, alcol, integratori, farmaci e sigarette, e qualsiasi sostanza smorza-appetito, questo è il terzo stratagemma. Lotta dura, lo dico e lo ripeto, agli zuccheri industriali e ai sali inorganici evidenti e nascosti, responsabili di distruzione vitaminica del gruppo-B.
SUCCHI D’ARANCIA E CENTRIFUGATI DI CAROTE
Il succo d’arancia al risveglio, ma anche un’ora prima del pranzo, è un ottimo stimolante dell’appetito. Il ricorso a centrifugati di carote, di sedano e di mele, con aggiunta di una piccola radice di zenzero, o un ciuffetto di verdure aromatiche tipo foglie di ravanello, ravanello, crescione, rucola, è in grado di ricreare appetito, simbiosi ed accettabilità intestinale. Tenere in tasca dell’uva passa da masticare tra un pasto e l’altro (questo vale soprattutto per i bambini).
IMMEDESIMAZIONE COL CIBO
L’appetito per il buon cibo è in fin dei conti appetito per la vita. È diventare un tutt’uno col cibo stesso. È un fondersi con la natura. Potrò sempre immedesimarmi con un fantastico frutto solare, con un dorato grappolo d’uva, o con delle patate magicamente confezionate da madre terra. Ma non potrò mai immedesimarmi con la salma spiumata e brutalizzata di un volatile, o con la straziante porzione di un cadavere in decomposizione.
NIENTE SBALZI E NIENTE SBANDAMENTI
Alla fine è una questione di posa mentale positiva ed ottimistica, una questione di fiducia in se stessi e nella capacità del nostro corpo di essere all’altezza, ovvero di prendersi dal cibo vivo ed ecologico le sostanze che gli servono, scartandone regolarmente i residui. L’interesse equilibrato e costante per il cibo giusto è argomento basilare della mia scuola libera, indipendente e priva di murature. Se hai tempo e voglia di leggerti qualcuna delle mie 2000 e oltre tesine, o temi, o scarabocchi, le puoi scaricare dal blog, mentre i miei 3 libri, se non li trovi alle librerie esoteriche o alle Feltrinelli di Firenze o di Prato, li puoi ordinare su internet.
Valdo Vaccaro
Ogni tanto torno a farmi viva , soprattutto quando leggo purtoppo BAGGIANATE , vada per il crudismo , per le idee che lei ha , sono scelte , faccia lei , ma per carita' ANORESSIA E BULIMIA sono disfunzioni ormonali non c'entra nulla il risvolto psicologico , con un assetto ormonale si rimette in riequilibrio il corpo e si guarisce immediatamente , l alimentazione da seguire e' quella in chiave BIOCHIMICA l'unica in grado di sistemare queste malattie , e se lo faccia dire da chi le ha provate tutte e che poi ha trovato la soluzione grazie al Dr Alberico Lemme e alla sua Filosofia Alimentare , stavolta sig. Vaccaro mi conceda l'opinione visto che ci sono passata e mi sono affidata per anni a mani icapaci senza nulla risolvere e alla fine ne sono uscita vincente e in salute e felice , curandomi con il cibo … ma con un' educazione alimentare in chiave biochimica !!
Ciao Daniela,
da quanto tempo segui l'alimentazione del dr.Lemme?
Si sa da sempre che anoressia e bulimia partono da problemi psicologici derivanti dalla famiglia(quasi sempre)…Basta leggere dei dispiaceri che hanno le ragazzine nei loro blog pro-ana per averne prova.Tra l'altro io ne conosco parecchie..E i casi singoli non sono metro per tutti gli altri.E' davvero un'assurdità parlare di sola disfunzione…così come dire dell'unica dieta possibile di fronte ad una persona che ogni giorno riceve ringraziamenti per i suoi consigli rivelatisi sempre utili e veritieri.
si sa da sempre e guarda caso da sempre e' la strada sbagliata perche' da questo tunnel seguendo la strada della psicologia non si esce e lo posso testimoniare , io seguo l' alimentazione del Dr lemme dal 2009 e da subito ho avuto effetti di guarigione , quindi se per anni ho seguito e inseguito psicologi , psichiatri , nutrizionisti , e specialisti vari arrivando solo a peggiorare la situazione e invece appena ho tentato la strada che mi sembrava folle del dr lemme ho avuto subito risultati e li mantengo tutt'ora cosa vuol dire secondo voi ? Forse c'e' qualcosa di sbagliato nei percorsi psicologici ! Ripeto , dai disturbi alimentari , dalla bulimia dall' anoressia si esce solo stabilizzando la situazione ormonale , e si riesce solo grazia all' alimentazione in chiave biochimica , e iniziando cosi poi tutto il percorso e' in discesa .
e aggiungo , il mio non e' un caso isolato sono numerosissime le donne bulimiche curate dal dr lemme e non solo bulimiche , e non le permetto di parlare di assurdita' e di casi sporadici , assurdo e' chi come lei rifiuta di dare una valutazione a 360 ° sui percorsi di guarigione , la strada psicologica con tutte le catalogazioni dei dsm e percorsi psicologici e' solo un' altra bella via dello sporco sistema per imbottire le MALATE come sono stata io di PSICOFARMACI A VITA !.. che non fanno altro che aggravare anche la salute e aggiungono altre disfunzioni ormonali !! ( a me hanno mandato in tilt la tiroide questi bravi psichiatri !! )
Come già detto,tu non sei il metro per questa malattia..Nel tuo caso è stata pure più "facile",diciamo così,perchè se sono problemi psicologici è tosta cercare di guarire..!Io ho rischiato di avere disturbi dell'alimentazione e ho avuto fisse sul peso e la taglia per dei periodi,perciò riesco a comprendere queste ragazzine,e non ho mai avuto problemi fisici.Quando parlano dei loro disagi,le capisco benissimo,perchè i miei nascono similmente ai loro,anche se in forma molto meno grave.
Sono d'accordo sul discorso psichiatri.Sono a favore solo di psicologi se i genitori o gli amici non risolvono.Sono vegana di ideologia igienista,quindi contraria alla medicina in generale e odio tutto il business che ci ruota attorno,anche se purtroppo la maggior parte della gente sembra non rendersene conto…
Da poco mi sono affacciata a questo blog…e devo dire di aver trovato suggerimenti e idee valide. Mi presento, sono Silvia, e ho alle spalle un percorso non facile, che ha visto 8 anni di anoressia/bulimia, oltre ad altri disturbi. Al momento tuttavia, e da circa 5 anni, non soffro più di disturbi alimentari, ne sono uscita grazie a una terapia psicologica/energetica. Ora, perché sto scrivendo qui? Sto scrivendo perché sinceramente quando leggo che la bulimia è un problema ormonale mi arrabbio! E poi detto da una presunta ex bulimica! Ma per favore… Mi sembra veramente un insulto a chi di bulimia e di anoressia ha sofferto o soffre veramente! Problemi ormonali??? E una persona, come io ho fatto per anni, si sottopone ad abbuffate e successivo vomito svariate volte al giorno per problemi ormonali? E come spiega la sig.na Daniela il fatto che la sottoscritta non ha fatto alcuna terapia ormonale, bensì ha dovuto affrontare tutti i propri mostri, tutti i propri dolori, tutti i tradimenti e le ferite subite? Ha dovuto guardarle in faccia, riconoscerle, accettarle, abbracciarle, ringraziarle in certi casi e poi andare oltre per poter smettere di torturarmi e di uccidermi lentamente con il cibo?? Sinceramente ho la sensazione che la sig.na lavori per il dott. presso il quale è in "cura" e non a servizio della verità. Per questo mi sono sentita di commentare, perché trovo profondamente e indicibilmente IGNOBILE cercare di tirare dentro a una dieta (immagino che qui obietterà che non si tratti di dieta…beh, invece so che lo è da esperienze dirette di una mia cara amica che stava veramente per finire in ospedale a seguito di tale dieta!) persone che già sono vittime di altre diete e che sono ossessionate dal cibo 24 ore al giorno? Mi sembra il paradosso dei paradossi. E poi, non ultimo, ma lei ha una vaga idea dell'effetto che i metodi psicologici di questa "filosofia" (e qui mi riferisco al fatto che è uso e costume dare del "ciccione/a" a chi è in cura, e anche qui parlo a seguito dell'esperienza diretta della mia amica) possano creare su persone che soffrono di certi disturbi??? Già da questo, nutro forti dubbi che lei abbia anche solo una vaga idea di che cosa sia la bulimia… Altrove ho letto che si tratta di un regime alimentare destinato esclusivamente a "gente evoluta". Già si parte male, ma lasciamo stare…cioè essere evoluti secondo voi, ed essere animati da un vero amor proprio, significa farsi dare di buon grado dei "ciccioni"? Boh…in questo caso, non credo di essere evoluta e ne sono felice! Per concludere, sulla base della mia esperienza di ex bulimica, che si tratti di terapie psicologiche o di terapie alternative poci importa, serve conoscersi ed avere il coraggio di guardare in faccia e accettare i nostri dolori, per poi poterceli lasciare alle spalle e andare avanti. Serve imparare ad amare se stessi e il proprio corpo, profondamente e incondizionatamente. Non servono cavolate tipo diete ormonali. Lo dico perché so la speranza che si investe in ogni nuovo tentativo di uscire da quel tunnel e quanto si sprofonda, non nella delusione ma nella disperazione, quando invece si scopre di essere in un ennesimo vicolo cieco! A chiunque legga il mio messaggio e soffra di disturbi alimentari dico FORZA!!! Non perdete la speranza…mai! La via di uscita c'è, basta non darsi per vinti!
Grazie
Grazie Silvia